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un mestissimo e preoccupatissimo pensiero....

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
rivolto alla cittá. di Genova che tra tutte in Italia ci ha più accolto, sostenuto ed appoggiato nel nostro lavoro
e un sentitissimo senso di vicinanza a tutti gli utenti genovesi del forum e agli automobilisti coinvolti
...
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
mi vengono le lacrime agli occhi....
tre anni fa in un solo mese l'ho percorso una 60ina di volte....in testa mi ci vedo/immagino lì sopra ...
famiglie, operai con famiglia ...non so .. non riesco a pensare ad altro .....so cosa vuol dire cadere precipitare, sono istanti temporalmente brevissimi che sembrano enormemente lunghi ed infiniti ... li vedi lucidamente, li guardi in faccia , ti accorgi, cosa ti sta succedendo, e si avvicina il terreno..... io lo so per esperienza, i miei 11 e passa metri di altezza, quando sono caduto, mi son sembrati eterni.... ho le lacrime , i brividi , pensando a cosa siano sembrati i più di 70 metri di quei poveretti...so cosa han passato nella loro testa, nei loro pensieri....compresa la certezza e gli addii.
 
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Lucylu'

Florello
Sono scioccata!Ho sempre odiato quel ponte!Tutte le volte che l'ho percorso ho chiuso gli occhi......dicendo a mio marito che mi faceva paura !Ho sempre cercato di evitarlo .....

Sono immagini sconvolgenti per chi le guarda.....non oso immaginare per chi ha vissuto quei momenti......Mi viene da piangere.......
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Sono d'accordissimo con voi e mi associo al pensiero e alla vicinanza ai nostri amici forumisti di >Genova.
Sono passata anch'io sopra quel ponte, mi è capitato di venire più volte a Genova;è una città che amo molto, e mi dispiace veramente tanto per quanto è accaduto.
Mi sono vista sul quel ponte, avrei potuto essere lì, ci sono passata anch'io, sarebbe potuto capitare proprio mentre c'ero sopra, e questo pensiero mi avvicina ancora di più a chi purtroppo oggi ci stava e non è più qui o è ancora vivo,ma sta soffrendo per una ragione o per l'altra.
Quello che mi fa veramente imbufalire è il fatto che si utilizzino e, diciamo , si sprechino soldi, che sono anche nostri, per fare opere nuove, e non per mettere in sicurezza oppure risistemare o rifare daccapo quello che già c'è.
Mi fa imbufalire che si gettino al vento soldi per fare, per esempio il campo da polo in una località della Sicilia,( che detto fra noi, mi spiegate a che serve un campo da polo, sporta da ricchi, in una regione piena di disoccupati?), ci si metta a farneticare circa la costruzione di un ponte sullo stretto di Messina e non si curi la manutenzione di un ponte che già c'è, così importante, così cruciale per la viabilità e l'economia di una regione e di conseguenza, dell'Italia?
Ma è possibile che allarmi che da anni sono stati lanciati riguardo alla stabilità strutturale di quel ponte , siano rimasti letteralmente inascoltati da chi invece era preposto a raccogliere queste voci e farne tesoro?Ma deve per forza scapparci il morto per far si che finalmente ci si decida a fare qualcosa di serio, ma sempre comunque troppo tardi?
E' giusto aprire indagini per accertare di chi sia la colpa, è giusto che sbaglia paghi, ma tutto questo puo' far risuscitare i morti, puo' consolare il dolore e la sofferenza?
Ma non era meglio prevenire piuttosto che indagare?
Posso pure arrivare ad accettare, peraltro con fatica, la disgrazia di un terremoto, e pure lì ci sarebbe da dire,ma cose di questo genere non si accettano,mi dispiace,ma non si accettano.
Non è ammissibile, nemmeno come pretesto, che un temporale fortissimo o un fulmine possano causare il crollo di un ponte, forse non capiro' nulla, non sono un ingegnere, ma per me resta inammissibile.
E mi immagino tutti i problemi strutturali ,di viabilità che da questo momento in poi si creeranno,i disagi, il traffico, le famiglie sfollate che chissa' quando e come rivedranno casa loro, e speriamo pure che l'altra campata che si sta muovendo non causi un'altra disgrazia.
C'è di che vergognarsi: bus che si incendiano o che esplodono, scuole che crollano, e ponti che si sbriciolano...c'è da vergognarsi veramente.
 
