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Parliamo di composte?

Agatha

Guru Giardinauta
Quali sono le piante che hanno bisogno di terra più fertile,
e quali più minerale? :confuso:

Uno dei miei errori é che tratto quasi tutte nello stesso modo,
qualcuno ha voglia di raccontare qualcosa in merito? :hehe:
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Io sono per la par condicio....uso lo stesso terriccio per tutti i cactus :D
Scherzi a parte Agatha, sto per andare a dormire perchè casco dalla sonno, magari riprendo il discorso domani.

Riprendo il post dopo un buon sonno ristoratore :)
Allora....io uso lo stesso terriccio per tutti i tipi di cactus che coltivo; lobivie, echinocereus, rebutie, sulco, chamaecereus, echinopsis, tricho, ferocactus, pune, opuntie, stenocactus, gymno, mammillarie, stapelie, adenium, agavi e tutti quelli che vi vengono in mente :)
Lo faccio principalmente per comodità; con tutte le piante che ho, non ho proprio tempo e voglia di mettermi a differenziare il terriccio.
Il terriccio lo prendo già pronto, nella quantità che voglio, in un vivaio specializzato di Vicenza, lo fanno arrivare in enormi balle dal posto X e mi trovo più che bene.

Un discorso a parte lo faccio con le epifite, anche per loro uso lo stesso terriccio dei cactus....aggiungo semplicemente un pò di organico in più perchè altrimenti non mangerebbero niente :rolleyes:
Sul "cibo" per epifite ci sarebbe da aprire una parentesi a parte, ma è tutto un altro discorso :lol:
 
Ultima modifica:

biro46

Guru Giardinauta
A parer mio la classica 3-3-3 lapillo-pomice-torba molto usata anche nei vivai non è adatta a tutti i tipi di cactus per molti va bene ma per molti è tollerata ma non rispondono in modo adeguato alla composta.
Io faccio la composta in base ai cactus anche se ne ho un tot. usando lapillo, pomice che permette e stimola la radicazione e la formazione della napa come nei turbinicarpus, ghiaietto (che ormai sostituisco con pomice visto il costo) e torba setacciata il tutto in proporzioni variabili in base cactus, in questo modo rispetto alla composta succitata mi sembra che alcune specie rispondano meglio e più si avvicinano al loro stato naturale e non gonfiati come a volte avviene con l'uso eccessivo di materiale organico come la torba.
Ad esempio in questi giorni sto rinvasando i miei Echinofossulocactus (una cinquantina circa) e la composta che uso è una 1-2-3 1 parte di lapillo - 2 parti di torba - 3 parti di pomice e per esperienza ho visto sempre delle buone spinagioni e ottime fioriture. Verso fine settimana rinvaserò i turbinicarpus e la composta è completamente diversa molto più minerale e molto poco organica poi i ferocactus e così via finchè i rinvasi non sono terminati
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Sarebbe bello poter dare ad ogni pianta il terriccio che meglio le si addice.
Alla fine ognuno troverà un compromesso tra tempo disponibile, spazio e miglior metodo di coltivazione possibile.
Le belle spinagioni le ottengo esponendo le piante al sole, ho notato che esponendo le piante al sole dall'alba al tramonto, la spinagione ne guadagna :)
Uso un 30-30-30, possono cambiare le equazioni ma non uso composte chge contengono più di 1/3 di terriccio organico.
 

biro46

Guru Giardinauta
Sarebbe bello poter dare ad ogni pianta il terriccio che meglio le si addice.
Alla fine ognuno troverà un compromesso tra tempo disponibile, spazio e miglior metodo di coltivazione possibile.
Le belle spinagioni le ottengo esponendo le piante al sole, ho notato che esponendo le piante al sole dall'alba al tramonto, la spinagione ne guadagna :)
Uso un 30-30-30, possono cambiare le equazioni ma non uso composte chge contengono più di 1/3 di terriccio organico.
Sono d'accordo con te per quanto riguarda il sole è ovvio che per quasi tutti i cactus il poter prendere il sole da mattina a sera porta un notevole beneficio sia alla spinagione che alla fioritura. Meno d'accordo sul tempo, se uno si prepara da se le composte il tempo che impiega per fare un 30-30-30 è lo stesso che impiega per fare un 7-3-8 oppure un 3-1-2, il ragionamento non vale ovviamente per chi la composta non la prepara da se e in questo caso si deve per forza adattare a quello che fornisce il mercato nei vivai specializzati oppure generici.
 

