• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Vogliamo parlarne???

peppeorchid

Apprendista Florello
.. ritieni che google sia molto diverso da Amazon? senza entrare nel merito politico

i trattamenti nei confronti del venditore a volte sono anche peggio
ricordo che su entrambe le piattaforme vendono anche aziende normali, che trovano una struttura di e-commerce con buona visibilità



diciamo che il privato senza attività commerciale su ebay può mettere di tutto mentre su amazon no
sola differenza, secondo me, il resto sono dettagli tecnici, che ti garantisco, alla fine sono uguali
proprio uguali no, ricordo un vecchio reporter televisivo, non credo si trattasse di fac new, dove si parlava che ai vertici Amazon erano presenti gente filo nazista americana nonchè KKK.......dai che non sono proprio entrato in politica ;)
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
proprio uguali no, ricordo un vecchio reporter televisivo, non credo si trattasse di fac new, dove si parlava che ai vertici Amazon erano presenti gente filo nazista americana nonchè KKK.......dai che non sono proprio entrato in politica ;)
io non so come la pensano politicamente, (e qualche perplessità su alcuni commenti di giornalisti li ho da sempre, in generale non su amazon o altro nello specifico, ce ne sono esempi quotidiani di distorsioni pazzesche nel dare le informazioni già nel come interpretano certi dati statistici che dovrebbero essere palesi, basta leggerli)
li giudico dal comportamento sul campo commerciale
e non li giudico bene in genere, un po' come le banche tanto per dire
ma nel mazzo fanno il loro lavoro come lo fanno altri
e il compratore, se proprio vogliamo guardare il dettaglio, è piuttosto tutelato, diversamente da altre piattaforme, dove c'è più spazio per i truffatori

però sto andando OT

in tema c'è il consumo della piattaforma sempre online, dei server sempre attivi ecc ecc
di tutto ciò che è internet, che tendenzialmente ci sfugge, ma ha un impatto notevole nel consumo delle risorse

ma avvicina il mondo, certe zone, senza le vendite per corrispondenza, ora come quando vigevano i cataloghi cartacei, sarebbero ancora più isolate di quanto non lo siano
il che lo trovo positivo

quindi sarà un'impronta che non si alleggerirà
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io parlo di Biella che è una cittadina in Piemonte di circa 40000 persone.
Diciamo che si trova di tutto ma con poca scelta.
Amazon ed altri invece ti propongono, per lo stesso prodotto, almeno 20 tipologie che variano di qualità, di caratteristiche e di prezzo.
Restando nell'esempio dei phon in negozio uno ne troverà 10, su Amazon almeno 200.

Il fatto che i prodotti non venduti da Amazon abbiano lo stesso prezzo rispetto al prenderli direttamente dal venditore non è vero. Amazon si fa pagare "per la vetrina". E questo vale anche per eBay o Subito.it. Se si vuole essere visibili (e vale anche per i privati) bisogna pagare, altrimenti i propri annunci vanno rapidamente nelle pagine successive.
Siccome varie statistiche dimostrano come, durante le ricerche, la gente si limiti a consultare la prima pagina (o al massimo la seconda) va da se come un annuncio in pagina 10 sia praticamente invisibile.

Spesso mi è capitato, comprando delle cose, di trovare all'interno della scatola il biglietto da visita del venditore o delle note con scritto "la prossima volta se compri direttamente da me avrai uno sconto del XX%).

Vi racconto un altro aneddoto. Una ditta che conosco produce quaderni per dislessici. Quando Amazon ha aperto il magazzino a Vercelli ha chiesto l'appoggio delle ditte della zona per la pubblicità cartellonistica e questa tipografia ha aderito. Con l'occasione ha ottenuto di poter vendere i suoi quaderni su Amazon. Ha quadruplicato le vendite dei quaderni (che adesso vanno in tutto il mondo) ma Amazon si prende il 51% del prezzo di copertina.

