• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

problemi con i cavoli

MarcoTorino

Aspirante Giardinauta
Cari Tutti,

da qualche anno ho parecchi problemi con verze e cavoli in generale,
nel mio orto. I trapianti primaverili vanno sempre bene; quelli estivi
(da giugno in avanti), invece, raramente hanno successo. Ad un certo
punto le piante smettono di crescere, iniziano a deperire.

Potrebbe essere ernia del cavolo; ma solo in estate? alcuni vivaisti
mi hanno detto che dovrei avere sempre quel problema. In estate,
inoltre, non riguarda comunque tutte le piante che metto, ma solo
alcune.

Allego la foto di un piccolo cavolo che ho tolto, non cresceva più

Tra l'altro in un caso ho trovato delle lumache tra le radici ...
quasi completamente mangiate (ma in altri casi non c'erano lumache)

http://www.google.com/url?sa=D&q=http://imageshack.us/photo/my-images/842/028ar.jpg/&usg=AFQjCNGaM-lWs0Eyix-yicwZ4WHE2MEjCg


http://www.google.com/url?sa=D&q=http://imageshack.us/photo/my-images/696/29ow.jpg/&usg=AFQjCNFFkq5-HUqKV8m2jKzBa0lfhuWBBg


grazie per idee e consigli

M.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
dalle foto sembra l'ernia del cavolo, ma potrebbero essere anche nematodi. Il decorso delle radici però deve essere marciume e morte delle piante. In ogni caso l'eliminazione delle piante colpite è consigliabile, perchè non c'è cura ma solo lotta preventiva.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'ernia del cavolo è una mia ormai molto vecchia conoscenza (ci feci la tesi di laurea), però dalla foto non ti saprei dire con sicuerzza perchè galle simili possono essere prodotte da nematodi e anche da batteri.
Occorrerebbe una diagnosi differenziale da farsi in laboratorio a livello microscopico; posso però dirti che inizialmente le formazioni tumorali sono piccole e biancastre, mentre da vecchie sono scure, rugose e poi si decompongono (specie in primavera o in autunno o con forti piogge); in campo le piante colpite mostrano appassimento durante le ore diurne, e l'infezione si estende lentamente e progressivamente perchè gli elementi infettanti si spostano nel terreno essenzialmente con l'acqua (indicativalmente 1-2 m all'anno).
La malattia è favorita da umidità e pH sub-acido del terreno, per cui la lotta indiretta si base su congrue sistemazioni del terreno per evitare ristagni ed eventualmente aggiunta di calce idrata o anche concimi ad azione basica (es. calciocianamide); ovviamente il metodo migliore è la rotazione con specie vegetali non suscettibili (ossia non brassicacee), ma per molto tempo perchè gli elementi infettanti sono in grado di sopravvivere parecchi anni.
A proposito di nematodi, posso infine aggiungere, a titolo di curiosità, che talune cultivar di brassicacee per contro sono in grado di sviluppare una azione biocida contro tali parassiti (biofumigazione ottenuta per mezzo di sovescio).
 

MarcoTorino

Aspirante Giardinauta
grazie per le informazioni


non mi pare di avere mai visto le formazioni tumorali diventare nere e scure

alcuni cavoli, ultimamente, avevano delle grosse ernie, ma stavano benissimo!
 
Alto