La zona del mio prato in questione è rivolta a sud, sempre esposta al sole e per di più in
pendenza (in questo periodo i raggi solari arrivano perpendicolari sul mezzodì), credimi che è una situazione molto sfavorevole dal punto di vista delle necessità idriche e dello stress termico tant'è che ho dovuto optrare per la festuca arundinacea perchè altre essenze rimanevano stecchite già a metà estate.
La temperatura percepita dall'uomo ha ben poco a che fare con le necessità idriche di un prato (es in una giornata afosa l'uomo boccheggia ma il prato, grazie alla maggiore umidità dell'aria, consuma meno acqua; al contrario in una giornata secca e ventosa l'uomo non patisce il caldo ma l'erba invece consuma più acqua per effetto della minore umidità e della maggiore evaporazione causata dal vento).
Per quanto riguarda la profondità non è necessaria molta terra, l'approfondimento radicale è direttamente proporzionale all'altezza di taglio, normalmente la maggior parte dell'apparato radicale risiede nei primi 10-15cm di suolo che sono quelli da mantenere sempre umidi al fine di avere l'erba verde, per inumidire quei 10-15cm sono necessari circa 15mm d'acqua (dipende dal tipo di suolo, sabbioso ne trattiene meno, argilloso più) e il prato, per effetto della traspirazione e dell'evaporazione, la consuma in circa 3 giorni. Io abito a Udine nord, se mi dici circa in che zona abiti forse riesco a segnalarti una stazione meteo in grado di indicarti quanta acqua sta effettivamente consumando il tuo prato a seconda delle condizioni meteo sicchè potrai da solo sapere indicativamente quando è necessario irrigare.
cigolo
PS: indubbiamente nei 10-20cm a ridosso del cemento l'evaporazione è maggiore e servirà più acqua.