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"Ti voglio bene"

Elyass86

Guru Giardinauta
Sabato dose speciale di coccole per ZiaDaria...
PErò devo smetterla di essere sdolcinato, un duro sugnu...
Miiiiiii...........
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Vedi, io sono molto espansiva e "cariñosa" (mi piace questa parola!), e le manifestazioni fisiche mi riescono bene, ma raramente esprimo i sentimenti a parole.



Cara Klosy, io se non caccio i miei sentimenti a galla muoio dentro.......


io devo esprimere il mio amore verso le cose, le piante, gli animali,gli essere umani....mi piace dimostrare.......quando voglio bene, mi sento appagato dentro.......io lo dico sempre, per me è molto più importante voler bene, che me ne voglino a me stesso...e lo dico senza retorica, un'altra cosa voglio dire.....io quando conobbi questa gente quà a Siviglia, andai subito daccordo con loro, perchè sono persone che abitualmente ti chiamano....cariño, cielo, amor, divinidad, tesoro etc...lo fanno con una normalità, sembra che ti conoscono da sempre..............................


e per finire.............Klosy???!!!!


Te QUIERO muchooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.........................................................................................

ciao. GiuseppeG.
 

daria

Master Florello
Sabato dose speciale di coccole per ZiaDaria...
PErò devo smetterla di essere sdolcinato, un duro sugnu...
Miiiiiii...........

Pure io!!! e che è 'sto attacco di dolcezza? ci si carieranno i denti :D :D
e poi ho una fama da difendere, e tu pure :cool3: un bel respir.............duri siam :smok: :smok: :D

:)love_4: )
 

RosaeViola

Master Florello
Mi sono sempre ritenuta una persona espansiva, ed è sicuramente emerso anche frequentando il forum, ma sono anche molto restia a manifestare, con le parole, i sentimenti.
Raramente dico "Ti voglio bene",

io lo scrivo.
ma difficilmente lo dico a voce.
cmq sono strana, non ho un modo operandi , si scrive così..?
vado a puro istinto.

mi inserisco...
io credo che a volte "abusiamo"delle parole,delle frasi...finiamo con lo svuotarle del loro significato..

idem, mi chiedo se ciò derivi dall'educazione ricevuta, nella mia famiglia non ci sono stati mai molti slanci d'affetto gestuali o verbali, sempre sottointesi, una grande unione che non si è mai nutrita di queste forme d'espressione. Però ci vogliamo bene.

Ma non riesco trasformare i gesti in parole.... :astonishe
Coi miei poi.... men che meno... :(

I miei sentimenti purtoppo non sono capace di esternarli, quindi non dico TVB, non bacio, non abbraccio, ma questo non significa che non voglio bene..................ne soffro, ma non ci riesco!

Io non lo dico spesso anzi difficilmente!!!

io sono una che l'affetto lo dimostra più coi fatti, così arrossisco meno: faccio dolci, oggettini di bricolage, una telefonata quando so che può tirar su il morale, una carezza... ma a parole faccio più fatica!


Non sapete cosa vi perdete...

Avete idea di quanto liberatorio sia poter dire ad una persona TI VOGLIO BENE, TI AMO, TI ADORO quando ti scoppia nel cuore?

Immagino come vi sentiate con quel groppone che vi chiude la gola per le parole che non escono e so cosa significhi perchè anch'io faccio parte di quella fascia di persone che per molto tempo non è riuscita a dirlo.

Con certi percorsi fatti e con una minor rigidità verso me stessa e verso i miei sentimenti, con l'aver capito che non dicendolo facevo prima di tutto male a me stessa, ho imparato a dirlo.

Non posso descrivervi che bello sia poterlo dire, gridare, urlare allo stesso modo in cui lo sento dentro.

Certo la paura di essere fraintesi o di essere "fregati" è grande, ma frega molto di più tacere.
Si perdono occasioni uniche e irripetibili.

