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Sanzashi Bunjin - Un biancospino Particolare

Seraph

Giardinauta
Salve amici, oggi vi presento una pianta un po' particolare...un bel biancospino.
Ieri sono andato al vivaio, mi ero portato un sacchetto con pomice, lapillo, carbone, kiryu per fare un bonsai di lagerstroemia in scolapasta, rinvaso a radice nuda molto velocemente, metto la mia terra con aggiunta di kanuma grossa, una volta finito con la lager, inizio il mio vagare nel vivaio, ad un certo punto intravedo da lontano un biancospino alto 1,30 m, ma col tratto iniziale davvero con un movimento stupendo, sobrio e leggero! Allora vado dal titolare che ormai è mio amico, e gli spiego il problema, ho fatto la lagerstroemia, ma poi ho visto quel biancospino ed è stato amore a prima vista, quindi lui senza farsi troppi problemi mi ha detto che potevo prenderlo e poi vedevamo per il prezzo (non avevo tantissimi soldi, una decina di euro) quindi prendo una ciotola di plastica da 25, faccio i buchi, preparo lo strato di drenaggio con pozzolana, carbone, qualche pezzo di kiryu (rubato alla lagerstroemia) e un po' di kanuma grossa...qui arriva il primo problema, non si può mettere un bunjin in pozzolana grossa...quindi vado a chiedere se potevo usare l'akadama (uno degli ultimi sacchi) e lui, testuali parole, "ancora ti metti a chiedere? Se ti serve una cosa apri e prendila!" Bene, apro l'akadama, la mischio a qualche pezzetto di carbone fine, un po' di pozzolana per arieggiare (un pugno) e dato che i sacchi di kanuma li avevo aperti tempo fa per le azalee, ci butto anche un pugno di quella (ho sentito che il biancospino vuole un terreno leggermente acido). Preciso una cosa, io mi ero ripromesso di non usare l'akadama, ma per i bunjin, l'akadama fine, è indispensabile per il suo rallentamento sulle radici, riesce a mantenere la ramificazione sottile (cosa importante per un bunjin di latifoglia).
Una volta preparata la miscela che sarà stata 80% akadama 10% kanuma 5% carbone 5% pozzolana, inizio a potare la pianta, rimuovo un tratto cilindrico in apice e lascio un moncone per un piccolo tenjin in futuro (nei bunjin da fiore sono ammessi dei piccoli jin) e poto tutti i rami inutili, lasciandone solo 3, ovvero il numero massimo di rami primari per i bunjin, filo un rametto con filo di alluminio ramato, giusto per direzionarlo.
Alla fine l'altezza della pianta, considerando che non ho riempito il vaso fino all'orlo, è dall'apice a terra 80 cm. Inoltre stamattina ho aggiunto con la pinzetta qualche pezzettino di kiryu, tipo 6 o 7 grani.
Faccio delle considerazioni che tengo molto che voi analizziate, allora potevo usare un vaso da 20 cm, ma io credo che avrei creato una sproporzione, e inoltre avendo tagliato parecchio in altezza ho preferito usare un 25 cm. Potevo usare un bellissimo vaso a tamburo per bunjin di colore naturale, ma oltre al problema economico (non avevo le 20 euro che costava) durante l'estate i vasi di grès si riscaldano moltissimo, anche mettendo la stagnola, e cuocere i capillari appena formati mi sembrava una cosa stupida...Poi vedremo a primavera o l'anno prossimo, per il momento facciamola riprendere.
Inoltre ho defogliato per limitare la traspirazione, e anche per rinnovare il fogliame, che si presentava davvero bruciato dal caldo.
Purtroppo nella frenesia non ho fatto foto, ma credetemi, un arbusto da bordura in un mastellino nero alto 17 cm e con diametro 20 cm, con un tronco morto alla base e anche parecchie radici morte, diciamo del figlio, che io ho tolto, nel bunjin ci vuole sobrietà, niente svolazzamenti inutili.
Stamane, con la luce del giorno, mi sono reso conto di parecchi radici "volanti" non tolte, ci sono persone che non le tolgono perchè dicono che danno naturalezza, ma io, essendo giovane aspetterò che si formi un nebari come si deve negli anni. Tagliando le radici però la corteccia (bruttissima, la corteccia che si forma con la fertirrigazione) creava controconicità nel primo tratto, quindi via pure quella, una volta tolta, ho fatto delle incisioni con un bisturi da dentista seguendo il movimento della vena.
Fatto ciò ho raccolto dello sfagno dal prato condominiale, pulito e disinfettato, tolta tutta la terra e messo su uno strato di akadama. Preciso che io abbastanza spesso lo utilizzo sulle piante appena rinvasate, specialmente su un bunjin ci sta bene, visto il vaso basso deve trattenere la giusta umidità...
Come prodotti ho dato al vivaio il sinergon, poi a casa la mia mistura di algatron, sinergon e umicus, e stamattina ho innaffiato tutte le mie piante con latte e zucchero di canna (che credetemi fanno davvero miracoli) quindi anche il biancospino ha avuto la sua "colazione", questa è una prassi che eseguo spesso su piante rinvasate (sia durante la stasi estiva che durante la primavera) per ripristinare velocemente la flora batterica e il micelio.
Ora aspetterò solo che ricacci sui rami prestabiliti, e poi col tempo (che io ne ho davvero parecchio) la corteccia fine verrà, e mi ricorderò questo bunjin, come un vecchio amico!
Ora vi faccio vedere qualche foto:
Fronte
2co1ppc.jpg