Purtroppo i piccoli negozi sono destinati a scomparire poco alla volta. Vuoi per il fatto che non sono competitivi a livello di prezzo o di scelta. Vuoi per i costi (energia, affitto, tasse, dipendenti etc.) che li stanno schiacciando. Vuoi per "la pigrizia" e la mancanza di tempo della gente.

Facciamo un esempio. Voglio il solito phon (oggetto che non conosco in quanto sono assolutamente calvo come una boccia).
Vado in un negozio e non trovo quello che voglio. Vado in un altro ed è caro. Vado in un terzo e, siccome nessuno fa magazzino, me lo deve far arrivare. Quindi devo tornare usando altro tempo, consumando magari benzina e pagando più caro il prodotto.
In alternativa sono a casa, accendo il PC a qualunque ora del giorno o della notte, lo scelgo, lo compro e domani il corriere me lo porta a casa.
Ho risparmiato mezza giornata di tempo (che per chi non è in pensione ha un costo), benzina, magari denaro perché il prodotto che volevo l'ho trovato a meno.
Si capisce come, a parte i pochi che vogliono continuare ad aiutare i negozi (ed io in parte sono con loro), la tendenza è sempre più verso l'acquisto on-line.

Anche perché i soldi sono pochi e 10 euro possono essere importanti.
Chiudo con un ultimo aneddoto. Questa mattina sono stato in banca e, davanti a me, un signore si stava lamentando per non essere riuscito a ritirare 50 euro dal bancomat. La commessa (a voce troppo alta visto che ho sentito anche io) gli ha detto che sul conto aveva meno di 15 euro e quelli sarebbero stati fino al prossimo accredito della pensione.
Credo che oggi a quest'uomo la scelta tra un sorriso o 10 euro faccia tutta la differenza del mondo.

Ste
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Con l'occasione ha ottenuto di poter vendere i suoi quaderni su Amazon. Ha quadruplicato le vendite dei quaderni (che adesso vanno in tutto il mondo) ma Amazon si prende il 51% del prezzo di copertina.
Il problema grosso è questo. I grandi colossi finiscono per dettare le regole e schiacciare i piccoli. Alla faccia della concorrenza e dell'abuso di posizione dominante.

Comunque siamo un po' fuori dal seminato.

Riguardo il discorso ambientale, sicuramente un corriere che fa tante consegne inquina meno che se tutte le persone servite si muovessero da sole. Mi piacerebbe però sapere se tutto quello che sta dietro, server farm in primis, contribuisce meno o di più all'inquinamento.
Google ad esempio si dichiara carbon neutral ben dal 2007. Io mi chiedo, sarà vero o solo la solita fuffa di green washing? Chi ha gli strumenti per verificare?!?
Non so se avete anche fatto caso all'ultima pubblicità di Enel. A vederla sembra che tutta l'energia che producono è pulita.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

bhe, se è per quello, anche questo forum consuma energia.

Cito testualmente:

Ademe (Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia) ha voluto indagare su qual è l'impronta ambientale di una delle pratiche web più diffuse al mondo: l'invio di posta elettronica. Ebbene, una mail da 1 megabyte emette circa 19 grammi di CO2, tenendo conto sia del consumo energetico del pc che di quello dei server coinvolti nel traffico.

Ste
 
D

Davide N.

Guest
Ciao,

bhe, se è per quello, anche questo forum consuma energia.

Cito testualmente:

Ademe (Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia) ha voluto indagare su qual è l'impronta ambientale di una delle pratiche web più diffuse al mondo: l'invio di posta elettronica. Ebbene, una mail da 1 megabyte emette circa 19 grammi di CO2, tenendo conto sia del consumo energetico del pc che di quello dei server coinvolti nel traffico.

