chi di voi non è caduto in bici da piccolo? Penso....solo chi non è mai andato in bicicletta..
ma questo non è un semplice racconto e' come ogni volta, un modo per farci riflettere tutti...anche solo per il tempo di lettura del post.
Ieri mattina ho ricevuto la notizia di un lutto in famiglia...quasi aspettato, da 10 giorni un caro zio era sul filo della vita..e ieri è arrivata la telefonata...ahime'...sara' strano ma quando non vivi la sofferenza dei tuoi cari vicino a loro, il dolore si amplifica...io qui lontano , a 450km da tutta la mia famiglia...programmiamo con Bobo di partire per Chiavari oggi...almeno per il funerale....mia cognata vuole che sia io ad andare a prendere la piccola Maia all'asilo...ha 5 anni!
"Vai con la bici cosi ti fa vedere come ha imparato bene"...sono solo 10 giorni che ha iniziato! Dentro di me si accende la lampadina...e non me la sento di andare da sola...anche se sono solo 1500mt da fare in bici ...chiedo a Bobo che venga con me....usciamo dall'asilo....lei appena vista la bici, si è illuminata..."si che bello, zia Tatiana, cosi andiamo a fare un giretto io e te"...e cosi...partiamo tutti e 3 su due ruote...lei troppo sprintosa..."Maia rallenta...vai troppo forte...voglio vedere come hai imparato a fermarti"...e infatti...piano piano rallenta...e si ferma...poi ci aspetta una piccola piccola salita...siamo tutti e 3 attaccati...Bobo avanza di 3 mt per vedere che non ci siano altre bici o altre macchine...e lei..perde il controllo del manubrio, non mette i piedi per terra...e cade in avanti di faccia sull'asfalto...ferma e immobile per 5 interminabili secondi ...i piu' lunghi della mia vita.....Le volo addosso....le tiro su la faccia...ed era una maschera di sangue...colava dal naso come da una fontana...
la stessa scena...mi fa catapultare indietro di 15 anni...quando quel maledetto 5 agosto '89...finii in un burrone di 45mt con mio papa' e nella speranza di ritrovarlo vivo andai ad abbracciarlo e a prenderlo su per la faccia e mi trovai il suo viso inondato di sangue e con un buco in piena fronte...era morto, rimasi con lui cosi' 5ore...sotto un temporale equatoriale.
Non è la trama di un film e non vuole essere un racconto strappalacrime...o strappa-pietà...ma solo essere un modo per capire..che avere fretta di vivere non serve a niente a volte...e soprattutto uso questo mezzo "solo apparentemente" freddo per esorcizzare un dolore che evidentemente dentro di me non è mai morto..
Subito dopo la caduta mettiamo Maia sotto una fontana...lei piangeva e gridava come una matta...anche perchè lei ha una soglia del dolore bassissima...per me e Bobo è stato traumatico...vederla alle 18 in ospedale su una sedia a rotelle che aspettava di fare i raggi ...con la faccia piena dibotte, il labbro gonfio, il naso idem...e il braccio sinistro ingessato...frattura in due punti...la mandano a casa domani...per sicurezza la tengono in ospedale...anche se di rotto ha il braccio...
inutile dire che non dobbiamo avere sensi di colpa...perchè invece che succedere con i suoi genitori è successo con gli zii...ed è inevitabile che questa cosa ci abbia segnato...e tanto anche...
Purtroppo nessuno di quelli che ieri mi consolava nella mia crisi di pianto poteva capire quello che ho provato io in quel momento...e che solo io so quantificare...
spero di non avervi rattristato troppo...ma di avervi solo...fatto pensare un attimo di piu'...
pensare pensare...ma porco cane...uno naviga e si occupa di piante...proprio per non pensare a volte....e arriva questa qui...e ci sbatte in faccia un racconto cosi....
lo faccio, si a mio rischio e pericolo...
vi abbraccio tutti...e vi ringrazio per aver contribuito a rendere "questo"...non solo uno svago...per me!