DX
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Retro
2mor03t.jpg

SX
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Fronte con Muschiatura
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Particolare del piede (da costruire)
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P.S. Ogni volta che faccio una pianta al vivaio la "commento" al proprietario, gli spiego i progetti futuri, ciò che ho usato etc., quando ho commentato questa pianta ha detto che mi brillavano gli occhi, quindi ha deciso di regalarmela!

Salutoni! :Saluto:
 
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jiraya

Giardinauta
mi pare di aver già scritto in altro post che non sono d'accordo con questo modo di intervenire, che francamente sconsiglio :boh:
per lavorare sulle piante occorre rispettare il loro tempo, le loro tempistiche e non le nostre: ora, col caldo e in stasi vegetativa, non è il momento per un rinvaso, specie a radice nuda, nè per una defogliazione. poi, per carità, spero la pianta sopravviva.

il bunjin... come dici è proprio l'essenziale, quello che rimane -perchè necessario- dopo il passaggio del tempo; per questa ragione i 'puristi' indicano il pino come l'unica essenza da bunjin e sconsigliano essenze da fiore e frutto proprio perchè viste piene di 'fronzoli'; in realtà esistono anche bunjin nello stile padre-figlio; detto ciò, per me tutto ci può stare :)

il fronte è la prima foto?
 

Seraph

Giardinauta
Jiraya, il prunus che ho rinvasato a giugno sta benissimo ed ha aperto nuove gemme, questo biancospino non è stato rinvasato a radice nuda, ho sciacquato giusto il primo strato ed eliminato le radici della pianta figlia ormai morta, alla pianta madre ho solo tolto le radici volanti, e inoltre ho lasciato un "cuore" di zolla originaria.
Per quanto riguarda la defogliazione, da me è meglio farla in questo periodo, lo suggerisce lo stesso Armando Dal Col, in sostanza il maestro afferma che defogliando (AL SUD) in questo periodo, le foglie di giorno subiscono il caldo, ma di notte c'è più escursione termica, per cui i colori autunnali sono intensificati e la qualità della foglia è migliore.
Poi considera che tra i 21 bonsai a casa, e i 43 bonsai che gestisco io al vivaio, stanno tutti bene, tranne una piccola lagerstroemia che ha qualche fogliolina bruciata, ma nonostante ciò è piena di gemme.
Il bunjin da fiore è anche ammesso, è lo stile preferito del maestro Kobayashi, e i prunus mume, spesso si impostano in questo modo (in Giappone).
Io sto lavorando molto bene in questo periodo...specialmente con le mediterranee.
Il fronte probabilmente sarà la prima foto, ma sto notando che il movimento del tronco si percepisce meglio dal retro, cioè la terza foto, poi un Bonsai, specialmente un Bunjin, non ha necessariamente un solo fronte.

Preciso che ognuno ha il suo modo di agire, io preferisco agire in questo modo in relazione alla mia esperienza e al mio clima.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Caro Seraph,

mi complimento per il rapporto dettagliato; non capita spesso di leggerne uno così.
Voglio soltanto domandarti come mai quel tuo biancospino non ha alcun segno di vita visibile, mentre quelli nei boschi sono in piena vegetazione.
Ecco, lo trovo davvero strano perché a prima vista quella pianta non sembra viva, ma se te la sei portata a casa presumo che tu sia di diverso avviso.