Ste
Mah, queste "indagini" generalizzanti lasciano un po' il tempo che trova. Dipende tutto da come viene prodotta l'energia elettrica. E non sono certo le mail o i forum come questo che cambiano alcunché. Adesso mi metto a misurare la CO2 prodotta lavandomi i denti o passando l'aspirapolvere e me lo pubblicano sul giornale...
Piuttosto sarebbe più interessante calcolare l'impatto ambientale del videogaming, dall'industria dei PC high end al consumo elettrico di giochi a 4K e via dicendo... Se c'è una cosa di cui possiamo fare a meno proprio da subito è questo.
Ultimamente si parlava tanto di metaverso: spero proprio che l'idea fallisca miseramente.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Mah, queste "indagini" generalizzanti lasciano un po' il tempo che trova. Dipende tutto da come viene prodotta l'energia elettrica. E non sono certo le mail o i forum come questo che cambiano alcunché. Adesso mi metto a misurare la CO2 prodotta lavandomi i denti o passando l'aspirapolvere e me lo pubblicano sul giornale...
Piuttosto sarebbe più interessante calcolare l'impatto ambientale del videogaming, dall'industria dei PC high end al consumo elettrico di giochi a 4K e via dicendo... Se c'è una cosa di cui possiamo fare a meno proprio da subito è questo.
Ultimamente si parlava tanto di metaverso: spero proprio che l'idea fallisca miseramente.
se il presupposto è questo allora possiamo fare a meno da subito anche del teatro, del circo, delle partite di calcio, del cinema ecc ecc


non puoi tagliare una categoria a prescindere, non esiste una categoria di svago più meritevole di "sperperare" energia di altre

la penso come te sul metaverso ma per motivazioni differenti
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

come tutte le cose anche la realtà virtuale ha i suoi pro ed i suoi contro.
Applicata ad un gioco "spara spara" può essere pericolosa da molti punti di vista.
Applicata ad un chirurgo che può operare a distanza, alla cura dello stress post traumatico, alla terapia dei 5 sensi etc. direi che ha tutt'altra rilevanza.

Una statistica della Internet Live Stats, uno dei più autorevoli analizzatori del mondo Internet, dichiara che vengono spedite, al mondo, circa 3 milioni di e-mail al secondo.
Facendo l'esempio che, in media, solo un terzo di queste superi il mega, abbiamo 1 milione di e-mail al secondo.
Moltiplicato per 19 grammi porta ad una produzione di 19 quintali di CO2 al secondo.
Non mi sembra che l'impatto sia proprio irrilevante.

Ste
 
  • Like
Reactions: Amy

monikk64

Fiorin Florello
Ciao,

io parlo di Biella che è una cittadina in Piemonte di circa 40000 persone.
Diciamo che si trova di tutto ma con poca scelta.
Amazon ed altri invece ti propongono, per lo stesso prodotto, almeno 20 tipologie che variano di qualità, di caratteristiche e di prezzo.
Restando nell'esempio dei phon in negozio uno ne troverà 10, su Amazon almeno 200.

Il fatto che i prodotti non venduti da Amazon abbiano lo stesso prezzo rispetto al prenderli direttamente dal venditore non è vero. Amazon si fa pagare "per la vetrina". E questo vale anche per eBay o Subito.it. Se si vuole essere visibili (e vale anche per i privati) bisogna pagare, altrimenti i propri annunci vanno rapidamente nelle pagine successive.
Siccome varie statistiche dimostrano come, durante le ricerche, la gente si limiti a consultare la prima pagina (o al massimo la seconda) va da se come un annuncio in pagina 10 sia praticamente invisibile.

Spesso mi è capitato, comprando delle cose, di trovare all'interno della scatola il biglietto da visita del venditore o delle note con scritto "la prossima volta se compri direttamente da me avrai uno sconto del XX%).

Vi racconto un altro aneddoto. Una ditta che conosco produce quaderni per dislessici. Quando Amazon ha aperto il magazzino a Vercelli ha chiesto l'appoggio delle ditte della zona per la pubblicità cartellonistica e questa tipografia ha aderito. Con l'occasione ha ottenuto di poter vendere i suoi quaderni su Amazon. Ha quadruplicato le vendite dei quaderni (che adesso vanno in tutto il mondo) ma Amazon si prende il 51% del prezzo di copertina.

