• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Rotazione, questa sconosciuta!

melchizedek

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,

ho da poco (quest'anno) cominciato a coltivare il mio orto e devo dire con discreti risultati.

Ho piantato zucchine, melanzane, insalate, pomodori, carote ed altre robe varie e grazie anche ai consigli sul forum le cose sono andate molto bene e la soddisfazione è stata tanta.

Visto che la cosa mi appassiona, mi sono avvicinato a concetti come quelli dell'orto biologico ed in particolare della rotazione delle colture.

E' quest'ultima che mi interessa in particolar modo: ho visionato un sacco di articoli online che parlano della rotazione delle colture come sistema di sfruttamento razionalizzato, che ha addirittura se ben eseguito un effetto rigenerante sul terreno.

Mi domandavo se qualcuno di voi la sta eseguendo con successo ed ho alcune domande in proposito:

- nei vari articoli letti le presentazioni della tecnica dicono che questa ha l'effetto di rigenerare il terreno, se correttamente eseguita. Vuol dire che richiede concimazioni minori o non le richiede del tutto?
- tra una rotazione e l'altra che tipo di lavorazioni bisogna fare al terreno?

spunti e suggerimenti saranno accettatissimi.

thanks a lot
 

Barbabietolo

Aspirante Giardinauta
La rotazione ha lo scopo di limitare l'impoverimento del terreno alternando piante molto esigenti a altre che sfruttano meno il suolo, ma l'aggiunta di concime è naturalmente sempre preziosa. La rotazione è anche finalizzata alla prevenzione delle malattie: funghi, virus, batteri o parassiti possono insediarsi sulle colture e svernare nel terreno per ripresentarsi più insidiose l'anno successivo; per questa ragione si evita di far susseguire sullo stesso terreno piante appartenenti alle stesse famiglie, quindi generalmente sensibili alle stesse minacce.
 

LucaXY

Master Florello
Devo ammettere che la rotazione è proprio necessaria, ad esempio quest'anno abbiamo spostato le patate e sono cresciute molto meglio...
 

melchizedek

Aspirante Giardinauta
ragazzi grazie per il contributo ma per favore "stiamo sul pezzo" altrimenti si diventa dispersivi: grazie al primo post ma non mi servono tecnicismi che conosco già ma risposte dirette ai quesiti posti, se possibile per esperienza diretta.

Grazie per l'indicazione sulle patate, che avvalora la tesi della rotazione.

Altri suggerimenti?
 

mima72

Aspirante Giardinauta
salve ragazzi, sono daccordo con melchizedek, abbiamo bisogno di risposte concrete. fateci 2 e multipli di 2 e 3 e 4 di esempi di rotazioni colturali giuste e sperimentate in campo. Ad esempio ho appena terminato di arare un pezzo di terreno sul quale vi erano i pomod. Al di la della preparazione ormai consolidata vorrei uno schema pratico della rotazione giusta tra le diverse famiglie di colture. e se lo dividessi in quattro parti cosa potrei seminare da oggi a 4 anni? non vorrei essere troppo esigente. se ci fosse qualcuno che ne sa piu noi siamo lieti di ricevere risposte pratiche. grazie.
 

Barbabietolo

Aspirante Giardinauta
Io ho sempre proceduto empiricamente, concimando tutto omogeneamente con quel po' di compostaggio di cui dispongo e curando solo che le colture di un anno non si sovrapponessero a quello dell'anno precedente (praticamente uso la rotazione solo per evitare le malattie, senza curare la questione delle concimazioni, semplicemente perché appunto non ne faccio nessuna specifica).

...Comunque in teoria si dividerebbe l'orto in tre parti: nella prima, arricchita con concime, si coltiverebbero le insalate, le cucurbitacee e le leguminose; nella seconda, arricchita con fertilizzante chimico, ortaggi da radice come patate, carote, cipolle e rape; mentre nella terza, arricchita con fertilizzante a base di calce, le brassiche.
 
Ultima modifica:

melchizedek

Aspirante Giardinauta
Ragazzi ancora una domanda,

e qui veramente certe cose non me le spiego: nelle tecniche di rotazione delle colture esplicate su internet non viene mai specificato con chiarezza come trattare il tema della concimazione.

Mi spiego meglio: la rotazione serve a preservare la presenza di certi elementi nel terreno, ok. Ma in un terreno sul quale si effettura la rotazione, la concimazione come va fatta? Ogni anno? Per ogni lotto in cui si è diviso il terreno? A tal proposito ho anche letto che in teoria la concimazione va fatta solo nel lotto e nella parte iniziale del ciclo di rotazione, in quanto le colture che si succedono a quelle più esigenti non solo non avrebbero bisogno di un consistente apporto di concime, ma tenderebbero ad accumulare nitrati nei tessuti, a causa della eccessiva concentrazione di nutrienti nel terreno.

Altra domanda: considerato che è possibile nell'arco di un anno eseguire circa due cicli colturali, qualcuno ha qualche schema di rotazione quadriennale da postare?

Grazie a tutti

Evitiamo congetture e off topic, possibilmente parliamo per esperienza personale

ancora grazie a tutti
 

fireblade81rr

Aspirante Giardinauta
Detto dai contadini vicino a casa mia,se si concima con sterco maturo ogni anno la rotazione non ha motivo di essere inquanto si reintegrano nel terreno le sostante tolte dalle colture dell'anno precedente
 

melchizedek

Aspirante Giardinauta
meno male che ho chiesto di stare sul pezzo....:martello2

Ragazzi ma possibile che nessuno nel forum utilizzi questa pratica e possa postare qualche info?
 

