W la sincerità

[elleboro]

@per Seco,
non mi sono spiegata bene io, scusa tu.
Quello a cui volevo oppormi non è tanto la tua situazione , bensì l'evidente considerazione che questa difficoltà sia da considerarsi generalizzata, mentre non è vero che sia così. Immagino che il tuo sia un caso estremo, per via della divisa.
Ma prendo questa occasione per approfondire il discorso, se mi permetti.
Più volte ho discusso con i miei colleghi le motivazione per le quali, secondo loro, io "potevo" dire di tutto e gli altri no. O per lo meno pensavano che a loro non fosse concesso perchè magari l'unica volta che l'avevano fatto avevano finito per pagare dazio.
Credo allora di poter fare un elenco di caratteristiche utili affinchè la sincerità aziendale sia possibile o - come dice filippo - ben gestita. Francamente, questa "gestione" nel mio comportamento è stata casuale e riconosciuta solo a posteriori. Ecco le caratteristiche. Fermo restando che sono opinioni strettamente personali.

- essere sinceri sin dal primo minuto
- esserlo senza timori
- esserlo nell'interesse aziendale e non "pro domo nostra"
- esprimersi principalmente a caldo.

però, forse, questo richiede un comportamento di sincerità abituale, nella vita. Il che comporta a volte, di ferire - senza volere - la sensibilità altrui.
Anche questa "dote" ha un suo pesante rovescio.

 

[veleno65]

un bel vademecum,interessante

 

[riverviolet]

Veleno, per quel che mi riguarda non ti giudico, proprio perchè non ti conosco ed evito accuratamente di fare lo stesso con altre persone, se non aprendo parentesi su parti di discorsi e temi affrontati, per cui si giudica al massimo, gli argomenti e non le persone.

Però, forse è anche questione di mordersi la lingua ogni tanto e magari ingentilire la sincerità, perchè converrai che c'è modo e modo per essere sinceri no?
E te lo dice una che, è provocatrice nata, ma poi, non mi offendo quando giustamente provoco un'esplosione, ti pare?

Ma siamo davvero tutti così sinceri? Ma davvero?
Quindi diciamo alla gente tutta quello che ci passa per la testa?
Lasciatemene dubitarne, soprattutto nella vita quotidiana, ove ci si incontra viso a viso.

E poi, la sensibilità a parer mio, non binomia con sincerità e questa spesso è un dono, una perla data in mano a chi la getterà, la calpesterà e ne trarrà vantaggio, forse è un valore la sincerità e come tale, non và gestita in modo irresponsabile, svendendola al primo che compare, no?

Per quelllo che mi riguarda, sia nella vita e maggiormente in uno spazio pubblico e scritto, evito di mostrare il fianco, non dò possibilità alcuna di invadermi e non mi metto in condizione di mentire, semplicemente non dico.

Mi sono chiesta tante volte, il motivo dei tuoi spesso sprezzanti interventi, non mi sono mai messa a giudicarti, nè a tentare di comprenderti perchè mi sarei sentita invadente proprio nei confronti di chi non conosco e non posso permettermi di giudicare, ma tu lo hai fatto Veleno e non poche volte.
Se poi, tra te e il 'colpito' c'è dell'amicizia e ti puoi permetterti di essere schiettamente sincera, questo lo ignoro, ma se, in un mio post te ne esci con: 'ti hanno lobotomizzata?' o mi fai capire che stai scherzando o le mie reazioni possono essere di due tipi, o ti evito accuratamente, visto che le polemiche pubbliche sono giustamente bannate oppure perchè non ti reputo degna di risposta alcuna o ti mando un mp e ti chiedo di incontrarci di persona, in modo che nessuna delle due possa poi nascondersi dietro all'anonimato.

A me il tuo nick non disturba affatto, io vivo di veleno, non mi disturba nulla, perchè sono un camaleonte e non mi vanto di sincerità che non utilizzo improriamente, ma nemmeno mi lancio a fare complimenti o apprezzamenti che non reputo sentiti nè mi sogno di rispondere ai post, dando agli altri degli psicologi mancati o peggio da quattro soldi, questa è una sincerità che forse per strada, ti assicura qualcosa di più che una girata di spalle, ti pare?