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Sincerità vs amicizia

Masolino

Bannato
OBSEQIUM AMICOS;VERITAS ODIUM PARIT.
è questione di scelte...

'' Hoc tempore obsequium amicos, veritas odium parit '', scrisse PublioTerenzio facendo un confronto tra il suo passato ed il suo presente :
Sic erat vita.....namque hoc tempore....

Forse si usa troppo ed in modo improprio la parola ''amico''; amico non è un buon conoscente - che rimane sempre un estraneo - col quale si ha una certa confidenza, è molto di più, un ''fratello di spirito''. E' vero che furono fratelli anche Caino ed Abele, Romolo e Remo, ma penso sia l'eccezione che conferma la regola.
Un ''vero'' amico dovrebbe essere grato quando gli viene detta - ovviamente non ''sparata '' nelle orecchie - una verità, pur se sgradevole.
Io in simili circostanze mi sono posto soltanto il problema di usare una forma ''neutra'' e quando è stata riferita a me, ho ringraziato anche se non gratificato.
Ma si trattava di amici e non di [FONT="Arial
Black"]conoscenti[/FONT]
L'amicizia non è fondata su di una questione temporale di frequentazione; si può restare in contatto con un collega d'ufficio - ad esempio - per decenni e non considerarlo mai un amico, ma una buona conoscenza .
 

daria

Master Florello
Qualche volta penso che vorremmo l'amico fatto a nostra immagine e somiglianza, non trovate che possa essere nelle differenze, anche quelle che fanno imbufalire, il bello dell'amicizia?-compresi gli scoglicaratteriali-
 

pa0la

Florello
Qualche volta penso che vorremmo l'amico fatto a nostra immagine e somiglianza, non trovate che possa essere nelle differenze, anche quelle che fanno imbufalire, il bello dell'amicizia?-compresi gli scoglicaratteriali-

Vero, un amico molto diverso da te è salutare....perchè quando apprezzo in lui la differenza ridimensiono me stessa :eek:k07:(qualche volta fa bene ridimensionarsi un po')

pa0la
 

pa0la

Florello
Il virtuale ormai non ha nulla da invidiare al reale, pero' un distinguo, anche se a malincuore, lo devo fare...con le persone che ho toccato con mano :D e' tutto ancora piu' piacevole, permette di ricordare l'espressione del viso, gli occhi, la gestualita'.La carne vuole la sua parte :eek:k07:

Non ne ho conosciuto personalmente molti, ma è capitato anche che la delusione fosse grande.....e allora rischi il problema inverso, un senso di vago fastidio a leggere......

Mica con la sciura Daria eh :Dnon fatevi strane idee :lingua:
 

daria

Master Florello
Non ne ho conosciuto personalmente molti, ma è capitato anche che la delusione fosse grande.....e allora rischi il problema inverso, un senso di vago fastidio a leggere......

Mica con la sciura Daria eh :Dnon fatevi strane idee :lingua:

Ambe'...madamigella Paolella :D sara' meglio :smok: :lol:

Be', anch'io ho avuto il dispiacere di un paio di conoscenze, da virtuale al reale,dal reale direttamente alla rumenta...rischi del mestiere :cool2:
 

miciajulie

Fiorin Florello
Quoto. Passare alcune ore con una persona, con un'amica è tutt'altra cosa che chiacchierare virtualmente. Nel primo caso c'è stato uno scambio di sensazioni, di sguardi, si sente il suo tono di voce, si vedono i suoi gesti, insomma sono sensazioni più "umane". :Saluto:

salve, quoto, ma solo in parte. nel senso: se c'è uno scambio di msg con un mio amico/amica che conosco anche fisicamente da anni, a me pare di averlo lì, quando leggo le parole che mi ha scritto sento la sua voce, il suo accento, so come mi sta guardando, cosa gli passa in testa. con chi non si conosce 'fisicamente' è in parte diverso. bisogna anche andare un po' 'a pelle', insomma. anche se credo si dovrebbe partire dal presupposto che chi è dall'altra parte è una persona, e come noi sta scrivendo ciò che ha in testa. se qualcuno dietro l'avatar diventa un altro, tipo jeckyll-hide, beh allora forse c'ha qualche problemino... che non penso nessun forum possa risolvergli!
 

pa0la

Florello
bisogna anche andare un po' 'a pelle', insomma.

io la vivo anche nel virtuale questa cosa dell'andare a pelle, certo ho la possibilità di prendere un abbaglio e la curiosità di verificare se quello che hai "indovinato" è reale c'è, ma è un rischio che devi correre se vuoi rimanere persona e non avatar....poi come dice Daria, se hai sbagliato si passa dal virtuale al reale e alla rumenta :smok:
pa0la
 

daria

Master Florello
salve, quoto, ma solo in parte. nel senso: se c'è uno scambio di msg con un mio amico/amica che conosco anche fisicamente da anni, a me pare di averlo lì, quando leggo le parole che mi ha scritto sento la sua voce, il suo accento, so come mi sta guardando, cosa gli passa in testa. con chi non si conosce 'fisicamente' è in parte diverso. bisogna anche andare un po' 'a pelle', insomma. anche se credo si dovrebbe partire dal presupposto che chi è dall'altra parte è una persona, e come noi sta scrivendo ciò che ha in testa. se qualcuno dietro l'avatar diventa un altro, tipo jeckyll-hide, beh allora forse c'ha qualche problemino... che non penso nessun forum possa risolvergli!