In tutti i casi ho per ora un solo consiglio: legala al vaso!
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Anche io non concordo lavori estremi in questo periodo.
Comunque aggiorna in post cosi' vediamo
 

aurex

Esperto di Bonsai
io dico sempre che si impara dalle esperienze degli altri o dalle proprie....anch'io un rinvaso in questo periodo non lo farei mai....qualcuno però opera anche adesso che le piante sono in stasi...per me il periodo migliore rimane la primavera....sempre per esperienza personale...Seraph...rimpicciolisci le foto però prima di inserirle...:D
 

jiraya

Giardinauta
boh, seguito a restare perplesso, molto perplesso, da questi interventi attuati in questo periodo :)
non ho visto come e quanto fosse alto il vaso precedente, ma suppongo che la riduzione radicale sia stata imponente e non solo ridotta alle radici del tronco asportato... inoltre la defogliazione è un intervento 'drastico' che sottopone a notevole stress la pianta: viene applicato su piante in perfetta salute e perfetto stato... questa è stata rinvasata, ha subito una riduzione radicale, è stata defogliata... e prima, a come leggo, soffriva per il caldo... per me non sono condizioni ottimali. Dal Col non so se eseguirebbe ora questi interventi tutti assieme :fischio: e per avere buoni colori autunnali una pianta deve arrivarci all'autunno :boh:
mi ripeto: li sconsiglio. prima cosa è sempre la salute della pianta.
felice che le piante stiano bene ora e ti auguro (e auguro a loro) che continuino a stare così, ma non è il modo migliore di intervenire su di esse; ci terrei a farti notare che non lo dico io, che abito in tutt'altro clima, ma non so quanti che abitano più a Sud agirebbero così ora :boh:
i canoni giapponesi sono definiti, ma i grandi maestri (cioè gente che 'ne sa', che ha assimilato gli stili e non solo) si permettono 'varianti', e allora ecco bunjin da fiore, piante in mostra con il piedino in una certa posizione, palchi non perfettamente definiti, piante ancora un po' filate :boh: ripeto: tutto si può fare; ma il bunjin non ha legna secca perchè è testimonianza di 'superfluo' :boh: in internet molte piante passano per bunjin senza di fatto esserlo. il mume... diciamo che ha tutto un proprio stile, non corrispondente ad altro.

la domanda sul fronte non è tanto relativa al movimento del tronco, ma alla posizione di un ramo: nella prima foto manca un ramo di profondità e c'è un ramo che punta un po' verso l'osservatore; di solito primo e secondo ramo descrivono un angolo verso il fronte :) almeno così pare dalle foto, magari dal vivo è tutta un'altra cosa :)
 

Seraph

Giardinauta
GreenRay, la pianta è stata defogliata, era verde e con parecchi piccoli frutti...e inoltre la pianta è rigorosamente legata
Jiraiya come ho detto nel mio primo post, la pianta era in un vaso di diametro 20 (quindi 5 cm più piccolo del vaso attuale) e alto forse il doppio di quello attuale, oggi dovrei andare al vivaio e vi faccio vedere il vaso in cui stava rispetto a quello usato da me, credetemi, non ho tolto più di tanto. Inoltre stavi parlando dello stile bunjin, la posizione dei rami è ababstanza relativa, puoi chiedere al tuo maestro, ad esempio vedi il suo Pinus Cembra, un Bunjin con un solo ramo che poi si divide in 2...

Comunque secondo me le piante in questo momento sono lavorabili perchè in stasi, dopo che faccio 40 bonsai e sono tutti vivi...

