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S.o.s Devo Rifare Il Giardino!

rosaxx

Aspirante Giardinauta
Salve amici,
ho una sos da risolvere..che mi sta facendo impazzire..da un po di tempo. devo rifare il giardino avanti casa.e' un piccolo giardino di 40mq che devo completamente ristrutturare e rifare il prato!!!! in settimana mio marito e un suo amico hanno deciso finalmente di fare una ristrutturazione. mio marito mi kiedeva x rifare un prato di questa dimensione quanta sabbia , torba, stallatico e altro serve ?? e poi e' meglio preparare solo il terreno e semmai concimarlo e quindi seminare in primavera?? o sto ancora in tempo a seminare..tra la tro mio marito vuole mettere il prato tipo Dichondra che dite e' bello come prato o e' meglio il classico? per favore dateci una schiarite a queste nostre idee confuse..tutte le idee sono bene accette!!!! noi stiamo in Brianza e il giardino e' esposto al sole dalle 14 a tarda sera...vi ringraziamo e vi aspettiamo numerosi!!!!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
La Dicondra soffre un po' il freddo e comunque non potrebbe seminarla fino a maggio-giugno, preparare il prato ora per seminarlo a primavera è piuttosto inutile, soprattutto il materiale organico per allora sarà già bello e che dimezzato. La sabbia ti serve se hai un terreno argilloso molto compatto, la torba se hai un terreno limoso o sabbioso, prima di tutto cerca di scoprire che tipo di terreno hai poi potrai decidere il da farsi, non conosco le temperature medie di questa stagione dalle parti vostre ma se ancora la minima non scende sotto i 5/6 gradi e di giorno riuscite ad avere almeno 16/17 °C e soprattutto potete prevedere che rimangano in questa fase per molto ancora potrete seminare considerandocheil seme potrebbe impiegare anche 18/20 giorni a nascere.
Altrimenti ferma tutto e aspetta primavera, magari potresti approfittare per fare una falsa semina, ossia innaffia come se avessi seminato e diserba quello che viene fuori avrai eleimanto qualche tipo di infestante invernale.
 

Ducan

Maestro Giardinauta
Io ho la dicondra come prato e non mi dispiace, si magari è un pò irregolare però non è male e poi non ci devi fare niente, credimi è una gran cosa:froggie_r
 

rosaxx

Aspirante Giardinauta
ciao anna grazie x il consiglio volevo dirti che ho un terreno argilloso e almeno x un altro mese nn si scende sotto lo zero...quindi???

quindi che mi riconsigli?'

grazie ancora rosa
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Non è esatto che con la dicondra non si fa nulla, ovviamente una volta ottenuta la copertura totale, con un minimo di manutenzione si può dire di avere un'impegno relativamente minimo rispetto al taglio settimananle del prato inglese ma comunque le infestanti vanno tolte a mano e non è sempre un'operazione rapida, farla poi su 400 mq. è abbastanza impegnativa, a parte questo un prato di dicondra non è male, solo che per nascere la D. ha bisogno di temperature piuttosto alte per cui seminarla adesso è un po' come perdere tempo.
Con le temperature che hai temo che non sia il caso di avventurarti neppure sulla semina del prato inglese, quando nasacerà sarà comunque rallentato per cui non riuscirai a portarlo a maturazione in tempi brevi e le gelate potrebbero nella migliore delle ipotesi fermarlo nella peghgiore distruggerlo.ù
Per il terreno argilloso ti consiglio d'interrare sabbia silicea con una granulometria di 3/4 mm. in proporzione di 3/4 cm. a mq. da integrare nel terreno nei primi 20/25 cm. la sabbia consente di spaccare la struttura del terreno argilloso migliorandone il drenaggio e, aumentando la superficie esposta del terreno, l'assorbimento di materiale nutritivo da parte del prato.
 

