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Vogliamo parlarne???

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Diciamo/scriviamo eufemisticamente che essendo Italia da italiani anche nelle autostrade sanno come "mimetizzare" i problemi ...d'altronde il viadotto di Genova ne è stata un atroce "prova provata" una cartina al tornasole che ha smascherato il fatto che bastava asfaltare il manto stradale per nascondere senza troppa fatica tutte le problematiche strutturali che ancora hanno le nostre strade ed autostrade
..poi chi "viene da fuori" e non le fa tutti i gg vede e sente sta sede stradale a "tavola da biliardo" e subito pensa "guarda che belle le autostrade italiane ... in realtà SOTTO l'asfalto tutto ha piu ben più di 50anni...MA tralasciando che lo stesso asfalto adoperato è praticamente sempre un asfalto "di seconda scelta(e a volte pure peggio)" che dopo un anno a volte pure meno si riempie nuovamente di buche ...ci sta anche il fatto che il 60/70% dei jersey di cemento sono fatti e posati in economia e/o realmente completamente non appropriati alla reale salvaguardia dei veicoli che transitano, così come i guardarail, sono pure obsoleti e quasi sempre non regolarmente manutentati e/o sia gli uni che gli altri da tempo non sono stati adeguati al cambiamento delle normative.
Una piatta uniforme asfaltatura nasconde e MIMETIZZA ... leggendo i post precedenti ci riesce eccome...
 
D

Davide N.

Guest
Questa sera su Rai 3 il programma Presa Diretta ha come inchiesta principale Acqua meno 40% sul problema della carenza d’acqua e della siccità.
I numeri parlano chiaro purtroppo. Le previsioni per la prossima estate a causa di questo inverno sostanzialmente mancato sono decisamente preoccupanti.
Ho scoperto ultimamente una cosa interessante e abbastanza sorprendente: in Africa si combatte la desertificazione... scavando buche nel terreno.
Chi vuole saperne di più vada su
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

facciamo l'esempio del gruppo di isole di Capo Verde.
Se uno non ci è mai stato pensa che, dal nome, sia un posto verdissimo.
Invece Sal, ad esempio, è così:

1676387060444.png

Le uniche piante sono negli alberghi ed in poche zone dell'isola.

I capoverdiani dicono che il nome deriva dal fatto che le isole erano, in effetti, verdissime. Quando poi i Portoghesi hanno usato le piante per fare la loro flotta e sfruttato eccessivamente il terreno per le loro coltivazioni il clima è cambiato ed ora, praticamente, sono desertiche.

Qui si vede chiaramente come cambia il clima togliendo tutti gli alberi.

Ste
 

chebarba

Maestro Giardinauta
Qui c'è gente che sta facendo vigne nuove e predispone l'irrigazione a goccia! Io avrei molto da obbiettare su questo.
Se hai davvero sete l'acqua te la bevi direttamente dal gocciolatoio, e non aspetti che diventi vino.
Preciso che non sono astemio, anzi per molto tempo ho prodotto e venduto uve da vino, già lo faceva mio padre. Ma finché le vacche sono grasse va tutto bene, poi quando cominciano a dimagrire può essere utile cambiare l'ordine delle priorità prima di essere travolti dagli eventi.
Voglio dire che credo sia da stupidi al cubo sprecare un bene essenziale e sempre più raro per produrre una bevanda di cui si può tranquillamente fare a meno.
 

cmr

Maestro Giardinauta
Voglio dire che credo sia da stupidi al cubo sprecare un bene essenziale e sempre più raro per produrre una bevanda di cui si può tranquillamente fare a meno.
Hai ragione: qui a casa con l'acqua (poca) di cottura della pasta ci laviamo i piatti; poi, siccome c'è un po (pochissimo) sapone, ci laviamo i panni e in sequenza, ci si laviamo noi. A tavola, gia da un po, non beviamo più vino o birra e abbiamo abolito anche quell'usanza tribale del caffe dopopranzo. Cerchiamo di non bere acqua per non impattare sul pianeta ma se proprio ci viene sete ci passiamo il sorso d'acqua come si faceva a 14 anni con la cicca mentre baciavamo la fidanzatina!
Infine, ripeto, hai ragione: 'sti agricoltori che seguitano a piantare, coltivare e annaffiare sono veramente dei cattivoni!

