Masolino
Bannato
OBSEQIUM AMICOS;VERITAS ODIUM PARIT.
è questione di scelte...
'' Hoc tempore obsequium amicos, veritas odium parit '', scrisse PublioTerenzio facendo un confronto tra il suo passato ed il suo presente :
Sic erat vita.....namque hoc tempore....
Forse si usa troppo ed in modo improprio la parola ''amico''; amico non è un buon conoscente - che rimane sempre un estraneo - col quale si ha una certa confidenza, è molto di più, un ''fratello di spirito''. E' vero che furono fratelli anche Caino ed Abele, Romolo e Remo, ma penso sia l'eccezione che conferma la regola.
Un ''vero'' amico dovrebbe essere grato quando gli viene detta - ovviamente non ''sparata '' nelle orecchie - una verità, pur se sgradevole.
Io in simili circostanze mi sono posto soltanto il problema di usare una forma ''neutra'' e quando è stata riferita a me, ho ringraziato anche se non gratificato.
Ma si trattava di amici e non di [FONT="Arial
Black"]conoscenti[/FONT]
L'amicizia non è fondata su di una questione temporale di frequentazione; si può restare in contatto con un collega d'ufficio - ad esempio - per decenni e non considerarlo mai un amico, ma una buona conoscenza .