Sapete quante volte avrei voluto dire a mio padre che l'adoravo e non sono riuscita? Migliaia di volte...e non esagero.
Lo ringrazio per avermi consentito di dirglielo quando è morto.
Mi aiutò lui, dicendomelo per primo, guardandomi con quello sguardo di chi sapeva che non ci saremmo più visti, chiedendomi perdono per gli errori che poteva aver commesso nei miei confronti nella sua vita.

Gliene sono grata perchè non avrei retto al dolore di sapere che avrei potuto dirlo più volte, tante volte, che avrei potuto esser così sciocca da lasciarlo andar via senza dirglielo.

Sapete quante volte mi capita di aver voglia di averlo qui e di dirglielo? Ancora migliaia, ma non posso più.

Pensate a quel che perdete per voi stessi e quello che negate a chi vi vuol bene e abbandonate le paure.
Anche chiudendovi in voi stessi, secretando i vostri sentimenti nel non verbalizzarli, soffrirete comunque, tanto vale rischiare.

Vi abbraccio tutti e sappiate che vi voglio bene.
 
Ultima modifica:

Emanuela Pit

Apprendista Florello
:love_4:
...quando dico "ti voglio bene" è perchè lo penso realmente, quindi, cari amici del forum, se lo detto a qualcuno di voi, ero sincera.
nella mia famiglia siamo sempre stati molto espansivi a partire dai miei genitori.
mio papà (ciao nonno Pierin -:- :love_4: ), tutte le volte che ci vedevamo (anche tre o quattro volte al giorno), allungava automaticamente la testa e si aspettava "il bacetto" sulla guancia. se qualcuno di noi non lo faceva, lui subito diceva "cosa avete oggi ? non mi volete più bene ?" e si faceva la sua indimenticabile (per noi) risatina.
ho un grande rammarico: averlo detto troppo poco a mia mamma quando ne avevo l'opportunità ..., comunque, adesso, lo dico sia a lei che a mio padre, tutte le volte che li vado a trovare ...sono certa che loro lo sentono ...
:Saluto: :love_4:

Lo sentono tesoro, lo sentono stanne certa :love_4:
 

seya

Master Florello
Ivana, io sento la stessa cosa nei confronti della mia nonna.
avrei voluto dirglielo più spesso....
 

klosy

Guru Giardinauta
Non sapete cosa vi perdete...

Avete idea di quanto liberatorio sia poter dire ad una persona TI VOGLIO BENE, TI AMO, TI ADORO quando ti scoppia nel cuore?

Immagino come vi sentiate con quel groppone che vi chiude la gola per le parole che non escono e so cosa significhi perchè anch'io faccio parte di quella fascia di persone che per molto tempo non è riuscita a dirlo.

Con certi percorsi fatti e con una minor rigidità verso me stessa e verso i miei sentimenti, con l'aver capito che non dicendolo facevo prima di tutto male a me stessa, ho imparato a dirlo.

Non posso descrivervi che bello sia poterlo dire, gridare, urlare allo stesso modo in cui lo sento dentro.

Certo la paura di essere fraintesi o di essere "fregati" è grande, ma frega molto di più tacere.
Si perdono occasioni uniche e irripetibili.

Sapete quante volte avrei voluto dire a mio padre che l'adoravo e non sono riuscita? Migliaia di volte...e non esagero.
Lo ringrazio per avermi consentito di dirglielo quando è morto.
Mi aiutò lui, dicendomelo per primo, guardandomi con quello sguardo di chi sapeva che non ci saremmo più visti, chiedendomi perdono per gli errori che poteva aver commesso nei miei confronti nella sua vita.

Gliene sono grata perchè non avrei retto al dolore di sapere che avrei potuto dirlo più volte, tante volte, che avrei potuto esser così sciocca da lasciarlo andar via senza dirglielo.

Sapete quante volte mi capita di aver voglia di averlo qui e di dirglielo? Ancora migliaia, ma non posso più.

Pensate a quel che perdete per voi stessi e quello che negate a chi vi vuol bene e abbandonate le paure.
Anche chiudendovi in voi stessi, secretando i vostri sentimenti nel non verbalizzarli, soffrirete comunque, tanto vale rischiare.

