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Angoletto roccioso

Mile

Florello Senior
Io desideravo da tempo ľechinocereus rigidissimus rubrispinus. Quando l'ho trovato da OBI (penso 2 anni fa) non me lo sono fatto scappare. Erano diversi esemplari insieme. Quando li ho svasati, ho deciso di lasciarli assieme.
La foto é della scorsa estate e il più piccolo non é rosso
PSX_20190731_111404_copy_2524x2524_copy_1214x1214.jpg
 
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RobertoB

Guest
Oggi complici le temperature mi sono messo a sistemare sommariamente il roccioso,

Purtroppo il chiloensis colpito dal fungo non lo sono riuscito a salvare, in compenso non è saltata fuori nessun'altra magagna il che è già qualcosa.

Ho pulito e aggiunto un po' di piante comprate d'occasione o regalatemi durante l'inverno (già temprate non temete).

E niente, adesso aspettiamo le fioriture, nel frattempo mi guardo i crochi e gli iris che ho inserito in autunno

IMG_20210223_170123_1.jpg

Tra l'altro qualcuno constaterà con piacere la sparizione dell'agave, :LOL:.
Regalata alla suocera come anche la microdasys

Al suo posto una piccola hesperoaloe parviflora che nonostante la messa a dimora tardiva ha superato indenne l'inverno.
 
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RobertoB

Guest
Sono due foglie nell'angolo verso il vaso dell'agave, quasi invisibili nella foto.

Purtroppo mi è arrivata piuttosto massacrata, ma non si è aggravata ed ora sembra stia riprendendo a crescere.
 
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RobertoB

Guest
Scusa @cmr l'aloe sotto la neve della foto che hai messo l'altro giorno è una maculata vero?
 

cmr

Maestro Giardinauta
Si, è la A. maculata.
Le altre da provare potrebbero essere la A. striatula e la A. arborescens v. frutescens (la A. arborescens 'normale' non tiene).
So per certo che in una serra in Olanda, davanti all'ingresso, in piena terra, non coperte, ci sono coltivate due A. polyphylla... :love:
 
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RobertoB

Guest
Grazie mille, sicuramente la maculata è da valutare.
Anche io avevo fatto qualche pensiero sul provare la polyphylla, dalla provenienza credo sia tra le più toste, e poi gli esemplari grandi sono bellissimi. purtroppo anche le piante di dimensioni contenute hanno un costo che per i miei incerti esperimenti non mi va di sborsare. Potrei partire da seme...

Per ora ho messo una piccola aristata, di cui sono piuttosto fiducioso, e una piccola broomii di cui non sono così fiducioso.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io ho una grossa pianta di aloe maculata più varie piante generate dai molti polloni prodotti dalla madre e ti posso dire che, quando le minime scendono e si avvicinano allo 0, va in sofferenza. Le foglie diventano molto chiare passando dal verde scuro al grigio.
Poi ci mettono molto a tornare del colore originale.
Ed io le tengo in una veranda non riscaldata, senza che vedano un goccio di acqua da novembre ad aprile.

Per quanto riguarda l'aristata ho un vaso (di 35 di diametro) strapieno di piante.
Anche questo "sverna" nella stessa veranda e con le stesse cure ma soffre decisamente meno. Al massimo le piante si chiudono su loro stesse (ma credo sia più che altro per la mancanza di acqua).

Poi ho una grossissima aloe Broomii (almeno credo che sia lei anche se potrebbe essere una Marlothii). Metto anche la foto (anche se di qualche anno fa', adesso è grossa il doppio).
Anche questa vive nella stessa veranda e non si accorge ne' della mancanza di acqua ne' del freddo.

Aloe Marlothii.jpg

Come detto però sono in un ambiente chiuso, freddo ma asciutto.
In piena terra, sotto pioggia e neve, è tutto un altro paio di maniche.

Ste
 
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RobertoB

Guest
Si molto bella, e le foto dei bestioni le aspettiamo con impazienza già da tempo :LOL: . credo però che come hai giustamente supposto possa essere una marlothii, per via delle spine che nella broomii dovrebbero essere più scure, e per quel lungo tronco nudo, bellissimo, ma più tipico della marlothii. Potrei benissimo sbagliarmi eh...

Comunque tornando nel mio piccolo, sono più che consapevole del fatto che l'aspetto della pianta è molto diverso da quello tipico di una pianta coltivata. Molti miei cactus sembrano altre specie rispetto a quelli che vedo sugli scaffali, però se si cercano in rete fotografie in habitat troverai molte più somiglianze.
Credo che l'ideale estetico di ciò che una pianta grassa sana dovrebbe essere sia molto molto molto falsato, o meglio che si tenda a fare coincidere troppo un certo ideale l'estetico con la salute. Non voglio fare la figura della volpe e l'uva di Esopo:LOL::LOL::LOL:, però credo che una bella pianta arrossata e scurita dal freddo e dal sole come nel suo habitat abbia un fascino tutto suo, che non voglio giudicare superiore od inferiore a una coltivata con tutti i crismi.
Questo discorso per dire che non mi preoccupo di sfumature strane, qualche piccola scottatura da gelo o qualche macchia, basta che superino la stagione avversa in buona salute, sono piante di una resilienza incredibile capaci di sorprese inaspettate.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

sono perfettamente d'accordo con te ed invidio molto il tuo giardino roccioso ed il coraggio che hai nel portarlo avanti.
E sottolineo coraggio in quanto io, pur avendo il posto, non me la sento di sacrificare le mie piante sapendo che poi passerei l'inverno a preoccuparmi.
Preferisco tenerle in vaso (ed anche qui mi aiuta il fatto di avere il posto per farlo) e lasciare in giardino solo quelle che mi fanno dormire sonni assolutamente tranquilli.

Io non amo le piante perfette, anzi. Le concimo il minimo in modo tale che crescano "naturalmente", senza sembrare dei culturisti o dei soprammobili in plastica. Inoltre, essendo grandi e quindi vecchie, si portano dietro gli acciacchi, le malattie passate, le ferite e le differenze di crescita tipiche delle piante "adulte".

Diciamo che io cerco di dar loro un habitat naturale "in vaso" e tu cerchi quelle che si possono meglio abituare al tuo habitat.

Due facce dello stesso dado (perché una medaglia di facce ne ha troppo poche)

Ste
 
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RobertoB

Guest
Come non essere d'accordo! Ognuno ha i suoi obbiettivi e lentamente evolve le sue tecniche per raggiungerli.

Ma credi davvero che non passo tutto l'inverno a preoccuparmi? :LOL:
Mi preoccupo eccome, e non sono nemmeno coraggioso come pensi, chiaro che se avessi piante come le tue le ritirerei eccome, ma io parto sempre da piante molto piccole con un valore economico ed affettivo contenuto
 
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