Taty
[ 22.05.2004, 08:44: Messaggio scritto da: tatobeso ]
ma questo non è un semplice racconto e' come ogni volta, un modo per farci riflettere tutti...anche solo per il tempo di lettura del post.
Ieri mattina ho ricevuto la notizia di un lutto in famiglia...quasi aspettato, da 10 giorni un caro zio era sul filo della vita..e ieri è arrivata la telefonata...ahime'...sara' strano ma quando non vivi la sofferenza dei tuoi cari vicino a loro, il dolore si amplifica...io qui lontano , a 450km da tutta la mia famiglia...programmiamo con Bobo di partire per Chiavari oggi...almeno per il funerale....mia cognata vuole che sia io ad andare a prendere la piccola Maia all'asilo...ha 5 anni!
"Vai con la bici cosi ti fa vedere come ha imparato bene"...sono solo 10 giorni che ha iniziato! Dentro di me si accende la lampadina...e non me la sento di andare da sola...anche se sono solo 1500mt da fare in bici ...chiedo a Bobo che venga con me....usciamo dall'asilo....lei appena vista la bici, si è illuminata..."si che bello, zia Tatiana, cosi andiamo a fare un giretto io e te"...e cosi...partiamo tutti e 3 su due ruote...lei troppo sprintosa..."Maia rallenta...vai troppo forte...voglio vedere come hai imparato a fermarti"...e infatti...piano piano rallenta...e si ferma...poi ci aspetta una piccola piccola salita...siamo tutti e 3 attaccati...Bobo avanza di 3 mt per vedere che non ci siano altre bici o altre macchine...e lei..perde il controllo del manubrio, non mette i piedi per terra...e cade in avanti di faccia sull'asfalto...ferma e immobile per 5 interminabili secondi ...i piu' lunghi della mia vita.....Le volo addosso....le tiro su la faccia...ed era una maschera di sangue...colava dal naso come da una fontana...
la stessa scena...mi fa catapultare indietro di 15 anni...quando quel maledetto 5 agosto '89...finii in un burrone di 45mt con mio papa' e nella speranza di ritrovarlo vivo andai ad abbracciarlo e a prenderlo su per la faccia e mi trovai il suo viso inondato di sangue e con un buco in piena fronte...era morto, rimasi con lui cosi' 5ore...sotto un temporale equatoriale.
Non è la trama di un film e non vuole essere un racconto strappalacrime...o strappa-pietà...ma solo essere un modo per capire..che avere fretta di vivere non serve a niente a volte...e soprattutto uso questo mezzo "solo apparentemente" freddo per esorcizzare un dolore che evidentemente dentro di me non è mai morto..
Subito dopo la caduta mettiamo Maia sotto una fontana...lei piangeva e gridava come una matta...anche perchè lei ha una soglia del dolore bassissima...per me e Bobo è stato traumatico...vederla alle 18 in ospedale su una sedia a rotelle che aspettava di fare i raggi ...con la faccia piena dibotte, il labbro gonfio, il naso idem...e il braccio sinistro ingessato...frattura in due punti...la mandano a casa domani...per sicurezza la tengono in ospedale...anche se di rotto ha il braccio...
inutile dire che non dobbiamo avere sensi di colpa...perchè invece che succedere con i suoi genitori è successo con gli zii...ed è inevitabile che questa cosa ci abbia segnato...e tanto anche...
Purtroppo nessuno di quelli che ieri mi consolava nella mia crisi di pianto poteva capire quello che ho provato io in quel momento...e che solo io so quantificare...
spero di non avervi rattristato troppo...ma di avervi solo...fatto pensare un attimo di piu'...
pensare pensare...ma porco cane...uno naviga e si occupa di piante...proprio per non pensare a volte....e arriva questa qui...e ci sbatte in faccia un racconto cosi....
lo faccio, si a mio rischio e pericolo...
vi abbraccio tutti...e vi ringrazio per aver contribuito a rendere "questo"...non solo uno svago...per me!
Taty
[ 22.05.2004, 08:44: Messaggio scritto da: tatobeso ]