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Prove di resistenza al gelo di alcune specie di piante grasse

Simo98

Giardinauta Senior

Simo98

Giardinauta Senior
Caldo? Paragonato a quello degli ultimi anni sembra il mese di gennaio. Gelate praticamente ogni sera e anche pesanti. Più giorni di sole, questo è vero e di conseguenza massime in media più alte, ma a noi aloefili frega di più la minima

Sotto la pioggia, nebbia e brina cambia...
Ricontrollando neanche questo è vero... :laugh:
 

Simo98

Giardinauta Senior
Muy bien.
Dal 13 gennaio 2022 è atteso il gelo vero.
Speriamo!!
Care piante preparatevi...son curioso di vedere come sarà il lesso a base di Aloe x delaetii...
Se volevi vedere una Aloe che collassa con il gelo, letteralmente crollando, dovevi provare l'Aloe arborescens base, o la vera. La delaetii post gelata gelata resta in posizione fino praticamente a primavera, quando poi inizierà a marcire/seccare :D
 

Simo98

Giardinauta Senior
0 gradi. La mia vera, sverna a +4 di minima perfettamente asciutta e alla luce forte.
Concordo
Regge anche qualche grado sotto 0 ma si rovina irrimediabilmente, in un primo momento si gelano le punte delle foglie per poi colpire anche il centro della pianta se si scende tanto e per un abbastanza tempo.
È tuttavia più rustica di molte altre Aloe, strano a dirsi...
 

cmr

Maestro Giardinauta
E' probabile che questa drammatica immagine complichi e vanifichi di molto le certezze e, specialmente, i termometri di tutti noi.
Gelata del Febbraio 2017 - fioritura della Aloe schelpey - aloe dall' Etiopia
Chi sa spiegarmi perché alcuni capolini sono gelati e altri no? Attenzione: spoiler! Ho immagini simili di Aloe arborescens, A. squarrosa e Kalanchoe beharensis: piante vicine o in cespuglio con rami gelati e altri intonsi.

IMG_0007.JPG

E' evidente che il solo fattore 'temperatura', seppure fondamentale, non sia sufficiente ma, come dico sempre, bisogna considerare molte altre variabili. Poi, è sicuro che a tenere tutte le piante a temperature sopra lo Zero, anche di uno/due gradi, non si corrano rischi.
 

Simo98

Giardinauta Senior
E' probabile che questa drammatica immagine complichi e vanifichi di molto le certezze e, specialmente, i termometri di tutti noi.
Gelata del Febbraio 2017 - fioritura della Aloe schelpey - aloe dall' Etiopia
Chi sa spiegarmi perché alcuni capolini sono gelati e altri no? Attenzione: spoiler! Ho immagini simili di Aloe arborescens, A. squarrosa e Kalanchoe beharensis: piante vicine o in cespuglio con rami gelati e altri intonsi.

Vedi l'allegato 687858

E' evidente che il solo fattore 'temperatura', seppure fondamentale, non sia sufficiente ma, come dico sempre, bisogna considerare molte altre variabili. Poi, è sicuro che a tenere tutte le piante a temperature sopra lo Zero, anche di uno/due gradi, non si corrano rischi.
Concordo pienamente, infatti ho notato piante che a distanza di un metro sono gelate e altre completamente intatte, alcune hanno gelato solo i rami apicali altre anche le gemme alla base, altre ancora addirittura hanno gelato pure il fusto :oops:
Chissà quali sono i motivi alla base
Una certezza però ce l'ho: mai più lasciare A.arborescens e delaetii all'aperto senza copertura :laugh:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Chissà quali sono i motivi alla base
Genetica: anche all'interno della stessa specie e dei singoli individui c'è più o meno sensibilità al freddo.
Grado di hardening: chi arriva all'inverno "indurito" e asciutto e non becca l'umidità ha più probabilità di salvarsi.
Mini-microclimi: poche decine di cm in più o in meno da determinati punti (muro ad es) fanno la differenza.
Quantità di acqua presente nella pianta: più acqua c'è e più una pianta è a rischio. La quantità differente di acqua, anche entro la stessa pianta, spiega perchè gela solo l'apice o solo il fusto o solo il pollone...gelano i tessuti che, in quel momento, sono più acquosi.
Composizione terriccio e grado di umidità dello stesso: ci sembra di fare uno stesso tipo di terriccio ma, nella realtà, non è così.
Colore vaso: vasi scuri son peggio di quelli chiari perchè lo sbalzo termico è notevole tra giorno e notte mentre con i vasi chiari la temperatura delle radici è più uniforme.
Ora in cui arriva alle piante il sole: piante "gelate" si danneggiano se colpite subito dai raggi solari dopo la notte mentre se vengono colpite dal sole tardi, quando, lentamente, si sono sgelate, i danni non ci sono.
Da ultimo conta il fattore C.
Infine: le aloe son piante a crescita anche invernale: chi osa crescere invece di restare in stasi, rischia.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Genetica: anche all'interno della stessa specie e dei singoli individui c'è più o meno sensibilità al freddo.
Grado di hardening: chi arriva all'inverno "indurito" e asciutto e non becca l'umidità ha più probabilità di salvarsi.
Mini-microclimi: poche decine di cm in più o in meno da determinati punti (muro ad es) fanno la differenza.
Quantità di acqua presente nella pianta: più acqua c'è e più una pianta è a rischio. La quantità differente di acqua, anche entro la stessa pianta, spiega perchè gela solo l'apice o solo il fusto o solo il pollone...gelano i tessuti che, in quel momento, sono più acquosi.
Composizione terriccio e grado di umidità dello stesso: ci sembra di fare uno stesso tipo di terriccio ma, nella realtà, non è così.
Colore vaso: vasi scuri son peggio di quelli chiari perchè lo sbalzo termico è notevole tra giorno e notte mentre con i vasi chiari la temperatura delle radici è più uniforme.
Ora in cui arriva alle piante il sole: piante "gelate" si danneggiano se colpite subito dai raggi solari dopo la notte mentre se vengono colpite dal sole tardi, quando, lentamente, si sono sgelate, i danni non ci sono.
Da ultimo conta il fattore C.
Infine: le aloe son piante a crescita anche invernale: chi osa crescere invece di restare in stasi, rischia.
Puoi approfondire questo? Io le ho messe apposta a Sud in modo tale che si prendano quanto più sole possibile, che dove vivo io da dicembre a febbraio si vede con il cannocchiale :D