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Master Florello
In questo momento di lutto abbiamo voglia solo di piangere. Sentire discorsi si poteva fare, non è stato fatto, è stato fatto altro…………..aumenta solo la rabbia, la disperazione. L'impotenza di fronte a certe tragedie non calma i crampi allo stomaco.
I morti ad ora 35, domani? Non ci sono solo quelli caduti, ci sono anche quelli sotto, ignari abitanti e passanti, lavoratori.
Un ponte che era sempre in manutenzione, non del tutto dimenticato.
Un ponte che credo tutta Italia abbia percorso, noi genovesi migliaia di volte.
Un ponte che ha procurato una immane tragedia, ma noi genovesi sappiamo che ci procurerà altri danni. Siamo tagliati fuori, dalle città che distano 15/20minuti di auto. Non possiamo raggiungere posti di scambio e non possiamo essere raggiunti. Il porto sarà fermo, siamo una città di mare.
Ma non abbassiamo la testa, non ci pieghiamo.
Solo siamo 'serveghi', scontrosi selvaggi, non ci piacciono i retrodiscorsi, ci piacciono i progetti per il futuro
 

garofano

Maestro Giardinauta
E' giusto, molto giusto il tuo pensiero.E' giusto pensare al futuro, progettare al futuro,anche per non darla vinta a chi il futuro lo vuole ostacolare, vi ammiriamo per questo e siamo con voi,vicini, anche se ...siete ...come hai detto? Serveghi:)
Personalmente ti capisco eccome, so cosa voglia significare una situazione come quella, altroche'.
Da noi a Roma per molto molto molto meno in città non si vive più, non ti muovi più, non hai più vita, figurarsi voi,che quel ponte era (purtroppo posso dire solo così) un nodo nevralgico: posso solo immaginare e già mi vengono i capelli dritti, e mi sono venuti solo al vedere tutti i mezzi di soccorso incolonnati sulla riva ovest del Polcevera.
Mi sembra di averlo comunque detto nel mio precedente post.
E meno male che le fabbriche erano chiuse!Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo in caso contrario!
Genova è città di mare, e il porto è il suo cuore, e quel crollo è come un'amputazione.
Proprio per queste cose uno si arrabbia, perchè in questo caso,non è una faccenda di impotenza punto e basta, è impotenza ad agire contro certi meccanismi , che sono solo a discapito della gente normale. Ci si arrabbia noi...sanguigni sudisti proprio perchè non ci piace che altri italiani come noi debbano subire una tragedia, un'ingiustizia simile, un danno così gravc.
...e condividiamo con voi le lacrime e i crampi allo stomaco.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
carissima Pin
Genova per il nostro lavoro é stata ed è nel nostro cuore da sempre é per noi un vero patimento vedere e sentire le notizie alla TV e nel web ...vorrei essere anche fisicamente li vicino a voi....ma il nostro cuore é tutto con voi.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
E' lo specchio di cosa significa non investire in manutenzione attenta e costante.
Anche le case sotto ai ponti non vanno mai costruite.
Ma, purtroppo, siamo in Italia dove tutto è permesso (pure le case nelle fiumare).
Serve: una manutenzione costante e una vigilanza attenta sull'operato dei lavori: ci deve essere sempre un bravo responsabile di cantiere che sorvegli, controlli il buon andamento e la correttezza dei lavori e che si facciano malte equilibrate ecc... ecc...
Basta anche con gli appalti per la manutenzione sempre al ribasso: dopo per forza che si usano materiali scadenti: gli appalti vanno fatti giusti in modo da assicurare che ciò che serve sia di buona qualità.
 

Stefano De C.

