"Acer Club"
Innanzitutto ciao a tutti, mi sono appena iscritto e questo è il mio primo messaggio. Mi chiamo Andrea, ho 15 anni e abito a Foligno (Perugia). Da poco mi sono appassionato all'arte bonsai e avevo intenzione di "fare" un bonsai di acero rosso giapponese deshojo, bonsai che trovo stupendo.
Ho girato un po' per internet e ho visto solo deshojo costosissimi, quindi vi volevo chiedere come posso farne uno senza doverlo comprare. Pensavo di fare una margotta o una talea, ma nella mia città non ne ho visto nemmeno un albero... Si può ottenere da seme? E soprattutto quanto ci vuole allincirca? Ho letto che fare bonsai partendo da seme è meglio perchè si può utilizzare lo stile che più ci piace senza tanti problemi (non so se mi sono spiegato...???), ma c'è il problema del tempo... Comunque volevo fare un bonsai dalle dimenzioni contenute, come un Kotate Mochi (15-30cm), o un Chiu Bonsai (30-60 cm). Mi piacciono molto anche i Mame, ma ne farei uno con l'acero solo se piantando i semi spuntassero più piantine.
Grazie a tutti
Allora innanzitutto benvenuto Andrea,
condivido le tue preferenze sull'acero, ma in generale su tutti gli aceri e prevalentemente su quelli "autoctoni" cioè "nostrani".
Per me sono costosissimi quasi tutti, tranne lo spelacchiato ficus che ho comprato lo scorso marzo e pochi, pochi altri.
Per "non comprare" ho tolto da terra (in gergo yamadori) due aceri malconci su cui la ruspa era già in azione.
La margotta e la talea sono due tecniche di riproduzione che mi affascinano, su cui ho appena eseguito qualche prova. Molte sono fallite e poche hanno avuto successo.
Sono un principiante ed ho letto da poco che queste due tecniche ed anche la "propaggine", permettono di ottenere piante praticamente identiche alla "madre", a differenza della "seminazione" che difficilmente trasmette proprio tutte le caratteristiche.
Questo detto forse troppo brevemente, significa anche che se la pianta che vorresti riprodurre è il risultato di un innesto, con il seme trasmetti i caratteri "fondamentali" di quella pianta, ma che perdi quasi certamente le proprietà che l'innesto ha prodotto.
Questo però non significa che usare i semi sia meno bello, certo che si deve attendere di più, serve molta più pazienza ed io a 15 anni ne avevo troppo poca.
Se anche tu trovassi l'acero che vuoi riprodurre, ti raccomando di chiedere il permesso al proprietario, tenendoi presente che far sacrificare un ramo di una così bella pianta ad un ragazzo sconosciuto può non essere accettato.
Per il seme si deve aspettare sicuramente la primavera, ma in alcuni casi perfino la successiva, ma documentati meglio perché non avendolo ancora fatto io potrei essere in errore.
Poi dipende dalla pianta: io sto riferendomi alle latifoglie.
Invece da margotta si pratica in primavera e non sempre al suo inizio. Per alcune piante è pronta nel giro di 2 o 3 settimane, per altre piante addirittura ad ottobre, ma in pochi casi ho letto addirittura oltre l'anno. (urka!)
I problemi di stile vanno affrontati come minimo dopo 4 o 5 anni da quando il seme germoglia, tempo nel quale i gusti possono anche cambiare.
Per il "problema del tempo" penso che l'hobby del bonsai ha il gran pregio di farci ridimensionare la priorità che nella nostra vita diamo "al tempo", almeno durante la cura delle piante.
Loro fanno bene ad infischiarsi dei nostri tempi e infatti non ho mai letto di ......un acero in analisi da uno strizzacervelli!
Cito il motto di Gil Hardy:
È il tempo che hai speso per il tuo bonsai che rende il tuo bonsai così importante
Che ne dici?
Se vuoi a tutti costi un acero esotico, non so che dirti oltre a quello che già ti sei già proposto, ma sappi che i semi degli aceri (si chiamano "samare") sono a buon mercato (€ 0.00), basta staccarli dagli aceri che incontri, il permesso sarebbe perfino superfluo chiederlo, ma forse sarebbe ben accettato se devi entrare in un condominio o una villetta.
Non escludere la possibilità di seminare l'acero mentre stai per prendere anche le altre vie un po' più veloci. Non illuderti che proprio tutte le samare siano fertili e che tutte giungano al traguardo, ma se hai un po' di spazio, preparati un "letto" per un po' di semi ed inizia l'esperimento, visto che per la margotta non è più stagione.
Adesso che ci penso: nel mio condominio c'é un acero palmato giapponese, ma non un deshojo e vale comunque la pena che io raccolga le sue samare, visto che questo è il momento giusto per farlo! Mi informerò subito su come li devo conservare e tutte le informazioni per la semina, che passerò al più presto anche a te. Da pochissimo seguo degli esperti e proprio martedì ho raccolto semi per Italia Nostra (vedi la mia discussione
http://forum.giardinaggio.it/incontri-ed-eventi-libri-mercatino/99329-italia-nostra-milano.html) Con loro dovrei sapere almeno quel poco indispensabile per prepararmi alla semina che faremo.
Ho molti più anni di te, ma al momento, in questo campo, siamo allo stesso punto della nostra crescita. Quindi cercherò di seguire con curiosità ed interesse gli sviluppi delle cose che realizzerai.
io non ho resistito e ho acquistato questo
speriamo arrivi a casa integro...
Belloccio, caspita.
Quando ti è arrivato, come era la colorazione delle foglie? E adesso come è?
Ciao Andrea, ciao Johnny