Hiveramour
Giardinauta Senior
Ho trovato questo interessante articoletto nel web e vist che tempo fa qualcuno parlava di propgazione mal riuscita degli ellebori ho pensato riportarla qui visto che gli interessati a questa specje mi sembravano numerosi.
La propagazione degli ellebori è una nota dolente perché, salvo alcune eccezioni non esistono metodi facili e rapidi e questo spiega non solo la rarità ma anche il costo di molte specie ed ibridi. Infatti per ottenere piante identiche a quelle di origine si può solo ricorrere alla divisione dei rizomi che è limitata dalla relativa lenta crescita di queste piante. I rizomi delle piante madri vengono divisi in autunno / inverno ottenendo porzioni di radice con uno o più occhi (i germogli dormienti della pianta) che vengono ripiantate immediatamente ; queste ma non tutte inizieranno a fiorire dall’anno successivo.
La moltiplicazione per semina, per quanto fattibile, non consente di ottenere piante dalle caratteristiche prevedibili anche quando l’impollinazione viene eseguita con procedure controllate. Inoltre è una procedura laboriosa e lenta perché i semi raccolti appena completata la maturazione, germinano 6-8 mesi dopo la semina e le piante così ottenute fioriranno dopo un periodo di attesa variabile dai 2 ai 3 anni.
Per la semina occorre utilizzare semi freschi che vanno sparsi sul terreno e appena coperti con terriccio e ghiaia fine, non oltre i mesi di Luglio ed Agosto. In caso contrario i semi entrano in uno stato di dormienza e non germoglieranno che in maniera incostante dopo uno o due anni.
Da quanto appreso gli ellebori hanno dei sepali che sembrano petali, sbaglio?
La propagazione degli ellebori è una nota dolente perché, salvo alcune eccezioni non esistono metodi facili e rapidi e questo spiega non solo la rarità ma anche il costo di molte specie ed ibridi. Infatti per ottenere piante identiche a quelle di origine si può solo ricorrere alla divisione dei rizomi che è limitata dalla relativa lenta crescita di queste piante. I rizomi delle piante madri vengono divisi in autunno / inverno ottenendo porzioni di radice con uno o più occhi (i germogli dormienti della pianta) che vengono ripiantate immediatamente ; queste ma non tutte inizieranno a fiorire dall’anno successivo.
La moltiplicazione per semina, per quanto fattibile, non consente di ottenere piante dalle caratteristiche prevedibili anche quando l’impollinazione viene eseguita con procedure controllate. Inoltre è una procedura laboriosa e lenta perché i semi raccolti appena completata la maturazione, germinano 6-8 mesi dopo la semina e le piante così ottenute fioriranno dopo un periodo di attesa variabile dai 2 ai 3 anni.
Per la semina occorre utilizzare semi freschi che vanno sparsi sul terreno e appena coperti con terriccio e ghiaia fine, non oltre i mesi di Luglio ed Agosto. In caso contrario i semi entrano in uno stato di dormienza e non germoglieranno che in maniera incostante dopo uno o due anni.
Da quanto appreso gli ellebori hanno dei sepali che sembrano petali, sbaglio?