phalaenopsis violacea in agar

[phalinlove]

Ciao a tutti,mi sono fatta portare dalla Thailandia una phalaenopsis violacea,come substrato aveva un gel a base di agar , l'ho travasata in bark piccolo, ma noto che ad una settimana la timida crescita sulla punta di una radice si è seccata, mentre le altre sono belle verdi.
Devo cambiare substrato?
Bagno a giorni alterni per abituarla gradualmente al nuovo ambiente.
Grazie per i consigli

 

[michelerossi]

A base di agar? Come i terreni di crescita delle specie fungine? Non l'avevo mai sentito.

 

[phalinlove]

A base di agar? Come i terreni di crescita delle specie fungine? Non l'avevo mai sentito.

Sì. .Un gel scuro molto nutriente in vasetto sigillato .non so per quanti mesi sia rimasta chiusa li dentro..Da aprile alla settimana scorsa di sicuro, per questo dico molto nutriente

 

[saturn121]

hai intenzione di tenerla nel vasetto ancora a lungo?
non so, ma io l'avrei già liberata...

 

[phalinlove]

hai intenzione di tenerla nel vasetto ancora a lungo?
non so, ma io l'avrei già liberata...

È in bark da una settimana.
L'ho liberata appena me l'hanno data!
Non è la mia prima phalaenopsis, ma la prima botanica.

 

[biro46]

È in bark da una settimana.
L'ho liberata appena me l'hanno data!
Non è la mia prima phalaenopsis, ma la prima botanica.

Appena tolta dalla fiasca non devi metterla subito in bark ma devi fare un mix di bark piccolo 25% e sfagno 75% (se secco va reidratato e poi schiacciato per eliminare l'acqua in eccesso) poi nei vari rinvasi successivi riduci la sfagno ed aumenti il bark in questo modo mantenendo il substrato umido, non fradicio, con la sfagno si ha una alta umidità residua radicale adatta al proseguimento altrimenti le radici che sono abituate ad un ambiente particolarmente ricco ed umido seccano. Alternativa su zattera con sotto molto sfagno o molto muschio

 

[phalinlove]

Appena tolta dalla fiasca non devi metterla subito in bark ma devi fare un mix di bark piccolo 25% e sfagno 75% (se secco va reidratato e poi schiacciato per eliminare l'acqua in eccesso) poi nei vari rinvasi successivi riduci la sfagno ed aumenti il bark in questo modo mantenendo il substrato umido, non fradicio, con la sfagno si ha una alta umidità residua radicale adatta al proseguimento altrimenti le radici che sono abituate ad un ambiente particolarmente ricco ed umido seccano. Alternativa su zattera con sotto molto sfagno o molto muschio

Grazie, non avendo sfagno a disposizione ho tagliato con le forbici il bark e messo il vasetto a sfioro ,in modo che il bark sia umido,mi sembra che i segni di disidratazione delle foglie stiano piano piano migliorando