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ABC del bonsai

Albicoccus

Giardinauta Senior
PS. Le radici non le ridurrei, anzi sarei tentato di lasciarle come sono, quindi non farei nemmeno il discorso della "raggiera" se non fosse per evitare che si soffochino su se stesse.
Io ridurrei le radici nel momento in cui metterei la pianta in vaso, non prima.
Io mi riferivo proprio al momento in cui la pianta verrà posizionata in vaso quando ho detto che le radici verranno ridotte , non alla fase del " rinterramento " ( passatemi il termine ) .
 

jiraya

Giardinauta
sinceramente non ho capito una cosa: ciascuno ci vede qualcosa diverso da un altro... ma cosa ci si vede nel futuro? :fischio:
intendo dire che ok lasciarla crescere, ok lasciarla in terra, ok estrarla, ok potarla, ok capitozzarla... ma per ottenere cosa?
un ingrossamento di che? che cosa si vuol raggiungere? io mica l'ho capito :boh:

personalmente a prescindere dai progetti futuri (in sincerità al momento non riesco a vederci molto) ora taglierei uno dei due rami (quello meno movimentato)... frattanto la pianta produrrà nuove gemme; la estrarrei da terra in primavera e vedrei come sono disposte le radici... che ordinerei (potando i fittoni e le radici su più livelli), poi la rimetterei in terra e la lascerei lì qualche tempo lasciando crescere i libertà e poi potando aggressivamente; ogni due anni zollatura.
se si vuol far crescere.
se invece si volesse tenerla piccola... vabè, allora la caverei da terra, ne riordinerei le radici, sceglierei una linea di movimento e dopo aver tagliato quella 'inutile' (al disegno) poterei indietro l'altra.

si tenga presente che più talee di acero (palmato) partite da rametti più sottili di un fiammifero (giugno 2012) e trapiantate tutte insieme in febbraio marzo 2013 in vaso di coccio (diametro circa 18cm), substrato akadama, concimazione stallatico ad aprile poi tre applicazioni di un pizzico di ONE granulare lasciate crescere liberamente ora sono alte 65-70cm e grosse come il mignolo della mia mano... poi allegherò foto. ecco, a partire da ciò e dal sapere come e quanto chiude un acero... io taglierei senza pensarci e mi porrei da subito il problema 'radici' e 'conicità', naturalmente tenendo conto di cosa mi attendo di ottenere. e non l'ho capito :confuso:
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
Ragazzi grazie mille per l'aiuto, mi fa un enorme piacere vedere tutta questa collaborazione!!! :D

Come prima cosa soddisfo la curiosità di Greenrey:

Perché quell'acero è nato lì? Come c'è arrivato? L'acero è nato all'interno della aiuola spontaneamente
Quella è una posizione favorevole? Oppure varrà la pena spostarlo? Penso sia abbastanza favorevole, l'unico problema è che all'ombra di una grossa noce
Se è nato lì e cresce con vigore non la spostare.
Ma ci sono aceri campestri nella zona? C'è un altra pianta nelle vicinanze, a circa 20-30 metri
Se si, vale la pena di osservarli.

La pianta e nata sullo strato di pietrisco appena sopra all'ombreggiante che serve per non far crescere l'erba nella aiuola, solo il fittone ha attraversato l'ombreggiante le altre radici sono abbastanza in superficie.
La definizione "manico di scopa" di Aurex è azzeccatissima!!!

Scusate la mia Infinita ignoranza ma per capitozzare intendete tagliare la cima del tronco giusto?
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
e se optassi per tenere entrambi i tronchi, umo magari molto più corto dell'altro?
che problemi ci potrebbero essere?
 