Purtroppo i piccoli negozi sono destinati a scomparire poco alla volta. Vuoi per il fatto che non sono competitivi a livello di prezzo o di scelta. Vuoi per i costi (energia, affitto, tasse, dipendenti etc.) che li stanno schiacciando. Vuoi per "la pigrizia" e la mancanza di tempo della gente.

Facciamo un esempio. Voglio il solito phon (oggetto che non conosco in quanto sono assolutamente calvo come una boccia).
Vado in un negozio e non trovo quello che voglio. Vado in un altro ed è caro. Vado in un terzo e, siccome nessuno fa magazzino, me lo deve far arrivare. Quindi devo tornare usando altro tempo, consumando magari benzina e pagando più caro il prodotto.
In alternativa sono a casa, accendo il PC a qualunque ora del giorno o della notte, lo scelgo, lo compro e domani il corriere me lo porta a casa.
Ho risparmiato mezza giornata di tempo (che per chi non è in pensione ha un costo), benzina, magari denaro perché il prodotto che volevo l'ho trovato a meno.
Si capisce come, a parte i pochi che vogliono continuare ad aiutare i negozi (ed io in parte sono con loro), la tendenza è sempre più verso l'acquisto on-line.

Anche perché i soldi sono pochi e 10 euro possono essere importanti.
Chiudo con un ultimo aneddoto. Questa mattina sono stato in banca e, davanti a me, un signore si stava lamentando per non essere riuscito a ritirare 50 euro dal bancomat. La commessa (a voce troppo alta visto che ho sentito anche io) gli ha detto che sul conto aveva meno di 15 euro e quelli sarebbero stati fino al prossimo accredito della pensione.
Credo che oggi a quest'uomo la scelta tra un sorriso o 10 euro faccia tutta la differenza del mondo.

Ste
il tuo discorso è assolutamente sensato, Stefano...
da titolare di negozio, infatti, sto puntando sui servizi, che internet non può offrire....
riparazioni, messe a punto, ricambi ecc.ecc.
nessun negozio può competere con l'offerta di internet, ma presto le città saranno tristemente deserte e buie, senza le vetrine allegre e illuminate dei negozi.......e con la gente che fa acquisti stando chiusa in casa... sarà inevitabile, vista la tendenza, ma sarà triste.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
il tuo discorso è assolutamente sensato, Stefano...
da titolare di negozio, infatti, sto puntando sui servizi, che internet non può offrire....
riparazioni, messe a punto, ricambi ecc.ecc.
nessun negozio può competere con l'offerta di internet, ma presto le città saranno tristemente deserte e buie, senza le vetrine allegre e illuminate dei negozi.......e con la gente che fa acquisti stando chiusa in casa... sarà inevitabile, vista la tendenza, ma sarà triste.
Ciao,

purtroppo hai perfettamente ragione ma, un modo per evitare questo, sarebbe quello di mettere qualche soldo in tasca in più alla gente.
I prezzi continuano ad aumentare ma gli stipendi no.
Di conseguenza anche i pochi euro alla fine del mese fanno la diversità.
Un mio amico negoziante, che ha un negozio di casalinghi in centro a Biella, mi ha detto che c'è una diversità enorme tra le persone che vanno in giro ad inizio oppure a fine mese. Dal 20 in poi mi ha detto che c'è tanta gente a spasso ma pochi che entrano nel negozio. Significa che dal 20 in poi la gente è in riserva ed aspetta l'inizio del mese dopo.

In più, e porto sempre l'esempio di Biella, sono rimasti pochi i negozi nei quali fa piacere entrare. Negozi che danno un consiglio, ti aiutano a risolvere il tuo problema, ti regalano anche solo un sorriso.
E questi sono sempre meno e vengono sostituiti da catene in franchising o grandi magazzini dove spesso i commessi sono impreparati e poco socievoli. Non danno nessun valore aggiunto.