Ducan

Maestro Giardinauta
Si Rosa anche io aspetterei la primavera per seminare sia che decidi per la dicondra o per il prato inglese ormai siamo avanti.
 

passion

Giardinauta Senior
Io ho un terreno argilloso e quando ho seminato il mio prato mi sono fatta arrivare un camion di puzzolana, sai quella che viene usata come materiale edile, ho seminato la dicondra a primavera inoltrata quando la temperatura si mantiene sui 18 gradi, mischia la semente con delle polvere insetticida per le formiche altrimenti ti ritrovi montagne di semi accumulate quà e là oppure mantiene sempre bagnato il terriccio con annaffiature frequenti e superficiali questo permetterà anche dopo alla dicondra di espandersi bene, visto che la dicondra ha un apparato radicale che si sviluppa molto in superfice, io cmq al seme di dicondra ho mischiato il lojetto e il trifoglio nano, che crescendo ha ombreggiato la dicondra, poi con il tempo quando la dicondra sì è ben impiantata ha preso tutto lo spazio soffocando le altre specie, considera che quando la dicondra è ben impiantata puoi anche con una paletta scalzarla a e reimpiantarla in altri punti del giardino dove non abbia preso. Per le sue qualità è eccezzionale, resistente al calpestio anzi devi calpestarla altrimenti la foglia si ingrossa, non necessita di tagli, manutenzione zero, le innaffiature come ti ho già detto frequenti ma superficiali in modo da mantenere umido lo strato superficiale e permetterle di strisciare, necessario impianto di irrigazione automatico. Auguri per il tuo giardino Rosa :Saluto:

PS considera che io la ritrovo anche nelle fessure del cemento antistante il giardino, indistruttibile

Ti posto la foto del mio prato di dicondra

Immaginefioriecasa761800x600.jpg
 
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Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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La pozzolana ha il difetto di compattarsi troppo ma se l'hai miscelata al terreno può andare bene.
La dicondra non ha un'apparato radicale superficiale va molto in profondità anche per cm. 70 possiede stoloni che le conferiscono la capacità di intessere una rete sul terreno.
Se tu per manutenzione zero intendi passare ogni tanto con una tosaerba ad abbassare l'altezza di taglio va bene perchè altrimenti si deve pulire il terreno manualmente soprattutto in primavera quando quasi tutte le infestanti sono in fase di germinazione mentre la dicondra aspetta ancora per cominciare a riprendersi dal freddo invernale.
Per le innaffiature dissento ancora, è un erba arida con una buona resistenza alla siccità per cui sono consigliate irrigazioni abbondanti ma molto diradate nel tempo anche per costringere la D. ad affonfare le radici. Concludo con far notare che la D. è un'erba da pieno sole con una buona adattabilità alle zone in ombra dove però tende a sfilare e ad ingrandire la foglia.
 

passion

Giardinauta Senior
La pozzolana ha il difetto di compattarsi troppo ma se l'hai miscelata al terreno può andare bene.
La dicondra non ha un'apparato radicale superficiale va molto in profondità anche per cm. 70 possiede stoloni che le conferiscono la capacità di intessere una rete sul terreno.
Se tu per manutenzione zero intendi passare ogni tanto con una tosaerba ad abbassare l'altezza di taglio va bene perchè altrimenti si deve pulire il terreno manualmente soprattutto in primavera quando quasi tutte le infestanti sono in fase di germinazione mentre la dicondra aspetta ancora per cominciare a riprendersi dal freddo invernale.
Per le innaffiature dissento ancora, è un erba arida con una buona resistenza alla siccità per cui sono consigliate irrigazioni abbondanti ma molto diradate nel tempo anche per costringere la D. ad affonfare le radici. Concludo con far notare che la D. è un'erba da pieno sole con una buona adattabilità alle zone in ombra dove però tende a sfilare e ad ingrandire la foglia.

