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11 maggio terremoto Roma

Ari68

Florello
esatto usatelo sempre:

preservativo.jpg

.....davvero simpatico!!!!!

Fin ti leggo spesso e volentieri, ma credo che quando si parla di prevenzione per salvare vite umane non sia il caso di buttarla in troppo umorismo.

E' vero in questo 3d abbiamo sdrammatizzato la cosa,abbiamo riso e scherzato....ma la prevenzione è una cosa seria.
Questa previsione è stata magari fatta da un ciarlatano che ha toppato alla grande ma non dimentichiamo che siamo "seduti" sopra una bomba ad orologeria.....il Marsili.

Sotto vi riporto un articolo che parla di questo vulcano sottomarino....non lo vediamo ma c'è!!!!

Mai come in questo caso bisognerebbe prevenire....

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CHE COSA DICE LA SCIENZA – «Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso». Enzo Boschi presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa, sommerso a 150 chilometri dalle coste della Campania. Dal fondale si alza per tremila metri e la vetta del suo cratere è a 450 metri dalla superficie del mare. La sua struttura è imponente essendo lunga 70 chilometri e larga 30. È un mostro nascosto di cui solo gli scandagli hanno rivelato il vero volto.
Intorno si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza ultimamente elevata e proprio queste, unite alla debole struttura delle pareti, potrebbero causare crolli più inquietanti della stessa possibile eruzione. Di recente sono stati registrati due eventi, per fortuna contenuti. «La caduta rapida di una notevole massa di materiale — spiega Boschi — scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri». Nel cuore del Marsili gli strumenti hanno dato un volto alla camera di magma incandescente che si è formata e che oggi raggiunge le dimensioni di quattro chilometri per due: è come una pentola ribollente con il coperchio ben tappato. Il Marsili è da anni un sorvegliato speciale per alcuni segni lanciati. La sua storia si confonde nel tempo e non si sa quando sia avvenuta l’ultima eruzione: di certo in epoche lontane. Ma proprio i segnali emessi hanno indotto a studiarlo e l’ultima campagna iniziata in febbraio con la nave oceanografica Urania, del Cnr, ha fatto aumentare la preoccupazione. Le frane rilevate indicano una instabilità impossibile da ignorare. «Il cedimento delle pareti — nota Boschi — muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione ». La ragione sta nella situazione in cui si trova il vulcano. L’Etna in questi anni è stato tappezzato di strumenti in grado di avvisare se un’eruzione è imminente, almeno con un certo margine di preavviso. Il Marsili non solo è sommerso ma è privo di queste sonde pronte ad ascoltare le sue eventuali cattive intenzioni. Bisognerebbe installare una rete di sismometri attorno all’edificio vulcanico collegati a terra ad un centro di sorveglianza. Ma tutto ciò è al di fuori di ogni bilancio di spesa. Con le risorse a disposizione si collocherà qualche nuovo strumento ma non certo la ragnatela necessaria. «Quello che serve — conclude Boschi—è un sistema continuo di monitoraggio, per garantire attendibilità. Ma è costoso e complicato da realizzare. Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire».

Fonte: da l’Altra Informazione
 

Diletta

Maestro Giardinauta
...mi ha fatto piacere riuscire a leggere un 3d di questo genere...vuol dire che mi sta passando...non sono del tutto convinta della assoluta imprevedibilità del terremoto...da noi, a L'aquila, si vociferava della scossa forte, ma quasi tutti ci rassicuravano che essendocene tante al giorno e anche abbastanza forti, l'energia si sarebbe esaurita in tutta questa serie di "mini" eventi sismici...e s'è visto come è andata. Io non so se qualcuno sapeva davvero e non ci ha avvertiti, minimizzando( e parrebbe di sì, ma chi lo saprà mai???)...però 2 gg prima le Autorità ci informavano dell'importanza dell'ambiente e della raccolta differenziata...
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
mbè diciamo che nel caso dell'aquila, facendo un'analisi degli eventi passati e sapendo che è ad alto rischio sismico forse c'era da temere la scossa forte (nel 1700 mi pare fù situazione simile).
Roma non ha la storia sismica che ha l'aquila e spesso quando ha tremato Roma eran guai grossi altrove....
http://www.medioevo.roma.it/html/storia/storia004-terremoti.htm

Poi il tutto si basava sugli studi scientifici di un autodidatta che non ha mai reso note e pubbliche le sue scoperte.

Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento.

Insomma altrimenti ognuno si alza e se ne inventa una....
 

aquilotta

Aspirante Giardinauta
purtroppo io sono convinta che per l'aquila lo sapevano in molti e io li considero veri e propri assassini hanno detto che se ci avessero avvisato avrebbero scatenato un panico generale e sarebbero tutti scappati creando enormi problemi ma forse non si sono chiesti quanta gente si sarebbe salvata se solo ci avessero detto della probabilità di un'evento così. Io e mio marito siamo vivi per miracolo e se dovessero davvero accertare che si sapeva penso che dovrebbero ammanettare l'intera popolazione altrimenti li linciamo tutti!
 