Difatti, questo e' vero per la stragrande maggioranza dei casi, poi be' lo psicopatico di turno capita...che ce voi fa'. Ti diro', io corrispondo da anni con alcune persone che probabilmente non conoscero' mai personalmente, e va bene cosi', ho imparato a farmene una ragione, l'amicizia si e' stabilizzata su un piano virtuale.Da parte mia non ho mai avuto problemi o titubanze a passare alla fase b della conoscenza-vis a` vis-tuttavia rispetto chi per motivi tra i piu' vari non desidera farlo,-ho persino imparato a non insistere :rolleyes:- meglio cosi che rischiare di tirarsi un serial killer in casa :cool2: :D
 
M

margherita51

Guest
La sincerità è importante ma a volte bisogna anche saper tacere e lo dico con cognizione di causa. Qundici anni fa circa scoprii che il marito di un'amica carissima e compagna di camera per tutto il tempo dell'università era un fedigrafo impenitente. Mi arrabbiai molto e lo dissi all'amica. Il ragionamento che mi guidò era: a quasi quarant'anni è difficile rifarsi una vita ma a cinquanta, tanto alla fine lo scoiprirà, è peggio. La mia amica aveva già mangiato la foglia ma capire che la cosa era risaputa la mandò in bestia e si separarono. Però persi un'amica, il mio matrimonio inossidabile e saper che io "sapevo" anche i dettagli la allontanò inesorabilmente. Si ripetesse adesso la cosa sarei muta come una tomba.
 
B

bianca62

Guest
per me la differenza tra amicizia virtuale e reale è solo nella fisicità del rapporto. Nel virtuale proporsi e condividere sono azioni che si compiono senza gestualità e senza suono. Possiamo al massimo amplificare quello che comunichiamo utilizzando un po' di colore e qualche faccina, nel presunto tentativo di dare corpo e profondità ai nostri pensieri e alle nostre emozioni e sperando che l'altro possa capire e/o intuire le sfumature dei nostri messaggi.
Nonostante questo impedimento credo fermamente che l'emotività abbia spazio anche nel web. Io sono convinta di avere amici anche in rete. Alcuni li frequento abitualmente, altri ho avuto il piacere di conoscerli fisicamente e li sento per telefono. Altri li conosco solo in rete. Molti sono ancora in fase di collaudo.
Li chiamo comunque tutti "Amici" usando lo stesso termine perchè posso affermare con sicurezza che IO SONO LORO AMICA! E questo è l'unico dato certo che ho a disposizione.

E per me è questo quello che conta.

Tornando al tema della discussione: la sincerità è alla base di ogni rapporto.
Non solo nell'amicizia.
Quindi sinceri sempre e comunque.
Quando c'è una conoscenza e una unione profonda, quando si respira all'unisono, quando si condivide interiormente, quando si è in comunione, non possono esserci malintesi, separazioni, rifiuti. Non si possiede e non si perde nulla. Si è! Si prescinde dallo spazio e dal tempo, dall'età e dal sesso.


:Saluto:
 

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Master Florello
io la vivo anche nel virtuale questa cosa dell'andare a pelle, certo ho la possibilità di prendere un abbaglio e la curiosità di verificare se quello che hai "indovinato" è reale c'è, ma è un rischio che devi correre se vuoi rimanere persona e non avatar....poi come dice Daria, se hai sbagliato si passa dal virtuale al reale e alla rumenta :smok:
pa0la


E' noto che io vado a pelle, cantonate ne ho prese anche qui nel virtuale.
Però devo dire che posso tornare sui mei passi.
Non è detto che il primo giudizio negativo non possa diventare poi positivo.
Devo anche dire, che avendo un istinto animale non sono molte le volte che sbaglio.
L'incontro vis a vis, piuttosto ostico per me, è stato in parte smantellato da Pao.
E' diverso scrivere sapendo a chi stai scrivendo, a volte è difficile perchè si ha paura di sciupare quello che si sta creando, forse fa riflettere di più e fa muovere le dita sulla tastiera in modo diverso, sensazione che credo non sia riuscita a spiegare ma io ce l'ho.
Mentre se scrivo, a chi mi piace ma non ho mai visto, mi riesce più liscio.
Sono stata spiegata, no vero.
Ora ci penso poi lo metto giù meglio.
Una cosa che non uso mai è l'ipocrisia e/o la falsità.



ps. noto che nel rispondere almio 3d si stanno usando poche faccine, vi ho contagiato?
 
S

scardan123

Guest
A me comunque non è piaciuto molto il titolo di questo thread.
"Sincerità vs amicizia": secondo me la prima è un prerequisito della seconda :)
 

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Master Florello
A me comunque non è piaciuto molto il titolo di questo thread.
"Sincerità vs amicizia": secondo me la prima è un prerequisito della seconda :)

Potevi dirlo subito, che lo cambiavo.
per me è un prerequisito per qualunque rapporto, ma volevo innanzi tutto stuzzicare il lettore in modo da avere una bella discussione
 
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