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poa pratensis in purezza (foto)

tyler

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti
dopo la f. arundinacea e la cynodon, la scorsa primavera ho provato a fare un pezzo di prato in poa pratensis in purezza
E' stato più laborioso del previsto per via dell'accrescimento lentissimo di quest'erba, tuttavia dopo oltre un anno il risultato mi da molta soddisfazione

http://www.fotoqui.it/DSCN0546.JPG

http://www.fotoqui.it/DSCN0549.JPG

http://www.fotoqui.it/DSCN0551.JPG


La cosa che non capisco (prima volta che mi cimento con un'erba rizomatosa) è la quantità incredibile di secco e di feltro che fa... devo passare il rastrello arieggiatore quasi una volta alla settimana e ogni volta tolgo tantissimo secco... ecco vorrei sapere da qualcuno più esperto se è una cosa normale per la poa o se c'è un problema di fondo...
grazie anticipatamente:)
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Complimenti è davvero bella e ben tenuta, per quanto riguarda il feltro è normale che faccia parecchio, tra le microterme è considerata come medio-alta produttrice di felto. Che cultivar è esattamente?

cigolo
 

tyler

Aspirante Giardinauta
grazie!
La cultivar è WASHINGTON... da buona "americana" è molto scura...come piace a me :) solo che proprio xchè scura appena c'è un pò di feltro il giallo lo vedi subito ed è davvero bruttino, quindi sempre ad arieggiare...e ad irrigare, è molto avida d'acqua.
Davvero notevole di questa cultivar è la densità dei rizomi e la resistenza ad attacchi di erbe infestanti...sono molto soddisfatto anche se la mia preferita resta sempre festuca arundinacea
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Le sementi americane hanno colorazioni spettacolari, sia di poa che di loietto, il rovescio della medaglia come tu stesso hai notato è l'accentuazione di tutti i difetti cromatici siano essi feltro, malattie o secco. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto purtroppo la poa non è il massimo perchè tende ad andare in dormienza molto precocemente se in carenza d'acqua per quello è importante abbeverarla abbastanza spesso. Che esposizione solare ha il tuo prato? Come mai la festuca arundinacea è la tua prediletta?

cigolo
 

tyler

Aspirante Giardinauta
Esatto va subito in dormienza col caldo... infatti le do acqua tutte le mattine in queste settimane di caldo intenso, poi è esposta a pieno sole (tranne qualche punto che va in ombra degli alberi x qualche ora). prima di luglio irrigavo un giorno si e uno no, ma col caldo non le bastava e non metteva rizomi nuovi, quando asportando il secco rimaneva meno densa, con un irrigazione al giorno le cose vanno meglio. Poi qui sono in alta collina e quando il sole picchia brucia di brutto.
La f. arundinacea x me è spettacolarmente bella, a molti nn piace lo spessore, invece è la cosa migliore... più è spessa e più mi piace, poi il colore è fantastico, e anche a camminarci sopra scalzi senti la robustezza dell'apparato.. In più molti la considerano rustica, e quindi poco di pregio. a mio parere invece è quella che da più eleganza ad un giardino "estivo", forse anche più della zoysia che mi piace moltissimo. Qui ci sono alcune foto della mia "eldorado"... come ogni estate appena fa caldo si prende la rhizoctonia solani, (nelle foto si vedono ancora un pò i segni), ma ormai me lo aspetto e la blocco subito con il propiconazolo. Il fatto è che sta intorno alla piscina quindi sovente si allaga e subisce un pò di calpestio, però si riprende subito benissimo... in due anni e mezzo nemmeno una trasemina ed è fitta fitta :)

