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camelia propagazione invernale di talee con letto caldo

loli63cam

Esperto di Camelie
Come promesso, il 3d con la spiegazione passo passo del come riprodurre talee di camelia costruendo un “letto caldo artigianale”.
Non faccio talee in estate perché mantenere l’umidità elevata richiesta dalle temperature infernali della pianura padana con mezzi artigianali è pressoché impossibile.
In questa stagione è si possono ottenere con il semplice ausilio di una resistenza una temperatura più elevata del substrato rispetto a quella della parte aerea in modo che la talea lavori per creare le radici a scapito della crescita delle gemme.

Materiale utilizzato:
Due contenitori in plastica per indumenti con coperchio trasparenti
Foglio di polistirolo di 2cm
Resistenza a filo da acquario o terrario nel mio caso da 80watt
Termostato con sonda sempre per acquario o terrario
Pellicola di alluminio da cucina
Substrato
Ormoni radicanti in polvere o liquido



Il contenitore



Su tutto il perimetro ho praticato fori di drenaggio



Il termostato con la sonda sul foglio di polistirolo



Lastra di polistirolo di 2cm allo scopo di isolare termicamente e di fungere da supporto per fissare tramite ferretti piegati a U la resistenza.



Il tutto coperto da un doppio strato di alluminio per cucina.



Vista laterale



Dall’alto



Il substrato 30% torba, 30% terriccio per acidofile, 40% agriperlite



Il substrato bagnato e leggermente pressato di circa 10cm di spessore, si vede un foro a meta spessore, li verrà inserita la sonda del termostato.



Visto dall’alto, siamo pronti per riempirlo di talee
 
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loli63cam

Esperto di Camelie
Continua....




Una talea pronta per essere “lavorata” di circa 10-12cm, se presente, come in foto, si toglie il bocciolo ruotandolo mentre con l’altra mano si tiene saldamente la gemma per non rovinarla.



La talea deve rimanere con tre foglie, la quarta o le successive vengono strappate, le due inferiori vengono tagliate a metà.



La talea preparata senza bocciolo e con le foglie tagliate



Con un cutter si esegue un taglio laterale allo scopo di aumentare la superfice esposta del “cambio” da cui spunteranno le radici.



La talea è pronta per essere trattata con ormoni radicanti.



L’anno scorso impiegai quelli in polvere, stavolta utilizzo radicanti liquidi, la procedura prevede l’immersione della talea per 30 minuti.
Questo facilita poi l’operazione d’inserimento della talea nel substrato senza correre il rischio che la polvere venga asportata nell’operazione.



Le talee inserite con i relativi biglietti distintivi.
In basso si nota una foglia grande con una forte virosi, è una talea di Valentine Day una delle più belle C. Reticulate, rara perché tra le più ostiche a mettere radici, se riesco a farla radicare mi pago una cena!



I contenitori sono pieni, un grazie all’amico Gian Paolo che mi ha concesso di “depredare” le sue camelie, le talee sono tutte di sue piante. Guardando bene ci sono anche degli intrusi, un amico mi ha chiesto ospitalità per talee rarissime, stringendosi un po’ ci sta tutto.



Dopo aver inserito i coperchi si nota l'evidente umidità all'interno



Dall'alto è ancor più evidente che il tenore di umidità all'interno è del 100%
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
molto molto interessante anche se non sono un teleizzatore di camelie.
approfitto per farti una domanda.
Come sai semino ma le talee non mi son mai venute non so perchè, pur seguendo tutti i consigli e le regole del caso.
Quest'estate ho provato a fare una talea e pare che abbia radicato.
Dico pare perché al livello fuori terra ci sono dei bocci fogliari ma non ancora aperti e permangono le foglie tagliate a metà.
Solo che dal foro di scolo (il vaso è piccolo) spuntano fuori delle radichette che presumo essere della talea.
Possibile che non abbia ancora messo qualche nuova foglia?
Se avesse preso, di solito come le trattate le talee una volta sopraggiunto il freddo??

Grazie a chi vorrà aiutarmi
 
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kebby

Guru Giardinauta
Bel sistema! Non mi ricordo dove, avevo già visto quei contenitori, utilizzati però come serra. In effetti si possono usare anche in questo modo!

Piccolo OT: ho adorato il righello delle principesse Disney e i bicchieri della Nutella dei Puffi :D
 

cercis australis

Maestro Giardinauta
Daniele, bellissima e molto professionale! sai già che percentuale di resa c'è? immagino maggiore di quella classica...magari posso provare anche con altre piante
 

loli63cam

Esperto di Camelie
molto molto interessante anche se non sono un teleizzatore di camelie.
approfitto per farti una domanda.
Come sai semino ma le talee non mi son mai venute non so perchè, pur seguendo tutti i consigli e le regole del caso.
Quest'estate ho provato a fare una talea e pare che abbia radicato.
Dico pare perché al livello fuori terra ci sono dei bocci fogliari ma non ancora aperti e permangono le foglie tagliate a metà.
Solo che dal foro di scolo (il vaso è piccolo) spuntano fuori delle radichette che presumo essere della talea.
Possibile che non abbia ancora messo qualche nuova foglia?
Se avesse preso, di solito come le trattate le talee una volta sopraggiunto il freddo??

Grazie a chi vorrà aiutarmi

Possibilissimo che non abbia vegetato e impiegato tutta l'energia per le radici, a volte capita il contrario, la talee produce una cacciata, ma poi senza radici.....muore.
La tua sicuramente ha radicato se una radice è visibile dal foro di scolo.
Il primo anno le tengo in serra fredda dove non gela, così come le neonate da seme, lasciate all'esterno meglio coprirle di foglie.

Bel sistema! Non mi ricordo dove, avevo già visto quei contenitori, utilizzati però come serra. In effetti si possono usare anche in questo modo!

Piccolo OT: ho adorato il righello delle principesse Disney e i bicchieri della Nutella dei Puffi :D

Il righello è di qualche anno fà della mia "principessa", l'ho utilizzato consapevolmente, i Puffi mi sono "sfuggiti".

Daniele, bellissima e molto professionale! sai già che percentuale di resa c'è? immagino maggiore di quella classica...magari posso provare anche con altre piante

Le talee fatte in estate mi hanno dato sempre risultati deludenti, troppo caldo.....l'anno scorso con questo metodo ho raggiunto per alcune cultivar fino al 100% di attecchimento per altre meno.
Quest'anno i contenitori ospitano anche tre piante rare che finora non hanno mai radicato con taleaggio tradizionale, ti aggiornerò sui risultati.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Sembra che sia il variare del rapporto fra auxine e citochinine ad indirizzare le cellule meristematiche delle talee verso la produzione o di radici o di germogli. Per approfondire l'argomento:

Ruoli biologici delle citochinine

Se ti può interessare, Loli, pare che l'etilene possa stimolare la formazione e lo sviluppo delle radici. (Battutaccia: provare ad inserire qualche mela nei contenitori?)
 
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loli63cam

Esperto di Camelie
Le talee di quest'anno mi stanno troppo a cuore, ma non ci stà più neanche uno spillo pardon spicchio, figuriamoci una mela!
Ma non pensare Giulio che non faccia la prova.....se serve gli metto anche la musica alle talee!
Aprendo il il link vedo altro....
 

amira35

Aspirante Giardinauta
ma più o meno dove le posso mettere le talee? nel senso, devo metterle in casa? quale sarebbe la "temperatura ideale" in cui la "serra" deve stare? e l'umidità che si forma all'interno dei sacchetti va tolta? ( ho messo le talee in dei vasetti e coperte con sacchetti di plastica)
 
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