EntDooq
Aspirante Giardinauta
Buongiorno! Intanto saluto tutti. Mi sono appena registrato sul forum, mi chiamo Marco e vengo da Civitavecchia (near Rome ;D). In questi giorni ho avuto l'idea di cimentarmi con la crescita di un bonsai, partendo da un seme.
Ora, sono certo che sembrerò non uno stereotipo, ma proprio il più classico dei classici: un principiante che nons a nulla di giardinaggio, che vuole partire come tutti da un seme di cui sicuramente si stancherà dopo poco e per di più, per completare l'opera di "come-sempre", con un acero. Rosso.
Lo so, perdonatemi, conscio di rientrare nella definizione di tutto ciò che ho detto, voglio comunque persistere, e vi prometto che ci metterò tutto il mio impegno.
Ho comprato su ebay dei semi di acero rosso, 12 "Acer tataricuum flame" detto ginnala e 12 del normale "Acer palmatuum" Rosso. ORA! ormai ne ho lette di cose, quindi il terriccio so come si fa eccetera. Ma ho ancora paura che dei semi non me ne germogli nemmeno uno Ho letto millemila modi diversi, e sinceramente avevo le cose più chiare prima In ogni caso ho anche comprato un libro di un bonsaista esperto e sinceramente mi fido più di lui che dei pareri confusi degli abitanti di internet, ma sono sicuro che qualcuno di voi saprà aiutarmi. Su questo mio libro dice che l'acero è una specie che produce un seme a breve vita. Prima spiega come si dovrebbe per preparare i semi (il classico metodo dell'acqua) ma poi sconsiglia di farlo a questo tipo di specie e, anzi, di piantarlo appena raccolto. Ora, non so se questo che me li ha venduti ha un giardino, ma non credo, perchè è un negozio, penso che se li faccia spedire. Quindi penso che siano proprio di una marca. Ora mi chiedo, per quando una ditta prende i semi e li imbusta il tempo ci vuole, se quello che il mio libro dice è vero, potrebbero avere già esaurito "la produttività...". voi che ne pensate? ci rimarrei davvero male se non germogliasse nemmeno un seme. Ora io non so come fare: Di semi ne ho, ma non a bizzeffe: 24! Quindi non posso fare moltissimi esperimenti. naturalmente mi accontenterei anche di poche piantine che germogliano (sperando che almeno una resista al primo anno di vita). però non so come fare. So che siamo in piena estate (oltretutto a Civitavecchia fa davvero molto caldo) ma sempre rimanendo nel pensiero del libro, aspettare quasi un anno per la prossima primavera... addio ai semi per davvero. In fondo, anche se sono un pò in ritardo, potrei piantarli ora cercando di non tenerli troppo al caldo (sono solo un pò in ritardo con la primavera). Oppure sottoponendoli all'inverno artificiale (ma non so se ne hanno bisogno) ma in questo caso arriverebbero ad essere pronti per l'inverno vero, e sarebbe stato inutile. Insomma, come posso fare? Ho paura che i semi siano già "Poveri"!
Scusatemi per il post enorme, ma non è un problema semplice. Attendendo una risposta eloquente, vi ringrazio anche solo per aver letto fin qui.
Ora, sono certo che sembrerò non uno stereotipo, ma proprio il più classico dei classici: un principiante che nons a nulla di giardinaggio, che vuole partire come tutti da un seme di cui sicuramente si stancherà dopo poco e per di più, per completare l'opera di "come-sempre", con un acero. Rosso.
Lo so, perdonatemi, conscio di rientrare nella definizione di tutto ciò che ho detto, voglio comunque persistere, e vi prometto che ci metterò tutto il mio impegno.
Ho comprato su ebay dei semi di acero rosso, 12 "Acer tataricuum flame" detto ginnala e 12 del normale "Acer palmatuum" Rosso. ORA! ormai ne ho lette di cose, quindi il terriccio so come si fa eccetera. Ma ho ancora paura che dei semi non me ne germogli nemmeno uno Ho letto millemila modi diversi, e sinceramente avevo le cose più chiare prima In ogni caso ho anche comprato un libro di un bonsaista esperto e sinceramente mi fido più di lui che dei pareri confusi degli abitanti di internet, ma sono sicuro che qualcuno di voi saprà aiutarmi. Su questo mio libro dice che l'acero è una specie che produce un seme a breve vita. Prima spiega come si dovrebbe per preparare i semi (il classico metodo dell'acqua) ma poi sconsiglia di farlo a questo tipo di specie e, anzi, di piantarlo appena raccolto. Ora, non so se questo che me li ha venduti ha un giardino, ma non credo, perchè è un negozio, penso che se li faccia spedire. Quindi penso che siano proprio di una marca. Ora mi chiedo, per quando una ditta prende i semi e li imbusta il tempo ci vuole, se quello che il mio libro dice è vero, potrebbero avere già esaurito "la produttività...". voi che ne pensate? ci rimarrei davvero male se non germogliasse nemmeno un seme. Ora io non so come fare: Di semi ne ho, ma non a bizzeffe: 24! Quindi non posso fare moltissimi esperimenti. naturalmente mi accontenterei anche di poche piantine che germogliano (sperando che almeno una resista al primo anno di vita). però non so come fare. So che siamo in piena estate (oltretutto a Civitavecchia fa davvero molto caldo) ma sempre rimanendo nel pensiero del libro, aspettare quasi un anno per la prossima primavera... addio ai semi per davvero. In fondo, anche se sono un pò in ritardo, potrei piantarli ora cercando di non tenerli troppo al caldo (sono solo un pò in ritardo con la primavera). Oppure sottoponendoli all'inverno artificiale (ma non so se ne hanno bisogno) ma in questo caso arriverebbero ad essere pronti per l'inverno vero, e sarebbe stato inutile. Insomma, come posso fare? Ho paura che i semi siano già "Poveri"!
Scusatemi per il post enorme, ma non è un problema semplice. Attendendo una risposta eloquente, vi ringrazio anche solo per aver letto fin qui.