• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Foglie limone. Cocciniglia?

Pimpy

Giardinauta
Guardate, io non ho mai visto questo... Altro tipo di cocciniglia?
3b28bdfe23f548bc066ab52a67843904.jpg
 

Pimpy

Giardinauta
Dalle foto su Internet sembra cocciniglia nera... Mai vista prima... Confermate?

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Miller84

Aspirante Giardinauta
Scusatemi se mi intrometto con mesi di ritardo. Volevo un'informazione. Le foto sono state scattate a Roma o in altra regione di Italia?
 

Pimpy

Giardinauta
A Roma... ho potato per intero una pianta enorme e sono tornati più di prima. Massacro dei limoni. Sarò costretto a tornare al COnfidor, api permettendo
 

Miller84

Aspirante Giardinauta
Buon giorno Pimpy! Devi contattare il Servizio Fitosanitario Regionale trattandosi di un organismo nocivo da quarantena (http://www.agricoltura.regione.lazio.it/sfr/102/contatti/).
La potatura purtroppo ha solo un effetto cosmetico. L'infestazione si ripresenta puntualmente sui nuovi getti. Il funzionario ti saprà dare i consigli migliori. Verosimilmente a Roma
c'è un focolaio di tutto rispetto che non vorrei passi inosservato. A pensare che tutto iniziò nel Salento nel 2008.... ora sembra stia risalendo la costa tirrenica. Prossima stazione Toscana?
Ti mando questo link di un altro topic del forum "https://forum.giardinaggio.it/threads/cocciniglia-nera.207467/" dove Alberto60 (anche lui romano) si è trovato con il tuo stesso problema.
Un saluto
 

Pimpy

Giardinauta
Buon giorno Pimpy! Devi contattare il Servizio Fitosanitario Regionale trattandosi di un organismo nocivo da quarantena (http://www.agricoltura.regione.lazio.it/sfr/102/contatti/).
La potatura purtroppo ha solo un effetto cosmetico. L'infestazione si ripresenta puntualmente sui nuovi getti. Il funzionario ti saprà dare i consigli migliori. Verosimilmente a Roma
c'è un focolaio di tutto rispetto che non vorrei passi inosservato. A pensare che tutto iniziò nel Salento nel 2008.... ora sembra stia risalendo la costa tirrenica. Prossima stazione Toscana?
Ti mando questo link di un altro topic del forum "https://forum.giardinaggio.it/threads/cocciniglia-nera.207467/" dove Alberto60 (anche lui romano) si è trovato con il tuo stesso problema.
Un saluto
Ma anche per dei limoni ornamentali in vaso?
 

Miller84

Aspirante Giardinauta
Ma anche per dei limoni ornamentali in vaso?
Vedi, l'Aleurochantus non dovrebbe proprio essere nella Regione Lazio. Ma se è lì nel tuo giardino verosimilmente sta anche in qualche pianta adiacente, non per forza un agrume, magari sulle rose del tuo vicino o su una vigna vicino a te. Ora... mentre in Salento è fallito il piano di eliminazione (tanto che ormai nella provincia di Lecce è più facile trovare un limone malato che uno sano) nel Lazio ancora si può provare a debellarlo con un piano coordinato e capillare. Considera che questo aleuroide compie minimo 4 cicli riproduttivi/anno ed è un attimo perdere il controllo della situazione. Per fortuna il parassita non mostra particolari resistenze ai prodotti fitosanitari, ma questi non vanno fatti una tantum, bensì seguendo una strategia coordinata e su vasta scala. Tra l'altro stai attento a dove hai buttato i rami
della potatura.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Foto di A. spiniferus da Roma sono state postate su questo forum un paio di volte parecchi mesi fa. All'epoca segnalai la cosa al competente Servizio Fitosantario essendo un organismo nocivo da quarantena ma non ebbi conoscenza del prosieguo.
Appena adesso ho visto su altro forum foto, ancorché non chiare e scattate troppo da distante, che fanno presumere la presenza dell'aleurodide nel napoletano (in Campania c'è una segnalazione ufficiale a far data giugno 2017 e in conseguenza quella Regione ha emanato provvedimenti).
Purtroppo dal focolaio nel Salentino il parassita si è ormai diffuso.
 