P.S.: alcuni dati facilmente reperibili in rete danno il risparmio di un sistema di irrigazione a goccia, rispetto ad un sistema classico, di circa il 70 % - SETTANTA PERCENTO -: vuoi vedere che 'sti cattivoni dei vignaioli sono più "green" di quello che non sembri?
 

peppeorchid

Apprendista Florello
sono ormai una ventina di anni che coltiviamo quasi tutto l' orto con il goccia a goccia, oltre che risparmiare acqua, nessuno dice che i vegetali sono+ difficilmente attaccati da malattie crittogamiche e + sani in generale
anche per le orchidee capto l' acqua piovana dalla gronda e ci riempio un serbatoio da 1000 litri
 
Ultima modifica:

peppeorchid

Apprendista Florello
mah, io invece ho viaggiato sempre molto bene sulle autostrade in Italia scendendo da qui e arrivando fino a Taranto - Napoli - Genova - ecc. Tanto che con il marito si era detto: e ci mancherebbe altro con quello che costa (che poi è meno di quello che si spende in Francia su certi tratti in direzione Normandia - Bretagna). Il fatto che qui siano gratuite permetto loro di avere strade pietose in costante lavori in corso giustificandosi con il fatto che "eh, ma costa".
prova a scendere l' autostrada Bologna Bari, passato San Benedetto del Tronto Grottammare da anni stanno facendo la terza corsia, file ininterrotte e giorni fa c' è anche stato un morto, chi scende verso sud guadagna tempo uscendo prima dei cantieri e percorrendo l' intasata statale parallela per circa 80/100 km
 

chebarba

Maestro Giardinauta
P.S.: alcuni dati facilmente reperibili in rete danno il risparmio di un sistema di irrigazione a goccia, rispetto ad un sistema classico, di circa il 70 % - SETTANTA PERCENTO -: vuoi vedere che 'sti cattivoni dei vignaioli sono più "green" di quello che non sembri?
Vedo che non sei molto al corrente: le viti non si sono mai, dico mai, e ripeto MAI irrigate.
Altra cosa è irrigare gli ortaggi.
Iniziare ad irrigare una cosa che non si è mai, dico mai, e ripeto MAI irrigata e di cui si può fare a meno, in un momento in cui l'acqua sta diventando sempre più preziosa, significa toglierla ad altre colture che invece sono più utili, e ne hanno bisogno.
A me non sembra tanto difficile...
Al di là dell'ironia.
 
Ultima modifica:

cri1401

Florello Senior
Vedo che non sei molto al corrente: le viti non si sono mai, dico mai, e ripeto MAI irrigate.
Altra cosa è irrigare gli ortaggi.
Iniziare ad irrigare una cosa che non si è mai, dico mai, e ripeto MAI irrigata e di cui si può fare a meno, significa toglierla ad altre colture che invece sono più utili, e ne hanno bisogno.
A me non sembra tanto difficile...
Al di là dell'ironia.
In Australia irrigano e le viti e infatti la stanno desertificando.
Mio padre irriga a goccia da quasi 25 anni ma coltiva ortaggi
 

cmr

Maestro Giardinauta
Da queste parti non è difficile vedere annaffiare i vigneti in certi momenti particolarmente secchi dell'anno: e non annaffiano col goccia a goccia; ma si sa che le zone laziali sono famose per le grandi quantità a scapito della qualità. Ora, se in zone dove questo rapporto si capovolge - grande (grandissima) qualità e bassa produzione - manca anche quel poco di necessario sostentamento dal cielo, non vedo proprio cosa ci sia di tanto eticamente scorretto nel forniglielo. Al netto degli inevitabili impatti economici negativi sulle eventuali mancate o qualitativamente insufficienti produzioni.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

la produzione e l'esportazione dei vini italiani negli ultimi anni continua a crescere.
L'Italia è la seconda esportatrice dopo la Francia.
L'export vale oltre 7000 milioni di euro.

https://www.confartigianato.it/2022...:~:text=Il made in Italy di,0,2% della Spagna.


Leggete questi due articoli e capirete come il vino, per l'Italia, sia di fondamentale importanza e che, se necessita di acqua, non viene certo sprecata.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
In Australia irrigano e le viti e infatti la stanno desertificando.
Ciao,

in Australia piove pochissimo, è per quello che si sta desertificando.
Come ho già scritto, quando ci sono stato io nel 2007 ho verificato di persona come fossero anni che non pioveva (poi nel 2022 c'è stata un'alluvione pazzesca, che ha fatto danni ma non ha cambiato le cose).