Florello Senior
E' lo specchio di cosa significa non investire in manutenzione attenta e costante.
Anche le case sotto ai ponti non vanno mai costruite.
Ma, purtroppo, siamo in Italia dove tutto è permesso (pure le case nelle fiumare).
Serve: una manutenzione costante e una vigilanza attenta sull'operato dei lavori: ci deve essere sempre un bravo responsabile di cantiere che sorvegli, controlli il buon andamento e la correttezza dei lavori e che si facciano malte equilibrate ecc... ecc...
Basta anche con gli appalti per la manutenzione sempre al ribasso: dopo per forza che si usano materiali scadenti: gli appalti vanno fatti giusti in modo da assicurare che ciò che serve sia di buona qualità.
La manutenzione costante comunque c'era, si è venuto a sapere, ma tanti ingegneri dicevano che quel ponte richiede una manutenzione costante tanto che, con il tempo, la spesa sarebbe stata spropositata al punto che conveniva demolirlo e rifarlo.
E già da anni lo dicevano in tanti che sarebbe potuto crollare, ma sono stati sbeffeggiati e derisi.
L'ingegnere che costruì e progettò quel ponte, ne ha fatti anche altri 2 in altre parti del mondo che hanno gli stessi problemi.
Negli anni 60 tutto era progresso e il calcestruzzo sembrava dovesse essere eterno.
Solo che una cosa, all'epoca non ci si pensava al paesaggio e all'ambiente, si stava uscendo dalla povertà, ma come caspita è venuto in mente di far passare un'autostrada sopra alla città? Doveva passare dietro (la famosa gronda di cui tanto si sente parlare, allora doveva essere fatta)
 

garofano

Maestro Giardinauta
Sto seguendo alla TV gli ultimi sviluppi della tragedia di Genova. sperando sempre che qualche altro superstite ci sia, anche se la vedo dura, ma mai dire mai.
Ho sentito le dichiarazioni del Governatore della Regione Liguria:si sono già organizzati per quanto riguarda trasporti, viabilità, aiuti;c'è ancora da aggiustare, ma dopotutto sono passate solo alcune ore, i miracoli non appartengono alla dimensione umana;intanto, pero' si sono mossi, stanno già provvedendo alla cittadinanza e questa è una cosa ammirevole.
Se una tragedia simile fosse successa a Roma, allora si che eravamo ancora di più nei guai,purtroppo:c'è una disorganizzazione, un'incompetenza, e una disonestà di fondo che fanno vergogna. Roma sembra una città del quarto mondo non una capitale di uno Stato europeo
In un'eventualità del genere, qui a Roma saremmo stati ancora di più rovinati, è' dura da ammetterlo, ma è così
 

Pin

Master Florello
Passare dietro? guarda la morfologia della Liguria, guarda Genova una città sviluppata in altezza.
Tra tante voci che annunciavano il crollo del ponte c'erano anche quelle che sostenevano la durata ultra centenaria e decisamente contrari alla gronda.
Ora siamo senza ponte e senza gronda. Passare da dietro, si eliminiamo monti e case, eliminiamo metà Genova.
Si hanno iniziato a darsi da fare, sono bravi. Ma sono molto più bravi i genovesi che gli stanno col fiato sul collo.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
vi giro una domanda a cui non sono riuscito a darmi una risposta convincente....
sin dai primissimi momenti le affermazioni ufficiali davano dei numeri ( ora sappiamo sbagliati) in veritá mai modificate...
ora...
ci hanno detto " le persone coinvolte dal crollo sono c/a una trentina , i mezzi sono una ventina di vetture e alcuni TIR .... "

....nessuno ha spiegato come si sono fatte queste stime alla base di queste affermazioni ...
voi ne avete notizia?
hanno video o sanno. e non dicono cosa?
insomma tale loro ufficiale sicurezza sui numeri , qualcuno sa a che cosa é dovuta/derivata?

ed ancora ...ho come l'impressione ( dato che i soccorritori son certi vi siano sotto ancora molti dispersi) ...che qualcuno voglia "minimizzare" ....
il numero iniziale
ufficializzato dei mezzi e delle persone transitanti li e coinvolti dal crollo chi l'ha dato/riferito "fatto uscire/girare ...non solo ai media ....ma proprio ai soccorsi , inizialmente, appena arrivati e da subito intervistati davano per certo da ricercare "solo una trentina di persone")....??

