Cara Sandra, intanto ti dico che sto lavorando al disegno.
Intanto che ci ragiono, vorrei parlare un po' con te di alcune idee che ho avuto.
Prima di tutto vorrei dirti, che sempre di più mi intriga l'idea di tutto quello spazio che si annette al giardino, perchè credo che tutto assumerebbe un significato davvero diverso e molto più alto.
Innanzitutto, considerando che io sto ragionando su un unico grande giardino, vorrei proporti questo: nella parte prospicente all'orto, dove adesso c'è il passaggio, io pianterei un altro bell'albero, praticamente in diagonale al ciliegio e all'Acero. Questo un po' per riequilibrare il disegno che sarebbe ben fitto di alberi sul lato ovest e più vuoto sul lato est e un po' per creare una continuità con il giardino già esistente e, al tempo stesso, riparare un po' l'orto dalla vista.
Lo stesso farei sul lato nord, più o meno dove c'è la casetta, ma stando più spostati come altezza, in pratica fra il Kaki e la casetta, ovviamente sul terreno nuovo, così si ripeterebbero le forme e si potrebbe creare un punto importante su cui andare a costruire la parte più bassa di quel lato.
Lungo tutta la rete del Lauro, mi piacerebbe creare un specie di quinta, ad altezze diverse, in maniera tale, che stando sul lato opposto, si abbia la sensazione di una sorta di parete vegetale ben movimentata, in modo da eliminare la rigidità del Lauro e, al tempo stesso, creare anche dei punti focali importanti, in maniera che l'occhio sia portato a correre lungo tutto il perimetro.
Dove c'è la fila di alberi da frutta, invece, volevo proporti di mettere delle siepi a portamento naturale, che assumano un andamento curvlineo e che si defilino poi, verso i primi Celtis (cosa che ripeteri anche sul lato opposto, ma con criteri diversi). Questo permetterebbe di mascherare un po' il frutteto e permettervi però di poterci entrare comodamente per lavorarvi e, inoltre, vedere di lontano le chiome degli alberi da frutto, spuntare sulla massa verde e un po' ondeggiante delle siepi, sarebbe molto bello, armonico e morbido.
Per quanto riguarda invece il lato con i Celtis, lavorerei a zone, sempre con siepi di arbusti e sempre a portamento naturale, che permettano di vedere quello sta più in fondo (la campagna) e, al tempo stesso, movimentino la regolarità della linea dei Celtis.
Su questo però devo ragionare meglio per capire come far in modo che gli arbusti sul fondo di quel lato, non si perdano.
Ragionaci su, anche se mi rendo conto che non sia facile. Domani non avrò moltissimo tempo, ma tu scrivi ed io, quando posso, leggo e rispondo.
In ogni caso ci sono per qualunque chiarimento.
Ciaoooo