Tanto vale quindi comprare da casa.

Ste
 

monikk64

Fiorin Florello
Ciao,

purtroppo hai perfettamente ragione ma, un modo per evitare questo, sarebbe quello di mettere qualche soldo in tasca in più alla gente.
I prezzi continuano ad aumentare ma gli stipendi no.
Di conseguenza anche i pochi euro alla fine del mese fanno la diversità.
Un mio amico negoziante, che ha un negozio di casalinghi in centro a Biella, mi ha detto che c'è una diversità enorme tra le persone che vanno in giro ad inizio oppure a fine mese. Dal 20 in poi mi ha detto che c'è tanta gente a spasso ma pochi che entrano nel negozio. Significa che dal 20 in poi la gente è in riserva ed aspetta l'inizio del mese dopo.

In più, e porto sempre l'esempio di Biella, sono rimasti pochi i negozi nei quali fa piacere entrare. Negozi che danno un consiglio, ti aiutano a risolvere il tuo problema, ti regalano anche solo un sorriso.
E questi sono sempre meno e vengono sostituiti da catene in franchising o grandi magazzini dove spesso i commessi sono impreparati e poco socievoli. Non danno nessun valore aggiunto.

Tanto vale quindi comprare da casa.

Ste

stendo un velo pietoso sul discorso " grandi catene".........verissimo quello che dici! :banghead:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
senza le vetrine allegre e illuminate dei negozi
Ciao,

tornando al discorso energia vedremo sotto le Feste di Natale come saranno le illuminazioni in giro per le città.
Sinceramente, visto il clima di risparmio energetico, spererei che la gente riduca almeno le ore di accensione delle luminarie.
Tranne i fine settimana, dove si potrebbe allungare un pochino il tempo, io spegnerei le luminarie natalizie a mezzanotte. Avere le vetrine e le luminarie natalizie accese tutta la notte mi sembra uno spreco enorme.

Ste
 

cri1401

Florello Senior
ì
Ciao,

come tutte le cose anche la realtà virtuale ha i suoi pro ed i suoi contro.
Applicata ad un gioco "spara spara" può essere pericolosa da molti punti di vista.
Applicata ad un chirurgo che può operare a distanza, alla cura dello stress post traumatico, alla terapia dei 5 sensi etc. direi che ha tutt'altra rilevanza.
La realtà virtuale come tutte le cose può essere utile come un vero danno.
Noi la applichiamo al volo del drone per la verifica dei ponti: messo il visore in faccia all'ingegnere di ANAS/Ferrovie dopo il primo momento di svarione era entusiasta perché è come se fosse stato li a vedere il sotto del ponte senza pericoli, abbattendo anche il costo del mezzo per poter vedere a quell'altezza e mandandolo solo specificatamente dove serve per l'intervento. Idem per gli interventi sui tetti e in facciata.

Però, come dici tu, i spara spara o le comunità virtuali o addirittura avere un "essere virtuale" che interagisce con te come se fosse vero, con delle menti deboli e/o problematiche, può solo creare dei veri e propri danni.
Immaginatevi una persona (di ambo i sessi ovviamente) già di per se un po' psicolabile (stalker, erotomani.....) che interagiscono virtualmente con la persona/divo dei loro sogni sempre, quando tornano alla realtà cosa pensate che possa succedere??????


Una statistica della Internet Live Stats, uno dei più autorevoli analizzatori del mondo Internet, dichiara che vengono spedite, al mondo, circa 3 milioni di e-mail al secondo.

Si ma noi abbiamo ridotto di molto le telefonate e azzerato i fax.
Se poi pensi a meeting online si riduce anche l'uso dei mezzi per ritrovarsi tutti in un ufficio, distante magari km, per poter discutere.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Ciao,

tornando al discorso energia vedremo sotto le Feste di Natale come saranno le illuminazioni in giro per le città.
Sinceramente, visto il clima di risparmio energetico, spererei che la gente riduca almeno le ore di accensione delle luminarie.
Tranne i fine settimana, dove si potrebbe allungare un pochino il tempo, io spegnerei le luminarie natalizie a mezzanotte. Avere le vetrine e le luminarie natalizie accese tutta la notte mi sembra uno spreco enorme.