@Stefano De C.
....oh si certo le manutenzioni c'erano...ma cerchiamo di non cascare in tranelli....
come erano fatte?
con che materiali?
con dovizia e a regola d'arte?
tempestive?
preventive a cosa ?
con appalti al ribasso o al giusto costo?
o risicate quel tanto per?
magari valutando un impatto economico ....perché non dimentichiamo che la famosa GRONDA sará sempre sotto la stessa "Autostrada per l'italia/Atlantia" ed é per certo finalizzata/progettata per "scavalcare"/dimezzare/diminuire l'uso del giá troppo oneroso ponte Morandi ( il gestore é e rimane una societá azionaria che deve fruttare)
finita la GRONDA....quanto e perché ( legittimo pensiero tra l'altro molti ci girano attorno ma giá affrontato)
spendere e spandere per un ponte poi quasi inutile e già "vecchio"?

quindi Stefano "facevamo manutenzione" vuol dire molto poco...
"abbiamo speso piu di 1mld all'anno in manutenzioni..." non risponde al
" Ok bene ma quanto e davvero per quel ponte in particolare?"
se tutto andava bene e la manutenzione garantiva assenza di criticitá....considerate le normali tempistiche burocratiche e legislative occorrenti alle gare di appalto lavori ....allora come mai il mesi scorsi ne fu fatta ed espletata una dichiaratamente URGENTE con tempistiche ristrette ed in deroga alle normative , riguardante proprio la manutenzione urgente e straordinaria di quella porzione crollata del ponte?
e perché pur avendo gia la possibilità di far partire subito i lavori ...il mese scorso si sia poi deciso di posticipare tale urgente straordinaria manutenzione di pilatro e stralli ( ora crollati) ad un periodo successivo alle ferie
se era tanto urgente e straordinaria perché?
faccio il cattivo?
quanto avrebbero perso, in molte migliaia ( forse milioni?) di pedaggi , ora con i milioni di utenti in transito per andare in vacanza....se avessero chiuso per manutenzione straordinaria il ponte ?
quindi Stefano ....a me che si parli di manutenzione eseguita dice poco ...
prova ne è che in sicurezza ( obbligo che avevano per legge prima e contratto dopo) non lo hanno messo ed é crollato

queste sono le cose a cui giá la procura sta cercando risposta....

come al solito ci si muove e ci "si chiede" solo dopo i morti....