http://www.fotoqui.it/DSCN0554.JPG

http://www.fotoqui.it/DSCN0558.JPG

http://www.fotoqui.it/DSCN0559.JPG
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Per quanto riguarda il feltro bisogna dire che la sua produzione è direttamente correlata alle concimazioni, dare molto azoto a primavera (specialmente tarda primavera) aumenta notevolmente il feltro ed anche il basso livello di sfruttamento del prato contribuisce alla sua formazione, una delle tecniche agronomiche adottate per contrastarlo è quello di dare abbondante azoto a fine estate ed in autunno e quantità relativamente ridotte durante la primavera (circa 2/3 dell'azoto totale annuo dopo l'estare, 1/3 a primavera), questo accorgimento porterà un altro indubbio vantaggio a varietà come la poa ovvero ne aumenterà lo sviluppo radicale che in presenza di abbondanti concimazioni azotate primaverili viene sacrificato a vantaggio della crescita verticale rendendo di fatto il prato più assetato e suscettibile in estate, se in tarda primavera ti servisse ancor più colorazione è meglio agire con del ferro piuttosto che con dell'azoto. In merito all'arundinacea dalla foto in primo piano si vedono le lesioni della rhizoctonia, personalmente agirei con prodotti diversi dal propiconazolo che da test sul campo ha un'efficacia abbastanza limitata sulla malattia (specialmente come curativo) e mi sposterei sull'azoxystrobin o il tolclofos metile che si sono dimostrati nettamente più efficaci nel prevenirala e curarla. Infine, da amante delle festuche fini o comunque varietà a lamina sottile, non mi trovo concorde sull'eleganza e resa visiva dell'arundinacea, pur apprezzandola per le sue indubbie qualità di resistenza alle avversità climatiche (ho un pezzo di prato difficile seminato con l'arundinacea) trovo ad esempio nettamente migliore la resa visiva e compostezza della tua poa rispetto alla festuca.

cigolo
 

tyler

Aspirante Giardinauta
grazie dei consigli! interessantissimo il discorso sull'azoto, accorgimenti che a fine estate voglio testare sicuramente! come basso sfruttamento intendi poco calpestio? xchè in effetti io sui miei prati ci cammino sopra solo quando taglio o concimo (sono un pò maniacale su questo :) )
il propiconazolo effettivamente per la brown patch non è il più indicato, la prima volta avevo usato mancozeb senza nessun risultato poi avevo provato Tilt (propiconazolo) con ottimi risultati da subito e da allora non ho più cambiato. azoxystrobin e tolclofos metile non li conosco, cmq ho notato che una buona prevenzione contro sti patogeni è l'avere il terreno sempre ben drenante, trovo molto utile forare il terreno con una forca nei punti più a rischio (semplice ed economico)... non ce l'hai una foto della tua festuca?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Si, per basso sfruttamento intendo il calestio. Per quanto riguarda il propiconazolo su parecchie ricerche ho letto non essere il massimo (vedi: http://a.imagehost.org/view/0746/brown ) come curativo in ogni caso ovunque si consigla di non utilizzare per troppe volte consecutivamente principi attivi appartenenti alla stessa classe pena la creazione di ceppi resistenti. Alcune foto del prato a festuca le trovi scorrendo questo post http://forum.giardinaggio.it/prato/99819-forse-posto-rimedio-danno-pioggia.html che tuttavia non è in purezza, esattamente è composto al 90% da festuca arudinacea (cultivars greenkeeper WAF e wolfpack) e 10% poa pratensis thermal blue (HB129).

cigolo
 

tyler

Aspirante Giardinauta
bella fine la tua fescue... in effetti nel contesto del tuo giardino (molto bello tra l'altro) una cultivar spessa non sarebbe il massimo
 

tyler

Aspirante Giardinauta
Ciao!
ormai è un ibrido di cynodon e microterme, l'effetto estetico non è male ma non è più quello che volevo io, girando sul forum sto vedendo dei prati in macro fantastici (tra cui il tuo) e mi sta venendo voglia di riprovare con cultivar più resistenti al freddo, sono ancora molto indeciso se di nuovo cynodon o zoysia e poi questa volta vorrei provare con delle stolonizzazioni e non seme, anche perchè le cutivar più interessanti sono tutte sterili
 

tyler

Aspirante Giardinauta
Riprendo questo post xchè sta succedendo una cosa alla mia poa che mi preoccupa molto.
In pratica non riesco a farla stare più di due giorni senza acqua, va bene che è molto esposta al sole ma in questo periodo non fa troppo caldo e le minime sono sui 15 gradi di notte. Poi la tengo sui 4 cm (tranne laltro giorno che l'ho tagliata a 3,5 x provare il tagliaerba).Quando la lascio due mattine senza irrigazione il pomeriggio si avvizzisce in modo incredibile... adesso le ho appena dato una rinfrescata sotto il sole e si è subito tirata su allargando le foglie... sono certo che se non l'avessi fatto entro domani avrebbe avuto dei danni.... che siano le radici che non sono scese in profondità? Stavo pensando ti tagliare una zolla per dare un'occhiata sotto...
 

frossie

Giardinauta
la poa è riconosciuto che voglia molto acqua ...così come le radici non vanno molto in profondità come alcuni ibridi di festuca ar.
Quindi dipende dal tipo di terreno che hai...se è molto argilloso e riesce a contenere l'acqua con la pratensis è meglio ...se sabbioso potresti essere costretto anche a bagnare anche tutti i giorni.

