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Riscaldamento

Eltuena

Guru Giardinauta
Avete teorie che mettete più o meno in pratica per risparmiare sul riscaldamento? Alcuni amici, asseriscono che se accendono più volte al giorno i riscaldamenti (metano), per circa 1 ora, hanno la casa sempre calda e consumano di meno. Sarà vero?
 

ccTy

Giardinauta Senior
Non é assolutamente vero.........lo faceva mia mamma e i caloriferi in un'ora non facevano in tempo nemmeno a riscaldarsi e poi appena si spegnevano veniva un freddo!!!
E poi una volta spenti e raffreddati quando si riaccendevano il riscaldamento andava a manetta per riscaldare l'ambiente........così sicuramente si spende di più e si ha la casa fredda!
Ora anche io in casa ho il riscaldamento autonomo, quello a metano, e la cosa migliore é lasciare la temperatura costante, nel mio caso é impostata su 19°C e ogni tano a 20°C............così appena si arriva a temperaura i caloriferi si spengono e appena si va sotto si riaccendono.
E poi non é vero che con l'autonomo si spende di meno.......é così se non lo si usa!!!
 

gigino67

Florello Senior
eltu ha scritto:
Avete teorie che mettete più o meno in pratica per risparmiare sul riscaldamento? Alcuni amici, asseriscono che se accendono più volte al giorno i riscaldamenti (metano), per circa 1 ora, hanno la casa sempre calda e consumano di meno. Sarà vero?


DA ME PER AVERE LA CASA CALDA.....DEVO TENERLI ACCESI ALMENO 5 ORE DI FILA.......ALTRIMENTI ..NISBA.
 

RosaeViola

Master Florello
eltu ha scritto:
Avete teorie che mettete più o meno in pratica per risparmiare sul riscaldamento? Alcuni amici, asseriscono che se accendono più volte al giorno i riscaldamenti (metano), per circa 1 ora, hanno la casa sempre calda e consumano di meno. Sarà vero?

Eltu, io non spengo mai la caldaia.
Ci scaldiamo a metano e non lascio mai che la casa si raffreddi più di tanto.
Ho un cronotermostato (che è il segreto secondo me, per il risparmio) che regolo per ore, giorno, settimana, mese.
La caldaia parte una volta anche di notte e, durante il giorno, nelle ore che mi interessano viaggia anche a certe temperature (22-23°) considerato che sto molto tempo seduta e che in questa famiglia il freddo non è gradito.
Se tu lasci che la casa si raffreddi e poi fai partire la caldaia, ci vorrà più tempo e maggior consumo, per riportarla in temperatura.
So di molte persone che lo fanno e pur avendo una casa più piccola della nostra, spendono molto più di noi.
La mia casa è staccata da altre, quindi non ha riparo lateralmente, ma ha comunque una buona tenuta termica (doppi vetri, isolamento del solaio, cappotto esterno e interno in alcuni stanze) ma considera che è grande (fra piano superiore ed inferiore sono circa 200mq.) e che una scala che occupa una cubatura piuttosto ampia, divide in due la casa, veicolando aria fredda.
Comunque, con tutto questo malgrado le temperature che vogliamo avere, in un anno tra riscaldamento e acqua calda (siamo 4 e le mie figlie si piazzano in doccia per delle mezzore con l'acqua che scorre di continuo) spendiamo circa 1000-1500 euro l'anno.
Poi bisogna anche vedere il costo del metano al metro cubo, perchè questo è diverso da regione o comune o da ente erogatore.
Qui in giro, posso dirti che noi siamo fra quelli che spendono meno.
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Io non faccio testo perchè ho il riscaldamento a pavimento e la caldaia a condensazione che viaggia a temperature più basse rispetto alla tradizionale...
Una volta deciso di accendere l'impianto non lo spengo piu fino a primavera... praticamente la caldaia si regola da sola (in base alle coordinate dei vari termostati) e fa tutto lei...
In casa ci sono 18° costanti ed uniformi, e credetemi il confort è eccezionale.
E la spesa è inferiore rispetto agli impianti tradizionali :eek:k07:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Quoto Scatolina, anch'io sono a pavimento e da progettista termotecnico vi dico che si risparmia fino al 30%.
Comunque in ogni caso spegnere completamente l'impianto e riaccenderlo quando serve, non solo fa consumare di più (bisogna scaldare ogni volta le strutture che si sono raffreddate), ma non si ha confort perchè si passano delle ore al freddo prima di star bene, e quando si raggiunge la temperatura è già ora di spegnere.
Il vero segreto per risparmiare sul riscaldamento è avere una casa coibentata: muri esterni con intercapedine isolante e tramezza interna, sottotetto con lana di roccia, falda del tetto coibentata con poliuretano ecc...
Pensateci quando ristrutturate una casa o la comprate nuova: la maggior spesa la si ammortizza in pochi anni grazie al risparmio sul gas.
Poi per gli impianti a pavimento il risparmio è ancora maggiore.
 