Albicoccus

Giardinauta Senior
Intendi realizzare un doppio tronco quindi ? Non ci sarebbero problemi , ogni stile ha le sue caratteristiche e non mi sembra che ci siano degli stili " problematici " quindi ... procedi pure .
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
quindi mi dici che anche se uno dei due tronchi lo accorcio di più rispetto l'altro e aspetto comunque non si ingrosseranno uno più dell'altro?
vorrà dire che mi tocca scegliere quale tenere.

altra domanda, Mi hanno portato delle perine selvatiche, da cui poi ho tirato fuori i semi, quando posso piantarli?
Qual'è il periodo più indicato
In che substrato mi consigliate di seminarli?
 

aurex

Esperto di Bonsai
quindi mi dici che anche se uno dei due tronchi lo accorcio di più rispetto l'altro e aspetto comunque non si ingrosseranno uno più dell'altro?
vorrà dire che mi tocca scegliere quale tenere.

in teoria se accorci uno più dell'altro potresti riuscire a far ingrossare uno più dell'altro...basta controllare la vegetazione (e quindi la crescita) della parte destinata a rimanere più ridotta...e lasci crescere indisturbata l'altra parte in modo da farla ingrossare maggiormente.....

altra domanda, Mi hanno portato delle perine selvatiche, da cui poi ho tirato fuori i semi, quando posso piantarli?
Qual'è il periodo più indicato
In che substrato mi consigliate di seminarli?


non ti so dire con precisione...credo cmq inizio primavera...ma meglio se chiedi alla sezione adatta.....:Saluto:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Jiraya ha ragione.

Nemmeno io ci vedo niente in quella pianta a parte la mia personale simpatia per gli aceri, ancor maggiore se campestri.

In assenza di una visione del futuro, senza sapere cosa vede in quella pianta Maximum che la sta studiando e per giunta in presenza di fotografie che proprio non aiutano, penso che sia molto meglio non fare degli inutili progetti personali su quella pianta.

Credo quindi che Maximum, limitandosi ad eseguire senza fretta le operazioni "standard" o "canoniche", potrà trovare da solo la propria personale "ispirazione", la voglia di fare un disegno (virtual), mostrarcelo e discuterne, chiedere a noi e a se stesso come raggiungere lo scopo.

Già io fatico a vedere il futuro delle mie piante che ho sotto il naso, figuriamoci se posso ambire a scrutare in una sfera di cristallo, nonostante sarebbe senz'altro più chiara delle due fotografie forniteci, per vedere il futuro dell'acero di Maximum!

Ma se anche ci vedessi qualcosa, prima di esprimere il mio pensiero preferirei vorrei attendere che lo facesse Maximum, in modo da evitare di influenzarlo con un parere che si fregia del titolo di "esperto" senza tuttavia esserlo.

Certo che se il nostro amico descrivesse il suo progetto ed io lo ritenessi del tutto fuori strada, allora si che mi permetterei di influenzarlo.
Ma non so immaginare un progetto così "sballato" da poter essere bocciato, tanto meno da me.

Credo che ciascuno di noi oltre all'esperienza che cresce ed agli insegnamenti "canonici" non possa fare a meno di farcire il tutto con della sperimentazione, volontaria o involontaria (ne ho letto validi esempi di recente).
Io sento di voler porre il minor numero di limiti a chi si dedica a questa attività.
Quindi anche una cosa che dovessi ritenere sbagliata, la segnalerei, ma mi guarderei bene dall'insistere perché non venisse provata.

Anche la faccenda di evitare i due tronchi gemelli, in fondo è un canone non tassativo e va preso così com'è oppure ignorato, è lo stesso.
Sicuramente anche io sapevo che avrei ottenuto un olmo che ricorda una fionda, ma un po' per indecisione, un po' per mancanza d'esperienza, un po' per non so cosa, l'ho lasciato crescere così e devo ammettere che non me ne pento poi tanto.
Certo che rispetto alla rotta verso un bonsai, io sono proprio alla deriva, ma oltre a non rischiare la vita penso che troverò comunque un approdo.

Quindi dopo avere ammesso che

nemmeno io ho capito :confuso:

(come in fondo avevo già scritto) direi di aspettare che il nostro amico Maximum si faccia un'idea di che cosa ottenere, prima di suggerirglielo noi.