Sì l'ho miscellata al terreno ma ne ho fatto anche uno strato sottile sulla superfice. Allora la mia testimonianza è data dalla mia piccola esperienza cioè del mio prato che ha un'età di 30 anni e ti assicuro che non ho mai visto l'apparato radicale di dicondra a profondità di 70 cm, cmq se tu l'hai visto non discuto, io parlo sempre della mia modesta e circostritta esperienza.
Intendo manutenzione zero, nel senso che va tagliato come riordino è chiaro che per quanto riguarda l'eliminazione delle erbacce in primavera ed anche in estate riguarda ogni tipo di prato o giardino e deve essere fatta comunque, a me nascono le erbacce anche nei vasi..
Per le annaffiature dissento anch'io e confermo il mio consiglio per le innaffiature frequenti, visto anche le temperature cocenti estive, confermo invece quello che dici a proposito della sua adattabilità alle zone in ombra dove tende a sfilare ma con dei tagli di riordino e con il palpestio la foglia si ridimensiona, poi confermo sempre, la mia esperienza è opinabilissima, sicuramente altre esperienze in contesti diversi possono essere contarie alle mie. :Saluto:
 

passion

Giardinauta Senior
X Green Thumb

Ah, scusa solo ora vedo dal tuo profilo che ti occupi di manti erbosi e giardini, mi ritiro in buon ordine :D pensavo di scambiare esperienze tra aspiranti girdinauti, scusasse :rolleyes:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Ah, scusa solo ora vedo dal tuo profilo che ti occupi di manti erbosi e giardini, mi ritiro in buon ordine :D pensavo di scambiare esperienze tra aspiranti girdinauti, scusasse :rolleyes:

Non preoccuparti, nessun problema e non intendo parlare da una cattedra anche io sono autodidatta su molte cose, solo negli ultimi quattro anni sono entrato in un giro di corsi e convegni che mi hanno molto illuminato sulla gestione dei prati, molte delle cose che hai detto sono esatte, le abbiamo solo chiarite meglio con il gioco delle domande/risposte:D .
Il problema del caldo estivo si può combattere con una tecnica definita Syringing (spero si scriva così) ed è una tecnica messa a punto sui campi da golf per rinfrescare il green durante i mesi più torridi ma è inapplicabile in un contesto casalingo e la semplice irrigazione breve e frequente mentre per la dicondra non causa troppi danni, per i prati inglesi è micidiale.
Giovedì ho partecipato ad un convegno all'olimpico dove il tema era proprio la gestione idrica dei prati ed il consiglio finale a cui siamo giunti al termine della giornata era addirittura di allagare il giardino (si parlava addirittura di irrorare con una dose pari a 13mm/mq., se i miei conti non sono errati ben 13 litri a mq.) ma aspettare tra un'irrigazione e l'altra che il prato dia i primi segni di appassimento, per capirci quando il turgore della vegetazione è quasi inesistente (il prato rimane abbassato e rimane l'impronta quando ci si cammina sopra), questo prorpio per forzare l'approfondimento delle radici e puntare al massimo risparmio idrico possibile.
 
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passion

Giardinauta Senior
Non preoccuparti, nessun problema e non intendo parlare da una cattedra anche io sono autodidatta su molte cose, solo negli ultimi quattro anni sono entrato in un giro di corsi e convegni che mi hanno molto illuminato sulla gestione dei prati, molte delle cose che hai detto sono esatte, le abbiamo solo chiarite meglio con il gioco delle domande/risposte:D .
Il problema del caldo estivo si può combattere con una tecnica definita Syringing (spero si scriva così) ed è una tecnica messa a punto sui campi da golf per rinfrescare il green durante i mesi più torridi ma è inapplicabile in un contesto casalingo e la semplice irrigazione breve e frequente mentre per la dicondra non causa troppi danni, per i prati inglesi è micidiale.
Giovedì ho partecipato ad un convegno all'olimpico dove il tema era proprio la gestione idrica dei prati ed il consiglio finale a cui siamo giunti al termine della giornata era addirittura di allagare il giardino (si parlava addirittura di irrorare con una dose pari a 13mm/mq., se i miei conti non sono errati ben 13 litri a mq.) ma aspettare tra un'irrigazione e l'altra che il prato dia i primi segni di appassimento, per capirci quando il turgore della vegetazione è quasi inesistente (il prato rimane abbassato e rimane l'impronta quando ci si cammina sopra), questo prorpio per forzare l'approfondimento delle radici e puntare al massimo risparmio idrico possibile.