Diletta

Maestro Giardinauta
tanto non lo sapremo mai, rassegnati. io ringrazio dio di poterlo raccontare e ricordo con sofferenza infinita tutte le persone che conosevo (e anche che non conoscevo ) e non ci sono più... sono cose che ti fanno riflettere parecchio sulla vita, le priorità, il caso etc etc etc..
 

carne

Florello Senior
purtroppo io sono convinta che per l'aquila lo sapevano in molti e io li considero veri e propri assassini hanno detto che se ci avessero avvisato avrebbero scatenato un panico generale e sarebbero tutti scappati creando enormi problemi ma forse non si sono chiesti quanta gente si sarebbe salvata se solo ci avessero detto della probabilità di un'evento così. Io e mio marito siamo vivi per miracolo e se dovessero davvero accertare che si sapeva penso che dovrebbero ammanettare l'intera popolazione altrimenti li linciamo tutti!

Sono solidale con la tua rabbia e so anche che non immaginerò mai cosa avete provato in quella situazione ma, purtroppo i terremoti sono imprevedibili e avvisare in tempo la popolazione non credo ci sia ancora possibile attuare. Vedi il giappone che sono all'avanguardia, eppure il terremoto l'hanno avuto senza preavviso, le costruziono hanno resistito ad un valore di 9,2, molto più potente di quello avvenuto ad Aquila. Nonostante la loro tecnologia sono stati però colpiti dallo tzunami; non potevano essere avvisati almeno da quella catastrofe che poteva essere scontata?
Interessante ed allarmante l'articolo postato da ari68 per l'affermazione di Enzo Boschi che, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa.
Cosa si potrebbe fare prima che questo vulcano esca allo scoperto?
Tornando al tuo caso, mille volte ho pensato che si poteva fare qualcosa e mille volte mi rispondevo che gli aquilani vivevano in case di pasta frolla, come del resto parte delle nostra antica e bella Italia.
Spesso il denaro viene speso per apparire non per mettere in sicurezza i cittadini. In zone a rischio, dovrebbero dare il permesso di costruire solo e con determinate tecniche e sostenere queste costruzioni con aiuti dallo stato...non aiutare a disatro avvenuto.
 

aquilotta

Aspirante Giardinauta
diciamo che in molti casi a l'aquila ma anche in tutt'italia si danno permessi che non dovrebbero esistere ma purtroppo nella mia città la notte del terremoto erano in molti a sapere che sarebbe stata una catastrofe non voglio scendere in particolari perchè sarebbero macabri ma ti assicuro che erano pronti al peggio dato che alle 3.32 c'è stata la scossa e alle 4 sono arrivati gli aiuti e non da vicino quindi........... io non dico che i terremoti si possono prevedere con esattezza ma che se ci sono tutte queste certezze la popolazione va avvisata potevano evitare tutte quelle vittime. Oltretutto è di dominio pubblico che si stanno facendo indagini su chi sapeva e come mai non ha avvisato ( Commisione Grandi Rischi) e queste brave persone non fanno altro che passarsi a vicenda la patata bollente senza pensare alle 309 persone che hanno perso la vita. Hai pienamente ragione quando dici che dovevano aiutarci prima non dopo questo è il motivo della grande rabbia di tutti i miei concittadini
 

Ari68

Florello
Interessante ed allarmante l'articolo postato da ari68 per l'affermazione di Enzo Boschi che, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa.
Cosa si potrebbe fare prima che questo vulcano esca allo scoperto?

Se è pericoloso come dicono ma non si sà ne come e quando potrebbe succedere una eventuale "catastrofe" perchè non cercare di prevedere cosa può succedere e tentare di anticipare il disastro invece di fare tanti belli articoli e tanti bla...bla...bla.... in questo momento si conosce la pericolosità,ma ahimè non esiste un sistema di monitoraggio :(

http://www.google.it/url?sa=t&sourc...kbCyCQ&usg=AFQjCNGxP4MKy0ColMGdvoi_nQOArLI11w
 

scardan2

Maestro Giardinauta
gli aquilani vivevano in case di pasta frolla, come del resto parte delle nostra antica e bella Italia. In zone a rischio, dovrebbero dare il permesso di costruire solo e con determinate tecniche e sostenere queste costruzioni con aiuti dallo stato...non aiutare a disatro avvenuto.

