concordo...tranne per il rinvaso....non sempre sortisce dei buoni effetti...specie poi se non si è pratici ed esperti...di solito gli si dà il colpo di grazia....
Sarei perfettamente d'accordo se Marcolino ci dicesse finalmente cosa è accaduto esattamente alla sua pianta, che cosa sta preparandosi a fare, a quali contromisure sta per mettere in atto, quali dubbi ha sulla loro attuazione, mentre in questa attesa le radici oltre a marcire sono corrose dall'elevata concentrazione di concime e nessuno sa quale concime e quale concentrazione avrebbe dovuto avere.
In questi casi, ma anche senza arrivare a questi estremi, vi sarete accorti che annoiandovi consiglio di rimettere la pianta in piena terra.
E' una soluzione poco ortodossa, lo so, soprattutto per un aspirante bonsaista, ma lo suggerisco quando dubito che le cure alla pianta possano essere adeguate e tempestive, con l'invito a rassegnarsi e far fare alla natura ciò che sa fare meglio di noi.
So che anche nel fare questo ci sono dei rischi, perché chi toglie una pianta da una parte e la rimette da un'altra parte solitamente è la stessa persona che ha permesso di arrivare ad un punto critico, ma anche l'accanirsi a suggerire cure che non vengono applicate o vengono applicate male, temo che non sortisca sempre l'effetto voluto.
Non me ne voglia Marcolino, né tutti gli altri principianti che come me non sempre "imbroccano" la strada giusta o che male interpretano o male applicano le indicazioni ricevute.
Non si tratta di un fatto personale.
Obbiettivamente è anche possibile non avere il tempo di fare ciò che serve.
Ma allora piuttosto che farne pagare le spese ad una innocente pianta, meglio ritirarsi educatamente e lasciar fare alla "grande maestra".
A noi rimane il modesto compito di restituirle uno dei suoi tanti figli, almeno per un po'.