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vivaisti incompetenti: li incontro proprio tutti io???

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Ieri avevo scritto l'esperienza mia, a caldo (risale proprio a ieri...). Tornando a piedi dall'officina dove ho lasciato l'auto, sono passata davanti ad un noto vivaio milanese, ed ovviamente sono entrata (con la scusa che mi serviva un acaricida...). Il vivaio è bello e le piante sono ben tenute, apparentemente non v'è nulla da eccepire. Però...
Dopo aver fatto un giro nella serra coperta (piante esotiche, delicate, succulente) agguanto una gentile donzella e le chiedo se abbia una hoya kerrii. Questa parte in quarta, ma dopo cinque o sei metri si ferma di botto, chiede conferma del nome, dice che ha capito male, ah, sì, la hoya (sguardo assolutamente vuoto)! Si guarda intorno (io mi guardo bene dall'aiutarla, le spiego soltanto che ha le foglie a cuore), poi mi dice che pensa che non ci sia. Infatti non ci sono hoye di nessun tipo.
Poi dò un'occhiata alle succulente: i vasi piccoli (4 cm, direi) non hanno alcuna indicazione, quelli medi (8 cm) riportano, quando le riportano, indicazioni generiche (Euphorbia, per esempio), oppure semplicemente "cactus".
Infine esco all'aperto, alla ricerca di un falso gelsomino. Ne trovo tra i gerani e le piante annuali, chiaramente per attirare i clienti, in pieno sole. Sono piante alte, due metri o giù di lì, come tutte le altre intorno. A me ne serve una piccola, in fondo sono a piedi e non vicinissima a casa, e poi cresce in fretta. Cerco ancora e ne trovo altre due altezze, in piena ombra. Non faccio attenzione ed agguanto un vaso, le foglie mi sembrano un po' bizzarre, infatti è una clematide. Ma uno che non conosce e non riesce ad immaginarsi niente dal nome (uno a cui abbiano detto di andarsi a comprare un falso gelsomino non conosce necessariamente le clematidi né il nome scientifico con cui era etichettato, trachelospermum) come fa?
PS: c'era un geranio bicolore spettacoloso, ma 30 euro, porca paletta!
 

elleboro

Florello
credo di aver capito di chi si tratta, tanto più
che dici che è famoso. A me una volta hanno praticamente giurato che petunie (fortissime e poco esigenti) erano la stessa identica cosa delle surfinie (ibrido delicato, molto più fiorifero ed esigentissssssimo)!!!
Però lì, c'è anche un signore anziano, credo il capofamiglia, che se ne intende a fondo.
Solo che i garzoni sono per lo più salami viventi.
 

elleboro

Florello
per cristina H
no, allora non avevo capito. In zona fiera la situazione è tutta diversa. In zona fiera avevo individuato l'unico garzone "colto". Adesso frequento molto meno e mi sono dimenticata il suo nome, per cui anche lì sto nei guai.
Quello che dicevo io è a Porta Volta. Lo conoscerai sicuramente.
 

oskar

Giardinauta
Elleboro, tutti i milanesi con il pollice più o meno "verde" conoscono quella floricoltura che è praticamente un istituzione.
Io che abito in zona Buenos Aires dove una volta avevano un negozio, ci andavo spesso, anche solo per "bearmi la vista".
Conosco tutte le floricolture in questa zona della città e nell'area di Monza, ma quella citata da CristinaH non la conosco proprio.
Ciaooooo. Oskar
 

Asclepias

Giardinauta Senior
Cari tutti, credo che ormai, chi più chi meno, si può dire che ognuno ha avuto la propria esperienza negativa. Detto e assimilato ciò, cerchiamo di essere guardinghi nel fidarci del loro "sapere", evitiamo di sfoggiare il nostro "sapere" e lasciamoli in pace: fanno quello che possono. Come ognuno di noi nel nostro lavoro. Anche se io dico sempre che ogni cosa si può farla bene e male: ma meglio farla bene, anche per soddisfazione personale!
Ciao, Antonio
 

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Mi stupisce che tu non conosca quello di cui parlo: è uno dei due o tre più pubblicizzati in città,(clicca qui) e a dire il vero è anche piuttosto bello (ma che prezzi! e quanto all'assistenza...).
 