marco
 
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garofano

Maestro Giardinauta
vi giro una domanda a cui non sono riuscito a darmi una risposta convincente....
sin dai primissimi momenti le affermazioni ufficiali davano dei numeri ( ora sappiamo sbagliati) in veritá mai modificate...
ora...
ci hanno detto " le persone coinvolte dal crollo sono c/a una trentina , i mezzi sono una ventina di vetture e alcuni TIR .... "
Ai loro "numeri" non c'ho mai creduto fin dall'inizio, e non è che io abbia doti precognitive, è semplicemente una questione di logica:era un ponte molto trafficato, anche dai TIR, facente parte di un tronco autostradale cruciale; inoltre, siamo ad agosto , a Ferragosto, tanta gente va in vacanza...mettiamoci pure che magari c'era un ingorgo, e quindi le macchine ferme la sopra in quel momento erano tante e verosimilmente piene...da qui si capisce benissimo che i morti, disgraziatamente, erano, sono, ahimè, molti di piu' di quello che ci volevano far credere.
Do ampiamente ragione a Stefano per le sue argomentazioni. Saro' un po' cattiva anch'io?
Mi sono sempre interessata alla Storia, sia quella patria che quella degli altri Paesi.Purtroppo si è visto come sono sempre andate certe cose qui da noi:si è sempre messo al primo posto l'interesse "particulare" per dirla con Guicciardini, che l'interesse collettivo, e c'è praticamente sempre stato un menefreghismo sul come vengano fatte certe cose nell'interesse di tutti, secondo la logica del "cornuti e contenti",diamo fumo negli occhi alla gente, ma pensiamo a riempirci le tasche. Senno' non si spiega perchè, per esempio, i lavori autostradali,tipo la Salerno Reggio Cal. ci si metta decenni per eseguirli, la Metropolitana C a Roma sono tredici anni che va avanti e ancora non si vede luce...l'altro giorno mio marito ed io stavamo proprio dicendo che , quando ci siamo conosciuti, la Metro C avevano già cominciato a costruirla, e noi tra una cosa e l'altra siamo insieme da oltre dieci anni...e comunque ci ritroviamo con le infrastrutture stravecchie e pericolose.
Da ieri ho capito che è il caso di raccomandarsi al Cielo ogni volta che passero' sopra un ponte.
Le famose buche che si sono formate sul manto stradale qui a ROma per la gelata di quest'inverno, che sono state chiuse, già si stanno riaprendo.
E vogliamo parlare delle case fatte costruire dopo il terremoto dell'Aquila, sequestrate perchè stavano venendo giu' dopo pochissimo tempo che erano state ultimate?
Quindi, sarà, ma, alla luce di quanto ho detto, a me 'ste famose manutenzioni del ponte Morandi non convincono manco un po'...Comunque, di sicuro ci hanno guadagnato tanto,ma tanto tanto...
Inoltre, se questo ponte è considerato un monumento dell'ingegneria, allora trattatelo come tale, non sovraccaricatelo troppo, e magari metteteci accanto qualcosa che ne alleggerisca il carico.
Non dico la famosa o famigerata Gronda, ma qualcos'altro, un altro ponte,non so...non sono un ingegnere.
Una cosa mi chiedo: le case sotto il ponte, quelle di via Porro per capirci , ma sono state costruite prima o dopo il ponte Morandi?
Vederle lì mi è sembrata una cosa da matti...
 

garofano

Maestro Giardinauta
Passare da dietro, si eliminiamo monti e case, eliminiamo metà Genova.
Perdonami, Pin, non riesco a seguirti, ma in che senso, con la Gronda, si eliminerebbe metà Genova? Sicuramente la Gronda dovrebbe salire in quota parecchio, ma, non conoscendo bene la questione, ti chiedo lumi in proposito, proprio per capire meglio
 

garofano

Maestro Giardinauta
Ho letto adesso adesso sulla stampa on line che la Soc. Autostrade, in caso di revoca della concessione, vuole avere il valore residuo e pure il pagamento delle penali:eek::mad:!Ma non si vergognano?! E' successa un tragedia, siamo in piena devastazione, vite umane perdute, famiglie che hanno perso la casa e chissà quante altre la perderanno, una città in ginocchio...e questi vogliono il valore residuo e le penali?!Non c'è limite alla spietatezza!
Garantiscono la ricostruzione del ponte in cinque mesi!Ma mi facessero il piacere!Ma chi ci salirebbe sopra!Se già la struttura era debole quando era stata appena costruita, figurarsi cosa sarebbe una volta ri-costruita...non gli sono bastati i morti di questa volta,ne vogliono un altro po'?Cosa non si fa per i soldi...
Una cosa è sicura,dovrebbero essere chiamati esperti dall'estero,che non hanno nessun aggancio con l'Italia e che si impegnerebbero a non lavorarci poi mai piu', forse potremmo essere sicuri di sapere la verità, perchè qui in Italia non c'è molto da fidarsi.
 

Pin

Master Florello
Perdonami, Pin, non riesco a seguirti, ma in che senso, con la Gronda, si eliminerebbe metà Genova? Sicuramente la Gronda dovrebbe salire in quota parecchio, ma, non conoscendo bene la questione, ti chiedo lumi in proposito, proprio per capire meglio
non con la gronda, che comunque una parte di verde ce la porta via, ma con l'autostrada dietro come suggeriva Stefano.
Mi sembra il minimo che autostrade senza un valido motivo di rescissione contratto chieda l'intero pagamento, vogliamo aspettare qualcosa di concreto e poi chiedere tutto? o vogliamo perdere anche quello che ci è dovuto per atti affrettati e da campagna elettorale?
 
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