In certe zone dell'Australia il problema non è se irrigare o meno le colture, ma se lavarsi o non lavarsi.
Ho già detto della clessidra, di 2 minuti, che il comune aveva dato come tempo massimo per stare sotto la doccia. La vasca e lo stare sdraiati a giocare in mezzo metro di acqua non sanno cosa sia.
Hanno piombato le fontane per evitare che la gente prenda acqua. Ho visto le cisterne, collegate alle grondaie per raccogliere acqua, piene di polvere (dentro e fuori).

Non penso che l'irrigazione delle colture sia il problema maggiore dell'Australia.

Ste
 

cri1401

Florello Senior
Ciao,

in Australia piove pochissimo, è per quello che si sta desertificando.
Come ho già scritto, quando ci sono stato io nel 2007 ho verificato di persona come fossero anni che non pioveva (poi nel 2022 c'è stata un'alluvione pazzesca, che ha fatto danni ma non ha cambiato le cose).

In certe zone dell'Australia il problema non è se irrigare o meno le colture, ma se lavarsi o non lavarsi.
Ho già detto della clessidra, di 2 minuti, che il comune aveva dato come tempo massimo per stare sotto la doccia. La vasca e lo stare sdraiati a giocare in mezzo metro di acqua non sanno cosa sia.
Hanno piombato le fontane per evitare che la gente prenda acqua. Ho visto le cisterne, collegate alle grondaie per raccogliere acqua, piene di polvere (dentro e fuori).

Non penso che l'irrigazione delle colture sia il problema maggiore dell'Australia.

Ste
Ma è anche uno dei problemi. Avevo visto un documentario dove appunto parlavano delle zone dove ci sono i vigneti che vengono irrigati e delle aziende agricole che falliscono perché non hanno l'acqua per le loro colture e gli animali.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
un aneddoto sull'Australia studiato alle elementari, su testi vecchi già allora

in Australia non esistevano e non esistono fiumi
definizione di fiume, corso d'acqua che non è mai secco nel corso dell'anno, i fiumi "temporanei" sono torrenti

ecco già 50 anni fa e oltre, visto che non erano testi moderni come non era giovane la mia maestra
l'Australia non aveva corsi d'acqua che non asciugassero durante l'anno.

espongo solo per ragionamento, sulla base delle poche cose che so e leggo, cercando di non prendere tutto per buono senza un minimo di analisi critica

si dice da sempre che le piante aiutino a mantenere verde un territorio, credo che questa funzione la svolgano anche le viti,
in questi anni dicono addirittura di rasare meno il prato che è salutare lasciare l'erba anche se ci sono infestanti

per cui non credo che un vigneto favorisca la desertificazione
forse era inteso nel senso che hanno convertito dei pascoli o zone semiboschive in vigneti

non credo sia il caso dell'Australia però.

credo che tutto abbia senso se contestualizzato al caso specifico

eliminare la produzione di vino perchè non di primaria utilità non sarebbe particolarmente d'aiuto, salvo gli estremismi di produzione,
metterebbe in povertà un settore .. il che richiederebbe altri investimenti per recuperarlo, l'uva è anche cibo non solo vino

come l'auto elettrica non fa ridurre la produzione di co2 visto che si usa gas e petrolio per fare la corrente

dobbiamo lentamente ottimizzare i consumi e migliorare le tecniche di produzione forse un po' meno estremisti e più possibilisti

per chiarezza.. non bevo vino, forse se sommo tutto arrivo ad una bottiglia l'anno

di certo c'è che mancano gli invasi, e vi sono richieste 30ennali in merito, ma spesso ignorate o peggio bloccate per posizioni contrarie


