La discussione su carbonato vs nitrato di calcio è stata già affrontata svariate volte, ma credo sia alquanto utile riprenderla per chiarire le cose.
In sintesi:
1) il carbonato di calcio (ed i vari affini, quali marmo in polvere -in pezzi non serve a molto-, gusci d'uovo ecc.) hanno la mera funzione di stabilizzare il pH del substrato dei paphiopedilum, che tende nel tempo a spostarsi verso valori elevati di acidità (sgraditi ai paphiopedilum) per l'inevitabile decomposizione della sostanza organica presente nei substrati stessi.
L'aggiunta di carbonati al substrato è essenziale, per la stragrande maggioranza dei paphio, qualora come irrigazione si utilizzino acque povere di carbonati disciolti (il che, per inciso, sarebbe ottimale); lo è parecchio di meno, fino ad essere inutile (ma non dannoso), con acque dure, anche se poi troppo dure diventano dannose per le sensibili radici dei paphiopedilum;
2) il nitrato di calcio, invece, è un puro e semplice concime azotato, il cui uso serve solamente come apporto di azoto, in quanto il calcio in esso contenuto nei fatti e con i substrati che si utilizzano per queste piante, scorre via con l'acqua in cui è in soluzione; e, non essendo assimilabile per le piante, non serve neppure a sopperire ad eventuali carenze di calcio della pianta.
Essendo poi il nitrato di calcio un sale chimicamente neutro, non riesce neppure ad abbassare il livello di acidità del substrato (valore che, se troppo basso, è dannoso per i paphio, lo ripeto).
Ci sono poi altri 2 fattori da tener presenti nell'uso del nitrato di calcio, che non me lo fanno amare molto (infatti io non l'ho mai usato, ne'intendo farlo in futuro sistematicamente):
1) va dosato con molta cura, in quanto in caso di sovradosaggio il rischio di danneggiare le radici dei paphio è reale;
2) l'effetto di molto azoto è di avere piante sì lussureggianti, ma le piante che lo siano in eccesso sono generalmente meno fiorifere; in più, vegetazione troppo rigogliosa significa maggiori rischi di malattie, il che nei paphio significa malattie batteriche difficili poi da contrastare...
Spero di essere stato d'aiuto e, pur nella sintesi, sufficientemente chiaro.