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Poesia

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Anche Winnie e Commelina nel comitato del Buon giorno!:love_4: Grazie.
Se non è una bella giornata questa?!

Finitela di apprezzarmi...ho i piatti da lavare, e dopo tutte queste belle parole...è difficile rientrare in cucina!:martello::lol::hands13:
 

winnie80

Giardinauta Senior
....per noi tutti...le nostre mani...i nostri cammini....i nostri buon giorno....

Machado


Dalla soglia di un sogno mi chiamarono…

Era la buona voce, amata voce.

- Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?…

Una carezza mi raggiunse il cuore.

- Sempre con te… Ed avanzai nel sogno

per una lunga, spoglia galleria;

sentii sfiorarmi la sua veste pura

e il palpito soave della mano amica.
 

Verdelfo

Aspirante Giardinauta
Ecco una bella poesia di Gibran amici sapete che adoro questo poeta! Che belle le immagini che il poeta usa soprattutto quella finale del profumo della rosa, spero vi piaccia :Saluto:

Madre

La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Madre mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
La stella Sole è madre della terra
e le dà il suo nutrimento di calore;
non lascia mai l'universo nella sera
finchè non abbia coricato la terra
al suolo del mare e al canto melodioso
di uccelli e acque correnti.
E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.
Li produce, li alleva, e li svezza.
Alberi e fiori diventano
madri tenere dei loro grandi frutti e semi.
La parola "madre" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra
nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola
all'aria chiara e nell'aria nuvolosa.

K.Gibran
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Dedicato a tutti gli amici del forum.....sopratutto per il mio amico Verdelfo, persona cara e tanto dolce....

Credo in te, amico.
Credo nel tuo sorriso,
finestra aperta nel tuo essere.
Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così, semplicemente,
nell'eloquenza del silenzio.

Elena Oshiro
 

adricoltore

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti.
non mi faccio mai vedere, lo so, ma è bello sapere che ci siete.
Volevo condividere con voi questo mio sfogo estemporaneo. é raro che io scriva qualcosa.
è dai toni un pò cupi, i suoni sono un pò duri forse, anche se ho cercato di mantenere un pò di musicalità usando gli endecasillabi.
non l'ho neppure corretta per cui è proprio come è uscita.
tuttavia le rime non sono casuali ma ricercate, benchè non ordinate.

// "Rivoluzione"

L'oppressione asfissiante del pensiero
Costringe irrimediabilmente l'uomo
A rinunciare ad essere uomo vero.
Salvo nei propri sogni ove può ancora
Illudersi di mantener l'impero
Del libero sfogo d'ogni emozione,
Che sol cambiando i fatti ottiene intero.

E' dunque ineludibile la gabbia?
S'ottien forse qualcosa con la rabbia
Covata in interior d'animo buono
Che ciò che crede giusto vuole s'abbia?

Eppur è chieder poco questo dono:
Che la rete d'angosce lasci spazio
Anoi di liberare il nostro mondo
Da prevaricazioni e da ogni intralcio
Che mai possa frapporsi alla natura
Del fraterno amore dell'un con l'altro
Perchè s'avveri un mondo meno marcio.

Sovraccarichi di sopportazione
Ma ognun subisce e si chiude in se stesso
Pur di non affrontare con orrore
Il centro del problema, il cuore d'esso.

Non siamo condannati; è la reazione,
Che dal profondo con tono sommesso
Il nostro spirito ammalato chiede,
Ecco quel suono flebile e distante
Che non udiam ma percepiamo dentro.
Diventerà ben presto insurrezione,
E, "che l'umanità batta l'eccesso"! //


Sono ansioso di leggere i vostri commenti.
il contenuto è piuttosto esplicito ma allo stesso tempo interpretativo.
Per chi volesse sapere che cosa volevo esprimere posso dire che mi riferisco ad una imminente e da me auspicata rivoluzione dei rapporti di potere affinchè nel mondo qualcosa cambi in meglio.
mi riferisco inoltre all'indifferenza generalizzata, frutto della frenesia della vita moderna a causa della quale lasciamo che tutto scorra nel verso sbagliato senza avere la forza nè il tempo di reagire.

ciao ciao.
-:-
 

silvia60

Florello
Salve a tutti.
non mi faccio mai vedere, lo so, ma è bello sapere che ci siete.
Volevo condividere con voi questo mio sfogo estemporaneo. é raro che io scriva qualcosa.
è dai toni un pò cupi, i suoni sono un pò duri forse, anche se ho cercato di mantenere un pò di musicalità usando gli endecasillabi.
non l'ho neppure corretta per cui è proprio come è uscita.
tuttavia le rime non sono casuali ma ricercate, benchè non ordinate.

// "Rivoluzione"

L'oppressione asfissiante del pensiero
Costringe irrimediabilmente l'uomo
A rinunciare ad essere uomo vero.
Salvo nei propri sogni ove può ancora
Illudersi di mantener l'impero
Del libero sfogo d'ogni emozione,
Che sol cambiando i fatti ottiene intero.

E' dunque ineludibile la gabbia?
S'ottien forse qualcosa con la rabbia
Covata in interior d'animo buono
Che ciò che crede giusto vuole s'abbia?

