Stefano fa considerazioni teoriche ma ribaltate dalla pratica e non tiene in considerazione il fatto che stiamo parlando di piante 'succulente' ossia piante che hanno per loro natura, la capacità di immagazzinare acqua e liquidi in grandi quantità all'interno dei loro tessuti. Quando quest'acqua gela, fosse anche pochissimissima, aumenta di volume spaccando i tessuti: fine del palo! Il sole in questo caso non c'entra nulla: è come se all'interno della pianta fossero esplose una serie di bombe: boom! Tante microscopiche metastasi esplosive nel corpo della pianta.
Molti anni fa si forò il telo della copertura sopra le piante che coltivavo a terra, esattamente alla fine di dicembre, e alcune aloe si irrigarono copiosamente: ricordo le foglie della A. striata turgide come cocomeri. Come sempre accade, seguendo la legge di Murphy, a fine gennaio ci fu una gelata. Danni zero alle piante irrigate; gelarono le aloe della zona centrale africana e quelle malgasce che erano a secco. E questa della zona di provenienza delle aloe è un primo fattore imprescindibile se ci si vuole gettare nella coltivazione massiva di queste piante: le sudafricane sono più toste...ma non le sudafricane arborescenti...e non tutte!
E, naturalmente, anche questo dato è assolutamente opinabile!