Caro Green,
sono rimasto "a bocca aperta", nel vedere quella splendida distesa verde brillante, fitta e spessa come un materassino !!!
...chissà com'è morbido camminarci sopra ?!
Se volevi che abbandonassi come "candidata" macroterma del mio prossimo prato lo Stenotaphrum, avresti fatto bene a non pubblicare queste foto,
ma soprattutto, avresti dovuto evitare di raccontarmi delle 2 crudeli e sadiche diserbate, alle quali lo hai sottoposto...
...infatti del Gramignone adoro, ora + di prima, proprio la velocità e aggressività nella crescita (come dimostra il particolare del "buco" creato dalla pietra), il colore verde
brillante, la tessitura e consistenza, la caparbietà e resistenza, dimostrata finanche nei confronti del diserbante...!
Mentre c'è gente che cerca la macro più sottile possibile, perchè possa somigliare + possibile ad un prato di micro, a me è sempre piaciuto lo Stenotaphrum,
proprio perchè ha tutte le caratteristiche + vere ed autentiche di una macro, che ho citato prima.
Ora però vorrei capire il suo comportamento all'ombra, che è l'aspetto cui ora sto dando priorità: volevo vedere come sta il Gramignone nel punto + in ombra
di questo giardino, ovvero la zona sotto il pitosporo ad alberello, che si vede nella seconda foto del secondo messaggio, l'angolo in fondo a destra, dove s'intravede
anche un cancelletto basso: mi fotografi da vicino quella zona, che sembra ombra al 90%, quindi + della mia, per capire come si presenta ?
Per quanto riguarda l'apparato radicale, 40-50cm non mi sembrano proprio pochi, rispetto alle micro, però il mio terreno non è sabbioso come questo,
resta il fatto che l'impianto d'irrigazione a disposizione lo avrebbe. Però è strano il fatto che il Gramignone è la varietà più diffusa, considerata il "non plus ultra",
in Sicilia, la regione + calda e "siccitosa" d'Italia, come mai non lo è la Zoysia, il Paspalum o il Cynodon ?
Quindi lo Stenotaphrum che compone questo splendido prato (il loietto si vede in pochissimi punti) è tutto spontaneo, non hai piantato nè una piantina, nè una zolla ?
Vorrei proprio sapere ora che dice la signora, che prima lo disprezzava tanto ?
Come e ogni quanto lo tagli, con elicoidale o rotativo, a che altezza ? Ogni quanto e per quanto irrigano ?
Dove si trova il giardino, a Roma ?
Comunque complimenti anche a te Green, per la precisione del lavoro e la cura che gli dedichi: emerge nettamente dalle foto tutta la tua passione e tutta la tua
professionalità aquisita nel settore, peccato che non hai le foto del giardino prima dei lavori, ma come lo hai descritto immagino molto bene...!
Apprezzo molto anche la disposizione delle altre piante, in particolare quei raggruppamenti con rocce, sempre opportunamente separati dal prato !
Verresti qui a Bari a farmi il prato, magari passando prima da Bindi ? Ahhhh...