se il presupposto è questo allora possiamo fare a meno da subito anche del teatro, del circo, delle partite di calcio, del cinema ecc ecc
non puoi tagliare una categoria a prescindere, non esiste una categoria di svago più meritevole di "sperperare" energia di altre
la penso come te sul metaverso ma per motivazioni differenti
Guarda, io penso che ci siano svaghi più nobili di altri, e ci sono pure svaghi come per esempio il fumare al bar che in passato sono stati, giustamente, bannati dagli esercizi pubblici, ma non mi soffermo su questo punto perché non è ciò che volevo dire e diventerebbe pure un discorso politico. Non sono assolutamente un proibizionista ed anzi sono più del pensiero, forse ingenuamente, che i cambiamenti si ottengano meglio con una comunicazione efficace.
Quel che volevo dire in un certo senso è che ci sono un sacco di cose che l'uomo fa e sul quale nessuno riflette da un punto di vista ambientale: per esempio, in Svizzera le autorità federali hanno lanciato una "campagna di risparmio energetico", che si concretizza in mini-spot dove consigliano per esempio di cucinare con il coperchio sulle pentole perché a loro dire si risparmia il 30% di elettricità, oppure di farsi la doccia piuttosto che il bagno. Non ci sono obblighi, né divieti, solo consigli (
qui se interessa). Per carità sono consigli validi, non lo nego, ma sono cose che più o meno tutti sanno già.
Però nessuno parla di quanta energia è necessaria a creare il cemento per esempio, maggiore produttore di CO2 dopo USA e Cina. Nel giardinaggio si usa, almeno dalle mie parti, una quantità di cemento a mio parere spropositata. E il problema è che il cliente che magari vuole dirsi ecologico e che fa attenzione a un sacco di altre cose non sa, non si rende conto che fare le sue belle bordure perfettine usando cemento in abbondanza equivale a produrre una quantità di CO2 enorme. Le ferrovie federali costruiscono e rinnovano tutte le stazioni dei treni usando quantità di cemento armato allucinanti, e in generale è un materiale strausato. Non a caso, la multinazionale Holcim ha sede in Svizzera. E nessuno dice niente, nessuno si fa domande. Allora adesso non sono qui a dire che bisogna vietarlo, o che bisogna costruire stazioni di legno, non sono un architetto, ma almeno rendersene conto e pensare ad alternative, invece di procedere per inerzia.
Il cemento e i videogiochi sono un esempio, ma sono sicuro che si possono trovare ancora un sacco di cose molto energivore al quale se ci si pensasse un attimo, forse si potrebbe cambiare il modo in cui fare le cose.
Per le email, certo, messe tutte insieme ovviamente fanno una cifra, ma possiamo veramente rinunciare alle email? Cioè, è uno strumento di comunicazione ormai fondamentale. Le alternative sono ricominciare a spedirsi buste a non finire, telefonare ogni 5 minuti, oppure chiudere ogni attività commerciale. Bisogna anche distinguere quello che sono i bisogni umani più fondamentali, come parlare con gli altri e vivere in società, da quelli più frivoli, come il possesso di beni materiali.