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Il Marchese del Ficus
Guest
Stringere con un filo la base del tronco determina l'ingrossamento della parte immediatamente superiore al filo, a causa dell'accumulo di linfa discendente. Ma sotto si nota comunque il restringimento. E se anche questo venisse nascosto sotto terra, sarebbe poi necessario ricreare nuove radici laterali, perchè la base deve raccordarsi con le radici prima di interrarsi.... Altrimenti esteticamente è come avere un bastone piantato a terra, per quanto allargato resta sempre un palo...
in parte non sono d'accordo. io ho sperimentato questa tecnica un po' per caso un po' per scelta. realizzai la mia taleina di salvia e per fissarla bene al vaso le feci girare attorno la base del tronco un filo d'alluminio pittosto grosso che mi avanzava e lo chiusi SOTTO il vaso tirando bene. la talea era bella ferma e me ne dimenticai fino a che qualche settimana dopo mi accorsi che il filo era stato quasi del tutto inglobato dalla corteccia... lo tolsi con cautela e notai che la talea si era allargata si, ma SOTTO la legatura, così come le radici principali. La cicatrice data la rapidità di sviluppo della giovane salvia si è chiusa in meno di un anno.
Ho sperimentato ancora e sono giunto a delle mie conclusioni.
Io uso filo grosso e morbido di alluminio (è usato) di almeno 2 mm.
Faccio più legature, cercando di fare l'ultima appena sopra le radici, nn è facile ma se si usano più giri diventa fattibile.... più si lega basso più il risultato è buono. Si fa una spirale di due tre giri, arrivati giù, si eliminano i girili superiori e si chiude con delle pinze piccine.
In certi casi come nel melo, ho addirittura forzato la crescita di radici perchè (vedi margotta a strozzatura) si sono sviluppate a raggiera sopra la legatura... ho tagliato il filo con le tronchesi, ho coperto le radicine e ho ottenuto un tronco conico e un bel nebari a raggiera...