Questo è il mio parere ,Cigolo forse ti può dire di più-

ciao
 

tyler

Aspirante Giardinauta
ho paura che dovrò irrigare almeno un giorno si e uno no x tutta l'estate...in effetti il terreno l'ho reso piuttosto sabbioso quando ho fatto il fondo
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Indubbiamente la varietà, come segnala frossie, è parecchio esigente in fatto di irrigazioni avendo un apparato radicale modesto che, se la memoria non mi inganna, varia tra i 20 e i 40cm massimi, ciò significa che ragionevolmente oltre la metà dell'apparato radicale risiede nei primi 10cm ca di substrato (ndr studi agronomici hanno appurato che la festuca arundinacea può affondare le radici fino a 1mt di profondità ma quando si esaurisce l'acqua disponibile nei primi 15cm ca. di terreno dove risiede ca. il 40% della massa radicale, pur non morendo, comincia a perdere colore). Considerato che un terreno mediamente sabbioso ha una capacità d'acqua disponibile attorno al 10% si può tranquillamente affermare che nei primi 10cm vi è una quantità d'acqua disponibile di circa 10mm e considerato un consumo giornaliero in periodi caldi che può arrivare a 6-7mm non stupisce il fatto che dopo nemmeno 2gg la pianta possa già dare segni di cedimento.
Altra cosa di rilievo che influenza la resistenza estiva è la concimazione, dare molto azoto a primavera inoltrata riduce notevolmente la crescita radicale (fig.1) a fronte di una maggiore crescita fogliare, quando però arriva il caldo la pianta si trova in difficoltà poichè per loro natura le microterme, durante questo periodo, riducono la massa radicale (fig.2).

cigolo

ndr. la fig.2 rappresenta l'apparato radicale dell'agrostis stolonifera var. pencross che per via dei tagli bassi è molto più stressata e soggetta a decadimento della massa radicale rispetto alle altre microterme ma da un'idea della dinamica.

fertilizz_radici2.png


radici_estate.gif
 
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tyler

Aspirante Giardinauta
grazie cigolo x le spiegazioni! ho cercato su web queste informazioni ma nn le ho trovate così chiare!
Stamatiina alle 5 son partiti gli irrigatori e adesso l'erba è da rivista di giardinaggio... ha proprio solo bisogno di tanta acqua... purtroppo questo prato è in una zona del mio giardino dove sono costretto a prendere acqua dall'acquedotto e non dalla cisterna e mi costerà un pò più del previsto :(
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Per risparmiare potresti lasciare lo sfalcio sul prato come nei video dell'altro giorno :lol::lol:
In merito all'apparato radicale, nei meandri del mio hd ho trovato questa tabella indicante alcune profondità tipiche (fig.1) nonchè l'immagine dell'apparato radicale (fig.2) di alcune varietà coltivate in laboratorio (in tubi cilindrici riempiti di terra specifica morbidissima, fertirrigate e rasate a 10cm), per la cronaca la poa (kentuky bluegrass) ha raggiunto i 37cm di profondità massima ma dall'immagine (seppur non chiarissima) si può notare che solamente nei primi ca. 10cm le radici sono dense (è visibile la compressione sui lati del tubo da 7,5cm di diametro in cui è stata coltivata). Nell'ultima immagine (fig.3) è invece rappresentata la distribuzione della densità radicale (parte sx) di una festuca arundinacea in funzione della profondità, successivamente è stata posta a stress idrico e quando i primi 15cm di suolo (parte dx) si sono seccati la pianta ha cominciato ad andare in stress, per la cronaca dopo 45 giorni (!!) senza irrigazione la pianta ha ridotto di oltre l'80% l'apparato fogliare per recuperarlo totalmente in circa 3 settimane dopo essere irrigata nuovamente.
Morale della favola: quando si seccano i primi ca. 10 cm di suolo (pari a 10-20mm d'acqua a seconda del substrato) per festuche fini, poa e loliulm e 15cm per la festuca arundinacea è necessario irrigare altrimenti il prato perde colorazione.

cigolo

PS:questi sono test di laboratorio, normalmente l'apparato radicale di un prato domestico difficilmente riesce a raggiungere tali profondità, non provate quindi a lasciare la vostra festuca per 45gg senz'acqua!

fig.1
radici_profondita.png


fig.2
radici.png


fig.3
radici_tf.png
 
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fleo

Aspirante Giardinauta
Ciao,
potresti caricare qualche altra foto di poa pratensis?
le immagini caricate non sono più disponibili, e vorrei capire se anche io ho la stessa tua tipologia di prato.

Grazie mille

Dario
 
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