Agatha

Guru Giardinauta
A parer mio la classica 3-3-3 lapillo-pomice-torba molto usata anche nei vivai non è adatta a tutti i tipi di cactus per molti va bene ma per molti è tollerata ma non rispondono in modo adeguato alla composta.
Io faccio la composta in base ai cactus anche se ne ho un tot. usando lapillo, pomice che permette e stimola la radicazione e la formazione della napa come nei turbinicarpus, ghiaietto (che ormai sostituisco con pomice visto il costo) e torba setacciata il tutto in proporzioni variabili in base cactus, in questo modo rispetto alla composta succitata mi sembra che alcune specie rispondano meglio e più si avvicinano al loro stato naturale e non gonfiati come a volte avviene con l'uso eccessivo di materiale organico come la torba.
Ad esempio in questi giorni sto rinvasando i miei Echinofossulocactus (una cinquantina circa) e la composta che uso è una 1-2-3 1 parte di lapillo - 2 parti di torba - 3 parti di pomice e per esperienza ho visto sempre delle buone spinagioni e ottime fioriture. Verso fine settimana rinvaserò i turbinicarpus e la composta è completamente diversa molto più minerale e molto poco organica poi i ferocactus e così via finchè i rinvasi non sono terminati

Sarebbe bello poter dare ad ogni pianta il terriccio che meglio le si addice.
Alla fine ognuno troverà un compromesso tra tempo disponibile, spazio e miglior metodo di coltivazione possibile.
Le belle spinagioni le ottengo esponendo le piante al sole, ho notato che esponendo le piante al sole dall'alba al tramonto, la spinagione ne guadagna :)
Uso un 30-30-30, possono cambiare le equazioni ma non uso composte che contengono più di 1/3 di terriccio organico.

Ringrazio entrambi per la partecipazione, credo sia un tema che possa interessare sia tutti quelli come me (pseudo-neofiti) sia i più esperti per un confronto.

Concordo sia con Roberto, quando indica piante più esigenti di minerali, sia Erika quando ricorda che ognuno fa i conti con il tempo a disposizione, lo spazio, e aggiungo anche con i materiali che possa trovare con facilità in zona....

Al momento uso terra universale e lapillo,
ma prendo appunti per modificare eventuali errori :rolleyes:


p.s. spero di leggere anche gli altri/e.....ma che state in ferie? :D
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Anch'io ho imparato a prepararmi la composta: non trovando di meglio, uso terriccio universale o per piante fiorite o per acidofile di buona marca, lapillo e pomice. Generalmente mischio in 3 parti uguali i tre elementi, per piante che non hanno esigenze particolari, la maggior parte; per quelle con radice napiforme (ad es., copiapoa, caudiciformi, ariocarpus ecc) o per altre rognosette soggette a marciumi con più facilità, aumento la quantità di inerti, composta che comunque non va male neanche per le altre, basta poi ricordarsi di adeguare anche le annaffiature (ed ecco che rispunta il problema del tempo: fare annaffiature ad hoc per ogni pianta richiede tempo e soprattutto buona memoria, soprattutto per chi ne ha tantissime :storto:); infine, per le succulente a foglia, faccio più o meno 50-50, anche per gli epi.
Ma io sono in continua evoluzione ed apprendimento, non sempre eseguo le operazioni secondo i canoni, insomma sono schiappa per cui faccio poco testo :eek:k07:
 

Silene

Esperta di Cactacee
Per me dipende dai periodi, se ne ho voglia, lo preparo 30-30-30 per la maggior parte delle piante, lo modifico aggiungendo più minerali per gli Ariocarpus, i Turbinicarpus e le Copiapoe; se non ne ho voglia, uso il terriccio già pronto di Milena Audisio, che è ottimo e costa la metà di quello della Compo.
Per le Lithops uso il terriccio apposito di Milena Audisio, che contiene circa il 10% di organico e 90% di minerali. :)
 

Agatha

Guru Giardinauta
Anch'io ho imparato a prepararmi la composta: non trovando di meglio, uso terriccio universale o per piante fiorite o per acidofile di buona marca, lapillo e pomice. Generalmente mischio in 3 parti uguali i tre elementi, per piante che non hanno esigenze particolari, la maggior parte; per quelle con radice napiforme (ad es., copiapoa, caudiciformi, ariocarpus ecc) o per altre rognosette soggette a marciumi con più facilità, aumento la quantità di inerti, composta che comunque non va male neanche per le altre, basta poi ricordarsi di adeguare anche le annaffiature (ed ecco che rispunta il problema del tempo: fare annaffiature ad hoc per ogni pianta richiede tempo e soprattutto buona memoria, soprattutto per chi ne ha tantissime :storto:); infine, per le succulente a foglia, faccio più o meno 50-50, anche per gli epi.
Ma io sono in continua evoluzione ed apprendimento, non sempre eseguo le operazioni secondo i canoni, insomma sono schiappa per cui faccio poco testo :eek:k07:

Mora sai dirmi perché si consiglia la pomice? :confuso:


Volevo farvi una domandina :confuso: qualcuno di voi ha mai provato questo tipo di terriccio ?...almeno avete sentito qualcosa in merito?
Grazie :)

non conosco il prodotto, ma solitamente questi preparati hanno troppa sabbia, la quale, per quanto riguarda la mia esposizione, trattiene troppa umidità :rolleyes:

Per me dipende dai periodi, se ne ho voglia, lo preparo 30-30-30 per la maggior parte delle piante, lo modifico aggiungendo più minerali per gli Ariocarpus, i Turbinicarpus e le Copiapoe; se non ne ho voglia, uso il terriccio già pronto di Milena Audisio, che è ottimo e costa la metà di quello della Compo.
Per le Lithops uso il terriccio apposito di Milena Audisio, che contiene circa il 10% di organico e 90% di minerali. :)

Ad averla una Milena vicino casa! :eek:k07:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, io rinvaso con frequenza mooooolto più lunga di quanto dovrei :storto:, soprattutto per questione di spazio: ne ho poco e rinvasare in vasi necessariamente più grandi (non sempre ma la maggior parte delle volte) mi mette molto in crisi sul dove ripiazzarle dopo il rinvaso. Questo per dire che difficilmente mi ritrovo a dover rinvasare decine di piante tutte insieme; oltre a eventuali nuove (purtroppo molto raramente, per il problema di spazio suddetto :cry:), al massimo mi capita di rinvasare 5 o 6 piante alla volta, quindi non è un grosso problema differenziare le composte.

Visto che non penso proprio di riuscire a memorizzare le esigenze dei vari generi, come base uso le ricette di Elio d'Arcangeli, ma non "religiosamente" come prescrive lui, diciamo che più che altro guardo molto indicativamente l'ordine di grandezza del rapporto in volume fra lapillo e/o pomice, organico (che può essere universale o per piante fiorite o terra di campo quando non è tropppo argillosa) e sabbia; quando serve aggiungo del gesso (o conchiglie frantumate per acquario) o della polvere di ossa (ottenuta frantumando ossa di bistecca carbonizzate nella brace! :D) senza pesare niente, diciamo un pizzico! :eek:k07:

D'altra parte mi capita anche di rinvasare molto a casaccio alcune piante non schizzinose (come ad esempio Parodie o molte Mammillarie) con gli avanzi delle "ricette" precedenti che conservo, quindi alla fine di miscela ignota, sicuramente sempre molto inerte.

Per quanto riguarda l'acqua, idem come sopra non memorizzo quelle che ne vogliono di più, nè ho il "quadernino" su cui annotare quando e chi ho annaffiato; quando bagno le bagno tutte e poi aspettano tutte lo stesso tempo prima della bagnatura successiva. Le tengo comunque sempre sotto osservazione e se vedo che qualcuna, magari in vasi piccoli e di terracotta, soffre più di altre la siccità gli do una bagnatina intermedia.

Concime raramente, una volta o due a stagione, a volte manco quelle, con concime liquido da battaglia rapporto N-P-K 4-6-8 (perchè trovo facilmente questo) con microelementi.
 
Ultima modifica:

biro46

Guru Giardinauta
anch'io uso le ricette di ricette di Elio d'Arcangeli con qualche variazione legate sopratutto all'esperienza acquisita negli anni ed in base alla reperibilità, ad esempio uso sempre pomice di varia granulometria al posto del ghiaietto. Poi comperando alcune piante all'estero come da Plapp vedi che molti cactus usano coltivati in solo pomice e le piante stanno benissimo anzi i cactus con la napa sono forse i migliori che ho trovato. Fertilizzo quando mi ricordo e per bagnare di solito ci pensa il tempo
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Volevo farvi una domandina :confuso: qualcuno di voi ha mai provato questo tipo di terriccio ?...almeno avete sentito qualcosa in merito?
Grazie :)
http://www.cifo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/309
Qualsiasi terriccio già pronto va comunque integrato con gli inerti :eek:k07:

Mora sai dirmi perché si consiglia la pomice? :confuso:
Non sono geologa per cui sarò sincera, la uso perché la consigliano tutti :rolleyes:
Scherzi a parte, la pomice è una roccia vulcanica come il lapillo, ma è più leggera, porosa, rende molto più drenante la composta e probabilmente rilascia qualche elemento minerale in più rispetto alla ghiaia, credo; inoltre accumula e rilascia piccole quantità d'acqua, garantendo un certo equilibrio della composta. Non per niente viene integrata anche in qualche terriccio già pronto.
Qui leggo anche che non è calcarea.
Onestamente mi è capitato di usare solo il lapillo, perché avevo finito la pomice, e il terriccio mi si è compattato troppo, al contrario ho usato solo pomice e mi sembra di essermi trovata meglio...
In mancanza di pomice, ho usato pozzolana, secondo me valida ugualmente (si trova anche tra i prodotti bonsai).
Io le composte di d'Arcangeli, per quanto siano sicuramente valide e ben studiate e probabilmente daranno risultati migliori, le trovo troppo specifiche per ogni genere, inoltre non ho pazienza a reperire gesso o conchiglie: per me che coltivo un po' di tutto, sarebbe da impazzire, per cui standardizzo un po' come fanno Silene ed Erika, cercando di differenziare il miscuglio nei casi che ho già citato prima :)
Il terriccio della Audisio l'ho provato ed è ottimo, soprattutto perché non c'è torba. In rete ci sono aziende che vendono tutti questi materiali, come ad esempio Geosism&Nature (che tu Agatha conosci :eek:k07:).
 

LIGIA

Giardinauta
Mor@,secondo te,sarebbe meglio acquistare da Milena i terricci già pronti? oppure dovrei aggiungere altri inerti? :confuso:
grazie :)
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Dipende da quane piante hai......puoi semplicemente aggiungere un pò di inerti al terriccio che hai linkato.
Altrimenti l'alternativa è cominciare a girare i vivai della tua zona per cercarne uno adatto.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Mor@,secondo te,sarebbe meglio acquistare da Milena i terricci già pronti? oppure dovrei aggiungere altri inerti? :confuso:
grazie :)
Entrambe le cose vanno bene, come dice Erika dipende dal numero di piante da rinvasare... online prendi pochi sacchetti e hai le spese di spedizione, io mi prendo un bel saccone di pomice, uno di lapillo (nei consorzi e garden della zona) ed uno di terriccio, e di solito mi bastano per tutta la stagione, ma non sempre :fischio:
 

LIGIA

Giardinauta
Dipende da quane piante hai......puoi semplicemente aggiungere un pò di inerti al terriccio che hai linkato.
Altrimenti l'alternativa è cominciare a girare i vivai della tua zona per cercarne uno adatto.

Le mie ciccie sono più di 200 :D.....vivai sono molto lontani da casa mia,purtroppo :muro:,per questo cerco quasi sempre a fare acquisti online :martello:
Grazie mille Erika :)
 
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