Secondo me sarebbe meglio non usare sempre la stessa acqua per 2 motivi:
il primo è appunto la semplicità con cui si possono propagare le varie patologie
il secondo è che l'acqua ad ogni annaffiatura si "impregna" di sali e dopo un po, anche se all'inizio era demineralizzata diventa peggio di quella del rubinetto.
Anche io in ufficio una volta ho perso alcune piante probabilmente per il fatto di aver fatto il bagnetto nella stessa acqua.
Adesso per le annaffiature ho trovato una specie di compromesso:
quando piove cerco di raccogliere più acqua possibile e nel frattempo metto le orchidee sotto la pioggia (se non fa troppo freddo) ed in questo modo il substrato si lava per bene e le piante bevono un po di acqua buona. Dopo esser state un po sotto la pioggia hanno delle radici verdissime e bellissime
quando le annaffio normalmente uso acqua piovana "allungata" con un po di acqua da rubinetto o acqua demineralizzata (fortunatamente l'acqua da rubinetto da me non è male). In questo modo l'acqua dura di più.
Ad ogni annaffiatura comunque cambio l'acqua e la uso per annaffiare le altre piante.
Le piante che sono in vasi piccoli (come ad esempio le mini Phalenopsis) non le annaffio per immersione, ma le vaporizzo molto finchè tutto il sibstrato è umido e tutte le radici diventano verdi. Idem per le Masde ed i Bulbophyllum in vaso.
Le immergo solo se sospetto che nel substrato ci siano degli intrusi che devo far venire a galla.
Quando concimo (specialmente le zattere) cerco di usare solo acqua demineralizzata o piovana dato che se usassi il concime con l'acqua da rubinetto darei alle piante dell'acqua probabilmente con troppi sali e potrei fare più male che bene.
Ed in più faccio dei trattamenti preventivi alle piante.
Ogni tanto faccio una bella vaporizzata con un prodotto a base di rame, ed ogni tanto con un prodotto a base di Mancozeb.