Cominciando dall' ultima: sì, infatti Keven ne da testimonianza (a proposito, è in terra la tua, Keven?)
Io, appunto, non potendo contare su inverni miti, le ritiro verso fine settembre e quest'anno, senza indugio, le ho subito sottoposte all'alternanza giorno/notte ; dalle 8 alle 16 ca dietro ad un finestrone a sud, con tendoni o meno a seconda della giornata e dalle 16 alle 8 in uno sgabuzzino buio, ma non freddo).
La più comune ha risposto bene, come lo scorso anno, l'altra per quest' anno nisba, ma non demordo (c'è anche il discorso del vaso che potrebbe incidere).
La rossa se ne sta su di un tavolino a due metri dal finestrone a partire da inizi dicembre ed ancora sfoggia la livrea rossa, senza perdere una foglia.
Indicativamente annaffio una volta e mezza alla settimana con acqua a temperatura ambiente, riposata, spesso piovana; umidità, boh
, quella di casa (riscaldamento a pavimento); temperatura al termostato 20°C se ci sono io, 22 se c'è mia moglie