Inoltre ho sicuramente sbagliato le innaffiature, ho bagnato fino a metà novembre visto che le vedevo ancora in crescita, quindi sono arrivate alle gelate di dicembre belle "piene". Penso però che l'errore primario sia stato di testare piante sbagliate, le Aloe rustiche (es: maculata, striatula) hanno superato il gelo e anche il ghiaccio formatosi sulle foglie senza problemi
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Puoi approfondire questo? Io le ho messe apposta a Sud in modo tale che si prendano quanto più sole possibile, che dove vivo io da dicembre a febbraio si vede con il cannocchiale :D

Inoltre ho sicuramente sbagliato le innaffiature, ho bagnato fino a metà novembre visto che le vedevo ancora in crescita, quindi sono arrivate alle gelate di dicembre belle "piene". Penso però che l'errore primario sia stato di testare piante sbagliate, le Aloe rustiche (es: maculata, striatula) hanno superato il gelo e anche il ghiaccio formatosi sulle foglie senza problemi
Ti sei autorisposto: sacrosante le verità su irrigazioni e sulle piante sbagliate.
Il sole se colpisce subito piante gelate le "cuoce" se piante gelate hanno il tempo di sgelare lentamente le cellule restano intatte e, quando arriva il sole più tardi, esso non le danneggia.
 

cmr

Maestro Giardinauta
Stefano fa considerazioni teoriche ma ribaltate dalla pratica e non tiene in considerazione il fatto che stiamo parlando di piante 'succulente' ossia piante che hanno per loro natura, la capacità di immagazzinare acqua e liquidi in grandi quantità all'interno dei loro tessuti. Quando quest'acqua gela, fosse anche pochissimissima, aumenta di volume spaccando i tessuti: fine del palo! Il sole in questo caso non c'entra nulla: è come se all'interno della pianta fossero esplose una serie di bombe: boom! Tante microscopiche metastasi esplosive nel corpo della pianta.
Molti anni fa si forò il telo della copertura sopra le piante che coltivavo a terra, esattamente alla fine di dicembre, e alcune aloe si irrigarono copiosamente: ricordo le foglie della A. striata turgide come cocomeri. Come sempre accade, seguendo la legge di Murphy, a fine gennaio ci fu una gelata. Danni zero alle piante irrigate; gelarono le aloe della zona centrale africana e quelle malgasce che erano a secco. E questa della zona di provenienza delle aloe è un primo fattore imprescindibile se ci si vuole gettare nella coltivazione massiva di queste piante: le sudafricane sono più toste...ma non le sudafricane arborescenti...e non tutte!
E, naturalmente, anche questo dato è assolutamente opinabile!
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Stefano fa considerazioni teoriche ma ribaltate dalla pratica e non tiene in considerazione il fatto che stiamo parlando di piante 'succulente' ossia piante che hanno per loro natura, la capacità di immagazzinare acqua e liquidi in grandi quantità all'interno dei loro tessuti. Quando quest'acqua gela, fosse anche pochissimissima, aumenta di volume spaccando i tessuti: fine del palo! Il sole in questo caso non c'entra nulla: è come se all'interno della pianta fossero esplose una serie di bombe: boom! Tante microscopiche metastasi esplosive nel corpo della pianta.
Molti anni fa si forò il telo della copertura sopra le piante che coltivavo a terra, esattamente alla fine di dicembre, e alcune aloe si irrigarono copiosamente: ricordo le foglie della A. striata turgide come cocomeri. Come sempre accade, seguendo la legge di Murphy, a fine gennaio ci fu una gelata. Danni zero alle piante irrigate; gelarono le aloe della zona centrale africana e quelle malgasce che erano a secco. E questa della zona di provenienza delle aloe è un primo fattore imprescindibile se ci si vuole gettare nella coltivazione massiva di queste piante: le sudafricane sono più toste...ma non le sudafricane arborescenti...e non tutte!
E, naturalmente, anche questo dato è assolutamente opinabile!
Ecco la vera spiegazione: la zona di provenienza. Capito!! Grazie 1000!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Perché io non faccio un influenza da trent'anni, e mia moglie se non si vaccina ne fa tre all'anno? Genetica.
Ci sono domande alle quali non sempre si riesce a dare risposte...
Ciao,

e c'è da tener conto che tu e tua moglie siete "geneticamente estranei".
Lo stesso comportamento si trova anche tra fratelli o genitori/figli.
Ci sono fratelli sempre sani ed altri sempre malati. Eppure questi sono geneticamente molto molto vicini.

Ste
 
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