oskar

Giardinauta
Antonio sono d'accordo con te.
Io le piante le acquisto per l'emozione che mi trasmettono e non per suggerimento di una persona più o meno esperta.
Tuttavia devo dire con obiettività, che conosciuto questo forum, (sono novello lo puoi constatare dalla mia data di iscrizione) è nato in me il desiderio di approfondire le mie conoscenze in botanica.
Lungi da me l'idea di voler diventare esperto!! Nè oggi nè domani!!
Unicamente per il mio piacere personale (e oserei anche culturale) mi sto documentando su tutte le piante che coltivo, a partire dal nome scientifico.
Prima di frequentare il forum non mi era mai balenata per la testa questa opportunità.
E' probabilmente per questo che ora riesco anche a comprendre il disagio di chi ferrato in materia, riceve risposte assurde dagli addetti ai lavori!
Mi permetterei pertanto di modificare un pochino le tue osservazioni: lasciamoli in pace fanno quello che possono e per carità va benissimo! Ma nello stesso tempo chi non è all'altezza sia umile a riconoscerlo e soprattutto non si atteggi a ranghi che non gli competono.
Sei d'accordo?
Buona serata da Oskar.
 

oskar

Giardinauta
CristinaH chiedo venia!!!
Ma ti devo dire in tutta sincerità, riconoscendo la mia ignoranza, che quella floricoltura non la conoscevo e peggio ancora non ne ho mai sentito parlare!
Abito a Milano da più di 30 anni.
Mi sono sempre "appoggiato" per i miei acquisti a commercianti della mia zona (Loreto e Monza dove svolgo la mia attività) senza ricercare altre strutture.
Una volta che l'ho fatto (autunno 2003), ammaliato dalle premesse (e dalle immagini) che un floricoltore reclamizzava sul suo sito internet, andai di proposito sino a Peschiera Borromeo convinto di aver trovato il paradiso.
Appena entrato, fui subito attirato dai vasi di terracotta li presenti.
Fatalità avevo acquistato alcuni giorni prima quattro vasi (la fornace che li realizza li identifica con il nome millerighe) della misura 45 x 45 cm.
I prezzi di quegli oggetti, venivano proposti dai vari floricoltori a me noti da 50 a 54 euro cad.
Ebbene, in quel posto la richiesta ammontava a ben 90 euro!!
Già mi misi in allarme, entrato in una delle serre, mi trovai davanti alla desolazione totale: praticamente un campo di concentramento.
Uscii immediatamente, ripromettendomi la fedeltà assoluta ai miei "fornitori" abituali.
Ma chissà Cristina, visto che mi hai fatto conoscere quell'indirizzo, un giorno che mi troverò da quelle parti non faccia un salto all'interno a curiosare!!
Grazie per l'informazione e buona settimana.
Oskar.
 

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Oskar, è un dato di fatto che i vivai italiani sono cari - chissà perché - rispetto a quelli olandesi e belgi che bazzico di solito. Sono anche meno belli e ben tenuti, sebbene negli anni più recenti abbia constatato un netto miglioramento. Mettiamola così: se mettiamo in linea i vivai in funzione della qualità (dei prodotti e dell'assistenza, o competenza) e dei prezzi, avremo, su un campo diviso in quattro settori (la mia memoria si ostina a non ricordare come si chiama questo tipo di grafico, scusate!) un settore di vivai-lager a basso prezzo, uno di vivai-lager con prezzi alti, uno di vivai di buona qualità a basso prezzo (si fa per dire) ed uno di vivai di buona qualità a prezzo alto. All'interno di questi settori ci sarà comunque una certa varietà. Personalmente, preferisco un vivaio a prezzo alto ma di buona qualità ad un vivaio-lager a prezzo basso.
Detto questo, che era soltanto una premessa, torniamo al vivaio di Peschiera Borromeo. Ce ne sono almeno due, entrambi sulla Paullese (se ben ricordo). Il secondo, quello che ha il nome di una sostanza indispensabile (spero non sia il tuo!), è tenuto da agronomi piuttosto competenti e disponibili, ma i prezzi non sono bassi. Se però dovessi scegliere tra il vivaio vicino a casa mia (dall'altra parte di Milano) che mi ha venduto (a prezzo più che congruo) una camelia japonica in cattivo stato per una sasanqua, che è morta perché le due specie hanno esigenze diametralmente opposte mentre, sapendo che cos'era, forse sarei riuscita a farla sopravvivere, ed il vivaio di Peschiera Borromeo dove ho comprato (a caro prezzo) alcune piante assolutamente perfette, sceglierei il secondo.
 

