Ciao, posto anche qui una mia ricerca sulla suberizzazione, "difetto-particolarità" che colpisce alcune piante.
Questa modifica avviene quando, specie in corrispondenza dello strato secondario della membrana , si determina la formazione di suberina, sostanza questa molto complessa costituita da acidi grassi a catena molto lunga ( con una catena alifatica composta da più di 22 atomi di carbonio ), risultante di eteri diversi di acidi grassi uniti spesso con corpi aromatici e tannici e anche di idrati carbonatici.
Tra gli acidi grassi, sono presenti l’acido fellonico e l’acido floionico cristallizzati e l’acido suberifico amorfo
( senza una forma definita ).
Le membrane suberificate, diventano così cattive conduttrici di calore e le rende impermeabili ai liquidi ed ai gas: per questo, tale modifica, si determina tutte le volte in cui i tessuti di un organo rimangono indifesi per la caduta dell’epidermide esterna, per la produzione di ferite, escoriazioni ecc. Inoltre, poiché per la loro conformazione naturale le membrane suberificate non lasciano più passare le sostanze nutritive, umidità e scambi gassosi, i tessuti interessati a questo fenomeno, muoiono, formando così la tipica formazione di scorza. Questa, coniugata ai grassi della suberina, alcoli ( composti organici ) e sostanze fenoliche ( composti organici e aromatici), assume il tipico colore bruno / marrone. La suberina, si deposita sulla parete primaria e quindi, la parte suberificata, finemente lamellata, è da considerare come parete secondaria.
La deposizione della suberina avviene lungo le vene linfatiche, interrompendosi lievemente a tratti, in corrispondenza di un internodo. Completata da suberificazione, avviene una degenerazione dei protoplasti ( cellula vegetale ) che porta ad un riempimento della cellula di aria e la conseguente morte.
Ricapitolando quindi, tutta la parte interessata alla suberificazione è morta superficialmente , portando alla morte anche eventuali gemme dormienti presenti nel ramo interessato.
Questa modifica avviene quando, specie in corrispondenza dello strato secondario della membrana , si determina la formazione di suberina, sostanza questa molto complessa costituita da acidi grassi a catena molto lunga ( con una catena alifatica composta da più di 22 atomi di carbonio ), risultante di eteri diversi di acidi grassi uniti spesso con corpi aromatici e tannici e anche di idrati carbonatici.
Tra gli acidi grassi, sono presenti l’acido fellonico e l’acido floionico cristallizzati e l’acido suberifico amorfo
( senza una forma definita ).
Le membrane suberificate, diventano così cattive conduttrici di calore e le rende impermeabili ai liquidi ed ai gas: per questo, tale modifica, si determina tutte le volte in cui i tessuti di un organo rimangono indifesi per la caduta dell’epidermide esterna, per la produzione di ferite, escoriazioni ecc. Inoltre, poiché per la loro conformazione naturale le membrane suberificate non lasciano più passare le sostanze nutritive, umidità e scambi gassosi, i tessuti interessati a questo fenomeno, muoiono, formando così la tipica formazione di scorza. Questa, coniugata ai grassi della suberina, alcoli ( composti organici ) e sostanze fenoliche ( composti organici e aromatici), assume il tipico colore bruno / marrone. La suberina, si deposita sulla parete primaria e quindi, la parte suberificata, finemente lamellata, è da considerare come parete secondaria.
La deposizione della suberina avviene lungo le vene linfatiche, interrompendosi lievemente a tratti, in corrispondenza di un internodo. Completata da suberificazione, avviene una degenerazione dei protoplasti ( cellula vegetale ) che porta ad un riempimento della cellula di aria e la conseguente morte.
Ricapitolando quindi, tutta la parte interessata alla suberificazione è morta superficialmente , portando alla morte anche eventuali gemme dormienti presenti nel ramo interessato.
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