Datura rosa
Guru Master Florello
E’ tempo di cominciare a preparare il Rumtopf per il prossimo Natale.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di frutta fresca messa a macerare, secondo le stagioni, con rum e zucchero ed è in uso soprattutto in Germania e nei paesi freddi dove non c’è l’abbondanza di frutta, anche fuori stagione, come da noi.
Si comincia con le fragole, private del picciolo, e si continua con la frutta che va maturando, (fragole, arance, albicocche, prugne, mele, pere, melone, ciliege, frutti di bosco – soprattutto lamponi - uva, ecc., purché non troppo avanti con la maturazione e ben lavate ed asciugate) ed ogni volta si mette rum e zucchero su ogni strato. I piccoli frutti vanno messi interi, gli altri a pezzi.
Il risultato finale è buonissimo mangiato così come viene o con il gelato o sui dolci. Il liquido, un mix di rum, sciroppo di zucchero e succo dei frutti è buonissimo da bere. Molti ne fanno anche punch.
Si prepara in contenitori di ceramica smaltata o gres appositi (i rumpot) come questi:
Si possono usare anche i vasi di vetro purché (la preparazione deve rimanere al buio) si abbia l’accortezza di avvolgere il vaso con carta argentata e tenerlo in luogo riparato dalla luce. L’importante è che siano ben puliti ed asciutti.
La ricetta originaria prevede il rum bianco perché non scurisce la frutta ma siamo in molti a preferire lo “scuro”. Dovrebbe essere a 54° (RUM POTT 54, STROH RUM 54, ecc.) ma poiché è difficile trovarlo su un sito Internet ho trovato un sistema di “potenziamento”: 3/4 di rum a (40°: tipo Bacardi) e 1/4 di alcool a 95°. Non è la stessa cosa perché con il solo rum il gusto è più delicato, però.......... Per cinque litri di “prodotto” ci vogliono circa 2 bottiglie di rum.
Io comincio con mezzo chilo di fragole pulite, 250 gr. di zucchero, copro (il rum deve sormontare bene la frutta altrimenti si rischiano muffe) con il rum e metto al buio; continuo con ciliege (senza snocciolarle), con i frutti di bosco, con le pesche, le albicocche, le prugne e concludo con le pere in autunno (volendo si può aggiungere anche dell’ananas); lo zucchero deve sempre essere circa la metà del peso della frutta inserita. Si lascia a riposo e la tradizione vuole che si consumi per il primo giorno dell’Avvento dopo aver rimescolato il tutto e, poi se dura, a Natale.
Tra il contenitore ed il coperchio metto un pezzo di pellicola per alimenti; molti non la usano ma io preferisco evitare l’evaporazione dell’alcol.
Quest’anno ne farò due e in uno voglio provare a mescolare prima la frutta con lo zucchero e farlo sciogliere prima di metterlo del Rumpot e aggiungere il rum. Credo che così si possa evitare il deposito di una parte di zucchero che rimane, a volte, sul fondo
Per chi non lo conoscesse, si tratta di frutta fresca messa a macerare, secondo le stagioni, con rum e zucchero ed è in uso soprattutto in Germania e nei paesi freddi dove non c’è l’abbondanza di frutta, anche fuori stagione, come da noi.
Si comincia con le fragole, private del picciolo, e si continua con la frutta che va maturando, (fragole, arance, albicocche, prugne, mele, pere, melone, ciliege, frutti di bosco – soprattutto lamponi - uva, ecc., purché non troppo avanti con la maturazione e ben lavate ed asciugate) ed ogni volta si mette rum e zucchero su ogni strato. I piccoli frutti vanno messi interi, gli altri a pezzi.
Il risultato finale è buonissimo mangiato così come viene o con il gelato o sui dolci. Il liquido, un mix di rum, sciroppo di zucchero e succo dei frutti è buonissimo da bere. Molti ne fanno anche punch.
Si prepara in contenitori di ceramica smaltata o gres appositi (i rumpot) come questi:


Si possono usare anche i vasi di vetro purché (la preparazione deve rimanere al buio) si abbia l’accortezza di avvolgere il vaso con carta argentata e tenerlo in luogo riparato dalla luce. L’importante è che siano ben puliti ed asciutti.
La ricetta originaria prevede il rum bianco perché non scurisce la frutta ma siamo in molti a preferire lo “scuro”. Dovrebbe essere a 54° (RUM POTT 54, STROH RUM 54, ecc.) ma poiché è difficile trovarlo su un sito Internet ho trovato un sistema di “potenziamento”: 3/4 di rum a (40°: tipo Bacardi) e 1/4 di alcool a 95°. Non è la stessa cosa perché con il solo rum il gusto è più delicato, però.......... Per cinque litri di “prodotto” ci vogliono circa 2 bottiglie di rum.
Io comincio con mezzo chilo di fragole pulite, 250 gr. di zucchero, copro (il rum deve sormontare bene la frutta altrimenti si rischiano muffe) con il rum e metto al buio; continuo con ciliege (senza snocciolarle), con i frutti di bosco, con le pesche, le albicocche, le prugne e concludo con le pere in autunno (volendo si può aggiungere anche dell’ananas); lo zucchero deve sempre essere circa la metà del peso della frutta inserita. Si lascia a riposo e la tradizione vuole che si consumi per il primo giorno dell’Avvento dopo aver rimescolato il tutto e, poi se dura, a Natale.
Tra il contenitore ed il coperchio metto un pezzo di pellicola per alimenti; molti non la usano ma io preferisco evitare l’evaporazione dell’alcol.
Quest’anno ne farò due e in uno voglio provare a mescolare prima la frutta con lo zucchero e farlo sciogliere prima di metterlo del Rumpot e aggiungere il rum. Credo che così si possa evitare il deposito di una parte di zucchero che rimane, a volte, sul fondo