danielep
Florello Senior
@danielep dimenticavo, ora sta in balcone, purtroppo non è molto riparato, ha problemi con le nebbie? Nel senso ho letto che non gradisce l'umidità, non è che con le nebbie se ne crei troppa?
Io ti ho già risposto, ma la risposta che darà @danielep tienila di gran conto: stai dialogando con un vero califfo.
Ma che califfo??? Al massimo un giannizzero :LOL:
Se la risposta è in merito ai dubbi di @Samanta87 circa la nebbia e l' umido...ma chi gliel'ha detto?????
Gli aceri palmati vivono fuori e prosperano in climi freddi ed umidi.
Casomai sono il caldo, il secco ed il vento estivi che lo mettono a dura prova
L'acero è bello.
Io lo alleverei a scopa rovesciata.
Dovresti in primavera segare orizzontalmente appena sotto l'impalcatura, spalmi il taglio con ormoni radicanti in polvere, poi prendi un cartoncino (il rotolo finito della carta igienica ad es) e lo leghi poco sotto il taglio fatto e lo fai avanzare sopra il taglio di 5-7 cm a "cilindretto".
Ciò serve per indirizzare i nuovi germogli, che spunteranno dalla capitozzatura, a nascondere la capitozzata fatta: quando a maggio usciranno dal tubo, questo lo togli.
L'effetto finale sarà naturale e bellissimo.
Si è vero qui c'è tanta gente che illumina con il sapere, ma a dir il vero anche io avevo già in mente la scopa rovesciata, che trovo uno stile bellissimo e soprattutto alla portata di chi si appresta per la prima volta a creare bonsai
Tutte le latifoglie bonsai e l'acero in particolare sono caratterizzate da radici ben disposte che si irraggiano da un tronco tozzo e poderoso, specie nello stile hokidachi o scopa rovesciata.
Se assumi il meraviglioso esempio di Francobet che troneggia all' apertura di: https://forum.giardinaggio.it/threads/i-colori-dellautunno.283743/ ,
devi considerare pure quanti anni ci sono voluti anche in termini di crescita libera ( ma sotto controllo).
Dopo averne ammirata la colorazione delle foglie, osserva la parte più bassa (che vedresti anche in inverno a sostegno di una ramificazione fitta e fine).
Per farla breve, se tagli così adesso otterresti uno stecco piantato in terra con una vegetazione che, per la dominanza apicale (spaventosa nell' acero palmato comune - se lo è) porterebbe, in breve tempo, dei rami grossi e sproporzionati.
Non è che lo stile suddetto sia tanto facile né immediato come sembra crediate
Quanto alla gente che illumina con il sapere, al massimo qualche sprazzo di luce qua e là (personalmente); se la passione ti prende sul serio, trovare il tempo per seguire dei corsi potrebbe essere ben più illuminante e ti introdurrebbe alla "tempistica" ed alla comprensione dei bonsai.
Non per niente, in giapponese, si dice " Bonsai-do" (strada del bonsai). Il Bonsai sta in fondo alla strada (forse)