P.S. Io fisso tutte le mi piante in modo che prendendole dal tronco possa alzare anche il vaso, così mi è stato insegnato...e o sono un mago o la pianta è fissata (filo di rame 20 mm)

2wcpopi.jpg
 

jiraya

Giardinauta
una riduzione del 50% minimo del pane radicale non è poco, specie in questo periodo.
cosa c'entra la pianta del mio maestro? :confuso: se la tua pianta per te è perfetta e se dai tuoi studi va bene così... perchè hai chiesto di scriverti pareri ai quali replichi con un 'è relativo'? non capisco :squint:
ti sto dicendo che la tua pianta così com'è ora a mio avviso manca di profondità: è come se fosse bidimensionale. magari è un effetto fotografico, ma proprio mi sembra mancare un ramo di profondità :)
per fare un bunjin non basta una pianta esile (anche se spesso a leggere da internet così appare) tagliuzzata e rinvasata in vaso più piccolo e basso così come per fare un bonsai non basta infilare una pianta in un piccolo vaso: servono anni e anni di cure adeguate :boh:
 

Seraph

Giardinauta
jiraya, mi sembra una conversazione tra sordi...questa pianta non è un bunjin, per fare un bunjin decente ci vogliono anni di mochikomi da bunjin, vaso piccolo, akadama fine, poche concimazioni, mi sono riferito alla pianta del tuo maestro per farti un esempio, la mia pianta, non è neppure minimamente paragonabile a nessun bunjin di kitora, però posso definirmi un suo "allievo virtuale" in quanto leggo i suoi insegnamenti online, e su un altro forum fece una grande conversazione su un bunjin di latifoglia, dove spiegò parecchie cose riguardante questi, però considerato che sono molto giovane, se questo biancospino attecchisce, forse tra 10 anni avrà una corteccia fine da bunjin, i tagli saranno rimarginati (cosa molto importante), la ramificazione fine si sarà formata, per il momento non è un bunjin, ma per avere materiali senza grossi tagli e con corteccia totalmente formata in vaso è meglio partire da questo tipo di inizio. Io non compro mai piante già formate e perfette, preferisco partire da brutti anatroccoli e trasformarli in cigni.
Per quanto riguarda il ramo, come ben saprai, il bunjin non è uno stile ben canonizzato, è più che altro un concetto, molto vicino al wabi-sabi, ad esempio nella mia pianta trovo che il vuoto a sinistra (nella prima foto) in contrapposizione al primo ramo che si trova a destra, crea quasi una vertigine, come se la pianta fosse in un equilibrio precario, quasi sul punto di cadere a terra, e questo è un concetto estremamente wabi-sabi.
Tu mi dici che per fare un bunjin non basta una pianta esile, ma da qualche pianta devi pur iniziare, in giappone per avere materiali senza tagli e con una bella corteccia per questo stile partono pure da seme, e mi auguro che tu abbia visto che bunjin hanno i giapponesi, nulla di paragonabile nè al mio materiale, ma penso che a nessun materiale europeo.
I pareri che scrivete li raccolgo, li leggo, ma come la mia non è la verità assoluta, neppure la vostra lo è, specialmente in un bunjin, perchè la pianta risveglia in ognuno di noi sensazioni differenti, è proprio questa la vera essenza di questo stile, risvegliare sentimenti diversi in persone diverse.
 
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jiraya

Giardinauta
come ho detto spesso, il 'virtuale' va bene, ma nulla sostituisce il contatto diretto; non importa (ora) se con un maestro o un altro appassionato (esperto) o in un club: sarà un contatto diretto, insostituibile :)
che la pianta è un bunjin l'hai detto tu fin dall'inizio... poi se neanche tu lo ritieni un bunjin... ok... non so che dirti :confuso:
francamente non sminuirei le piante europee: dopo qualche decennio, ce ne sono molte che fanno invidia a quelle giapponesi, certo non quelle con centinaia di anni di vaso.
la questione 'pareri'... finchè mi dici che il ramo va bene (ma non l'hai detto) è un parere (mio o tuo, alla fine è il tuo che conta... e ci mancherebbe altro che fosse diverso per una tua pianta :)), ma il fatto che in questo periodo non si lavorino le piante e non si effettuino rinvasi non è un parere, nè mio nè tuo :)
jiraya, mi sembra una conversazione tra sordi...
ti dirò, in onestà, che da questo incipit ho capito che è perfettamente inutile scrivere: hai aperto il post per cercare confronti e pareri, ma non sei aperto ad essi. pensi di sapere perfettamente tutto ciò che hai fatto... e allora cosa chiedi a fare? :squint: par quasi che l'unica cosa giusta da dirti sia 'bravo'...
boh Seraph, vai avanti per la tua strada, ma non ti lamentare se in un post comunque 'pubblico' (intendo: visibile ad altri) seguito a dire che non è il modo giusto di agire poichè mette a rischio la pianta. Tu stai provando questo modo di agire, forse tra qualche anno vedremo se funzionerà o meno, ma per il momento nessun appassionato delle tue zone agisce così in questo momento... e penso un motivo ci sarà :ciglione:
 