RosaeViola

Master Florello
Ma da quel che ne so io, gli impianti a pavimento non sono molto salutari...

Comunque casa mia è coibentata più o meno come hai descritto Boba.
Intercapedini, rivestimenti perimetrali e sottotetto isolato da non ricordo che materiale...e funziona! Due inverni fa, in gennaio, si è rotta la vecchia caldaia e siamo stati una giornata intera senza riscaldamento, notte compresa.
La casa ha perso 1 grado nel corso di una giornata e fuori era veramente freddo.
 

RosaeViola

Master Florello
Ma tutto questo tipo isolamento che ha la casa, potrebbe spiegare il fatto che in estate (anche tenendo chiuse imposte e finestre) la sera si schiatti?
Voglio dire che il caldo non esce nemmeno a morire...Noi facciamo così...durante il giorno tutto chiuso, per cercare di non far entrare il caldo e, appena il sole comincia a calare, spalanchiamo e arieggiamo...ma la notte è un incubo...la casa non si rinfresca nemmeno a morire.
Su questo punto ci interroghiamo spesso, perchè abbiamo sempre pensato, che dato l'isolamento che ha, non disperda il calore, ma c'è invece chi sostiene che non c'entri nulla, proprio perchè, essendo protetta, non dovrebbe accumulare così tanto caldo...come sarà la storia? :confuso:

Siamo così disperati in estate, che saremo costretti a condizionarla...:(
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
-Intanto sfatiamo il mito: gli impianti a pavimento sono salutari eccome, in quanto scaldando da sotto la temperatura è costante in tutte le altezze, mentre con i radiatori abbiamo 24 gradi a quota soffitto e 16 gradi a quota piedi (cifre indicative). La voce che non siano salutari deriva dal fatto che i primi impianti a pavimento (si parla degli anni 1920!!!) erano tubi caldi che scorrevano sotto il pavimento a temerature altissime (tipo termosifone), perciò con i piedi al caldo si soffriva di gotta e reumatismi vari, mentre gli impianti moderni sono a bassa temperatura, perciò il pavimento non supera i 25-30 gradi (per legge credo debba essere max 29), risultato, non si sente "caldo", ma appena appena tiepido.
-La coibentazione funziona allo stesso modo sia in estate che in inverno, ma se non hai un condizionatore la casa si scalda lo stesso in estate, in tal caso sarebbe ideale avere la coibentazione fuori piuttosto che dentro, per evitare che la casa durante il giorno si surriscaldi. Cioè quello che volgio dire è che la coibentazione aumenta l'inerzia termica, quindi la casa disperde molto meno, il che significa che si riscalda e si raffredda più lentamente che senza coibentazione.
Comunque si sta sempre meglio che con una casa non coibentata, perchè se non hai un minimo di coibentazione sul tetto altro che forno in estate. Non so se hai dei termini di paragone, ma bisogna anche vedere la parte in ombra e quella al sole, se ci sono alberi o altre case a fare ombra ecc...
 

RosaeViola

Master Florello
Il tetto della nostra casa è al sole SEMPRE, così come il soggiorno e la cucina...
L'unico isolamento che c'è nel sottotetto è un insieme di pannelli di una specie di polistirolo, assemblati fra loro (è un materiale tecnico creato appositamente) ma altro no, non c'è.

Quindi, la nostra teoria era corretta e mi sembra di capire che rimarrà solo il condizionamento...e avanti coi costi e l'impatto ambientale, ma no abbiamo scelta, perchè in casa non si respira. L'estate del 2003 in questa casa è stata un delirio...Lo so che lo è stata dappertutto e per tutti noi, ma per me che venivo da una casa con le camere a Nord, quindi abbastanza fresche, è stato traumatizzante non dormire per 3 mesi...cosa mai capitata prima in vita mia.
Un incubo...