elleboro

Florello
Cristina, il vivaio di cui parli, uscendo da milano è sulla sinistra? ed entrando nel vialetto le serre si trovano a sinistra? Se SI, ho la stessa motivazione negativa che portavo per il vivaio di Porta Volta.
Forse va detto che in giornate normali, si trovano come venditori i professionisti. Nei giorni di gran piena, vivai come quelli che sono in provincia e che hanno spesso una gestione familiare, si avvalgono di tutti parenti possibili
e questi ne sanno troppo per chiedere quello che non sanno, ma non abbastanza per non dire boiate.
Così ho sentito dire ad una signora che stava comprando una pianta da ombra, che poteva benissimo stare al pieno sole (la pianta da ombra, non la signora).
Se vuoi un vivaio quasi impeccabile ma costoso, in Milano centro, vai dalle Sorelle Riva.
Se ci vai in orari con poca gente puoi riuscire a farti dare spiegazioni dettagliate da una delle sorelle, e ti accorgi della grande competenza che hanno.
 

oskar

Giardinauta
Cristina, francamente non ricordo il nome del garden di Peschiera B., ci sono andato per curiosità, e in particolare per un motivo: a quel tempo stavo ricercando delle piantine di plectranthus (erronaeamente identificato come incenso israeliano che non c'entra nulla).
Da un motore di ricerca arrivai al sito in questione che mi affascinò con 1000 promesse.
Il seguito è noto.
Sono io il primo a riconoscere che l'impatto con il prezzo di quei vasi, potrebbe avermi demoralizzato al punto di vedere tutto in negativo.
Comunque non importa, le piantine di plectranthus le ho trovate in primavera dal mio fornitore "ufficiale"
- ora sono rigogliosisime.
Sono d'accordissimo con la tua filosofia, che applico sempre nella mia quotidianità: poco ma di qualità.
E' evidente che entra in gioco il fattore emotivo, la scelta ti deve convincere e per arrivare a ciò ti deve coinvolgere.
Come sempre, la qualità è un fattore inversamente proporzionale alla quantità.
Sarà per queste mie convinzioni (giuste o sbagliate che siano) che non mi riece di entare (ho la repulsione) in un centro commerciale.......le poche volte che l'ho fatto, sono fuggito di gran carriera senza acquistare uno spillo.
Buona giornata a tutti da Oskar.
 

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Ho fatto una ricerca sul plectranthus, ed ho trovato il vivaio che dico io (a destra sulla Paullese, uscendo da Milano). E' vero che ci sono stata in ore d'ufficio (è tra i pochissimi vantaggi della libera professione!), ma io l'ho trovato buono (e caro). Andrò a fare un giro dalle sorelle Riva, anche se, se è buono, rischio di tornare a casa con piante nuove, dopodiché dovrò distribuire tutto quanto perché verrò buttata fuori casa, io, le piante, cane, pappagallo, figlio, impastatrice ed ammennicoli vari (per fortuna non dovrebbe fare freddo, nei prossimi tempi, sotto il ponte della Ghisolfa...)! :D
 

oskar

Giardinauta
Cristina, io mi sono autocensurato (con fatica) ad effettuare ulteriori acquisti, non tanto per il rischio di essere messo alla porta, ma semplicemebte perchè non riuscirei più a mettere piede sui mei balconi.
Idem con le attrezzature da cucina, alcune delle quali sono state "saggiamente" parcheggiate in un apposito armadio.......in cantina!!
Probabilmente il garden di Peschiera mi è sembrato peggiore del reale per via del costo del vaso.
Tuttavia, io frequento (si fa per dire) 5 garden per i miei acquisti: uno è quello "istituzionale" per Milano noto a tutti, il secondo quello attaccato al cimitero di Lambrate, il terzo è a Truccazzano, il quarto a Monza S. Fruttuso ed il quinto a Treviglio a pochi metri dall'ospedale di quella località.
Quest'ultimo, è molto grande e oltre alla botanica e relativi accessori, tratta anche arredamento per giardini, animali vivi e acquari meravigliosi.
Anche solo per passatempo, è bello farci una capatina.
Ciao! Oskar
 

CristinaH

Aspirante Giardinauta
Grazie Elleboro, terrò presente... :D
Oskar, anche la cantina è piena, in casa tengo soltanto l'essenziale (!) per la cucina di tutti i giorni, peraltro abbastanza elaborata... sterilizzatore, estrattori ed altri strumenti stagionali sono equamente divisi tra amici di Venezia e casa di Bruxelles :eek:
Quanto alle visite ai vivai, mi conosco: se vado da sola, mi piange il cuore al vedere quelle povere piantine abbandonate... Se invece vado solo in visita, mi piace farlo in compagnia per poter scambiare impressioni ed opinioni (e poi trovo lo stesso qualche orfanella, di solito)!
 

oskar

Giardinauta
Ahinoi, Cristina, la forza dei commercianti spesso sta proprio nelle debolezze dei clienti/visitatori che si lasciano intenerire....
Non parliamo in presenza di cuccioli!!!
A volte devo proprio violentarmi per riuscire a non cedere!!
Ciao da Oskar.
 
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