Pochi giorni fa, in Italia, la procura di Torino ha aperto un’inchiesta sul vaccino “contro” l’influenza che, nella vicina repubblica, in pochi mesi ha fatto registrare 396 casi di gravi danni alla salute e dodici bambini morti
Non ci sono complottisti dietro la notizia, relegata in trafiletti, sui gravi danni che i vaccini antinfluenzali provocano continuamente. Ma la procura di Torino.
Il procuratore vicario del capoluogo piemontese, Raffaele Guariniello, ha deciso di dare seguito a due denunce, cui si sono aggiunti i dati che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è obbligata per legge a rendere pubblici.
Ai 161 casi accertati di gravi danni alla salute imputabili al vaccino antinfluenzale nella stagione 2008-2009, se ne sono aggiunti altri 396 in quella 2009-2010.
Le due donne che hanno presentato la denuncia hanno subito gravi conseguenze in seguito alla somministrazione del vaccino. Ma tutti sanno che, dietro ogni denuncia, ci sono centinaia di casi di reazioni gravi e meno gravi,che i pazienti non portano alla luce per ignoranza o perché convinti che contro la casta dei medici e dei produttori di farmaci non si possa fare nulla.
La prima donna è stata colpita da polimiosite, una patologia che fa parte di un gruppo di malattie muscolari, e definita come “malattia rara”. I consulenti medici a cui si è rivolta sono sicuri che ci sia un nesso tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e la malattia.
La seconda ha contratto una mielopatia che la costringe a camminare appoggiata a un girello con quattro ruote.
Secondo l’Aifa nella stagione 2009-2010 gli adulti morti a seguito della vaccinazione sono due, ma sono aumentati i casi di gravi conseguenze: 39 nel 2008-2009 e 72 nel 2009-2010.
Il dato drammatico riguarda i bambini: non solo sono aumentati i casi di effetti gravi tra bimbi piccoli di età compresa tra i sei mesi e i due anni. Sono aumentati anche i morti: quattro nella stagione 2008-2009 e dodici in quella 2009-2010.
Dati che i giornali non hanno interessa a diffondere, dal momento che la pubblicità delle case farmaceutiche rappresenta entrate cui i mass media, sempre pronti a fare la predica su etica e correttezza, non sono affatto disposti a rinunciare.
Per non parlare degli indotti stratosferici che si sviluppano intorno ad aziende, quelle farmaceutiche, che vivono sulle sofferenze della gente. Perché - sarà bene non dimenticarlo mai – più le persone si ammalano, più le industrie farmaceutiche guadagnano.
cg
http://www.mattinonline.ch/2886/il-vaccino-antinfluenzale-uccide
Non ci sono complottisti dietro la notizia, relegata in trafiletti, sui gravi danni che i vaccini antinfluenzali provocano continuamente. Ma la procura di Torino.
Il procuratore vicario del capoluogo piemontese, Raffaele Guariniello, ha deciso di dare seguito a due denunce, cui si sono aggiunti i dati che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) è obbligata per legge a rendere pubblici.
Ai 161 casi accertati di gravi danni alla salute imputabili al vaccino antinfluenzale nella stagione 2008-2009, se ne sono aggiunti altri 396 in quella 2009-2010.
Le due donne che hanno presentato la denuncia hanno subito gravi conseguenze in seguito alla somministrazione del vaccino. Ma tutti sanno che, dietro ogni denuncia, ci sono centinaia di casi di reazioni gravi e meno gravi,che i pazienti non portano alla luce per ignoranza o perché convinti che contro la casta dei medici e dei produttori di farmaci non si possa fare nulla.
La prima donna è stata colpita da polimiosite, una patologia che fa parte di un gruppo di malattie muscolari, e definita come “malattia rara”. I consulenti medici a cui si è rivolta sono sicuri che ci sia un nesso tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e la malattia.
La seconda ha contratto una mielopatia che la costringe a camminare appoggiata a un girello con quattro ruote.
Secondo l’Aifa nella stagione 2009-2010 gli adulti morti a seguito della vaccinazione sono due, ma sono aumentati i casi di gravi conseguenze: 39 nel 2008-2009 e 72 nel 2009-2010.
Il dato drammatico riguarda i bambini: non solo sono aumentati i casi di effetti gravi tra bimbi piccoli di età compresa tra i sei mesi e i due anni. Sono aumentati anche i morti: quattro nella stagione 2008-2009 e dodici in quella 2009-2010.
Dati che i giornali non hanno interessa a diffondere, dal momento che la pubblicità delle case farmaceutiche rappresenta entrate cui i mass media, sempre pronti a fare la predica su etica e correttezza, non sono affatto disposti a rinunciare.
Per non parlare degli indotti stratosferici che si sviluppano intorno ad aziende, quelle farmaceutiche, che vivono sulle sofferenze della gente. Perché - sarà bene non dimenticarlo mai – più le persone si ammalano, più le industrie farmaceutiche guadagnano.
cg
http://www.mattinonline.ch/2886/il-vaccino-antinfluenzale-uccide