Vorrei solo dire , gli igrometri da mettere in serra devono essenzialmente essere da ESTERNI , per evitare appunto l'indesiderato problema che ha sopracitato il Grande Puccio,usando tali strumenti è impossibile che ciò possa accadere(inutile dire che non si comperano al supermarket)
Come giustamente sottolineato da Puccio le variabili sull'applicazione del legno sono molte, l'importante è perlomeno conoscerne qualcuna per evitare clamorosi errori!
Scarterei una coibentazione tipo Giulio con un grosso spessore e basta , molto meglio è usare due lastre di spessore medio distanziate dalla struttura (una interna l'altra esterna)la quale aria funge da cuscinetto termico , i risultati sono imparagonabili, per le latitudini di Puccio la cosa è quasi superflua
Per creare umidità in serra qualora fosse necessario , non bisognerebbe mai usare il sistema a pioggia, ma il sistema a nebulizzazione mediante atomizzatori, che con discreta pressione "vaporizzano" l'aria in maniera D.O.C.
Per quanto riguarda le Phal. la mia esperienza è stata molto positiva nonostante il decesso della suddetta, non l'ho mai curata eppure ha rifiorito! dopo per un errore mio l'ho uccisa, ma indipendentemente da ciò , e dal fatto che le phal non sanno leggere(anche gli animali non lo fanno , però il veterinario che li cura e li guarisce sa leggere molto bene) credo che la mia filosofia è: dove vive? che escursioni termiche abbiamo? e l'umidita? tratto ciò cercare il migliore compromesso per la sua coltivazione!
Certo di non insegnare niente a nessuno ma alcuni consigli da seguire (volendo)
ciao