Seraph

Giardinauta
Vabbè jiraya, ripeto, conversazione tra sordi...non voglio che mi sia detto bravo, accetto il tuo parere, bene, questo è il mio modo di agire, e quindi, forse avrai ragione, forse avrai torto, però sta di fatto che le piante lavorate da giugno ad oggi (al vivaio) stanno bene, questo biancospino, si vedrà come starà nei prossimi giorni (per la risposta immediata) e nei prossimi mesi (per la risposta a lungo termine).
Ho detto che quella pianta è un bunjin all'inizio per far capire il mio progetto, non penso che tu apri una conversazione con una piantina pre-bonsai, e dici "Ciao questo è il mio acero ed è/sarà un boh", apri dicendo un minimo le tue idee, altrimenti un neofita che legge la conversazione rimane più confuso di prima.
Che nessuno fa come me (cosa poi non vera perchè ci sono persone che fanno come me, ma lasciamo stare) magari hai ragione, ma le piante che ho al vivaio stanno bene, tra le quali anche 2 biancospini, e non innaffio nè con acqua santa nè con qualcosa di particolare, sinergon 2000 ogni tanto e poi acqua a pioggia a fine giornata.
E poi, io accetto i pareri di tutti, ma se tu dopo che ti dico che stanno bene le piante lavorate anche in questo periodo, ho aggiornato anche il prunus e hai visto che non è sofferente, qui sotto posterò anche la foto delle piante del vivaio, e continui a dirmi "no, non si lavora in questo periodo; è sbagliato, questa pianta morirà" allora si che sei sordo, puoi dirmi "Io preferisco lavorare le piante in primavera, autunno" e quando dici ciò non posso dirti niente perchè ognuno ha il proprio modo di fare, ma no che contesti nonostante io ti faccia vedere le piante che non stanno male. Poi voglio dire, i nostri climi sono agli antipodi, quindi bene o male è normale che i nostri metodi siano completamente differenti...
Questa è la foto delle piante al vivaio.
1zfo9ed.jpg
 

jiraya

Giardinauta
va' che non ti ho detto 'morirà', ma che rischia moltissimo poichè non è il momento corretto per effettuare queste lavorazioni (troppo stress in un momento già stressato di suo) e per questa ragione ho consigliato di tenerle sott'occhio (oltre sconsigliare queste lavorazioni).
e non è questione di blanda preferenza personale nè di posizione geografica: nessun altro esegue queste lavorazioni in questo periodo, nemmeno in zona tua.
un motivo ci sarà. e non penso sia 'è estate, vado al mare o in montagna, mica rinvaso le piante':rolleyes:
con le tue piante puoi farci quel che vuoi, ci mancherebbe, ma il punto è che scrivendo su un forum che si può fare -senza portare prove (le prove sono derivanti da anni di pratica, non da giorni o mesi)- si distribuiscono nozioni non comprovate da nessun altro: questo è sbagliato.
poi la discussione per me è chiusa qui :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Trovo scarso interesse per la questione specifica (bunjin, sanzashi) nella quale non mi sogno di entrare e nemmeno sono attratto.
Provo però piacere nel vedere un vivace ed educato scambio di opinioni contrastati.

Credo che questa sia una delle funzioni più importanti ed utili di questo forum, in cui ciascuno espone i propri problemi, i propri dubbi, le proprie idee, esperienze e convinzioni.
E tutti leggendo possono usufruirne, chiarendo qualche dubbio, sviluppando nuove idee, convincendosi di qualche cosa giusta e di qualche altra sbagliata.

Non direi che il vostro sia un dialogo fra sordi, ma esorto chiunque vi partecipi a non sentire l'obbligo di dare sentenze definitive (cosa comunque non vietata).
Come vediamo esistono delle regole (o metodi) che sono basate su dei dati di fatto (botanica), ma che risentono di variabili (latitudine, clima, collocazione e altro) che rendono spesso quasi tutto relativo ed alle volte non facile da comprendere.

