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Davide N.
Guest
Ti dirò, io dal paesino dove abito vedo da lontano la colonna di vapore della centrale nucleare più vicina e sono tranquillissimo. Anzi non ci penso neanche, ho fiducia in chi la gestisce.
Ricordo che alle scuole medie il nostro professore di scienze ci spiegava come funziona, a grandi linee, una centrale nucleare e quali misure precauzionali sono messe in atto per evitare ogni tipo di incidente.
Questo per dirti che non sono affatto contro il nucleare a prescindere, anzi.
Al contempo penso che a quest'ora, forse, oltre a Chernobyl, dove l'abbiamo scampata bella per davvero nonostante tutto, avremmo altre storie brutte da raccontare, o forse ancora non ci sarebbe più nessuno a raccontare alcunché.
Subito dopo Fukushima, in Svizzera si era deciso di abbandonarlo al più presto. Poi ci abbiamo ripensato, ed abbiamo trovato il classico compromesso: la più vecchia chiudiamola per obsolescenza, quelle che ci sono ancora facciamole andare fino a vita natural durante, ma di nuove non ne facciamo più. Entro i prossimi decenni, ne saremo fuori, vox populi.
Al contrario, in Finlandia è stato inaugurato proprio quest'anno un nuovo reattore.
Siamo nel 2022 e non più nel 1987, forse adesso i tempi sono maturi, si può imparare da chi ha già molta esperienza. Per come la penso io, fate pure, ma si metta in chiaro prima dove e come saranno depositate le scorie in via definitiva, poi si facciano le centrali. Non il contrario. Dici che non sono problematiche, invece sono il nocciolo centrale della questione.
Ricordo che alle scuole medie il nostro professore di scienze ci spiegava come funziona, a grandi linee, una centrale nucleare e quali misure precauzionali sono messe in atto per evitare ogni tipo di incidente.
Questo per dirti che non sono affatto contro il nucleare a prescindere, anzi.
Al contempo penso che a quest'ora, forse, oltre a Chernobyl, dove l'abbiamo scampata bella per davvero nonostante tutto, avremmo altre storie brutte da raccontare, o forse ancora non ci sarebbe più nessuno a raccontare alcunché.
Subito dopo Fukushima, in Svizzera si era deciso di abbandonarlo al più presto. Poi ci abbiamo ripensato, ed abbiamo trovato il classico compromesso: la più vecchia chiudiamola per obsolescenza, quelle che ci sono ancora facciamole andare fino a vita natural durante, ma di nuove non ne facciamo più. Entro i prossimi decenni, ne saremo fuori, vox populi.
Al contrario, in Finlandia è stato inaugurato proprio quest'anno un nuovo reattore.
Siamo nel 2022 e non più nel 1987, forse adesso i tempi sono maturi, si può imparare da chi ha già molta esperienza. Per come la penso io, fate pure, ma si metta in chiaro prima dove e come saranno depositate le scorie in via definitiva, poi si facciano le centrali. Non il contrario. Dici che non sono problematiche, invece sono il nocciolo centrale della questione.
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