è tutto inverno che il Naviglio è secco, hanno limitato l'emissione di acqua dal Ticino a certe zone
è un bene è un male.. non lo so
ma quanti insulti da parte di dichiarati ambientalisti, a torto o a ragione.. non so
incluse scritte sui muri interni al canale, rimosse nell'arco di qualche giorno

sicuramente l'ecosistema stretto ha subito dei contraccolpi, il secco c'è per qualche decina di giorni ogni anno
ma per così lungo termine mai
gli uccelli si saranno spostati verso il ticino e i canali limitrofi, quei pochi che hanno ancora qualche pozzanghera
i pesci .. deviati alcuni, sicuramente il novellame le uova e tutto ciò che stava appena sotto il fondo è morto
da qui le scritte "assassini" e simili

riduciamo o no ? svuotiamo o lo teniamo solo basso.. non lo so... di fatto l'acqua manca

mentre da noi è secco fisso da settembre/ottobre, in darsena a Milano, almeno in alcuni periodi, l'hanno fatta confluire..(non so adesso) sicuramente ci saranno dei motivi, che non conosco, anche se a pensar male si fa peccato...

un paio di comuni più a monte hanno fatto una manifestazione di protesta un paio di settimane fa, gli stessi delle scritte (si suppone)
chi ha ragione?
io non lo so

la siccità è un dato di fatto, il resto sono tentativi di parare ognuno il proprio c..o
 

cri1401

Florello Senior
Come avevo già scritto l'anno scorso, in montagna mancava l'erba e mucche e pecore sono state portate lo stesso in alpeggio ma non tutte e oltretutto ne hanno anticipato la discesa da ottobre a settembre. Quest'anno non credo che le porteranno dato l'andazzo. Parlo per la zona del Gran Paradiso dove andiamo noi.

Già l'anno scorso alcune risaie sono state coltivate a soia, quest'anno sarà anche peggio....

E si continua a non voler fare gli invasi.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

leggete qui le motivazioni per le quali non vogliono la diga sul fiume Sessera.


Nella foto 3 si vede bene la morfologia della valle in cui andrebbe messa la diga.
Si parla di escursionismo (in quelle zone non ci va nessuno...caprioli compresi). Si parla di disturbo alla fauna locale. Si parla di inquinamento.

Se si parte da questi presupposti, in un posto in cui, ve lo posso assicurare, la diga non sarebbe nemmeno visibile, allora non verrà mai fatto nessun invaso.

Ste
 

peppeorchid

Apprendista Florello
l' estate scorsa sopra la mia testa passavano molte nuvole, ma mai che scaricassero acqua, in Israele le "bombardano" da anni, non so se ci siano contro indicazioni, ma il governo Israeliano è st:poop: ma non stupido, chi ne sa di + ?

Inseminazione delle nuvole​

Mentre in Italia e in Europa si registrano seri danni per la siccità, (l’inverno e la primavera 2017 sono stati le più aride degli ultimi 200 anni, lo stesso accade nel 2022), a Dubai lo scorso inverno ha piovuto per un mese intero. La notizia è già sorprendente, ma lo è ancora di più sapere che negli Emirati Arabi Uniti la pioggia è in aumento grazie all’inseminazione delle nuvole. La tecnica non è nuova, ma si sta raffinando e gli effetti, anche se difficili da misurare, sembrano evidenti. In territori desertici la pioggia vale più di una manna dal cielo, ma altrove ci si chiede che effetti possa avere il controllo indotto del clima nell’equilibrio della biosfera terrestre. Se è vero che siamo una cosa sola, un unicum e che il pianeta è connesso in tutte le sue parti, mare, terra e cielo, allora è probabile che a ogni azione corrisponda un effetto. Ma con i soldi si può tutto (o quasi) e così, grazie al denaro degli sceicchi arabi, l’inseminazione artificiale delle nuvole è sempre più praticata e la sperimentazione per metodi sempre più efficaci è in corso.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'uomo prova a controllare la natura (clima compreso) poi a forza di farle il solletico lei si gira e gli lascia andare uno schiaffone pazzesco, giusto per ricordare chi è il più forte!

A quel punto torna a dormicchiare fino a quando non sarà nuovamente esasperata.

Il problema è che anche la natura, come tutti quelli che invecchiano, ogni anno riduce lo spirito di sopportazione, perde la pazienza più facilmente e le sue reazioni sono sempre più rapide e violente.

Ste
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Il problema di noi esseri umani purtroppo è che non abbiamo il senso della misura. C'è questa idea che si possa sempre crescere e fare profitto. Poi arriva il momento che questo pianeta ci presenta il conto e ci lamentiamo se il modello economico su cui ci basiamo viene messo a rischio.
E dobbiamo augurarci di non trovarci a migrare verso nord per sfuggire a siccità e carestie come in certe parti del globo.
 
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