• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

semina acero

Greenray

Esperto di Bonsai
L'idea è tutt'altro che cattiva.
Penso che ai semi non darebbe fastidio un bel po' di freddo intenso, perché percepirebbero benissimo l'inverno. Però penso anche che in regioni più a sud i semi in natura trovino temperature anche più alte che nella tua serra fredda, quindi mi pare che tu possa ben farlo.
Sicuramente a primavera dovrai fare attenzione e scegliere oculatamente il momento in cui portare i vasetti fuori dalla serra.
Dovrai evitare ad esempio che le piantine appena nate in serra, sentano le temperature molto diverse che potrebbero trovare all'esterno.
Dovrai scegliere un momento in cui la temperatura media interna ed esterna saranno molto prossime.
Poi dovrai evitare (sempre se le piantine saranno già nate) di passare bruscamente dall'ombra della serra alla luce diretta.
Se invece metterai i vasi all'aperto prima che i dicotiledoni sbuchino dalla terra, sarà tutto più semplice e sicuro, a parte uccelli, lepri e topi.

Ciao
 

broke

Aspirante Giardinauta
allora ne metterò un pò a casa mia e un pò in serra poi vedremo a primavera chi l'avrà vinta!!eheh comunque ho fatto la prova dell'acqua e tutti i semi stanno a galla......cattivo segno??
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Penso che non sia una prova che si può fare coi semi di acero se sono ancora attaccati alle alucce di cui sono composte le disamare.
Non so comunque che peso specifico ha il seme privo dell'aluccia e quindi se questa prova è significativa.

Bagnare i semi aumenta il rischio che marciscano durante la lunga conservazione.
Non eseguire questa prova quindi aumenta le probabilità di successo, nei casi in cui il numero di semi è limitato.
Diverso sarebbe avere un numero enorme di semi, caso in cui con la prova del peso specifico si farebbe una selezione per scartare i semi dello stesso gruppo di quelli che gallegggiano.
Di norma quando si colgono semi da più piante, li si tengono separati per pianta di appartenenza, proprio per poter eseguire questa o altre selezioni.

Tornando alla tua domanda quindi non saprei comunque rispondere, ma se la prova l'hai fatta con le alucce non è comunque significativa.

Ciao
 

broke

Aspirante Giardinauta
Ho piantato tutti i semini,2 per vasetto quindi 10 vasetti nella sabbia;2 vasetti me li tango a casa e i restanti li porto in serra!!!speriamo bene...:D
 

Figliadellaluna

Giardinauta
io ho tutt'ora una quindicina di semini di acero palmato in frigorifero con sabbia di fiume, in un sacchetto di carta (quello del pane), come mi ha suggerito il proprietario di un negozio di bonsai, speriamo in bene! teoricamente se dovessero spuntare le radichette dovrei immediatamente interrarli, ma spero non si azzardino fino a marzo! io non li ho messi sul terrazzo perchè ho paura per le gelate...insomma dati i pochi semi vorrei avere più probabilità dando loro le condizioni migliori, in questa fase molto delicata...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
io ho tutt'ora una quindicina di semini di acero palmato in frigorifero con sabbia di fiume, in un sacchetto di carta (quello del pane), come mi ha suggerito il proprietario di un negozio di bonsai, speriamo in bene! teoricamente se dovessero spuntare le radichette dovrei immediatamente interrarli, ma spero non si azzardino fino a marzo! io non li ho messi sul terrazzo perchè ho paura per le gelate...insomma dati i pochi semi vorrei avere più probabilità dando loro le condizioni migliori, in questa fase molto delicata...

Ciao e benvenuta.

Il tuo ragionamento non fa una grinza sotto il profilo logico, ma l'acero palmato non credo che dia troppa importanza a questo aspetto, perché è un po' più suscettibile rispetto agli altri aceri soprattutto nostrani.