Vi abbraccio tutti e sappiate che vi voglio bene.

Ivana, ho riletto cento volte perchè è molto bello quello che hai scritto!
Tu sei una delle 2 persone a cui l'ho detto sul forum, e prima di dirtelo ce n'è voluto!
Sai, mi dispiace solo che sono molto impulsiva nella vita, ma negli affetti sono più rigida, e capisco che dovrebbe essere il contrario.

Oh mamma, ora mi commuovo di nuovo...sono 2 giorni che piango davanti al computer! :cry:

é vero, a volte sento un peso perchè non riesco a dire ciò che sento, ma quando capita spesso mi commuovo sino alle lacrime.

L'altra sera io e Ivano ci stavamo coccolando sotto alle coperte ( ho detto "coccolando", non capite male :ros: ) e sentivo una voce dentro che urlava "ti amo"....quando finalmente questa voce interna si è trasformata in parole, ho pianto tantissimo, e lui mi stringeva forte forte.

Chissà come mai proprio nei sentimenti sono cosi chiusa?! :confuso:
 

Sevi

Fiorin Florello
Io l'ho detto a 3 persone qui sul forum...e come nella vita...devo sentirmi libera di lasciarmi andare completamente...

Generalmente diffido di chi lo dice subito...mi sembrano di solito parole un po' sprecate...come puoi voler subito bene a una persona che conosci da così poco...mi chiedo...però poi qualche volta ho avuto la conferma invece che erano sincere:)

Ce ne sono altre qui dentro di cui penso tutto il bene possibile ma con le quali ancora non mi sento di sbilanciarmi in quel senso...anche se credo che loro abbaino recepito ciò che provo...

Nella vita "normale"....accidenti...son coccolona...a volte posso dare un'impressione contraria ma chi mi conosce lo sa...
Fagio ne è un esempio lampante...lo abbraccio continuamente (non a mò di medusa eh:lol::lol: lo lascio pure respirare qualche volta!)

E anche lui è così con me...non c'è nessun pudore...nessunissimo tipo di "vergogna" o timidezza fin dal primo giorno...
Ci scambiamo baci o bacetti in continuazione e le parole "ti amo" non mancano mai...a volte io faccio pure la bambina e glielo mostro allargando le braccia...sapete no...quando lo si chiede ai bimbi..."quanto bene vuoi alla mamma?" ecco...ci si gioca un pochino...e si ride...:)

Trovo che sia bellissimo...a noi viene spontaneo e forse siamo fortunati in questo...
Poi talvolta divento iena perché sono anche lunatica...quando non sto molto bene fisicamente accade che quando mi viene vicino lo mando via malamente...ormai lui mi conosce ma capisco cmq di ferirlo...e cerco soprattutto ultimamente di correggere questo comportamento un po' orso...

Con Gabri carezze e coccole a non finire fino a una certa età...lui chiedeva spesso (apparentemente senza motivo) "Chi mi ama?" era un suo modo di esprimere la propria insicurezza credo...e sì che di dimostrazioni d'amore ne riceveva a iosa...coi gesti e con le parole...ma evidentemente sentiva cmq il bisogno di sentirselo ripetere più spesso...
Al che noi spesso gli rispondevamo appropriatamente dicendo "noi ti amiamo" poi...a un certo punto...dopo un po' che anda avanti 'sta storia, la mia parte lunatica saltava fuori e gli rispondevo "Nessuno"...ridevo ovviamente e lui capiva benissimo cosa si nascondesse dietro quel nessuno...