Ste
già in periodo di risparmio un comune delle marche si vantava di aver "steso" su di una collina , l' albero di Natale illuminato + grande d' Italia
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Si ma noi abbiamo ridotto di molto le telefonate e azzerato i fax.
Se poi pensi a meeting online si riduce anche l'uso dei mezzi per ritrovarsi tutti in un ufficio, distante magari km, per poter discutere.
Ciao,

infatti la pandemia qualche cosa di buono l'ha portata (tipo quella dell'introduzione delle riunioni a distanza).
Questa pratica, vista la comodità, è una di quelle che verrà usata a lungo. Alla fin fine è veramente comoda.

Ha però introdotto anche lo smart working che, ora come ora, sta gravando sulle famiglie.
Le aziende fanno lavorare da casa e risparmiano luce, gas, in molti casi anche i ticket restaurant o i vari benefit.
Le persone viaggiano di meno e stanno meno fuori casa (ed a giovarci sono soprattutto le mamme con bambini piccoli) ma usano la propria luce, il proprio riscaldamento e mangiano a casa.
Ci rimette l'indotto (inteso come bar, negozi, ristoranti che non hanno più i clienti "pendolari del lavoro"). Ci rimettono ferrovie, autostrade, mezzi pubblici. Noi stessi che facciamo abbigliamento elegante da uomo abbiamo avuto un calo. Chi mai si mette "la muda" per stare in casa potendo lavorare in pigiama? Al massimo giacca e camicia se proprio si ha una riunione con webcam.
C'era gente che era abituata ad indossare l'abito giacca/pantaloni tutti i giorni. E viaggiando con i mezzi questi si rovinano ed erano da sostituire spesso. Ora le persone perché mai dovrebbero cambiare vestito così spesso?

Alla fin fine ogni medaglia ha due lati e quasi sempre quello appoggiato "per terra" è quello della gente comune.

Ste
 

monikk64

Fiorin Florello
Chiudo con un ultimo aneddoto. Questa mattina sono stato in banca e, davanti a me, un signore si stava lamentando per non essere riuscito a ritirare 50 euro dal bancomat. La commessa (a voce troppo alta visto che ho sentito anche io) gli ha detto che sul conto aveva meno di 15 euro e quelli sarebbero stati fino al prossimo accredito della pensione.
Credo che oggi a quest'uomo la scelta tra un sorriso o 10 euro faccia tutta la differenza del mondo.
Ma poverino...... oggi è solo il 21.....:unsure::unsure:
che tristezza......
 
D

Davide N.

Guest
se il presupposto è questo allora possiamo fare a meno da subito anche del teatro, del circo, delle partite di calcio, del cinema ecc ecc

non puoi tagliare una categoria a prescindere, non esiste una categoria di svago più meritevole di "sperperare" energia di altre

la penso come te sul metaverso ma per motivazioni differenti
Guarda, io penso che ci siano svaghi più nobili di altri, e ci sono pure svaghi come per esempio il fumare al bar che in passato sono stati, giustamente, bannati dagli esercizi pubblici, ma non mi soffermo su questo punto perché non è ciò che volevo dire e diventerebbe pure un discorso politico. Non sono assolutamente un proibizionista ed anzi sono più del pensiero, forse ingenuamente, che i cambiamenti si ottengano meglio con una comunicazione efficace.