Giasone

Giardinauta Senior
Tu chiedi su una rotazione rigida... Non è facile trovare persone che la pratichino, credo. Io seguo un avvicendamento libero. Considera che la rotazione non serve solo ad evitare l'impoverimento del terreno...
Su una mia aiuola ampia circa 70 mq, a marzo ho interrato 200-300 kg di compost e circa 10 kg di letame bovino ed equino pellettato. Ho messo a dimora pomodori e lattughe. Risultati ottimi. Ad inizio settembre, ho smosso il terreno,ma senza rivoltarlo, spargendo altro letame. Ho messo brassiche e indivia, che ho aiutato con concimi di origine organica ed ammessi in agribio. Tutto eccellente. Pochi giorni fa ho tolto tutto e messo una coltura veloce ed azotofissatrice: la veccia. A fine marzo la interrerò la veccia con altro compost e letame. A metà aprile metterò melanzane, zucchine, lattughe, pomodori.
Questa è la mia esperienza.
Saluti.
 
Ultima modifica:

melchizedek

Aspirante Giardinauta
Tu chiedi su una rotazione rigida... Non è facile trovare persone che la pratichino, credo. Io seguo un avvicendamento libero. Considera che la rotazione non serve solo ad evitare l'impoverimento del terreno...
Su una mia aiuola ampia circa 70 mq, a marzo ho interrato 200-300 kg di compost e circa 10 kg di letame bovino ed equino pellettato. Ho messo a dimora pomodori e lattughe. Risultati ottimi. Ad inizio settembre, ho smosso il terreno,ma senza rivoltarlo, spargendo altro letame. Ho messo brassiche e indivia, che ho aiutato con concimi di origine organica ed ammessi in agribio. Tutto eccellente. Pochi giorni fa ho tolto tutto e messo una coltura veloce ed azotofissatrice: la veccia. A fine marzo la interrerò la veccia con altro compost e letame. A metà aprile metterò melanzane, zucchine, lattughe, pomodori.
Questa è la mia esperienza.
Saluti.

Quello che mi interessa è un esempio di rotazione pratico al quale rifarmi per poi eseguire le mie modifiche. Mi interessano poi altre informazioni: il sistema della rotazione indica tra i suoi benefici quello di restituire fertilità al terreno, ma all'atto pratico non ho molta chiarezza circa la necessità di concimazione durante un ciclo di rotazione: bisogna concimare sempre? Solo all'inizio del ciclo? Queste informazioni online non le ho trovate.
Per quanto riguarda poi la rotazione ho letto che nell'ambito di un ciclo è possibile eseguire due colture, come nell'esempio che mi hai postato, ma ho letto anche che è bene "avvicendare" due colture con diversa profondità radicale, per "lavorare" il terreno. Quella che poi mi interessa è la rotazione quadriennale, per cui, ti chiedo: sei in grado di propormi uno schema quadriennale al quale rifarmi, con le info che ho postato, e fare chiarezza circa la concimazione? Se sei in grado darmi risposte mirate alle domande che ho fatto, giasone, ti ringrazio.

Della rotazione se ne fa un gran parlare, ma online notizie relative ad una PRECISA APPLICAZIONE PRATICA, per neofiti, che tenga conto delle caratteristiche che ho postato, non ne ho trovato traccia.

Risposte precise, please :baffi:
 

Giasone

Giardinauta Senior
Sono al quinto anno. Si trattava di terreno di riporto. Non ho avuto problemi, ed anzi la struttura del terreno migliora anno per anno, grazie alla sostanza organica, che aiuta moltissimo anche nella prevenzione di funghi terricoli. Sto molto attento a semi e piantine che metto a dimora, nel senso che non prendo ogni cosa che capiti, ma mi rivolgo a rivenditori professionisti.
Saluti
 

incapace

Aspirante Giardinauta
Io faccio l'orto da circa 10 anni ormai e anche io pratico una rotazione "empirica" anche perché molto conta l'ampiezza del terreno disponibile e il mio è piccolino, circa 40 mq; per esperienza posso però dirti che la concimazione con stallatico naturale e ben maturo è una mano santa per mantenere il terreno produttivo.
Il contadino che d'inverno mi porta la sua verdura e che è il mio consulente mi dice che ogni quattro anni circa( dipende dalle stagioni precedenti) bisognerebbe lasciare completamente a riposo il terreno ,non piantando nulla;: E un sacrificio che pare paghi. Io conto di farlo quest'anno almeno per metà del terreno,
 

Giasone

Giardinauta Senior
Per me non serve a nulla. Piuttosto, in estate solarizzerei.
Ma a cosa potrebbe servire lasciare il campo in preda alle erbe spontanee?
Rischi solo la liscivazione del terreno, credo.
 

incapace

Aspirante Giardinauta
Dici?, non so che dire. il contadino mi ha consigliato di muovere il terreno,girarlo e lasciarlo riposare, per poi rilavoralo.per l'anno successivo, Ma forse hai ragione tu..
 

melchizedek

Aspirante Giardinauta
il mio orto misura circa 200 mq, ho pensato a questo tipo di successione, si tratta di una rotazione quadriennale:

- LEGUMI
- POMODORO PEPERONE MELANZANA
- ZUCCHINE CETRIOLI ZUCCHE
- CAVOLI

Non sono certo della corretta successione dei cavoli alle cucurbitacee, in realtà gli schemi di massima prevedono che dopo le cucurbitacee vengano coltivate piante meno esigenti.
E poi non so se impostato in questo modo sto sfruttando il terreno al massimo

L'orto ha una estensione di circa 200 mq.

Che ne pensate?
 
Alto