Agatha
Guru Giardinauta
Mi sembra tanto una tavola rotonda degli anonimi fumatori, ok per stasera mi accomodo con voi :fischio:
Ho iniziato circa a 13 anni, come per molti ragazzi, per gioco, per sentirsi grandi, non esistevano gli allarmismi di oggi quindi continuai a fumare tranquillamente per molti molti anni, esclusa la gravidanza. L'anno scorso a 54 anni decisi che forse mi ero veramente rotta di fumare, così iniziai a cercare più seriamente le varie alternative per smettere. Esclusa la farmacia con i suoi cerotti, gomme e cavolate varie andai in un centro specializzato, la loro cura consisteva che un mese prima di iniziare ti davano degli anti depressivi e in seguito le sedute con vari medici, (gli antidepressivi secondo loro servono perché i fumatori seri, sono tutti dei depressi) dissi grazie e arrivederci. Nel mentre compro il libro sopra citato, ero curiosa del borbottio che riscuoteva in giro, letto velocemente in pochi giorni, chiusi l'ultima pagina mandando l'autore e chi me l'aveva consigliato a quel paese, un libro che non ti porta da nessuna parte se non nei soliti circuiti, risparmio di soldi, automatismi vari e bla bla bla....Dopo qualche mese nel mio posto di lavoro propongono ai dipendenti un corso per smettere. Convinta che ormai fosse giunta l'ora, mi iscrivo subito, una volta a settimana le sedute, e oltretutto senza spostarci dall'uff. Durò circa 4 mesi, forse 5, si parlava come parlano nei film gli anonimi alcolisti, scalai piano piano la mia maledetta quantità di nicotina, più andavo avanti e più ero contenta dei risultati che riuscivo ad ottenere, di 15 persone iniziali, qualcuno abbandonò, qualcuno smise molto più velocemente di altri, io arrivai al salto finale, 4-3-2-1....e poi...
e poi il mio fisico si incaz.zò...la mia pressione salì improvvisamente, i medici sia del corso, che il medico di famiglia, non sapevano dare risposte a questo mio improvviso malessere, cercarono di convincermi a resistere che era solo una mia impressione, ma la pressione minima era davvero altina e avevo paura di cosa poteva accadermi, oltretutto io ero felice e convintissima di voler smettere. Dopo qualche giorno al persistere del malessere, quando non trovarono più risposte scientifiche da darmi, mi dissero che in effetti un metabolismo così inquinato per tanti troppi anni è come l'ordigno di una bomba, più lo tocchi e più non sai come può esplodere. Triste e sconsolata tornai a 1-2-3....la pressione tornò normale.....
p.s. oggi la pressione mi si alza quando leggo cose del tipo; volere è potere.....come se fossimo fatti tutti con lo stampino...ma per favore...ognuno si porta dietro le sue storie di vita...più o meno belle, certe discrete, alcune tristi, altre schifose, altre ancora noiose...dietro ogni gesto, esiste un perché...penso
Ho iniziato circa a 13 anni, come per molti ragazzi, per gioco, per sentirsi grandi, non esistevano gli allarmismi di oggi quindi continuai a fumare tranquillamente per molti molti anni, esclusa la gravidanza. L'anno scorso a 54 anni decisi che forse mi ero veramente rotta di fumare, così iniziai a cercare più seriamente le varie alternative per smettere. Esclusa la farmacia con i suoi cerotti, gomme e cavolate varie andai in un centro specializzato, la loro cura consisteva che un mese prima di iniziare ti davano degli anti depressivi e in seguito le sedute con vari medici, (gli antidepressivi secondo loro servono perché i fumatori seri, sono tutti dei depressi) dissi grazie e arrivederci. Nel mentre compro il libro sopra citato, ero curiosa del borbottio che riscuoteva in giro, letto velocemente in pochi giorni, chiusi l'ultima pagina mandando l'autore e chi me l'aveva consigliato a quel paese, un libro che non ti porta da nessuna parte se non nei soliti circuiti, risparmio di soldi, automatismi vari e bla bla bla....Dopo qualche mese nel mio posto di lavoro propongono ai dipendenti un corso per smettere. Convinta che ormai fosse giunta l'ora, mi iscrivo subito, una volta a settimana le sedute, e oltretutto senza spostarci dall'uff. Durò circa 4 mesi, forse 5, si parlava come parlano nei film gli anonimi alcolisti, scalai piano piano la mia maledetta quantità di nicotina, più andavo avanti e più ero contenta dei risultati che riuscivo ad ottenere, di 15 persone iniziali, qualcuno abbandonò, qualcuno smise molto più velocemente di altri, io arrivai al salto finale, 4-3-2-1....e poi...
e poi il mio fisico si incaz.zò...la mia pressione salì improvvisamente, i medici sia del corso, che il medico di famiglia, non sapevano dare risposte a questo mio improvviso malessere, cercarono di convincermi a resistere che era solo una mia impressione, ma la pressione minima era davvero altina e avevo paura di cosa poteva accadermi, oltretutto io ero felice e convintissima di voler smettere. Dopo qualche giorno al persistere del malessere, quando non trovarono più risposte scientifiche da darmi, mi dissero che in effetti un metabolismo così inquinato per tanti troppi anni è come l'ordigno di una bomba, più lo tocchi e più non sai come può esplodere. Triste e sconsolata tornai a 1-2-3....la pressione tornò normale.....
p.s. oggi la pressione mi si alza quando leggo cose del tipo; volere è potere.....come se fossimo fatti tutti con lo stampino...ma per favore...ognuno si porta dietro le sue storie di vita...più o meno belle, certe discrete, alcune tristi, altre schifose, altre ancora noiose...dietro ogni gesto, esiste un perché...penso