Miller84

Aspirante Giardinauta
Figurati! A dire che ti ho trovato per puro caso questa mattina facendo una ricerca su Google immagini. Mi serviva lo schema del ciclo biologico del parassita per vedere in questo periodo quale delle sue forme fosse la prevalente. Quindi ho trovato la tua foto. Quando ho letto "cittadino romano" mi sono detto "impossibile!, le avrà fatte in vacanza"... poi per curiosità ho iniziato a cercare e mi si è aperto un mondo sulla situazione romana. Grazie per la tua tempestività e mantienici aggiornati! Buona serata.
 

Miller84

Aspirante Giardinauta
Spero si tratti di un fisiologico ritardo. Anche se poi andrebbe ridiscusso il significato dell'aggettivo "fisiologico". Comunque rileggendo post di altri utenti mi sembra ormai chiaro che le possibilità di eradicazione nella città di Roma si siano ridotte ad un valore prossimo allo zero. Anche in Campania si è smesso di parlare di eradicazione ma solo di "tentativo di contenimento". Alcuni aspetti di questa storia continuano a non essermi chiari. Se su "Google" cerco "Aleurocanthus spiniferus Campania" il motore di ricerca trova svariate pagine in cui si parla della sua identificazione nel giugno 2017 nella città di Salerno nonchè delle relative misure fitosanitarie regionali per il suo controllo. Ma se invece cerco "Aleurocanthus spiniferus Lazio" o "Aleurocanthus spiniferus Roma" l'unico risultato che parla apertamente del problema è (indovinate un po'?!?!!?) questa pagina in cui stiamo scrivendo. Solo un elemento
ufficializza la presenza del parassita nella regione Lazio. Nel sito del Servizio Fitosanitario Regionale (Assessorato Politiche Agricole - Regione Lazio) nella lista degli organismi nocivi da quarantena accanto al nome dell'aleurochantus c'è un asterisco. Sopra viene indicato che "Gli organismi contassegnati con l'asterisco (*) sono presenti nel Lazio".
Ma se invece andiamo sul sito dell'European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO) Global Database leggiamo:

"In Italy, Aleurocanthus spiniferus (Hemiptera: Aleyrodidae – EPPO A2 List) was first found in 2008 in Puglia region (EPPO RS 2008/092, 2010/147). In June 2017, A. spiniferus was found on 2 citrus plants (Citrus limon and C. reticulata) in the urban area of Salerno (Campania region). In July 2017, its presence was also confirmed in the municipality of Roma (Lazio region) in 5 sites. A. spiniferus was found in public and private gardens on Citrus, Hedera helix and Rosa (NPPO of Italy, 2017).
The pest status of Aleurocanthus spiniferus in Italy is officially declared as: Present, only in some parts of the Member State concerned."


Quindi da fuori ne sanno molto piu' di noi circa la nostra situazione. Ma la cosa che ancora non capisco è come in questo Forum (egregio) già nel 2015 si parlava della presenza del patogeno a Roma rendendo l'infestazione romana antecedente a quella campana. Ora, posso sembrare uno psicopatico
fissato, ma come si può portare avanti una lotta contro un aleuroide proveniente dall'Asia se non si riescono neanche a ricostruire i suoi spostamenti o almeno a dedurre cosa lo veicoli così facilmente? Perchè la distanza (in linea d'aria) tra Lecce e Roma è piu' di 500 km. E' sempre piu' chiaro che in Italia non verremo ricordati per la gestione delle emergenze fitosanitarie.