Eppur è chieder poco questo dono:
Che la rete d'angosce lasci spazio
Anoi di liberare il nostro mondo
Da prevaricazioni e da ogni intralcio
Che mai possa frapporsi alla natura
Del fraterno amore dell'un con l'altro
Perchè s'avveri un mondo meno marcio.

Sovraccarichi di sopportazione
Ma ognun subisce e si chiude in se stesso
Pur di non affrontare con orrore
Il centro del problema, il cuore d'esso.

Non siamo condannati; è la reazione,
Che dal profondo con tono sommesso
Il nostro spirito ammalato chiede,
Ecco quel suono flebile e distante
Che non udiam ma percepiamo dentro.
Diventerà ben presto insurrezione,
E, "che l'umanità batta l'eccesso"! //


Sono ansioso di leggere i vostri commenti.
il contenuto è piuttosto esplicito ma allo stesso tempo interpretativo.
Per chi volesse sapere che cosa volevo esprimere posso dire che mi riferisco ad una imminente e da me auspicata rivoluzione dei rapporti di potere affinchè nel mondo qualcosa cambi in meglio.
mi riferisco inoltre all'indifferenza generalizzata, frutto della frenesia della vita moderna a causa della quale lasciamo che tutto scorra nel verso sbagliato senza avere la forza nè il tempo di reagire.

ciao ciao.
-:-

Grazie di essere tornato Adri......avevi già postato qualcosa e poi non ti avevo più letto...e mi dispiaceva perchè in te rivedo qualcuno di mia conoscenza:D
Per ora non commento quello che hai scritto perchè non mi piace farlo così d'istinto...però volevo farti sapere che sono molto contante che tu sia di nuovo con noi!
 

Commelina

Master Florello
Forse un mattino andando in un'aria di vetro

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

eugenio montale
 

winnie80

Giardinauta Senior
Forse un mattino andando in un'aria di vetro

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

eugenio montale

Commy:love_4:....e' una delle mie poesie preferite...!
..di quelle che quell'aria di vetro te la fanno sentire proprio dentro il cuore,se la leggi in certi momenti....

ps.non c'entra nulla,ma l'ho visto ora :love:che bellissimo il micio nero!!!!:love:e' il tuo?adoro i gatti neri!!
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Forse un mattino andando in un'aria di vetro

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

eugenio montale

Non la conoscevo...ma esprime bene certi stati d'animo. Certe giornate desideri che d'improvviso, scompaiano tutti, x avere il vuoto alle spalle, davanti e attorno. Invece ci sono ancora tutti, e con loro il tuo malessere impazzito...
Grazie Commelina, buona giornata a te.
 

Commelina

Master Florello
Commy:love_4:....e' una delle mie poesie preferite...!
..di quelle che quell'aria di vetro te la fanno sentire proprio dentro il cuore,se la leggi in certi momenti....

ps.non c'entra nulla,ma l'ho visto ora :love:che bellissimo il micio nero!!!!:love:e' il tuo?adoro i gatti neri!!

di questa poesia mi piace tentissimo l'immagine del nulla dietro di sè, certe volte se ne sente veramente il bisogno. poi si sente il bisogno che tutto riappaia...

il gatto è schizzo codarotta, notare il papillon bianco :love:, ragazzi è di una dolcezza deliziosa, un coccolone morbidoso.


ps grazie verdiana, abbiamo le stesse sensazioni? buangiorno anche a te!
 
Ultima modifica:

silvia60

Florello
Forse un mattino andando in un'aria di vetro

Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida,rivolgendomi vedró compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andró zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

eugenio montale

e' una bellissima poesia....ma i primi versi mi mettono un'ansia terribile,Commy tu sai perchè....li lego,sicuramente sbagliando, alla sensazione che si deve provare,di assoluto terrore appunto, quando voltandosi si trova il nulla...........
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Le stesse? Sicuramente. Mi piacerebbe che ci fosse qualcuno che pigiasse il tuo interruttore in "on". Perdonami...è la mia sensazione.:love_4:

Ps. Mi piace l'aforisma della tua firma. Per essere inquadrate...bisogna essere pecore. E io giammai lo fui!:eek:k07:
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
e' una bellissima poesia....ma i primi versi mi mettono un'ansia terribile,Commy tu sai perchè....li lego,sicuramente sbagliando, alla sensazione che si deve provare,di assoluto terrore appunto, quando voltandosi si trova il nulla...........