Però non tenerci a lungo sulle spine !!:mazza:


sinceramente non ho capito una cosa: ciascuno ci vede qualcosa diverso da un altro... ma cosa ci si vede nel futuro? :fischio:
intendo dire che ok lasciarla crescere, ok lasciarla in terra, ok estrarla, ok potarla, ok capitozzarla... ma per ottenere cosa?
un ingrossamento di che? che cosa si vuol raggiungere? io mica l'ho capito :boh:

personalmente a prescindere dai progetti futuri (in sincerità al momento non riesco a vederci molto) ora taglierei uno dei due rami (quello meno movimentato)... frattanto la pianta produrrà nuove gemme; la estrarrei da terra in primavera e vedrei come sono disposte le radici... che ordinerei (potando i fittoni e le radici su più livelli), poi la rimetterei in terra e la lascerei lì qualche tempo lasciando crescere i libertà e poi potando aggressivamente; ogni due anni zollatura.
se si vuol far crescere.
se invece si volesse tenerla piccola... vabè, allora la caverei da terra, ne riordinerei le radici, sceglierei una linea di movimento e dopo aver tagliato quella 'inutile' (al disegno) poterei indietro l'altra.

si tenga presente che più talee di acero (palmato) partite da rametti più sottili di un fiammifero (giugno 2012) e trapiantate tutte insieme in febbraio marzo 2013 in vaso di coccio (diametro circa 18cm), substrato akadama, concimazione stallatico ad aprile poi tre applicazioni di un pizzico di ONE granulare lasciate crescere liberamente ora sono alte 65-70cm e grosse come il mignolo della mia mano... poi allegherò foto. ecco, a partire da ciò e dal sapere come e quanto chiude un acero... io taglierei senza pensarci e mi porrei da subito il problema 'radici' e 'conicità', naturalmente tenendo conto di cosa mi attendo di ottenere. e non l'ho capito :confuso:
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
Ho capito... le fotografie che ho fatto sono pessime (lo ammetto sono un pessimo fotografo) XD
Vi prometto che a breve faro uno schizzo di quello che mi piacerebbe ottenere dalla pianta e allegherò delle fotografie migliori, effettivamente si capisce poco tra tutto quel verde.
 

aurex

Esperto di Bonsai
perfettamente daccordo con Green....il fatto è che per un principiante (non in senso offensivo ovviamente...:D)...è difficile avere una visione estetica....quest'ultima una dote che si acquisisce col tempo...per non dire che secondo me è l'ultima cosa che si impara se si vuole fare bonsai (la prima in assoluto è la coltivazione)....credo però che col tempo se l'interesse,la passione e la dedizione crescono allora si incomincia a crescere anche da quel punto di vista....l'estetica è una cosa davvero difficile...ciò non toglie che bisogna sperimentare e pazientare....scolpire e poi stravolgere quando col tempo ti accorgi che hai costruito una ciofeca e non un bonsai...:lol:...capita anche a me con piante che coltivo da anni ...spesso accade che taglio tutto e riparto da zero.....col tempo si acquisisce l'okkio....
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
Oggi sono andato in vivaio e volevo prendere una piantina o due, ma mi è sorto un dubbio.
avevano 3 aceri palmati molto interessanti, ma erano ricavati innestando la pianta su in piede di acero selvatico e l'innesto era ben visibile, circa a metà del tronco.
io non so ma secondo me il segno dell'innesto è anti estatico giusto?
secondo me è necessario che il tronco sia omogeneo o sbaglio?
 

Berberis

Aspirante Giardinauta
dipende dalle dimensioni della pianta anche..se è un innesto particolarmente vecchio e il segno si vede ancora in modo evidente è parecchio antiestetico..se inveceè una pianta nuova il segno potrà in seguito sistemarsi..
ad esempio questo è un mio acero preso al vivaio..i rami che si vedono sn dell'innesto ma come vedi il segno è poco evidente e quando il tronco maturerà credo non si vedrà per niente..
20130901_182014.jpg
alternativa, se la pianta ha cmq un bel movimento è prenderla e valutare di margottarla sopra l'innesto..
 

Maxium

Aspirante Giardinauta
Ecco il disegno di massima, magari poi mi direte che e una schifezza, però in tanto mi sono divertito un sacco a disegnarlo XD

2013-09-24 22.03.20.jpg

Qui di seguito allego altre foto (ho cercato di fare del mio meglio) per farvi capire meglio com'è la pianta attualmente.

2013-09-20 18.56.26.jpg 2013-09-20 18.59.06.jpg

Questa è una foto delle radici della pianta

2013-09-20 18.57.54.jpg

Qui invece ho cercato di evidenziarvi il posto dove si trova la piantina, come potete vedere è sotto una grande noce

2013-09-20 19.00.58.jpg
 
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