il conte verde
Maestro Giardinauta
Ho recuperato diversi ligustri da una siepe che doveva essere tolta.
Questo è vissuto quattro anni in vaschetta di polistirolo, si è ripreso bene e adesso è alto poco più di un metro.
Devo ancora impostarlo, ma le radici non mi sembrano proponibili e non mi sembra possibile migliorarle
Ho deciso di fare una margotta, praticando due tagli circolari sulla corteccia, a distanza simile al diametro del tronco. Ho tolto tutta la corteccia fra i tagli, raschiando bene in modo da non lasciare filamenti. Non ho usato ormoni radicanti
Al posto della usuale “caramella” ho costruito una gabbia di reticella metallica da zanzariera, ripiegando i bordi per dare maggiore consistenza
Ho riempito la gabbia di sabbia di fiume, setacciata per eliminare i componenti più sottili, ed ho annaffiato a fondo
Considerando che il ligustro cresce praticamente tutto l’anno, almeno nel clima di Roma, spero di poter avere nuove radici già nell’autunno dell’anno prossimo, se non addirittura in primavera. Naturalmente il sistema della gabbia di rete, che ho sperimentato altre volte sempre con risultati positivi, può essere adottato anche con piante in piena terra, quando l’espianto si presenti problematico.
Questo è vissuto quattro anni in vaschetta di polistirolo, si è ripreso bene e adesso è alto poco più di un metro.
Devo ancora impostarlo, ma le radici non mi sembrano proponibili e non mi sembra possibile migliorarle
Ho deciso di fare una margotta, praticando due tagli circolari sulla corteccia, a distanza simile al diametro del tronco. Ho tolto tutta la corteccia fra i tagli, raschiando bene in modo da non lasciare filamenti. Non ho usato ormoni radicanti
Al posto della usuale “caramella” ho costruito una gabbia di reticella metallica da zanzariera, ripiegando i bordi per dare maggiore consistenza
Ho riempito la gabbia di sabbia di fiume, setacciata per eliminare i componenti più sottili, ed ho annaffiato a fondo
Considerando che il ligustro cresce praticamente tutto l’anno, almeno nel clima di Roma, spero di poter avere nuove radici già nell’autunno dell’anno prossimo, se non addirittura in primavera. Naturalmente il sistema della gabbia di rete, che ho sperimentato altre volte sempre con risultati positivi, può essere adottato anche con piante in piena terra, quando l’espianto si presenti problematico.