eltu ha scritto:Un pensiero di Datura Rosa, mi ha fatto un attimo riflettere, cioè, diciamo spesso alle persone che amiamo (nel senso più ampio del suo significato) la semplicissima frase "Ti voglio bene!" ?
eltu ha scritto:Un pensiero di Datura Rosa, mi ha fatto un attimo riflettere, cioè, diciamo spesso alle persone che amiamo (nel senso più ampio del suo significato) la semplicissima frase "Ti voglio bene!" ?
gigino67 ha scritto:Me lo ripeto tutti i giorni.............giusto per avere un po' di autostima in me stesso.
Bhe, non me lo dice nessuno......tanto vale che me lo dica io stesso.
Ciao Peppe...tvb.....
gigi'
SecoB ha scritto:se può esserti di aiuto (ma, sinceramente, non ci credo che nessuno te lo dica !), te lo dico io e, di VERO CUORE: TI VOGLIO BENE !!!, sei una cara persona mascherata da ... simpaticone:love_4:
P.S. alla mia età, rassicurati ... non ho mire su di te !!!![]()
ambè chissà quante volte se lo sarà sentito dire dal papàhakuna__matata ha scritto:ma con due mega lacrimoni agli occhi abbassa la testa e dice: "papà no cattivo, papà vuole bene!".........
decky ha scritto:ambè chissà quante volte se lo sarà sentito dire dal papàse per autocalmarsi se l'è detto da solo...
sarò pessimista,ma non la vedo così...per me molto più semplicemente e se vuoi in maniera più infantile il bimbo era alla ricerca di una conferma di affetto che gli mancava non solo nel momento in cui veniva sgridato,una conferma di un affetto che lui sapeva esistere ma che non percepiva attraverso le parole...ed ecco l'importanza di dire ti voglio bene non soltanto di dimostrarlo con i gesti.hakuna__matata ha scritto:lui era coscente e si è reso conto che il padre lo stava sgridando per il suo bene...
cyberjack ha scritto:Partendo dal presupposto che "ti voglio bene" sia una frase molto bella, e che faccia sempre piacere sentirselo dire, mi chiedo: perchè una persona dovrebbe sentire il bisogno di dirlo o di sentirselo dire?
Non bastano i gesti che riceviamo ogni giorno, ogni sorriso, ogni gesto affettuoso, ogni piccola carezza, ogni piccola soddisfazione (fosse anche un cioccolatino al caffè...), non basta aprire gli occhi per vedere che qualcuno ci vuole bene?
Scusatemi se sono così "disilluso" nei confronti dell'apparenza, ma sei costretto a diventarlo, quando per anni vieni sommerso da parole sulle quali fai affidamento e che scopri da un giorno con l'altro essere vuote, prive di qualsiasi significato.
Ho smesso di dare retta alle parole, ho smesso di dare retta all'aspetto delle cose... ho chiuso le orecchie ed ho cominciato ad aprire gli occhi... ora mi accorgo, molto meglio di prima, dell'affetto che mi circonda, mi rendo conto della genitlezza dietro a parole insofferenti e mi rendo conto dell'astio dietro parole di affetto...
Certo, mi piace quando una persona che dimostra di volermi bene me lo dice anche... ma deve dimostrarlo, e non dirlo...
Forse, hai ragione, dico troppo poco spesso "ti voglio bene" alle persone per me importanti, ai miei genitori, ai miei amici, alla mia ragazza... ma non c'è un attimo in cui non farei di tutto per loro. E loro lo sanno, questo è il mio voler loro del bene...
Esserci, per loro. E quando diventeranno sordi, potranno sempre sentire il mio "ti voglio bene" in ogni gesto che gli rivolgo...
Fralema ha scritto:E diciamole queste semplici tre parole : Ti voglio bene !
Non è vero che bastano i fatti, i gesti, l'uomo ha un grande privilegio; un dono meraviglioso: LA PAROLA.
Comunicare, parlare, esprimere i sentimenti è importante attraverso il linguaggio è un dono meraviglioso.
Le parole, ti lasciano un segno, un incisione precisa, inconfondibile nell'animo.
Dipende sicuramente anche dall'educazione che abbiamo ricevuto, ma questa non è una giustificazione, dobbiamo anche trovare il coraggio di uscire da certe gabbie mentali, altrimenti saremmo solo copie, anche nei lati negativi, ed io non ci sto, non ci sono mai stata.
E le" parole non dette" tipo "ti voglio bene" a un genitore
ad un certo punto della vita pesano, diventano macigni, ci fanno provare un senso di colpa al quale sarà molto difficile rimediare, perchè non basterà gridarlo a squarciagola , perchè? Perchè non avremo la possibilità di vedere gli occhi di chi ,quelle semplici 3 parole era il destinatario.
Ciao ciao. Fralema
Forbicetta!!!Ben trovatoManidiforbice ha scritto:é vero ciò che dici, ma è vero anche che..oggi si dice: «Contano più i fatti delle parole».
Ma non è veramente cosi; la parola non e solo informazione; è soprattutto comunicazione e azione, provoca gioia e dolore, amicizie e ostilità, reazioni e iniziativa.
La sua FORZA costruisce e distrugge, unisce e divide, muove le masse, e fa andare avanti la storia non meno dei fatti economici e tecnici.
Il miglior modo per esprimersi e quindi parlare.
Poi do ragione anche a Decky!