Sai Silvia, le poesie come le sensazioni vanno interpretate: a volte il terrore folle, non lo provi quando non c'è nessuno, il vuoto appunto, ma quando c'è tanta gente che non ti capisce, non ti sente e non ti risponde.
Personale interpretazione...:love_4:
 

silvia60

Florello
Sai Silvia, le poesie come le sensazioni vanno interpretate: a volte il terrore folle, non lo provi quando non c'è nessuno, il vuoto appunto, ma quando c'è tanta gente che non ti capisce, non ti sente e non ti risponde.
Personale interpretazione...:love_4:

E' qualcosa che penso tutti nella vita hanno provato...l'essere a volte invisibili per chi ci sta vicino.....almeno a me capita piuttosto spesso.
Ma la cosa di cui parlavo nel post precedente ha a che fare con il vuoto che si può creare nella nostra mente ...per cause strettamente correlate a malattie degenerative.
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
E' qualcosa che penso tutti nella vita hanno provato...l'essere a volte invisibili per chi ci sta vicino.....almeno a me capita piuttosto spesso.
Ma la cosa di cui parlavo nel post precedente ha a che fare con il vuoto che si può creare nella nostra mente ...per cause strettamente correlate a malattie degenerative.
Capisco...da questa angolazione, il mio commento era fuori interpretazione.
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
:hands13::hands13::hands13:Vedo con piacere che il thread si è animato!
Comincio con il salutare i frequentatori più assidui! Silvia, Winnie e Verdelfo/GIbran mi state facendo conoscere versi magnifici che spesso mi fanno emozionare e non posso che esservi immensamente grato!:love_4:
Passando ai nuovi arrivati do il benvenuto a Lici4it la cui immagine della falena è davvero originale e mi è molto piaciuta; poi un bentornata a Verdiana che ancora non conosco ma a quel che ho letto mi sembra possedere il dono di mettere su carta le sue emozioni (la poesia cosa è secondo te?); bentornato anche a Adricoltore che ci chiede un parere sui suoi versi.
Personalmente non amo le poesie troppo "idealiste" credo che sia perchè sono allergico a Manzoni.
L'argomento è interessante però mi chiedo: se vuoi scrivere una poesia di "rottura" per quanto riguarda l'argomento non sarebbe meglio lasciar perdere gli endecasillabi e le rime?
Devo dire che cmq mi ha molto impressionato la tua capacità di scrivere in uno schema rigido, metricamente parlando. :hands13:
Non prenderla come una critica ma come un suggerimento!
Aspettiamo tue nuovi interventi:eek:k07:.
 

Al Thor

Aspirante Giardinauta
P.S. Commelina non mi sono dimenticato di te! :eek:k07:
è solo che hai postato una poesia di Montale che adoro e quindi non posso che ringraziarti a parte!
Personalmente trovo bellissima la soffocante immagine "aria di vetro": 5 sillabe per aprire un modo! Molto giapponese!
Geniale anche il terrore d'ubriaco che unisce allo sgomento il disorientamento e il senso di eterna caduta che ci assale quando beviamo troppo.
Infine perfetto il contrasto tra l'inganno consueto che ci circonda e la verità/segreto nel cuore del poeta.
Mi fa venire in mente questi celebri versi di Baudelaire:

Come il principe dei nembi
È il poeta che avvezzo alla tempesta,
Si ride dell’arciere: ma esiliato
Sulla terra, fra scherni, camminare
Non può per le sue ali da gigante.

...non ricordo se li ho già postati e mi scuso se mi sto ripetendo!
 

winnie80

Giardinauta Senior
di questa poesia mi piace tentissimo l'immagine del nulla dietro di sè, certe volte se ne sente veramente il bisogno. poi si sente il bisogno che tutto riappaia...

..io in quel nulla,ci vedo invece il tutto delle nostre abitudini,delle nostre certezze,quel nulla che si traveste da tutto,ci inganna....quando si sente il suo inganno,si cammina sentendosi il vuoto alle spalle,sentendo che ci passa attraverso,come aria di vetro,una leggerezza tagliente.l'aria che ci da' la vita,il respiro,ma che al contempo ci lacera il cuore,come scheggie di vetro.....
ma c'e anche una luce davanti agli occhi,come una vertigine....una fiaccola,che poi,forse,e' solo nel nel cuore....

Mi fa venire in mente questi celebri versi di Baudelaire:

Come il principe dei nembi
È il poeta che avvezzo alla tempesta,
Si ride dell’arciere: ma esiliato
Sulla terra, fra scherni, camminare
Non può per le sue ali da gigante.

...non ricordo se li ho già postati e mi scuso se mi sto ripetendo!

Al thor....quanto adoro Baudelair...
il peso di un cuore puro...e' la sua leggerezza...come non saper camminare,perche' il destino ci ha creati per volare....
piu' semplice volteggiare fra le nubi,anche in tempesta...che fare un passo nel vivere quotidiano...

..scusate se sono stata molto poco chiara....sara' che oggi piove...
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Grazie Al Thor x il tuo benvenuto. Molto umilmente, penso che i miei "pensieri di carta" siano solo pensieri di carta. Non conosco la metrica, le silloge e tutte quelle parole tecniche che contraddistinguono il genere.
Se li gradite, avrò piacere di condividerli con tutti voi...però vi avverto prima...sono grafomane, grafomane conclamata...che poi x me è il sinonimo di logorroica con le parole.:lol: Se mi scappa la scrittura non sò trattenermi!
:hands13:
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Vi avevo avvertito...mi scappa adesso.

Le parole sono serenate
per chi di notte non può dormire.
Ma tu dormi, amore,
fra lenzuola di carta carbone.
Fammi una copia
dei sogni più belli.

Antico canto sardo
 
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