Jiraya ha ragione.
Nemmeno io ci vedo niente in quella pianta a parte la mia personale simpatia per gli aceri, ancor maggiore se campestri.
In assenza di una visione del futuro, senza sapere cosa vede in quella pianta Maximum che la sta studiando e per giunta in presenza di fotografie che proprio non aiutano, penso che sia molto meglio non fare degli inutili progetti personali su quella pianta.
Credo quindi che Maximum, limitandosi ad eseguire
senza fretta le operazioni "standard" o "canoniche", potrà trovare da solo la propria personale "ispirazione", la voglia di fare un disegno (virtual), mostrarcelo e discuterne, chiedere a noi e a se stesso come raggiungere lo scopo.
Già io fatico a vedere il futuro delle mie piante che ho sotto il naso, figuriamoci se posso ambire a scrutare in una sfera di cristallo, nonostante sarebbe senz'altro più chiara delle due fotografie forniteci, per vedere il futuro dell'acero di Maximum!
Ma se anche ci vedessi qualcosa, prima di esprimere il mio pensiero preferirei vorrei attendere che lo facesse Maximum, in modo da evitare di influenzarlo con un parere che si fregia del titolo di "esperto" senza tuttavia esserlo.
Certo che se il nostro amico descrivesse il suo progetto ed io lo ritenessi del tutto fuori strada, allora si che mi permetterei di influenzarlo.
Ma non so immaginare un progetto così "sballato" da poter essere bocciato, tanto meno da me.
Credo che ciascuno di noi oltre all'esperienza che cresce ed agli insegnamenti "canonici" non possa fare a meno di farcire il tutto con della sperimentazione, volontaria o involontaria (ne ho letto validi esempi di recente).
Io sento di voler porre il minor numero di limiti a chi si dedica a questa attività.
Quindi anche una cosa che dovessi ritenere sbagliata, la segnalerei, ma mi guarderei bene dall'insistere perché non venisse provata.
Anche la faccenda di evitare i due tronchi gemelli, in fondo è un canone non tassativo e va preso così com'è oppure ignorato, è lo stesso.
Sicuramente anche io sapevo che avrei ottenuto un olmo che ricorda una fionda, ma un po' per indecisione, un po' per mancanza d'esperienza, un po' per non so cosa, l'ho lasciato crescere così e devo ammettere che non me ne pento poi tanto.
Certo che rispetto alla rotta verso un bonsai, io sono proprio alla deriva, ma oltre a non rischiare la vita penso che troverò comunque un approdo.
Quindi dopo avere ammesso che
nemmeno io ho capito :confuso:
(come in fondo avevo già scritto) direi di aspettare che il nostro amico Maximum si faccia un'idea di che cosa ottenere, prima di suggerirglielo noi.
Però non tenerci a lungo sulle spine !!
sinceramente non ho capito una cosa: ciascuno ci vede qualcosa diverso da un altro... ma cosa ci si vede nel futuro? :fischio:
intendo dire che ok lasciarla crescere, ok lasciarla in terra, ok estrarla, ok potarla, ok capitozzarla... ma per ottenere cosa?
un ingrossamento di che? che cosa si vuol raggiungere? io mica l'ho capito :boh:
personalmente a prescindere dai progetti futuri (in sincerità al momento non riesco a vederci molto) ora taglierei uno dei due rami (quello meno movimentato)... frattanto la pianta produrrà nuove gemme; la estrarrei da terra in primavera e vedrei come sono disposte le radici... che ordinerei (potando i fittoni e le radici su più livelli), poi la rimetterei in terra e la lascerei lì qualche tempo lasciando crescere i libertà e poi potando aggressivamente; ogni due anni zollatura.
se si vuol far crescere.
se invece si volesse tenerla piccola... vabè, allora la caverei da terra, ne riordinerei le radici, sceglierei una linea di movimento e dopo aver tagliato quella 'inutile' (al disegno) poterei indietro l'altra.
si tenga presente che più talee di acero (palmato) partite da rametti più sottili di un fiammifero (giugno 2012) e trapiantate tutte insieme in febbraio marzo 2013 in vaso di coccio (diametro circa 18cm), substrato akadama, concimazione stallatico ad aprile poi tre applicazioni di un pizzico di ONE granulare lasciate crescere liberamente ora sono alte 65-70cm e grosse come il mignolo della mia mano... poi allegherò foto. ecco, a partire da ciò e dal sapere come e quanto chiude un acero... io taglierei senza pensarci e mi porrei da subito il problema 'radici' e 'conicità', naturalmente tenendo conto di cosa mi attendo di ottenere. e non l'ho capito :confuso: