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Cultura e valore di una persona

Pico86

Giardinauta
Ieri ho litigato in toni molto forti con alcune persone.

L'argomento della discussione era la cultura e l'importanza che questa aveva nel valore di una persona.

Detto così... Specifico meglio.

Si è partiti dalla Carfagna (e mi scuso se faccio nomi riguardanti la politica, ma è solo per spiegazione) con l'affermazione che, visto il suo passato (oltre i calendari anche da insegnante di ginnastica), doveva per forza di cose essere a prescindere un cattivo ministro.

Beh, forse non sarà Giolitti ho obiettato io, ma per quanto la sua salita al potere fosse condizionata da lati molto poco chiari, si era comunque data da fare, soprattutto per la sua terra, molto di più di alcuni ministri figli di Lord e laureati alla Bocconi.

Allorché poi l'altra affermazione che persone nate nell'entroterra dovessero per forza di cose avere un grado culturale (che poi cosa sia la cultura per loro non me l'hanno saputo spiegare bene) più basso rispetto a chi era nato in città più metropolitane.

Allorché ho obiettato che, per quanto una laurea sia un titolo importante, al quale sto arrivando anche io, non è certo misura del valore e della cultura assoluta di una persona.

Per poi arrivare all'affermazione che università di posti secondari per forza di cose dovessero fornire un grado di preparazione inferiore rispetto a posti più rinomati.

E su questo non lo so, forse si forse no, io mi sto laureando all'università di Salerno e non mi sento di certo inferiore a chi si laurea al Politecnico di Torino perché penso che comunque i sacrifici li ha fatti lui e li ho fatti io.

Ma detto con un'aria di tale arroganza e superiorità da voler contraddire solo per il gusto di mandare a quel paese e penso che lo spirito santo mi abbia trattenuto dallo spaccare tutto in faccia a queste persone.

Questo faceva il paio con l'affermazione che una di loro fece tempo fa in cui disse che non avrebbe voluto avere niente a che fare (penso, anzi spero a livello di amicizia) con persone che non credeva al suo grado culturale. :azz:

Beh insomma, sopporta uno, sopporta due, sopporta tre, li ho mandato a "quel paese" per utilizzare un eufenismo.

Volevo sapere adesso, voi cosa ne pensate? Senza volermi dire hai ragione o hai torto, io forse sono stato troppo poco distaccato (ed ancora adesso lo sono) per dare un giudizio obiettivo, ma non ho resistito.

Forse non sono migliore, forse anche io mi ritengo culturalmente più elevato di tante persone comportandomi come loro, forse invece no, non lo so, ma a sentire certe cose il neurone è partito.
 

mammagiò

Apprendista Florello
Che ci siano persone acculturate e persone meno è un dato di fatto. Non tutti hanno la possibilità o la voglia di continuare a studiare a vita....
Però ho incontrato persone laureate che mi sono sembrate decisamente più ignoranti di quelle che a prima vista, potrebbero semebrare sempliciotte.
Ti faccio un esempio (non lo dico per vantarmi) ma mio marito, per motivi famigliari, ha dovuto interrompere la scuola superiore e dall'età di 16 anni ha dovuto iniziare a lavorare in una officina.
Beh, non ci crederai ma ne capiva di più lui degli ingegneri che si davano tante arie.... bisogna avere, a parer mio, l'intelligenza, l'acutezza ma soprattutto tanta umiltà!
 

carne

Florello Senior
Premettendo che ogni persona ha valore come tale, io distinguerei la cultura dal buon senso, dal saper stare al mondo.
Una persona può essere acculturata perchè ha studiato, è informata ma può non essere valida nel rapportarsi con gli altri o nel comportarsi con buon senso. Aggiungerei che già il perdere le staffe, cioè arrabbiarsi perchè l'altro/a non la pensa come me è sbagliato, potrei essere io nel torto ma se così non fosse e sta sbagliando lei/lui, ritengo che quella persona per me non vale il tempo che gli/le dedico.
 

Marcello

Master Florello
il mandare a quel paese delle persone,solo perchè le ritieni meno dotate culturalmente rispetto a te e hanno differenti opinioni...anche questo è segno di qualcosa.

ma cosa?
 

Pico86

Giardinauta
Ciao Mammagiò, cerco di essere più chiaro, non verso di te, ma in primis verso me stesso cui spesso la rabbia annebbia il cervello (già poco funzionante di suo...)

Se diciamo che la cultura specifica sia sapere quante più cose di un determinato argomento potrei obiettare, perché a questo punto un uomo o una donna che imparasse a memoria Wikipedia sarebbe l'essere più saggio di questa terra.

La cultura non è un andare al di là delle cose verso l'essenza del tutto? Cosa giova per esempio imparare la storia a memoria se si ripetono gli stessi sbagli? Non era forse più acculturato un pastorello di Fatima rispetto ad Hermann Goring, o meglio non era lui più vicino alla verità?
 

Pico86

Giardinauta
il mandare a quel paese delle persone,solo perchè le ritieni meno dotate culturalmente rispetto a te e hanno differenti opinioni...anche questo è segno di qualcosa.

ma cosa?

Se la frase in grassetto è riferita al sottoscritto sarebbe segno di intolleranza, che anche è una forma di ignoranza molto grave.

Io rispetto, o almeno ci provo, chi ha un pensiero diverso dal mio, anche perché ammetto a priori che di 100 mie parole 99 saranno probabilmente cacchiate, ma ritengo orrendo erigere la cultura, o come la si voglia chiamare, a barriera sul valore di una persona, perché a questo punto si cade nel classismo.

Riguardo la prima parte rileggiti per bene il messaggio iniziale, sempre che sia rivolto a me, almeno che il pensiero non sia nascosto in qualche angolo della mia mente (e potrebbe anche essere) non mi ritengo culturalmente, almeno di quella cultura essenza delle cose, più elevato della massa e per quanto magari non sia sempre d'accordo con me stesso sulle mie azioni, so a prescindere che potrei imparare da chiunque, sotto tutti gli aspetti.
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
secondo me il valore di una persona non è assolutamente legato al suo grado di cultura. se per valore intendiamo il valore morale, ma ti riferisci a questo?
Se la Garfagna è stata o no un buon ministro, può dipendere da tanti fattori. è chiaro che una persona preparata (che abbia cultura nel campo di lavoro nel quale deve operare) può fornire potenzialmente più garanzie di una persona che si improvvisa; nel caso in cui si abbia tanta esperienza in un determinato campo, ma non si è un tecnico, sulla carta, allora si può sopperire comunque alla mancanza, e quindi avere più "valore" nel proprio lavoro di uno con "tanta" laurea. però non so se ho capito bene la questione:squint:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, la prima cosa che mi viene in mente è che le persone con cui hai discusso sono ignoranti. L'arroganza, il credere di essere "superiori" ad altri, sono figli dell'ignoranza. Dimostrato anche dalle "generalizzazioni" che mi mandano sempre in bestia! :squint: Per capirsi, non conosco l'"azione" della Carfagna come ministro, nel senso che non so se ha fatto qualcosa di valido o meno, però, calendari a parte, è laureata in Giurisprudenza; dire che è deficiente solo perchè è una bella ragazza berlusconiana francamente mi pare molto riduttivo.

In ogni caso, i ministri politici raramente sono anche "tecnici" competenti nel loro ministero, quindi non è detto che un ministro plurilaureato (quindi molto colto) faccia un buon lavoro a prescindere...
 

Pico86

Giardinauta
secondo me il valore di una persona non è assolutamente legato al suo grado di cultura. se per valore intendiamo il valore morale, ma ti riferisci a questo?...

Certo che mi riferisco a questo.

Non dico che potrei dare in mano il governo del mondo a chi non ha le basi di conoscenza di come si governa, ma dico che se questa persona le avesse fosse nata a Timboctu, o a New York o sulle montagne del Molise avrebbe le stesse identiche probabilità di essere una persona in gamba, indipendentemente dal suo passato. Riferito al personaggio è l'esempio con cui il discorso è stato introdotto.

E non dico che la semplice conoscenza delle cose avvicini alla verità.
 
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rosasiu

Maestro Giardinauta
In ogni caso, i ministri politici raramente sono anche "tecnici" competenti nel loro ministero, quindi non è detto che un ministro plurilaureato (quindi molto colto) faccia un buon lavoro a prescindere...

su questo sono daccordo, infatti dicevo "potenzialmente"...poi che i fatti non mi diano ragione, in tanti casi, è un dato di fatto (scusate il bisticcio di parole)...ma quando vado dal medico, vorrei trovarlo come minimo laureato in medicina! anche se questo, però, non aumenta il suo valore di persona, ai miei occhi.
 

Pico86

Giardinauta
Ciao, la prima cosa che mi viene in mente è che le persone con cui hai discusso sono ignoranti. L'arroganza, il credere di essere "superiori" ad altri, sono figli dell'ignoranza. Dimostrato anche dalle "generalizzazioni" che mi mandano sempre in bestia! :squint: Per capirsi, non conosco l'"azione" della Carfagna come ministro, nel senso che non so se ha fatto qualcosa di valido o meno, però, calendari a parte, è laureata in Giurisprudenza; dire che è deficiente solo perchè è una bella ragazza berlusconiana francamente mi pare molto riduttivo.

In ogni caso, i ministri politici raramente sono anche "tecnici" competenti nel loro ministero, quindi non è detto che un ministro plurilaureato (quindi molto colto) faccia un buon lavoro a prescindere...

Non basta un mi piace, hai centrato perfettamente quello che volevo dire, sono una bestia con le parole quando sono incacchiato incacchiato e non riesco a spiegarmi.

Mille grazie.
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
Non dico che potrei dare in mano il governo del mondo a chi non ha le basi di conoscenza di come si governa, ma dico che se questa persona le avesse fosse nata a Timboctu, o a New York o sulle montagne del Molise avrebbe le stesse identiche probabilità di essere una persona in gamba, indipendentemente dal suo passato. Riferito al personaggio è l'esempio con cui il discorso è stato introdotto.

E non dico che la semplice conoscenza delle cose avvicini alla verità.

sono daccordo. parlando in generale, lo studio, insieme all'esperienza conferiscono la professionalità...che non c'entra assolutamente con il valore di una persona.
non mi ripeterò più. lo giuro
 
Ultima modifica di un moderatore:

Pico86

Giardinauta
sono daccordo. parlando in generale, lo studio, insieme all'esperienza conferiscono la professionalità...che non c'entra assolutamente con il valore di una persona.
non mi ripeterò più. lo giuro

Ciao Rosasiù, sono io a non essere stato chiaro dal principio.

Anzi mi scuso per i toni magari non simpatici, sono persone alle quali volevo bene e sentire queste cose ad oltranza (da mesi), dette con la tracotanza di chi parla dal pulpito, mi ha fatto sbroccare oltre il dovuto.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Pico86

Giardinauta

Come sopra se riferite a me rimando al primo messaggio. Se poi sembra che, a parte l'argomento principale della discussione, non abbia spiegato a sufficienza il perché di certe cose chiedo di riportare le frasi incriminate con il quote.

Se era un discorso generico tanto di cappello ma non vedo cosa centra con la discussione.

Punto
 

hermioneat

Florello
Scusate ma sono stata interrotta sul più bello e per sbaglio ho schiacciato invio.
Ritengo che sia cafonaggine perchè non accettare le idee altrui e rivoltarsi contro è come voler confermare la superiorità della propria persona nei confronti degli altri dimostrando la propria maleducazione. Ma stringi stringi questa superiorità culturale esiste poi davvero? Non credo. Aver cultura, per mio conto significa anche saper ascoltare gli altri riconoscendo che da tutti c'è sempre qualcosa da imparare. Forse è questo a dare valore alla propria cultura e persona. Non credersi superiori sempre e comunque.

ps Chiedo venia. Ieri era una giornata sbagliata... non so cosa ho combinato con il pc :muro::muro::muro:
 
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Pin

Master Florello
L'ignoranza, nel senso di ignorare, è la piaga maggiore oggi che abbiamo.
Si, ci sono scuole e università che danno una preparazione migliore, ma se lo 'studente' non assimila il valore è lo stesso, nozionismo puro e semplice.
Acculturato io l'ho sempre usato nella sua accezione negativa, non certo di chi ha coltura.
Chi ha veramente coltura sa capire, sa ascoltare sa vivere.
Chi si trincera dietro un pezzo di carta e di quello se ne fa uno status e decisamente ignorante.
Il non essere ignoranti significa continuare a 'studiare' tutti i giorni, informandosi, rendendosi conto di quello che succede intorno, discutendo anche animatamente ma senza prevaricare.
I valori umani si acquisiscono con l'insegnamento, con la vita e con il confronto.
Ora detto terra a terra, per fare un esempio ci può essere quella persona 'ignorante' (sempre nel senso che ignora non conosce) che considera altri senza palle perchè si lasciano abbattere da situazioni negative, la persona con conoscenza diretta, o con studi cerca di aiutare questa persona.
Spesso è l'insieme delle due cose conoscenza/cultura e valori personali.
Ma non è escluso che la persona senza pezzo di carta, possa dimostrare di essere migliore e di avere alti valori
 

Olmo60

Guru Master Florello
Sulla Carfagna che pur essendo arrivata al ministero grazie alle "amicizie" (diciamo così..) e sul suo buon governo, io sposterei il problema dicendo che può essere stata sicuramente migliore dei suoi predecessori, ma è sbagliata la corsia preferenziale in partenza, al di là delle sue reali capacità. Credo che non c'è una sola cultura, ma più di una: c'è una cultura scolastica, una cultura media, una cultura alta ecc...e credo che la conoscenza influenzi la sensibilità...e viceversa. A meno che non si sia proprio "aridi" dentro e assolutamente disinteressati al mondo, la cultura incita all'approfondimento. Poi c'è un carattere, un'indole innati: anche una saggezza innata che nessuno può insegnare: in genere le persone semplici hanno delle cose una conoscenza diretta che manca a chi studia nei libri..la cultura senza "anima" non ha alcun valore...
 

pattivis

Giardinauta Senior
Caro giovane amico,

col passare degli anni ti accorgerai da solo che la semplice cultura scolastica vale tanto poco in confronto alla
ricchezza di tante anime che sono gia' sapienti di loro,indipendentemente dagli atenei che hanno frequentato!
Ciao e auguri,pat
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
Ciao Rosasiù, sono io a non essere stato chiaro dal principio.

Anzi mi scuso per i toni magari non simpatici, sono persone alle quali volevo bene e sentire queste cose ad oltranza (da mesi), dette con la tracotanza di chi parla dal pulpito, mi ha fatto sbroccare oltre il dovuto.

no non scusarti, nei messaggi successivi hai chiarito ciò che volevi dire:)...credo che se ti sei comportato così, con persone alle quali vuoi bene, evidentemente avevano passato la misura. L'educazione, il buon gusto, l'umiltà, l'empatia nei confronti degli altri, la saggezza, non si imparano sui libri.
 
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