Certo che...scusate eh...ma du pal.le...pur amandolo tanto era diventato un tantino rompi eh:D

Ora che ha 18 anni gli faccio cmq le coccole ma meno spesso...e vedo tanti ragazzini che si vergognano, soprattutto i maschi...
Alla partenza per le gite scolastiche, avete presente? GUAI a dare un bacio ai genitori! Ecco...io lì ho "forzato" un po' la mano cercando di fargli capire che invece 'sto bacio benedetto di fronte anche ai compagni non è cosa di cui avere vergogna...senza dirgli niente gliel'ho fatto capire...solo coi gesti quotidiani...e alle gite così...in mezzo agli amici...una volta gli ho chiesto "Non mi dai un bacio?" Si è avvicinato un po' titubante e sorridendo mi ha dato un bel bacino sul guanciotto:) Sono stata molto orgogliosa di lui...

Solo l'ultima volta in partenza per Roma non ho osato chiederglielo...
A volte poi mi abbraccia in casa facendo commenti affettuosi sul mio non essre propriamente un grissino:lol::lol: e io mi scopro ogni tanto quasi a respingerlo, non lo so perché...forse perché mi fa tanto dannare e certe cose non gliele ho ancora perdonate...

Coi miei...boh...persino a 18 anni mi capitava di mettermi 10 minuti nel letto in mezzo a loro...la testa del babbo sotto un braccio...la testa della mami sotto l'altro...li avvicinavo a me e facevo loro un sacco di complimenti...poi mi alzavo e me ne andavo per i fatti miei...a loro faceva un sacco piacere 'sta cosa...
Poi quando è morta mia madre...anche tutti i gesti di affetto verso mio padre sono spariti con lei...se prima gli andavo scherzosamente in braccio, dopo il tragico evento non ci riuscivo più...i miei fratelli me lo rimproveravano ma io non sapevo cosa farci...mi sentivo col cuore "legato"...e non ho mai capito perché...

Bè...alla fine della fiera...coccolona sono e parecchio...con gli amici ma non tutti...col marito da morire...col figlio quasi sempre...e con te Klosy...non ho proprio nessuna remora...Ti voglio bene e lo sai...ti abbraccio fortissimissimissimo!:love_4::love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Chissà come mai proprio nei sentimenti sono cosi chiusa?! :confuso:


Perchè si è fragili Klo.

Davanti al mondo si è dei duri che durano e si oppone alle difficoltà, la propria forza interiore ma quando è di sentimenti che si parla, ecco che la parte più delicata di noi, è esposta.
E più è delicata più si tende a proteggerla.

E' un meccanismo che ha una dinamica un po' perversa questa, perchè da un lato si desidera enormemente amare ed essere riamati ma dall'altra si ha una paura tremenda ad esternarlo e, tante volte, anche a viverlo un sentimento nella sua pienezza.

D'altro canto una volta che certi sentimenti sono stati esplicitati e sono all'esterno di noi, non possiamo rimangiarceli e quindi ciò che è detto è detto e questo pesa molto quando si ha paura di venir feriti.

La difficoltà di questo processo, sta appunto nel fatto che si innesca un circolo vizioso del tipo: vorrei dirlo perchè mi fa star bene (pensa al tuo pianto liberatorio Klo) ma al tempo stesso ho paura di farlo. Ma se non lo faccio, poi sto male perchè non l'ho fatto. A questo si aggiunge l'ansia di non comprendere il perchè non si riesca a lasciarsi andare.
Risultato: siamo fritti!

Scherzi a parte, il risultato è che percepiamo in noi una potenza enorme che grida, strilla e strepita per poter vedere la luce e, insieme a ciò, la reprimiamo perchè qualcosa in noi ci vieta di lasciarci andare e cioè la paura di soffrire.
Insomma un gran casino e alla fine siamo contenti ma non riusciamo a godere appieno quel che sentiamo, ci percepiamo come incompleti e i nostri compagni o le persone che ci amano, anche se ci capiscono, si dispiacciono ed è innegabile anche, che poi ci dispiacciamo per loro.

Comunque Klo, non è difficile riprogrammarsi. Delle volte basta solo lasciarsi vivere senza pensare più alle cose brutte che potrebbero capitarci se con qualcuno ci consentiamo di uscire dal seminato proclamando tutto il nostro amore.
Poi ti dirò, dopo le prime volte che sembra di morire nel dirlo, alla fine ti dici "Embe? In fondo non era poi così drammatico...e non è nemmeno successo nulla!"

