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Rimedi naturali oidio

crimsonidol86

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti , sono nuovo di questo forum e pertanto non molto pratico, ho un problema su un bonsai, il quale probabilmente è affetto da oidio ( vedendo vari siti e foto di malattie sono certo al 95% che si tratti di oidio).
Ho letto di rimedi con lo zolfo che vengono definiti preventivi, ma per combattere un'infezione già in atto cosa posso usare? magari non andando a utilizzare cose chimiche, oppure se fosse proprio il caso di utilizzare una cosa del genere mi potreste consigliare quale? come vi dicevo prima essendo un neofita vi prego di utilizzare un linguaggio non troppo tecnico altrimenti ci capisco poco :D grazie a tutti
 

california

Florello Senior
Come curativo biologico dell'oidio in garden stiamo utilizzando, sulle aromatiche, un prodotto a base di Equisetum. E' biologico al 100% e funziona piuttosto bene. Adesso mi sfugge la marca, domani al lavoro controllo e ti dico.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Un altro prodotto "ecologico" che ha qualche effetto sull'oidio è il bicarbonato. L'effetto però è molto blando.
Se l'infestazione è piuttosto grave direi di provare con un prodotto specifico non biologico (perchè l'oidio è davvero difficile da debellare). Un buon prodotto è il Fenicrit T della Compo.
Io in genere consiglio di togliere le foglie colpite in maniera grave. Quelle solo con qualche segno si possono lasciare, a condizione di irrorarle bene con il composto, visto che possono guarire.
Appena la pianta starà meglio e non ci saranno più segni di malattia puoi passare tranquillamente allo zolfo. Devi darlo con una buona regolarità, in special modo quando, dopo le piogge, si prevedono giornate calde.
 

crimsonidol86

Aspirante Giardinauta
a dir la verità i sintomi che mi hanno fatto ricondurre la patologia del mio bonsai allo iodio sono legati a dei filamenti bianchi sul dorso delle foglie e sulla parte terminale dei rami vicino a queste foglie con filamenti.
Da questi elementi ho dedotto che sia iodio, però ho anche notato che si manifesta con un ingiallimento delle foglie che non è stato ancora riscontrato nella mia pianta, anzi le foglie sebbene presentino questi filamenti sono di un verde molto vivace ( anche perchè sono spuntate da poche settimane).
Per essere più sicuro sulla diagnosi ci stà qualche metodo per aggiungere una foto al messaggio in modo che mi possiate dare un vostro parere al riguardo? grazie mille per l'attenzione
 

Nicola69

Aspirante Giardinauta
Si è meglio, metti una risposta selezionando, sotto il riquadro del testo, il pulsante "Vai alla modalità avanzata", scorri la pagina in giù vedrai un altro pulsante "Gestione Allegati" da li puoi scegliere una foto del tuo computer ed allegarla al messaggio

Ciao
 

crimsonidol86

Aspirante Giardinauta
stamane ho fatto la foto prendendo in primo piano un rametto in cui spero si capisca abbastanza bene la patologia, al dorso delle foglie e sul ramo si notano delle listarelle bianche simili a fili di lana.
Spero che da questa foto allegata al messaggio riusciate a darmi una mano nell'identificazione della malattia.
Grazie a tutti

p.s. nel caso la foto non sia abbastanza nitida avvisatemi e cercherò di farne una più nitida
 

Allegati

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    bonsai foto..jpg
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crimsonidol86

Aspirante Giardinauta
comunque giusto per chiarire la posizione dell'eventuale fungo... è situato sulle ultime foglie all'estremità destra, si nota una sorta di patina bianchiccia ( filamentosa ,tipo peletti bianchi) che ricopre la parte terminale del ramo e il dorso della foglia... purtroppo non riesco a fare una foto più nitida di questa, spero che qualcuno di voi possa comunque illuminarmi sulla situazione, grazie a tutti e buona giornata
 

Commelina

Master Florello
ehm.... ecco io ho eliminato il problema alla base. Con la motosega :lol: Un lavoretto di ieri... la mia siepe di evonimo.... armata di forbicioni da siepe l'ho squadrata come al solito in questo periodo dell'anno. Alle prime sforbiciate ho visto che all'interno era completamente piena di oidio..... E' stata la decisione di un momento..... tagliata di netto ... eliminato l'oidio... Dopo anni di tentativi empirici e chimici ci siamo stufati di combattere contro i mulini a vento e l'abbiamo eliminata una volta per tutte. E con lei l'oidio. Un rimedio più naturale di questo non c'è :lol:
 

dinogiardino

Giardinauta Senior

nn mi risulta abbia azione antioidica. io l'ho provato quest'anno per la prima volta per gli afidi, con grande diffidenza, ed invece devo dire che se la colonizzazione è all'inizio funziona eccome!
per l'ìoidio io nn ho mai usato prodotti naturali, mi sono sempre rivolto a antiodici chimici, in questi giorni ho un problema agli inizi con una rosa e vorrei provare questo prodotto all'equiseto se California ci fa sapere qualcosa :mazza:
per quanto riguarda il Bicarbonato, Helene, tu lo hai mai provato ? come lo diluisci ???
 

ilafiore

Aspirante Giardinauta
Come curativo biologico dell'oidio in garden stiamo utilizzando, sulle aromatiche, un prodotto a base di Equisetum. E' biologico al 100% e funziona piuttosto bene. Adesso mi sfugge la marca, domani al lavoro controllo e ti dico.