La conservazione in frigo nel sacchetto di carta credo che sia un discreto compromesso fra il conservare l'umidità del seme e lasciare quel minimo di traspirazione affinché i semi non marciscano.
Interrare i semi quando appaiono le "radichette" è secondo me chiedere troppo ad una così ostile piantina.
Primo perché si toccherebbero le radici proprio quando sono al minimo della loro resistenza, poi perché deponendoci terra sopra quel poco che s'è salvato verrebbe ulteriormente danneggiato ed infine perché mi sono convinto (leggiucchiando quà e là) che quella è proprio una pianta che va lasciata in pace, che non è possibile stuzzicare in alcun modo senza gravi conseguenze, in particolar modo in primavera perché i suoi tempi, le sue fasi vitali sono un po' diverse da quelle degli altri aceri.

Non sono però sicuro di aver ben compreso il tuo programma: tieni i semi in frigo al massimo fino a marzo e poi (se germinano) le metteresti sul balcone?
Se fosse così mi sembra che per una specie relativamente suscettibile, costituirebbe una dura prova.
Secondo me i semi dovrebbero germinare trovandosi già nel loro ambiente definitivo (solo per i primi due anni), quindi li toglierei dal frigo ben prima di marzo e li seminerei per poi lasciarli sul tuo terrazzo.
Si dovrebbe studiare bene qual'è la migliore esposizione, ma io credo che una buona dose di luce e calore farebbe bene ai semi che altrimenti germinerebbero ancora più tardi.

Quando ho seminato aceri palmati (con risultati modesti e deludenti) li avevo messi in vasi che poi avevo semi interrato, in modo che la superficie risultasse un po' più bassa del suolo, al fine di dare un pochino di protezione dal vento ai dicotiledoni che sarebbero spuntati.
Taluni proteggono le pianticelle neonate con bottiglie di plastica, ma temo che un improvviso sole intenso potrebbe mandare a monte una così lunga attesa.

Quando cerchi di stabilire quali sono le condizioni migliori per una pianta, per un seme, non lasciarti ingannare da quelle che sarebbero le condizioni migliori per te.

Ciao
 
Ultima modifica:

Figliadellaluna

Giardinauta
grazie :)
allora, no io pensavo di interrarli a inizio marzo, in qualsiasi caso (radice o no!), ma quindi se fanno la radichetta o si gonfiano mentre sono in frigo li lascio dove sono? e li tolgo a febbraio? oppure meglio interrarli subito?adesso non so più cosa fare aiuto!

il mio terrazzo è esposto a est (o in alternativa ne ho uno esposto a ovest, dove però ho un pò meno spazio, ed è più esposto al vento perchè rivolto ai campi aperti), ed è molto soleggiato (ovviamente il mattino) per cui quanto a luce non dovrei avere problemi. in teoria io avevo pensato di stratificare all'aperto, sul balcone rivolto a ovest, in zona riparata dal sole, ma non sono sicura di poterli riparare bene dal vento e dalle gelate...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Intanto premetto di non essere esperto, ma di limitarmi a ripetere ciò che hanno insegnato a me, di cui non di tutto faccio tesoro.
Cedo che finché i semi sono in frigorifero non si risveglino facilmente, anche se qui qualche grado centigrado può fare la differenza.
Comunque come principio i semi in inverno non germinano, a meno che siano in serra, vale a dire in una stagione artificiale.
Quindi il nostro frigorifero è un inverno artificiale ed i semi che noi ci conserviamo è come se stessero sempre in inverno, in attesa della primavera.
Con queste mie conclusioni arrivo a dire che il problema non dovrebbe sussistere (altrimenti sarebbe ora di cambiare frigorifero).

Il secondo aspetto è che ..... scusa ma ricordo quando ero sedicenne che mia madre mi svegliava per andare al lavoro dicendomi «Sei in ritardo!». Non avevo ancora aperto gli occhi ed ero già in ritardo ... La mia colpa era di rincasare tardi a causa della scuola serale.
Questo mi indisponeva parecchio e non affrontavo la giornata con il giusto spirito.
Non ch'io pensi che i semi d'acero frequentino l'ITIS, ma credo che anch'essi se trasportati bruscamente dal gelo dell'inverno al tiepido paradiso dei tropici, si sentano un po' scombussolati.
Penso che come nei film di fantascenza, il passaggio da una galassia all'altra vada fatto mentre si è in stato di quiescenza, quindi meglio approfittare del periodo in cui i semi sonnecchiano ancora e dar loro modo di svegliarsi con calma e qualche sano ampio sbadiglio, senza che nessuno (il sole) dica a loro «Siete in ritardo!».