Poi vabbè, un amore potrebbe finire ok e ci si sente malissimo, ma l'importante è averlo vissuto quell'amore e aver dato tutto senza risparmiarsi nulla anche per non dover rimpiangere di non aver fatto abbastanza perchè durasse.
 

klosy

Guru Giardinauta
E anche lui è così con me...non c'è nessun pudore...nessunissimo tipo di "vergogna" o timidezza fin dal primo giorno...

proprio qui sta il punto: mica ho vergogna di Ivano (e ci mancherebbe pure), e non si tratta di pudore, ma semplicemente di non riuscire ad esternare ciò che ho dentro.

Di certo mi sento meno chiusa quando sto soffrendo molto per qualcosa, o quando mi trovo in un periodo difficile, e forse una ragione c'è: in quei momenti sono già fragile e non ho paura di mostrare i sentimenti....dovrebbe essere al contrario....è vero che sono storta!

Per esempio, ricordo una delle rarissime volte in cui l'ho detto a mio fratello:
estate 2005, abbiamo avuto un incidente d'auto insieme, io ho preso una botta in testa e sono stata trattenuta una notte in ospedale, lui era amareggiato perchè era lui alla guida, l'ho abbracciato forte e gli ho detto "Ti voglio bene", lui si è commosso (una delle rare volte che l'ho visto commosso!)

Quindi capisco quanto facciano bene certe parole a chi le riceve e a chi le da, ma ho tutto il tempo per aprirmi un po' di più...io vorrei.
 

klosy

Guru Giardinauta
Perchè si è fragili Klo.

Davanti al mondo si è dei duri che durano e si oppone alle difficoltà, la propria forza interiore ma quando è di sentimenti che si parla, ecco che la parte più delicata di noi, è esposta.
E più è delicata più si tende a proteggerla.

Disamina perfetta Ivana!
Come al solito riesci a capire meglio di me come sono fatta io!

Comunque conto sul fatto che 10 anni fa ero ancora più chiusa di adesso, magari fra altri 10 lo sarò meno di oggi.

4/5 anni fa ne parlavo con mio papà (che io adoro!) ed è venuto fuori che anche lui vorrebbe essere più aperto in questo, sono come lui, insomma.


:love_4:
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Non sapete cosa vi perdete...

Avete idea di quanto liberatorio sia poter dire ad una persona TI VOGLIO BENE, TI AMO, TI ADORO quando ti scoppia nel cuore?

Immagino come vi sentiate con quel groppone che vi chiude la gola per le parole che non escono e so cosa significhi perchè anch'io faccio parte di quella fascia di persone che per molto tempo non è riuscita a dirlo.

Con certi percorsi fatti e con una minor rigidità verso me stessa e verso i miei sentimenti, con l'aver capito che non dicendolo facevo prima di tutto male a me stessa, ho imparato a dirlo.

Non posso descrivervi che bello sia poterlo dire, gridare, urlare allo stesso modo in cui lo sento dentro.

Certo la paura di essere fraintesi o di essere "fregati" è grande, ma frega molto di più tacere.
Si perdono occasioni uniche e irripetibili.

Sapete quante volte avrei voluto dire a mio padre che l'adoravo e non sono riuscita? Migliaia di volte...e non esagero.
Lo ringrazio per avermi consentito di dirglielo quando è morto.
Mi aiutò lui, dicendomelo per primo, guardandomi con quello sguardo di chi sapeva che non ci saremmo più visti, chiedendomi perdono per gli errori che poteva aver commesso nei miei confronti nella sua vita.

Gliene sono grata perchè non avrei retto al dolore di sapere che avrei potuto dirlo più volte, tante volte, che avrei potuto esser così sciocca da lasciarlo andar via senza dirglielo.

Sapete quante volte mi capita di aver voglia di averlo qui e di dirglielo? Ancora migliaia, ma non posso più.