Cmq io non ho problemi per l'irrigazione perchè ho acqua da tutte le parti nel giardino, nel senso che ho dovuto scavare un pozzo in un punto del prato dove non sò come avvenga si raccoglie dell'acqua piovana, vicino al giardino a pochi metri ho un corso d'acqua con la quale innaffio il prato d'estate, in più il terreno argilloso e tufaceo trattiene molto l'umidità, posso dare consigli sulle esigenze idriche di un prato ottimale ma non saprei come consigliare per un risparmio idrico, :lol: io ho l'esigenza inversa :D
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Quello del risparmio idrico è un problema ancora molto trascurato in Italia ma non all'estero in Spagna e Francia è fatto assoluto divieto d'irrigare i prati anche con l'acqua delle falde sottostanti, l'unico modo consentito è mediante accumulo di acqua piovana o il riciclaggio di acque di scarico, qui da noi si aspetta che qualcuno ci dica che dobbiamo smettere di sprecare e che abbiamo pochi mesi per adeguarci quando le direttive Europee risalgono a già due anni fa'.
Questo a smosso (tra i produttori di prato in zolle e gl'importatori di semi) la corsa ad attrezzarsi con essenze a grande resistenza alla siccità (c'è una varietà la Zoysia tenuifolia che può resistere senz'acqua fino a cinque mesi) e a studiare metodi per risparmiare al massimo l'acqua da destinare al prato.
 

rosaxx

Aspirante Giardinauta
Non è esatto che con la dicondra non si fa nulla, ovviamente una volta ottenuta la copertura totale, con un minimo di manutenzione si può dire di avere un'impegno relativamente minimo rispetto al taglio settimananle del prato inglese ma comunque le infestanti vanno tolte a mano e non è sempre un'operazione rapida, farla poi su 400 mq. è abbastanza impegnativa, a parte questo un prato di dicondra non è male, solo che per nascere la D. ha bisogno di temperature piuttosto alte per cui seminarla adesso è un po' come perdere tempo.
Con le temperature che hai temo che non sia il caso di avventurarti neppure sulla semina del prato inglese, quando nasacerà sarà comunque rallentato per cui non riuscirai a portarlo a maturazione in tempi brevi e le gelate potrebbero nella migliore delle ipotesi fermarlo nella peghgiore distruggerlo.ù
Per il terreno argilloso ti consiglio d'interrare sabbia silicea con una granulometria di 3/4 mm. in proporzione di 3/4 cm. a mq. da integrare nel terreno nei primi 20/25 cm. la sabbia consente di spaccare la struttura del terreno argilloso migliorandone il drenaggio e, aumentando la superficie esposta del terreno, l'assorbimento di materiale nutritivo da parte del prato.



quindi ricapitolando::

x impiantare la dicontra devo preparare il terreno con un mix di torba e sabbia?? e poi la impianto in primavera'? ho capito bene.. devo aggiungere anche la torba??

mi ci si puo spiegare in che quantita' devo miscelare il tutto?? il mio giardino e' 30 mq.

grazieeeeeeee
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Date le dimensioni del giardino fare tutto a primavera, marzo /aprile (controlla le temperature se marzo è particolarmente freddo aspetta) se vuoi un prato inglese, fine maggio anche giugno se vuoi un prato di dicondra.
Se il tuo terreno è argilloso integralo con un po' di sabbia silicea a granulomentria fine distribuiscine circa 3/4 cm. per mq. e integralo con il terreno, se hai un terreno limoso o sabbioso aggiungi torba per circa 6/7 cm. e miscela sempre nel terreno. Credo che tu non abbia difficoltà a riconoscere un terreno sabbioso da uno argilloso, quello limoso è una via di mezzo tra i due sembra sabbia ma le sue caratteristiche non ti convincono, tende a compattare tipo argilla selo comprimi umido ma tende a rompersi più facilmente se cerchi di sgretolarlo.
 
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