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Substrato per Paphiopedilum

lobelia

Florello Senior
Dopo un paio d'anni senza fiore, ormai s'è fatto tempo di rinvasare un paio di Paphiopedilum.
Già da tempo avrei dovuto decidermi ma quello che mi fa desistere è il composto in cui piantarle.
Ho letto vari tipi di intrugli e vorrei conoscere i vostri pareri: che mettete nel terriccio per le vostre lentissime beneamate?
Per entrambe il rinvaso è urgentissimo.
Ho visto che ci sono prodotti già composti ma io di Paphio ne ho poche e 5 lt mi sembrano eccessivi per le mie necessità.
 

alcol

Bannato
scusa che prodotti? il mix orchidee? proprio no.
Bark medio/piccolo, perlite, argilla espansa, sabbia... (l'ultima la lascerei stare, magari polistirolo , ma i primi 3 vanno piu' che bene).

Io uso solo bark medio e se l'ho sotto mano un poco di argilla espansa.

P.S. deve essere molto poroso ed aerato con ampi fori sotto al vaso e materiali sferici o comunque che l'uno contro l'altro lascino diverse intercapedini tra i vari pezzi.

Killer sono i ristagni d'acqua! e' molto sensibile a cio'. Sul fondo metti dei pezzi di bark molto grosso se lo hai o argilla espansa per 2 dita se piccola !!!!!! per il resto, io uso solo bark e mi trovo bene ...... zona Roma :D

Ultima cosa: perche' lentissimi? inzuppali bene quando innaffi ed innaffia spesso. Vogliono luce ma non come una phal o un epidendrum ma ai miei li fanno solo che vegetare. Dagli un po' di concime ogni 15gg NPK20x20x20 e non bagnare le foglie se non hai un aereazione o calore adeguato a drenare l'umidita' anche sui colletti in tempi ragionevoli. Se dopo un paio di mesi cosi' non vegeta li portiamo a lourdes :D :froggie_r:crazy:
 
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vesna

Maestro Giardinauta
bark piccolo, agriperlite e un po di calcio.
in caso un po di materiale inerte che tenga un po piu l'umido rispetto al bark.
 

zeug49

Florello Senior
Quoto Vesna ,e trovo molto utile il nitrato di calcio ( al contrario del carbonato di calcio che é molto dannoso ) . Lo si trova in "pallini bianchi! e lo si somministra disciolto nell'ordine di tre/quattro pallini in 1litro e 1/2 d'acqua mensilmente.
zeug
 

Emanuela_RM

Giardinauta
Lobelia non ti dico come li tengo io perchè sto sperimentando, li ho reinvasati da pochi mesi e anche se al momento sembrano reagire bene (almeno uno, dall'immobilismo totale ha messo una foglia e mi sembra di notare qualcosa al suo interno, ma per ora scaramanticamente non mi sbilancio :fischio:

Quoto Vesna ,e trovo molto utile il nitrato di calcio ( al contrario del carbonato di calcio che é molto dannoso ) . Lo si trova in "pallini bianchi! e lo si somministra disciolto nell'ordine di tre/quattro pallini in 1litro e 1/2 d'acqua mensilmente.
zeug

Ecco, a proposito della sperimentazione questa affermazione mi preoccupa e anche parecchio! Perchè nitrato e non carbonato?

Ho letto in più post di molti orchidofili che usano marmo o gusci d'uovo, non è carbonato? :confuso: Io nel mio mix ci ho messo tra l'altro sabbia corallina, svaso tutto???
 

Ronin

Esperto di Orchidee
La discussione su carbonato vs nitrato di calcio è stata già affrontata svariate volte, ma credo sia alquanto utile riprenderla per chiarire le cose.
In sintesi:
1) il carbonato di calcio (ed i vari affini, quali marmo in polvere -in pezzi non serve a molto-, gusci d'uovo ecc.) hanno la mera funzione di stabilizzare il pH del substrato dei paphiopedilum, che tende nel tempo a spostarsi verso valori elevati di acidità (sgraditi ai paphiopedilum) per l'inevitabile decomposizione della sostanza organica presente nei substrati stessi.
L'aggiunta di carbonati al substrato è essenziale, per la stragrande maggioranza dei paphio, qualora come irrigazione si utilizzino acque povere di carbonati disciolti (il che, per inciso, sarebbe ottimale); lo è parecchio di meno, fino ad essere inutile (ma non dannoso), con acque dure, anche se poi troppo dure diventano dannose per le sensibili radici dei paphiopedilum;

2) il nitrato di calcio, invece, è un puro e semplice concime azotato, il cui uso serve solamente come apporto di azoto, in quanto il calcio in esso contenuto nei fatti e con i substrati che si utilizzano per queste piante, scorre via con l'acqua in cui è in soluzione; e, non essendo assimilabile per le piante, non serve neppure a sopperire ad eventuali carenze di calcio della pianta.
Essendo poi il nitrato di calcio un sale chimicamente neutro, non riesce neppure ad abbassare il livello di acidità del substrato (valore che, se troppo basso, è dannoso per i paphio, lo ripeto).