Quindi ritengo che sia utile sottolineare quale sarebbe la condotta canonica, e non dimenticarsene, farne tesoro, ma è utile anche sapere che nonostante certe regole non siano rispettate (o non del tutto e parlo in generale) certi risultati si ottengono comunque.
Non voglio dire che i metodi sono equivalenti e che vadano misurati solo in funzione del risultato, perché spesso questo è apparente e non ci dobbiamo fare ingannare dall'apparenza.
Potrei fare tanti esempi, in campi molto diversi da quello in cui ci troviamo, ma penso che ognuno di noi sappia scrutare oltre il primo sguardo e scoprire che certi "trucchi" funzionano solo un po'.
Però funzionano e cercando il loro perfezionamento (quasi sempre illusorio) rischiamo comunque di imparare qualcosa che coi metodi canonici non avremmo mai affrontato.

Sperimentare è divertente anche se spesso nella sperimentazione si spreca del tempo che potrebbe essere utilizzato più proficuamente seguendo le "regole" per quanto possano risultare relative e suscettibili di adattamenti alle volte impropri.

Quindi io ringrazio entrambi per lo scambio di esperienze, ancor di più per il fatto che siano parzialmente contrastanti e perciò ricche di importanti sfumature e osservazioni che non sarebbero emerse se aveste avuto pareri identici.
Non accanitevi quindi nel vano tentativo di difendere eccessivamente le vostre rispettive e rispettabilissime buone ragioni.

Un saluto.
 
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Seraph

Giardinauta
Finalmente un post che può riappacificarci, io mi scuso se sono sembrato accanito, ma diciamo che mi agito un po' quando vengo contestato (nonostante i risultati che sto avendo con i miei metodi). Io oggi ho lavorato il biancospino gemello documentando in modo più approfondito i vari step, ma posto domani mattina, stasera voglio farvi vedere i vasi...per quanto il rinvaso sia lontano (autunno prossimo o primavera prossima) voglio fare le cose per tempo e per bene, perchè secondo me questa pianta merita di maturare in un vaso adatto a lei.
Quindi vi mostro vasi papabili.
Da sinistra verso destra: Il primo è il migliore (a mio parere) di un bel colore, sembra tipo granito rosa, una bella fattura; Il secondo è forse un po' grosso, e la fattura non mi piace (sembra quasi dipinto...); il terzo invece è forse un po' troppo piccolo, ma comunque con dei bei colori.
2s623jr.jpg

Questo è il vaso che sceglierei, sia per la dimensione (infatti è identico alla ciotola di coltivazione) sia per il colore, ma volendo c'è la dimensione più piccola (forse troppo, tipo il terzo della prima foto).
ir3lm1.jpg

Questo sempre il mio preferito, ho tentato di fare foto per cogliere meglio il colore e la fattura, ma non si riesce a percepire comunque...
2m3ih55.jpg

Infine questo è uno uguale al terzo della prima foto per dimensione, ma smaltato di questo verdino bluastro.
15y9jbm.jpg

Io sceglierei il primo della prima foto, però voi quale scegliereste?

P.S. Forse è un po' presto per pensare al vaso, ma prima o poi ci devo pensare, e poi male che vada (spero che non muoia la pianta) lo riporto e mi ridanno i soldi senza problemi...

Saluti!
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
A me piace il vaso ne centro della prima foto.
Mi ci figuro però la pianta che immagino io e non certo quella che stai progettando ti, per la quale forse il più azzeccato sarebbe quello scelto da te.
Ma io il biancospino me lo figuro fra eretto informale e scopa rovesciata (non ridete), sicuramente a causa dei miei attuali limiti nel guardare oltre la sopravvivenza di una pianta.
Quindi una pianta non esile, ma robusta con un nebari di rispetto e che dal mio punto di vista pretende un vaso altrettanto importante.
 

Seraph

Giardinauta
Lunedì provo a fare foto migliori...ma credimi, è troppo uniforme, avesse avuto qualche sfumatura sarebbe stato molto meglo...
 

Berberis

Aspirante Giardinauta
mi piace anche l'ultimo che hai scelto..la forma è perfetta e in quanto al colore..bisognerebbe vederlo vicino al biancospino in vegetazione o fiorito :)
 

Berberis

Aspirante Giardinauta
si si lo so..però in un bunjin da fiore potrebbe bilanciare l'esplosione cromatica della fioritura ;)
 
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