EQUISETO funziona bene come prevenzione e appena spunta l'oidio...ma non a malattia avanzata per cui l'unico rimedio aimè è la potatura, però su un bonsai non saprei, se riesci a tagliare i rami malati....In ogni caso recati in erboristeria e chiedi l'equiseto.A quel punto fai un decotto (come il te) e lascialo raffreddare 24 ore, a quel punto puoi innaffiare la pianta e spruzzarlo sulle foglie. Ovviamente essendo un bonsai le annaffiature saranno diverse da una pianta "normale" passatemi il termine.
Questo rimedio lo sto usando in questi giorni e sulla mia rosa funzione, questo fungo infatti arriva quando l'umidità sale insieme alle temperature e guarda caso qui a Milano si schiatta!!!!!!!!!!!!
 

alessandro-28248

Maestro Giardinauta
Nello specifico versa 1L di acqua bollente su 100 g di piante fresche (oppure 20 g di piante secche) e lascia in infusione per mezz'ora,va spruzzato senza diluirlo,ovviamente aspetta che sia ben raffredato,cmq se l'infestazione è molto estesa conviene eliminare la pianta e comprarne un'altra.evita in generale di bagnare le foglie la sera ,l'eccesso di umidità favorisce la proliferazione..
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'equiseto cresce solo su terreni molto silicei, e infatti ha un alto contenuto di questo elemento. La sua attività fungicida è legata appunto al silicio, il quale agisce presumibilmente in modo duplice: a livello fogliare formando una pellicola in grado di ostacolare la penetrazione dei patogeni fungini, a livello sistemico stimolando processi fisiologici difensivi.
E' stato sperimentato, specie in viticoltura (difesa antiperonosporica e anche antioidica), come alternativa al rame nella coltivazione biologica, ma funziona accettabilmente solo co-formulato in miscela (Myco-san; Myco-sin) con altre sostanze inorganiche (argille acide) e di origine naturale (es. lieviti).
In ogni caso, come fungicida, non ha azione curativa ma preventiva.
Esiistono e sono sufficientemente affidabili fungicidi biologici veri e propri: come antioidico ad es. AQ10, a base di Ampelomyces quisqualis.
Tutto questo sempre che ciò che ha osservato Crim sia effettivamente mal bianco (in base alla descrizione ho dei dubbi).
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
ehm.... ecco io ho eliminato il problema alla base. Con la motosega :lol: Un lavoretto di ieri... la mia siepe di evonimo.... armata di forbicioni da siepe l'ho squadrata come al solito in questo periodo dell'anno. Alle prime sforbiciate ho visto che all'interno era completamente piena di oidio..... E' stata la decisione di un momento..... tagliata di netto ... eliminato l'oidio... Dopo anni di tentativi empirici e chimici ci siamo stufati di combattere contro i mulini a vento e l'abbiamo eliminata una volta per tutte. E con lei l'oidio. Un rimedio più naturale di questo non c'è :lol:

commi mi fai morire!!!! sempre lui, l'evonimo maledetto che ne ha sempre una, quando non due o tre per volta|!
coraggiosisssssssima, il mio è pelatissimo, brutto, ma per ora senza schifezze sopra. inisto: per ora, già domani ci troverò su qualcosa, lo sento, lo so!
 

alessandro-28248

Maestro Giardinauta
L'equiseto cresce solo su terreni molto silicei, e infatti ha un alto contenuto di questo elemento. La sua attività fungicida è legata appunto al silicio, il quale agisce presumibilmente in modo duplice: a livello fogliare formando una pellicola in grado di ostacolare la penetrazione dei patogeni fungini, a livello sistemico stimolando processi fisiologici difensivi.
E' stato sperimentato, specie in viticoltura (difesa antiperonosporica e anche antioidica), come alternativa al rame nella coltivazione biologica, ma funziona accettabilmente solo co-formulato in miscela (Myco-san; Myco-sin) con altre sostanze inorganiche (argille acide) e di origine naturale (es. lieviti).
In ogni caso, come fungicida, non ha azione curativa ma preventiva.
Esiistono e sono sufficientemente affidabili fungicidi biologici veri e propri: come antioidico ad es. AQ10, a base di Ampelomyces quisqualis.
Tutto questo sempre che ciò che ha osservato Crim sia effettivamente mal bianco (in base alla descrizione ho dei dubbi).

Ale grazie per la precisazione...
 
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