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acero bonsai

daniquarto

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti io voglio piantera un acero palmato verde nel mio giardino, ma interrato in un vaso di ceramica in modo da farlo crescere bonsai... visto che acero bonsai è da esterno vero???
si può fare??? devo utilizzare un determinato tipo di terra a va bene la classica terra da bonsai???
grazie qualcuno mi può aiutare


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Greenray

Esperto di Bonsai
ciao a tutti io voglio piantera un acero palmato verde nel mio giardino, ma interrato in un vaso di ceramica in modo da farlo crescere bonsai... visto che acero bonsai è da esterno vero???
si può fare??? devo utilizzare un determinato tipo di terra a va bene la classica terra da bonsai???
grazie qualcuno mi può aiutare

Ciao e benvenuto in questa sezione

Non credo che esista un albero che si possa definire "da interno". Diciamo che ci circondiamo con disinvoltura anche di piante che alle nostre latitudini non sopporterebbero il gelo e quindi l'inverno vanno ricoverate. Qualcuno le ricovera in casa, ma esse non apprezzano molto la cosa perché il loro comfort non è per niente simile al nostro. In più noi anche mal volentieri alle volte, ci muoviamo e caldo o freddo usciamo da casa e prendiamo una boccata d'aria e un po' di sole.
In particolare gli aceri, giapponesi o nostrani, necessitano lo stare fuori, necessitano il freddo e anche il gelo, quindi il tenere un acero in giardino è la migliore scelta che puoi fare secondo me.

Ciò che ti proponi, se ho capito è di avere un bonsai, ma non di portarlo in casa.
Se è così il vaso avrebbe solo lo scopo di contenere le legittime "mire espansionistiche" delle radici.
Se si lasciassero libere non so bene in che modo si svilupperebbe il tuo aceroi, ma non posso escludere che lo si possa fare somigliare ad un bonsai anche così.
Normalmente un bonsai è nel vaso, anzi la definizione di bonsai è proprio albero in vaso quindi fuori dal vaso non lo si potrebbe più chiamare così.

Quello però che vorrei prima mettere a fuoco è che un acero potrebbe crescere anche con le radici libere e potandolo più spesso e drasticamente potrebbe assumere le proporzioni di un bonsai, un po' come gli ulivi maltrattati che diventano dei fantastici pre bonsai.

Forse però stai ponendoti anche il problema di volerlo spostare da dove lo piazzerai, anche se non prevedi di farlo spesso, quindi termino di divagare e mi riavvicino alle tue domande.
Per limitare l'espansione delle radici, non importa molto di che materiale è costruito il vaso, nè che si tratti effettivamente di un vaso.
Potresti quindi anche considerare l'uso di un contenitore provvisorio, con la sola funzione di facilitare l'estrazione del tuo acero senza massacrare le radici.
In deteminate circostanze (yamadori) vi sono tecniche che per preparare le radici della pianta, le si costringono con mezzi come tegole o mattoni, riducendo tantissimo, quasi a impedire la possibilità che le radici diventino più voluminose del vaso dove si prevede di alloggiare la pianta che si sta per prelevare.
Secondo me questa è una tecnica che potrebbe andare abbastanza bene anche nel tuo caso.

Per riavvicinarmi ancor di più alla tua domanda, puoi utilizzare benissimo un vaso di terracotta anche se smaltato.
Se in accordo con gli obbietivi che ti proponi, ti consiglio il vaso più grande e profondo che potrai, perché se un bonsai è inserito in un giardino farebbe una gran bella figura anche raggiungendo gli 80 o 100 cm. di altezza.

Inoltre per farlo crescere, devi dimenticare (quasi) per un paio di anni, il fatto che diventerà un bonsai.
Dato che è appena nato, prevedi di eliminare il fittone la prossima primavera o mal che vada la successiva.
Ostacola (anche meccanicamente) la crescita verso il basso delle nuove radici e facilita la crescita di quelle radiali che tendono a stare orizzontalmente.

Per il terriccio, visto che nel tuo giardino la terra non manca di certo, l'accoglienza "termica" del vaso e del suo contenuto sarà buona, soprattutto se buona parte del vaso sarà sotto terra.
Per la sua composizione, la prima raccomandazione è di abbondare con sabbia grossa, e quasi altrettanto di terra di bosco.
Se come me sarai costretto ad acquistare il maledetto "terriccio universale" non fidartene troppo perchè sono spesso molto impermeabili e rendono difficile perfino per l'acqua il fluire fino alle radici.

Finora ho risposto (poco) alle tue domande e mi permetto di farne una a te: lo hai seminato tu oppure ha fatto tutto da sola la natura?
Sai, giorni fa al Monte Stella, ho visto quasi un "tappeto" di piccoli germogli d'acero, anche se ovviamente come il tuo.

Ciao
 
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daniquarto

Aspirante Giardinauta
ciao grazie per tutto quello che mi hai scritto e ne terro conto cmq come terra hi utilizzato la terra pronta che è molto ricca di akadama di (crespi bonsai) un negozio specializzato sui bonsai. rispondendo alla tua domanda ho piantato alcuno semi di acero presi dalla natura e quello è il risultato... voleva fare la stessa cosa con l'acero rosso... grazie di tutto
 

Greenray

Esperto di Bonsai
In teoria dovrebbe funzionare anche con l'acero rosso, ma a secondo del "cultivar" puoi trovarti di fronte a semi sterili oppure a semi che daranno origine ad un acero con le caratteristiche originali dell'acero, quindi magari con foglie più grandi e magari nemmeno rosse, ma tutto dipende da quale pianta stiamo parlando.

Per un acero palmato un po' sofisticato, se si vuole riprodurre in tutte le sue caratteristiche è meglio utilizzare la margotta.

Ciao
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
concordo.
la maggior parte dei palmati sono tutti innestati, quindi se piant isemi di uno di questi, ti nascerà, con estrema difficoltà èerchè sono sterili, una pianta con le stesse caratteristiche del portainnesto
 
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