Pensate a quel che perdete per voi stessi e quello che negate a chi vi vuol bene e abbandonate le paure.
Anche chiudendovi in voi stessi, secretando i vostri sentimenti nel non verbalizzarli, soffrirete comunque, tanto vale rischiare.

Vi abbraccio tutti e sappiate che vi voglio bene.



Sono le parole più belle che abbia letto......dall'ultimo discorso di Martin Luther King......

Grazie Ivana.......Te quiero........mucho.
 

RosaeViola

Master Florello
No dai Giuseppe, non sono Martin Luther King reincarnato, sono Santa Teresa del Bambin Gesù.

Scherzi a parte, ti ringrazio Giuseppe sei sempre generoso con me e ti voglio BENEEEEEEEEE!!!

Lo dico davvero eh? :love_4:

Comunque guarda Giuse, non sai che cosa darei per riuscire a sciogliere i nodi che tante persone hanno.

Io che ho un passato da persona chiusa adesso lo dico sempre, ogni volta che ne ho la possibilità, ogni volta che lo sento dentro, anche a costo di sembrare sopra le righe.

E' così bello vedere l'effetto che fa su una persona, il dire quelle poche parole che sembrano abusate ma che in realtà sono le uniche parole che TUTTI abbiamo bisogno di sentirci dire e di dire a chi amiamo o a quelli a cui vogliamo bene.

Delle volte siamo troppo complicati, troppo...:rolleyes:
 

Sevi

Fiorin Florello
proprio qui sta il punto: mica ho vergogna di Ivano (e ci mancherebbe pure), e non si tratta di pudore, ma semplicemente di non riuscire ad esternare ciò che ho dentro.

Di certo mi sento meno chiusa quando sto soffrendo molto per qualcosa, o quando mi trovo in un periodo difficile, e forse una ragione c'è: in quei momenti sono già fragile e non ho paura di mostrare i sentimenti....dovrebbe essere al contrario....è vero che sono storta!

Per esempio, ricordo una delle rarissime volte in cui l'ho detto a mio fratello:
estate 2005, abbiamo avuto un incidente d'auto insieme, io ho preso una botta in testa e sono stata trattenuta una notte in ospedale, lui era amareggiato perchè era lui alla guida, l'ho abbracciato forte e gli ho detto "Ti voglio bene", lui si è commosso (una delle rare volte che l'ho visto commosso!)

Quindi capisco quanto facciano bene certe parole a chi le riceve e a chi le da, ma ho tutto il tempo per aprirmi un po' di più...io vorrei.

Certo che hai tempo Klò...e già il tuo aver capito e manifestato questa tua fragilità è il primo passo verso l'apertura che desideri...:)

Per pudore o timidezza...l'ho scritto perché tra noi è stato così dal primo giorno capisci...ed accade raramente...perciò ritengo che siamo stati fortunati...o forse è proprio nel nostro carattere...io non ho mai avuto problemi nel dire "ti amo" agli unici 2 amori importanti che ho avuto...mentre coi genitori e fratelli non ce lo siamo mai detto...

Questa è una cosa assurda però...e mi fa diventare matta...proprio le persone che più ci amano al mondo fanno fatica ad esternarci i loro sentimenti attraverso le parole...:(

Da parte mia...dopo la scomparsa di mia madre...ho cominciato a star meglio proprio dopo che in un sogno...parecchi mesi dopo la sua morte...appariva come per incanto questo magico "ti voglio bene" fra noi due...

E sì che lei era una persona affettuosa...ma non ricordo di essermelo sentito dire...purtroppo questo segna inevitabilmente in qualche maniera e resta un rammarico...un rimpianto fortissimo...:love_4: :love_4: :love_4:
 

RosaeViola

Master Florello
Fondamentalmente la vita è semplice. La complica solo la struttura umana quando è caratterizzata dalla paura di vivere. W. Reich


Klo, questa è per te.

La posto affettuosamente e ti dico che la paura di vivere il più delle volte, è proprio paura di amare.
 
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