Secondo me hai ragione ma mescoli due cose diverse. Case nuove in zone sismiche bisognerebbe farle solo a prova di sisma, è ovvio (ed è tragico che invece sia una eccezione).
Ma le case antiche?
La maggior parte degli italiani vive in case che hanno minimo 50 anni (condomini post bombardamenti II guerra mondiale) e spesso hanno secoli. Da me in campagna, poche case sono state fatto dopo '800. Il centro di bologna è in gran parte medievale, rimaneggiato poi nel 6-700 ma le fondamenta sono medievali. In quei casi non puoi fare nulla...
 

carne

Florello Senior
Secondo me hai ragione ma mescoli due cose diverse. Case nuove in zone sismiche bisognerebbe farle solo a prova di sisma, è ovvio (ed è tragico che invece sia una eccezione).
Ma le case antiche?
La maggior parte degli italiani vive in case che hanno minimo 50 anni (condomini post bombardamenti II guerra mondiale) e spesso hanno secoli. Da me in campagna, poche case sono state fatto dopo '800. Il centro di bologna è in gran parte medievale, rimaneggiato poi nel 6-700 ma le fondamenta sono medievali. In quei casi non puoi fare nulla...
Verissimo, le case antiche sono più a rischio e l'ho ammesso questo problema ma mi viene anche di pensare che...perchè le case antiche cadono e monumenti ancora più antichi non si muovono.
Un esempio ... le piramidi ci sono ancora dopo 3.000anni e non c'è una casa antica egiziana. Gli egiziani si sa, investivano sul futuro certo e non sul precario ma cose del genere le abbiamo anche in Italia.
Il problema caro scardan è il denaro ma, i giapponesi, intendo la popolazione, è tanto più ricca degli italiani o sarà la cultura che fa agire in un modo anzichè in un altro?
 

aquilotta

Aspirante Giardinauta
dico solo questo che ci sono più case vecchie che hanno resistito che case nuove e la distruzione non dipende dalla "pasta frolla" o dal cemento armato soltanto ma anche dal caso perchè il terremoto si muove come una ragnatela quindi ci sono zone più colpite e zone meno colpite a distanza di due metri una dall'altra o anche meno. Non si tratta di case monumenti o piramidi dipende da come colpisce la cosiddetta ragnatela distrugge di più dove passa di netto non è solo questione di ricchezza è che se tutti gli italiani abbandonassero il centro storico delle loro città per andare a vivere in palazzoni di periferia che ne rimarrebbe dei nostri bei posti? Sarebbero tutte città fantasma pensa che la mia città come tante altre è stata ricostruita più volte dopo i terremoti ma resta sempre una città medievale come dice scardan
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
Interessante ed allarmante l'articolo postato da ari68 per l'affermazione di Enzo Boschi che, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa.
Cosa si potrebbe fare prima che questo vulcano esca allo scoperto?

I vulcani a differenza dei terremoti sono prevedibili, basta monitorarli, però pare non diano fondi per monitorare il Marsili
 

Diletta

Maestro Giardinauta
aquilotta io ero alla Villa e i soccorsi sono arrivati anche da avezzano...io credo che siano stati superficiali e faciloni...questo sì...
 

aquilotta

Aspirante Giardinauta
aquilotta io ero alla Villa e i soccorsi sono arrivati anche da avezzano...io credo che siano stati superficiali e faciloni...questo sì...
io intendevo dire che mi sembra strano che dopo nemmeno un'ora i soccorsi dal nord erano già a l'aquila lo so che l'abruzzo si è precipitato d'altra parte doveva essere così; so queste cose per certo perchè abbiamo verificato con i nostri occhi e sono state accertate da chi stava in autostrada in quel momento ed ha incontrato le colonne mobili all'altezza di colledara comunque hai ragione tu sono stati troppo faciloni e superficiali ma ormai è andata come andata spero solo che chi ha la coscienza sporca non dorma più per il rimorso (sempre se sa cosa vuol dire uesta parola)
 

steff

Florello
dato che nessuno ha aperto una discussione simile ci provo io
Avrete sicuramente sentito dello scienziato autodidatta che ha previsto,a quanto pare, un terremoto domani a Roma
Beh secondo me bufala però è salita un po' di tensione a roma....
secondo voi?

Non c'è stato a Roma il terremoto ,però c'è stato in Spagna che si trova sullo stesso parallelo di Roma ...un piccolo errore ??:squint:
 

steff

Florello
Abbiamo riso e scherzato su questo terremoto che doveva colpire Roma.....l'abbiamo fatto ed era giusto farlo per sdrammatizzare,però il terremoto c'è stato in Spagna e purtroppo con vittime ...quello che fà pensare è che, osservando la località dove è avvenuto il sisma si trova nello stesso parallelo di Roma....chi prevedeva questo evento ha sbagliato meridiano????

Ho fatto la stessa identica osservazione .....ma ho letto solo ora .:)
 
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