Quel che volevo dire in un certo senso è che ci sono un sacco di cose che l'uomo fa e sul quale nessuno riflette da un punto di vista ambientale: per esempio, in Svizzera le autorità federali hanno lanciato una "campagna di risparmio energetico", che si concretizza in mini-spot dove consigliano per esempio di cucinare con il coperchio sulle pentole perché a loro dire si risparmia il 30% di elettricità, oppure di farsi la doccia piuttosto che il bagno. Non ci sono obblighi, né divieti, solo consigli (qui se interessa). Per carità sono consigli validi, non lo nego, ma sono cose che più o meno tutti sanno già.
Però nessuno parla di quanta energia è necessaria a creare il cemento per esempio, maggiore produttore di CO2 dopo USA e Cina. Nel giardinaggio si usa, almeno dalle mie parti, una quantità di cemento a mio parere spropositata. E il problema è che il cliente che magari vuole dirsi ecologico e che fa attenzione a un sacco di altre cose non sa, non si rende conto che fare le sue belle bordure perfettine usando cemento in abbondanza equivale a produrre una quantità di CO2 enorme. Le ferrovie federali costruiscono e rinnovano tutte le stazioni dei treni usando quantità di cemento armato allucinanti, e in generale è un materiale strausato. Non a caso, la multinazionale Holcim ha sede in Svizzera. E nessuno dice niente, nessuno si fa domande. Allora adesso non sono qui a dire che bisogna vietarlo, o che bisogna costruire stazioni di legno, non sono un architetto, ma almeno rendersene conto e pensare ad alternative, invece di procedere per inerzia.
Il cemento e i videogiochi sono un esempio, ma sono sicuro che si possono trovare ancora un sacco di cose molto energivore al quale se ci si pensasse un attimo, forse si potrebbe cambiare il modo in cui fare le cose.

Per le email, certo, messe tutte insieme ovviamente fanno una cifra, ma possiamo veramente rinunciare alle email? Cioè, è uno strumento di comunicazione ormai fondamentale. Le alternative sono ricominciare a spedirsi buste a non finire, telefonare ogni 5 minuti, oppure chiudere ogni attività commerciale. Bisogna anche distinguere quello che sono i bisogni umani più fondamentali, come parlare con gli altri e vivere in società, da quelli più frivoli, come il possesso di beni materiali.
 
D

Davide N.

Guest
Ciao,

infatti la pandemia qualche cosa di buono l'ha portata (tipo quella dell'introduzione delle riunioni a distanza).
Questa pratica, vista la comodità, è una di quelle che verrà usata a lungo. Alla fin fine è veramente comoda.

Ha però introdotto anche lo smart working che, ora come ora, sta gravando sulle famiglie.
Le aziende fanno lavorare da casa e risparmiano luce, gas, in molti casi anche i ticket restaurant o i vari benefit.
Le persone viaggiano di meno e stanno meno fuori casa (ed a giovarci sono soprattutto le mamme con bambini piccoli) ma usano la propria luce, il proprio riscaldamento e mangiano a casa.
Ci rimette l'indotto (inteso come bar, negozi, ristoranti che non hanno più i clienti "pendolari del lavoro"). Ci rimettono ferrovie, autostrade, mezzi pubblici. Noi stessi che facciamo abbigliamento elegante da uomo abbiamo avuto un calo. Chi mai si mette "la muda" per stare in casa potendo lavorare in pigiama? Al massimo giacca e camicia se proprio si ha una riunione con webcam.
C'era gente che era abituata ad indossare l'abito giacca/pantaloni tutti i giorni. E viaggiando con i mezzi questi si rovinano ed erano da sostituire spesso. Ora le persone perché mai dovrebbero cambiare vestito così spesso?

Alla fin fine ogni medaglia ha due lati e quasi sempre quello appoggiato "per terra" è quello della gente comune.

Ste
Sì però qualcuno ci rimette sempre per forza, accontentare tutti è impossibile, qualsiasi cosa si faccia. Usando questa logica alla fine non cambia assolutamente nulla di nulla. Se non ci fossero più incidenti stradali, carrozzieri e soccorritori diventerebbero disoccupati... però siamo tutti d'accordo che se non ci fossero più incidenti sarebbe un mondo migliore. Eppure fanno PIL.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Alto