La riproduzione dei crisantemi a fiori semplici e coreani avviene facilmente per seme; la semina effettuata in primavera presto assicura la possibilità d’aver piante fiorite sino all’autunno successivo.
Per ottenere piante con maggior numero di fiori è necessario provvedere a periodiche “spuntature” (ossia al taglio della cima di ogni singola rami- ficazione), una prima volta quando la piantina è alta una dozzina di centimetri, una seconda in giugno e altre ancora (due o più se le piante hanno uno sviluppo rigoglioso), sino e non oltre il 20 agosto
Nelle regioni a clima rigido le piante migliori, destinate alla moltiplicazione, verranno estirpate dopo aver reciso i vecchi steli fino a terra e ripiantate in un cassone a vetri (lettorino) per proteggerle dai rigori del freddo. In primavera si effettuerà la divisione cercando di estirpare le piante con l’apparato radicale intatto e frazionando successivamente il cespo in modo che ogni porzione abbia un buon numero di radici e presenti già qualche getto pronto a vegetare.
Le varietà più pregiate dei tipi a fiori grande (filiformi, decorativi eccetera) vengono moltiplicate generalmente per talea. In primavera, appena le nuove vegetazioni avranno raggiunto 8/10 centimetri d’altezza, si taglieranno e si interreranno in vasetti contenenti terriccio sabbioso. In un vasetto da 12 cm. di diametro troveranno posto sino a 5-6 talee e i piccoli recipienti potranno essere posti all’aperto, nelle regioni a clima mite, mentre in altre regioni potranno essere collocati a riparo in un cassone vetrate. Nelle regioni centro-meridionali il radicamento delle talee può avvenire direttamente in piena terra, in una piccola aiuola posta a ridosso di un muro e a metà aprile le giovani piantine saranno pronte per essere invasate singolarmente o trasferite nell’aiuola definitiva.
Alle varietà a fiore grande necessitano due spuntature, la prima quando la pianta ha un’altezza di circa 20 centimetri e la seconda non oltre la metà d’agosto. Importante è di non lasciare per ogni cespo più di 4-5 ste- li fioriferi, steli che dovranno essere regolarmente “sbocciolati” per evitare un inutile dispendio di energia- vegetativa. Un mese prima della fioritura si elimineranno gli ultimi “bottoni” superflui lasciandone uno solo per ogni stelo.
Al momento dell’impianto e dell’invasatura si dovrà arricchire il terreno con concimi, usando per esempio la cenere di legna, che è un ottimo fertilizzante, e che non presenta pericoli anche nel caso si dovesse eccedere in quantità. Durante il periodo di sviluppo vegetativo gioveranno moltissimo le irrigazioni contenenti concimi solubili. Il crisantemo è una delle piante da giardino che sopportano bene il trapianto anche in piena fioritura, trapianto da fare in ore assolate. Bisognerà curare un’abbondante irrigazione al terreno dopo l' impianto e un’innaffiatura a pioggia anche sulla chioma della pianta.
MARGOTTA. Quando le ramificazioni non possono essere piegate, perché si rischia la rottura, se effettua la margotta che in realtà è una propaggine aerea. Scelto un ramo giovane, si eliminano alcune foglie situate a metà del ramo stesso e, dopo averlo inciso per circa la metà, si avvolge il taglio con sfagno bagnato, ( può essere utilizzato anche torba mista a sabbia ) si ricopre con del polietilene nero che va chiuso, sotto e sopra con del nastro isolante. ( si possono utilizzare anche bottiglie di plastica tagliandole a metà e chiudendole sotto, va controllato ogni tanto l'umidità del terriccio) Dopo circa tre mesi le radici si saranno sviluppate a sufficienza da poter separare le giovane piantina dalla pianta madre. TALEA." fare una talea" è una operazione facile; prelevate dei rametti dalla pianta da moltiplicare e inseriteli in un terriccio composto in parti uguali da sabbia e torba. La talea può essere semilegnosa o erbacea. Le piante che si prestano molto bene a tale operazione ricordo: tutte le aromatiche, gerani, lantane, fucsie, crisantemi ecc..
Ecco spero di averti aiutato un po...:Saluto: Allopacs