Credo che il loro schiudersi, il loro germinare ben bene e crescere sarebbe molto meno traumatico.

Potresti anche mettere i semi all'aperto, così come del resto fa la natura. Ormai è da un eventuale anche se improbabile caldo che dovresti proteggere i semi, non dal freddo. Il calore potrebbe ingannarli facendo sentire una illusoria primavera e se le radici fuoriuscissero, il prossimo gelo le distruggerebbe, quindi se hai tutto in frigo lasciacelo finché il freddo di Milano sarà più stabile e intenso.
A quel punto, frigo o terrazzo non farà più una grande differenza e finché i semi saranno sotto terra non serviranno grandi protezioni, se non quelle facili da realizzare, cioè avvolgere i vasi in materiale coibente (polistirolo espanso, carta di giornale appallottolata, foglie secche), tanto per compensare quel po' di "volano termico" che un seme in vaso perde non essendo in terrra piena.
In tutti i casi un leggero strato di foglie secche (meglio di farnia o comunque di quercia) farebbe un gran bene.
Per tutto l'inverno terrei i vasi con la semina sul terrazzo meno irradiato (lo sarà comunque più di un frigo), in modo da evitare germinazioni precoci.
Poi a primavera (non alle giornate primaverili che capitano a fine inverno) metterei il tutto sul terrazzo dove riceve più luce e starei a guardare.

Ciao
 

Figliadellaluna

Giardinauta
ok grazie! allora per ora lascio così, e direi verso metà novembre o comunque quando all'esterno ci saranno circa 3-4 gradi stabili, li metto in terrazzo a ovest, in semenzaio con mezza torba e mezza sabbia di fiume (non molto interrati giusto?), e avvolgo il semenzaio con carta di giornale?sia sotto che sopra?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
I semi li toglierei dal frigo anche un po' più tardi, magari a metà febbraio, primi di marzo.

Il resto è tutto OK, tranne la carta di giornale sopra, meglio le foglie secche.
Il giornale non è un elemento naturale, ma mentre all'esterno ha una funzione escluivamente termica, al di sopra mudificherebbe troppo le modalità naturali, riducendo la traspirazione, l'innaffiatura, l'illuminazione. Le foglie secche, oltre alla funzione termica di "isolamento" (parziale ovviamente) producono calore e nutrimento, entrambi al momento giusto per i semi, lasciano traspirare e permettono all'acqua di raggiungere il terriccio.

Se il tuo terrazzo è frequentato da uccellini proteggi il vaso con una reticella distnziata dalla superficie, se invece non lo è metti ugualmente la reticella perché gli uccellini non tarderanno a scoprire i tuoi semi nascosti.

Ciao
 

broke

Aspirante Giardinauta
io ho la gran fortuna di avere una serra fredda a disposizione che mi protegga i semi da gelate,vento e animali!!!l'unica cosa che devo avere un gran tempismo all'arrivo della primavera,dove all'interno della serra farà più caldo di portarli fuori!!!Speriamo bene....
 

Greenray

Esperto di Bonsai
I semi non patiscono per il gelo, le piante lo sopportano abbastanza bene, sono le radici che lo sopportano davvero male o nulla, ma per il fatto principale che il vaso le tiene fuori di terra. La serra è un rimedio a questo problema, ma le piante in serra stanno meno bene che fuori. Non inganni il fatto che sono verdi mentre le piante all'aperto sono spoglie, percé è proprio questo che da origine al loro successivo malessere.
Un po' come se noi dovessimo vivere sempre in un locale luminoso e rumoroso, dove dormire è difficile. Per forza la gente ci vedrebbe svegli, ma in fatto di salute staremmo sicuramente peggio di chi può concedersi una dormita.
Ciao
 
Alto