Ci sono poi altri 2 fattori da tener presenti nell'uso del nitrato di calcio, che non me lo fanno amare molto (infatti io non l'ho mai usato, ne'intendo farlo in futuro sistematicamente):
1) va dosato con molta cura, in quanto in caso di sovradosaggio il rischio di danneggiare le radici dei paphio è reale;
2) l'effetto di molto azoto è di avere piante sì lussureggianti, ma le piante che lo siano in eccesso sono generalmente meno fiorifere; in più, vegetazione troppo rigogliosa significa maggiori rischi di malattie, il che nei paphio significa malattie batteriche difficili poi da contrastare...

Spero di essere stato d'aiuto e, pur nella sintesi, sufficientemente chiaro.
 
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alcol

Bannato
grazie Ronin, molto interessante il tuo scritto! mi documentero' meglio.
di paphio etc ne ho molti e' se posso farli stare meglio nulla da dire.

per vesna, concordo, si sa che le radici dei paphio mal tollerano il secco totale ma anche i ristagni d'acqua (come tutte le orchi, d'altronde).
 

lobelia

Florello Senior
Interessantissimo! Dunque l'utilizzo di torba acida di sfagno tra gli ingredienti del substrato può infastidire la paphiopedilum che preferirebbe un ph più basico, giusto?
Ok, penso di aver capito il mio errore: nel mio primo composto avevo usato la torba che avevo, ch'era quella per le carnivore, dunque acida, fatto che potrebbe aver procurato il rallentamento sia di crescita che di fioritura.
Provvederò a sostituire la torba con fibra di cocco (dovrebbe essere più neutra) e ad aggiungere correttori di ph in polvere.
Utilizzando acqua di rubinetto riposata che a Roma è notoriamente calcarea e rinvasando ogni due anni con substrato nuovo, per non avere depositi sulle radici?
 

Emanuela_RM

Giardinauta
...
Spero di essere stato d'aiuto e, pur nella sintesi, sufficientemente chiaro.

Grazie Ronin :)

Interessantissimo! Dunque l'utilizzo di torba acida di sfagno tra gli ingredienti del substrato può infastidire la paphiopedilum che preferirebbe un ph più basico, giusto?
Ok, penso di aver capito il mio errore: nel mio primo composto avevo usato la torba che avevo, ch'era quella per le carnivore, dunque acida, fatto che potrebbe aver procurato il rallentamento sia di crescita che di fioritura.
Provvederò a sostituire la torba con fibra di cocco (dovrebbe essere più neutra) e ad aggiungere correttori di ph in polvere.
Utilizzando acqua di rubinetto riposata che a Roma è notoriamente calcarea e rinvasando ogni due anni con substrato nuovo, per non avere depositi sulle radici?

Io dopo aver letto in rete e "tartassato" la povera Anna ho usato:

Bark a pezzatura fine, perlite, fibra di cocco, sabbia corallina (al posto del marmo che non sono riuscita a trovare, ma da quel che ho letto c'è chi usa carbonato o gusci d'uovo sminuzzati) e un pochino di carbone. Le percentuali assolutamente "a occhio" :crazy:

Io coltivo in casa e con il solo bark mi sembrava troppo asciutto come substrato

Però ripeto, lo uso da poco e ho solo 2 paphio, quello che dico non fa molto testo... al limite posso farti sapere che fine hanno fatto le mie piante fra un paio di anni al prossimo rinvaso :lol:
 

lobelia

Florello Senior
Io dopo aver letto in rete e "tartassato" la povera Anna ho usato:
Bark a pezzatura fine, perlite, fibra di cocco, sabbia corallina (al posto del marmo che non sono riuscita a trovare, ma da quel che ho letto c'è chi usa carbonato o gusci d'uovo sminuzzati) e un pochino di carbone. Le percentuali assolutamente "a occhio" :crazy:

Però ripeto, lo uso da poco e ho solo 2 paphio, quello che dico non fa molto testo... al limite posso farti sapere che fine hanno fatto le mie piante fra un paio di anni al prossimo rinvaso :lol:

Intanto ieri sera ho rinvasato la prima orchidea con un composto press'a poco simile a quello che descrivi, escluso la sabbia corallina. Sembrava "ringalluzzita" già stamattina, ma si sa, l'occhio del padrone....
Vedremo sul lungo periodo.
Anch'io trovo poco idoneo il solo bark, ma non ho lunga esperienza con questa orchidea per poter capire bene di cosa necessiti.
 

Emanuela_RM

Giardinauta
Intanto ieri sera ho rinvasato la prima orchidea con un composto press'a poco simile a quello che descrivi, escluso la sabbia corallina. Sembrava "ringalluzzita" già stamattina, ma si sa, l'occhio del padrone....
Vedremo sul lungo periodo.
Anch'io trovo poco idoneo il solo bark, ma non ho lunga esperienza con questa orchidea per poter capire bene di cosa necessiti.

Non ci resta che aspettare allora :)
 

alcol

Bannato
sisi, io direi che e' il periodo lobelia, tutte le mie sono impazzite di cicci e fiori...
vedrai che andra' benissimo ... :D
 

lobelia

Florello Senior
Graziea tutti per i consigli e per aver condiviso le vostre esperienze. Appena vedrò il minimo segnale di movimento mi rifarò viva.
 
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