In conclusione caro Pimpy io posso darti solo dei consigli. Nel periodo in cui non volano le api (come questo) scegli una giornata serena e senza vento e fai un trattamento con olio minerale attivato con insetticida (come quello da te citato a base di imidacloprid). Essendo inverno il potenziale fitotossico
sulla pianta è bassissimo. Esistono in commercio formulazione premiscelate. Il razionale è quello di unire l'azione asfissiante dell'olio all'azione neurotossica dell'insetticida. Inoltre l'olio bianco aumenta il tempo di permanenza del principio attivo sulla pianta. Ovviamente l'erogazione sulla pianta deve essere piu' completa possibile senza dimenticare rami e tronco (e ovviamente le pagine fogliari inferiori). Successivamente, ogni mese fai un trattamento con solo olio bianco e quando salgono le temperature passa ad un olio bianco estivo (da non spruzzare nelle ore troppo calde). L'olio bianco estivo può
essere miscelato anche con l'azadiractina (derivato dall'olio di neem), principio attivo non tossico per le api ma attivo sull'aleurocanthus. Come saprai l'erogazione di queste sostanze richiede l'utilizzo di dispositivi di protezione personale e se non sei esperto fatti aiutare.
Spero di averti dato qualche elemento di riflessione utile. Buone Feste.
 

Pimpy

Giardinauta
Grande Miller,
"Chapeau" per la tua edotta segnalazione! Quanto ai trattamenti, ho trovato molto efficace (per la minatrice serpentina) il Confidor/imidacloprid per fertirrigazione, sarei più propenso a usarlo in quel modo, magari unendolo ai trattamenti dei olio come da te consigliato. Il mio unico rammarico è che poi il veleno fuoriesce ad ogni innaffiatura, finendo inevitabilmente sul tubo dell'acqua che poi viene toccato a mani nude. Mie fisime?
Quanto ai 4 cicli del parassita, quando conviene ripetere il confidor? Buone feste anche a te
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
I neonicotinoidi come imidacloprid hanno un'ottima sistemia per via radicale il che significa che vengono facilmente e celermente assorbiti, perciò non comprendo bene le tue preoccupazioni anche perché non ho ben capito cosa intendi per fuoriuscita e tubo dell'acqua.

Il caso che stavo seguendo su un altro forum fortunatamente si è rivelato essere non A. spiniferus ma la cocciniglia nera degli agrumi (Parlatoria zizyphus). A fronte di foto sufficientemente dettagliate non è difficile stabilire la differenza: i pupari del primo sono di forma ovaleggiante e interamente contornati da una corona bianca sfrangiata, mentre la cocciniglia nera è di forma allungata e più squadrata e la parti bianche stanno prevalentemente agli apici; inoltre questa cocciniglia tende a distribuirsi lungo le nervature.
Metto la foto fornita dall'utente di cui sopra relativa appunto alla cocciniglia nera e una foto fornitami dal prof. Porcelli dell'Università di Bari relativa ai pupari dell'aleurode spinifero
file.php
Cocciniglia nera

A. spiniferus rz.jpg
Aleurode spinifero
 
Ultima modifica:

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Circa la veicolazione dei parassiti alieni, se si tratta di modestissimi volatori come gli aleirodidi di cui stiamo parlando, è evidente che essa avviene con il trasporto di merci contaminate: basta che qualcuno si porti appresso da un viaggio nella zona del focolaio qualche agrume o pianta suscettibile contaminata ed ecco fatto. Per insetti più grossi come il punteruolo rosso o il recente coleottero giapponese (attualmente nella zona del Ticino), a parte che sono volatori in grado di spostarsi anche di chilometri, una delle modalità accertata di diffusione è attraverso auto e camion, soprattutto se telonati su cui gli alieni comodomente possono spostarsi come clandestini a bordo non veduti.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'uso dell'imidacloprid su agrumi è previsto non per irrigazione, bisogna seguire attentamente le indicazioni in etichetta, in oltre è inutile sprecare del prodotto e umentare l'inquinamento del suolo che ne deriva inevitabilmente.
 

Pimpy

Giardinauta
Ciao
l'uso dell'imidacloprid su agrumi è previsto non per irrigazione, bisogna seguire attentamente le indicazioni in etichetta, in oltre è inutile sprecare del prodotto e umentare l'inquinamento del suolo che ne deriva inevitabilmente.
Ciao brandagei, sono limoni in vaso per quello che parlavo di tubi e tutto quello che viene a contatto con l'acqua di scolo dal vaso
 
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