Grazie di tutto Boba
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Devo dire che nella casa in campagna di mia nonna quando ero piccolo non ho mai sofferto di caldo in estate, pur avendo muri in mattoni pieni e tetto in legno non coibentato. Perchè dal punto di vista dell'inerzia termica il legno e i mattoni si surriscaldano molto meno ad es. del cemento. E infatti nella casa dei miei, in mattoni forati e solai in latero-cemento d'estate non si durava.
Per l'estate è comunque meglio isolare il tetto (la falda), piuttosto che solo il sottotetto, perchè in tal modo si evita di creare un intercapedine calda sopra le camere da letto.
Ma dal punto di vista del risparmio energetico (sia caldaia che condizionatore), una casa coibentata è senz'altro meglio di una non coibentata.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Aggiungo un appunto sugli impianti centralizzati...
Si sa che da sempre un impianto centralizzato non fa risparmiare i singoli condomini, in quanto le spese vengono suddivise secondo i millesimi, e non a seconda del consumo di ciascuno, perciò il singolo non ha interesse a risparmiare (ad esempio chiudendo i radiatori o le finestre), perchè tanto se gli altri non lo fanno il suo risparmio diventa trascurabile. Questo ha portato alla tendenza dei condomini di staccarsi dagli impianti centralizzati per installare impiantini autonomi e pagare solo il consumo effettivo. Oltre alla miriade di piccole canne fumarie che sono spuntate come funghi nelle nostre città, si ha un notevole costo dell'impianto, e anche un maggior consumo (meglio una sola grossa caldaia che 20 piccole, anche perchè le caldaie più piccole in commerci spesso sono sovrabbondanti rispetto alle reali esigenze di un piccolo appartamento). Per ovviare a questi problemi, ora è possibile utilizzare impianti centralizzati ma installando un contabilizzatore di calore per ogni appartamento, dividendo così la bolletta condominiale in base all'effettivo consumo di ciascuno invece che ai millesimi. In tal modo il risparmio energetico è pressochè automatico.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
La falda del tetto è la parte inclinata. Se hai il tetto mansardato allora è quella, mentre di solito c'è il tetto e il sottotetto (che è il soffitto dell'ultimo piano).
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Forse i termini non sono scientifici... Volevo dire: coibentare il sottotetto significa mettere un materassino ad es. di lana di roccia sopra il solaio del sottotetto, mentre coibentare la falda significa mettere il materassino sotto la guaina che sta sotto le tegole.
 

gigino67

Florello Senior
e scusate......in casa ne avete condensa......cioe' quelle macchioline orribili che si formano negli angoli alti fra il tetto e le pareti?????

Da me in cucina...azz.....perche' si cucina e si formano vapori...e mi hanno spiegato anche per le diverse temperature tra fuori e dentro...cioe' dentro 20° e fuori..........5/6°...

E voi????
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Esatto. Dipende dall'umidità e dalla temperatura: se i muri non sono coibentati è molto facile avere condensa perchè l'aria calda umida a contatto con le pareti fredde condensa e si deposita sulle superfici (e fin qui tutto normale). Queste a loro volta hanno una permeabilità al vapore, e a seconda dei casi lasciano passare bene o male il vapore, quando l'umidità arriva al punto di saturazione si forma condensa, ora il punto di saturazione dipende dalla temperatura, quindi può capitare che si formi condensa anche all'interno della parete, e se questa condensa non viene eliminata ad esempio durante l'estate, si ha formazione di muffa.
Ad esempio se hai un bagno, che è rivestito, allora il muro esterno potrebbe risultare costantemente umido (esperienza personale, quando abbiamo tolto l'intonaco sulla parete di un bagno, i mattoni erano umidi), e non perchè il bagno è umido in se, ma perchè essendoci il rivestimento il muro non respira e la condensa che si forma dentro il muro durante l'inverno non si asciuga mai.
Occorre tenerne conto perchè la cosa può verificarsi anche in strutture coibentate, in pratica si fa un grafico della temperatura e dell'umidità nei vari strati del pacchetto e si sta attenti che la linea dell'umidità non raggiunga mai la saturazione.
 

gigino67

Florello Senior
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bhe.....meglio del fuocherello che cercate...hehehehehheehehhe​
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Grazie Boba per tutte le spiegazioni. Se la mia casa sia o no coibendata bene, non lo so. Ha fatto tutto il costruttore. Di sicuro (perchè l'ho vista) tra l' intercapedine dei muri c'è la lana di roccia. La mia non riesco a riscaldarla come vorrei e nello stesso tempo consumo molto. In media, i termosifoni li lascio accesi 5 ore e i 19° li raggiungono quando è quasi ora di spegnerli. Qualcosa non mi torna.
 
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